Come ieri a Parma i 90’ regolamentari si chiusero in parità 1-1 con i gol di Nardini per il Catania e Matinella per i nerazzurri. Ma torniamo all’attualità: la compagine etnea ieri contro i ducali ha avuto coraggio, freddezza e carattere per spazzare via dalla Tim Cup i ducali. Un segnale di continuità che questo Catania sta avendo in questo scorcio finale di anno solare. Non capitava da moltissimi anni di vedere un Catania vincente in due trasferte consecutive. L’ad etneo Sergio Gasparin, in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it, sottolinea le qualità di questa squadra.
Direttore cosa la stupisce di questo Catania che vince due partite consecutive in trasferta?
“Altre volte avevamo sfiorato il colpo grosso fuori casa. In campionato, con la Roma e con l’Udinese, abbiamo subìto il pareggio a tempo scaduto. Qualche episodio ci è stato sfavorevole altre volte ma ieri il palo di Paletta ci ha restituito qualcosa. Il calcio è fatto anche di fortuna e non solo di bravura. Mi conforta però un dato: la squadra sta assumendo sempre più una sua identità con una forma mentis più precisa. Questo ci fa guardare con ottimismo al futuro perché il risultato è la conseguenza di una buona prestazione”.
L’anno solare si chiude con la Sampdoria al Massimino e con una vittoria si regalerebbe un bel Natale…
“Sarebbe un bel segnale di continuità per l’ambiente ma anche per la convinzione dei nostri mezzi e poi farebbe aumentare il divario di punti con le ultime della classifica. Sarà però una gara difficile perché la Sampdoria ha grandi qualità e giocatori di valore. Per la verità noi non siamo da meno e abbiamo in rosa elementi importanti. Sarà una gara incerta e difficile, ma noi cercheremo di farla nostra al di là delle assenze importanti. Va detto però che, chi è subentrato, non ha fatto rimpiangere il compagno dando una dimostrazione positiva”.
Castro, Salifu, Frison, Rolin e Doukara, sono i cinque acquisti più importanti della sua gestione. Chi l’ha stupita maggiormente?
“Un pò tutti. Li metto sullo stesso piano. Sono ragazzi che conoscevamo e che rientravano nelle disponibilità economiche della società con contratti in linea con il nostro tetto massimo. Qualcuno di loro non era apprezzato dall’ambiente perché non aveva avuto modo di giocare, ma adesso tutti si stanno accorgendo che questi elementi sono straordinari sia dal punto di vista comportamentale che tecnico. Lo stesso discorso vale anche per chi gioca col Catania dalla stagione precedente”.
In agosto avrebbe firmato per avere questa classifica e i quarti in tasca di Tim Cup?
“Per adesso si tratta comunque di un bilancio molto parziale perché non siamo neanche a metà del campionato. Finora comunque il risultato è confortante e soddisfacente e sono felice per come stiamo giocando. Ci resta tanto rammarico per quello che ci è stato tolto al di là dei nostri demeriti”.
Il mercato di gennaio dipenderà da eventuali cessioni?
“Di questo ne riparleremo alla riapertura delle campagna trasferimenti calciatori di gennaio”
Quali giovani della squadra Primavera sono vicini al debutto in prima squadra?
“E’ giusto fare i complimenti a tutti i ragazzi che stanno crescendo all’interno di un progetto tecnico- tattico importante. E’ una squadra formata da giovani che sono arrivati quest’anno e da altri che si trovavano già in organico. Qualcuno di loro in futuro non solo verrà convocato ma giocherà anche in prima squadra”