19 ^Giornata di Serie B 2014/2015: Catania-Brescia

[Meridiano]

In uno stadio “Massimino” semideserto per la protesta dei tifosi contro la società, il Catania, con Maurizio Pellegrino in panchina al posto di Sannino, ha pareggiato con il Brescia per 2-2. Reti di Cani e Calaiò per i rossazzurri e di Corvia e Caracciolo su rigore per gli ospiti. Nel “ballo dei debuttanti”, il tecnico Pellegrino non fa meglio di Javorcic e ricomincia con un pareggio al Massimino come nel lontano 30 agosto quando il Lanciano chiuse sul 3-3.
La prova dei rossazzurri non è stata perfetta visto che solo a sprazzi si è visto un buon Catania che ancora una volta ha sfondato grazie alla vena realizzativa delle punte Cani e Calaiò. Troppi gli assenti per mister Pellegrino che in difesa ha dovuto far giocare Rinaudo lasciando la metà campo al terzetto di giovani composto da Escalante, Odjer e Chrapek. Il Brescia dopo due sconfitte consecutive trova un punto importante che fa morale e classifica. Per il Catania continua la lunga serie di partite senza squilli.

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Difesa impacciata .L'attacco non basta vittoria buttata via per non aver segnato il 3-1

[Meridiano]

Accorata conferenza stampa del tecnico del Catania, Maurizio Pellegrino, al termine della gara pareggiata contro il Brescia. Queste le sue parole raccolte da Itasportpress.it:

Il ritorno sulla panchina - Credo di aver fatto il massimo anche se forse è passato in secondo piano quanto è stato fatto. Ho dato il massimo anche se mi è stato dato solo tre giornate. Sono stato richiamato a poche ore dalla partita in una situazione difficile dal punto di vista ambientale e fisica non ce l'abbiamo fatta. Il Catania meritava di vincere. Saluto il tecnico Sannino, un amico che conosco e che saluto con affetto. Io sono stato chiamato a fare le ultime sei partite. Ho fatto bene e sono stato riconfermato. Ci metto la faccia dopo essere stato mandato. Una partita, due partite, non lo so. Oggi dovevamo vincere e non l'abbiamo fatto. Questo so fare con i miei limiti. Con questa squadra ho fatto tutto dalla Serie D alla Serie A. Posso fare anche il magazziniere. Sono un professionista e sono pagato per questo. Può darsi che domani sia cambiato da un altro tecnico. La società mi ha chiesto di dare il massimo in una situazione difficile.

La partita - Abbiamo avuto tante occasioni e non siamo stati fortunati. Potevamo e dovevamo chiudere la partita. Non ci siamo riusciti.

La sostituzione di Calaiò - Avevo visto l'attaccante un po' affaticato ed ero anche preoccupato. Ho messo Marcelinho per dare più spinta. Parlare di questa situazione a tre minuti dalla fine mi pare eccessivo.

Tifosi - Entrare in campo con un silenzio incredibile con un'aria surreale è impossibile. Giocare senza i tifosi è un dramma. Gli insulti a livello personale vorrei che me li spiegassero.

Mercato - Non ne parlo perchè non ho mai accampato una sola volta una scusa. Non ho mai parlato delle assenze. Non ho mai cercato un alibi. Figurarsi se lo faccio adesso.

Infortunati - Odjer ha preso un calcio e non desta preoccupazioni. Domani faremo le dovute valutazioni.