Stagione 2011-2012: l'allenatore del Catania

[HappySall1]

Solo una domanda, caro Vincenzino, la stessa che mi sono posto non dopo la partita ma al momento del cambio: perchè sostituire Bellusci con Llama cambiando schema e non con Capuano accentrando Marchese e lasciando la squadra disposta in campo nella stessa maniera?

perche se entrava capuano e metteva marchese al centro.. avreste detto che capuano non puo giocare e marchese centrale non si puo vedere.. montella non ha colpe

Io l'ho detto subito dopo il cambio, non dopo l'1-1.

Idem. Comunque non sono alla ricerca del colpevole, volevo solo capire se c'erano ragioni che mi erano sfuggite. Se proprio vogliamo cercarne uno, Montella secondo me ha la sua quota, insieme all'ingenuità di Carrizo e alla mamma di De Marco

[Rossazzurro]

Cercare un colpevole dopo una stagione del genere sarebbe una bestemmia.

[Meridiano]

Cercare un colpevole dopo una stagione del genere sarebbe una bestemmia.

[HappySall1]

Cercare un colpevole dopo una stagione del genere sarebbe una bestemmia.

[Meridiano]

Il tecnico del Catania, Vincenzo Montella, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di sabato alle ore 20.45.00 contro l'Atalanta.
Queste le dichiarazione del mister rossazzurro raccolte da Itasportpress: "Dopo le due sconfintte, siamo pronti a ripartire. La gara di domani sera sarà contro una squadra ostica che ci precede in classifica se togliamo i punti di penalizzazione.Vanno fatti i complimenti per un campionato straordinario nonostante sia una neo promossa .
E' stato bravo anche l'allenatore a creare questo gruppo sin dall'inizio dell'anno. L'Atalanta ha giocatori di valore. E' una squadra che non permette di fare un gioco fluido. Gabbiadini per me è un giocatore di talento. Ho chiesto ai ragazzi di non perdere la voglia di vincere, bisogna consolidare un posto in classifica raggiunto con merito. Mancherà qualcuno dei nostri per indisponibilità, chi giocherà dimostrerà di essere pronto. Kosisky pronto? Non ci ho parlato ancora.
E' un bravo portiere, ha anche la fiducia della società. Le valutazioni sono tante, anche Terracciano è pronto ed è un giovane di prospettiva. Gli indisponibili? Non mi piace fare anticipazioni per non dare vantaggi agli avversari. Più tardi vedrete. Llama? E' un giocatore di qualità, probabilmente di livello superiore. Può giocare sia interno che esterno. Cambio di modulo? Magari in corsa. Abbiamo assenze che con un modulo rispetto ad un altro sarebbe uguale.
Suazo? Ha fatto un grande goal, sta molto meglio e adesso ha anche più possibilità visto anche i minuti giocati. Lanzafame-Catellani chi più affidabile? Sono giocatori che possono giocare nello stesso ruolo con caratteristiche diverse, ma hanno le stesse possibilità.Pulvirenti ha dichiarato che tutti la chiamano ma il suo telefono squilla a vuoto... E' possibile sapere quali chiamate perse ha trovato sul suo cellulare?
Ha fatto un battuta simpatica. C'è stima reciproca. In questi giorni si parla troppo di futuro e poco del presente. Non vorrei che questo turbi la squadra. Queste sei gare sono fondamentali per tutti.Ho un contratto ma nel calcio tutto è possibile anche se qui comunque mi trovo davvero bene."

[Meridiano]

Vincenzo Montella, allenatore del Catania, può ritenersi soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi nelle partita vinta questa sera contro l’Atalanta. Itasportpress.it ha raccolto in sala stampa le impressioni del tecnico rossazzuro: “Questa sera il Catania con le caratteristiche dei propri giocatori ha dimostrato grandissima lucidità nel capire la partita – ha dichiarato Montella – Queste caratteristiche le abbiamo viste anche contro il Lecce ma abbiamo imparato la lezione compreso io e abbiamo lasciato poco spazio agli avversari. Abbiamo concesso solo un tiro in porta ed è stato bravissimo in quella occasione il nostro portiere.

Terracciano? E’ migliorato tantissimo e ancora può migliorare. Avevo paura di bruciare la sua crescita ma non nascondo di aver pensato già in passato di schierarlo. Ha giocato con sicurezza ma ancora deve dimostrare tanto. Ho sempre detto che la squadra è dal livello omogeneo e stasera lo abbiamo dimostrato visto che hanno giocato ragazzi che hanno collezionato fin qui poche presenze come Lanzafame o Biagianti. La scelta di Bellusci? Potevo utilizzarlo in più ruoli in corso di partita e Motta non l’ho visto nelle condizioni migliori. Il Cagliari? Sarà una partita delicata.
E’ una squadra che sta bene che ha voglia di fare punti come noi. Chi possiamo recuperare? In questo momento non lo so. Domani vedremo le condizioni dei ragazzi. Suazo col Cagliari? Ha grande entusiasmo, l’ho vedo in allenamento. Non credo che abbia voglia di rivincite particolari nei confronti dei sardi. Il suo impiego dipenderà solo da scelte tecniche. Ci dobbiamo porre come obiettivo quello di finire il campionato così come lo abbiamo condotto. Non vorremo avere rimpianti per aver lasciato punti per strada”.

[Meridiano]

Il tecnico del Catania, Vincenzo Montella ha espresso un giudizio sulla prestazione della sua squadra sconfitta dal Cagliari. “Sono amareggiato perché il risultato è pesante in una partita a tratti equilibrata. Non siamo stati cinici sottoporta e poi abbiamo commesso alcuni errori per troppo sicurezza o leggerezza.
Errori grossolani specie nel finale gara concedendo tanto a Ibarbo. Tanti piccoli errori che confermano che non siamo riusciti a fare ancora il salto di qualità. Motivo di questa prestazione? Non saprei, forse lo stadio semivuoto, o noi inconsciamente tranquilli, o infine avversario più motivato. Ma è stata una squadra pigra la nostra e mi assumo le responsabilità di questa sconfitta. Squadra distratta dal derby e dalla vicenda Lo Monaco? Non credo. Sulla vicenda delle dimissioni di Lo Monaco, dico che alla fine se addio sarà l’unico sarà nostalgico dell’altro. Questa vicenda non condizionerà il mio futuro”

[Meridiano]

Il tecnico del Catania, Vincenzo Montella, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby di Sicilia alle ore 18.00 contro il Palermo.
Queste le dichiarazioni del mister rossazzurro raccolte da Itasportpress:

"Il derby con il Palermo è sempre una gara a sè, che da particolari stimoli, la squadra non ha certo bisogno di essere motivata in modo particolare. Al mio gruppo chiederò solo lucidità e di non farsi trasportare troppo dall'emotività che può darti una gara come il derby. Ho visto poche partite del Palermo, e nel derby conta saper sfruttare le opportunità che ti capitano. La nostra è una squadra omogenea e chi ha giocato la partita contro il Cagliari non va crocifisso.
La squadra non deve e non può sbagliare approccio alla gara, ci voleva questa partita a questo punto della stagione. Vincendo certe gare, la classifica avrebbe avuto sicuramente una visione diversa, ma non molliamo e non pensiamo ai rimpianti.
Guardiamo partita dopo partita, e dobbiamo svolgere solo il nostro compito. Sarebbe un peccato farci superare da chi sta dietro visto la classifica molto corta. Almiron e Barrientos? Stanno bene e hanno voglia di giocare. Carrizo? Dopo la squalifica si sente pronto.
Suazo? Affaticamento muscolare per lui purtroppo, non si allena da due giorni.

Izco? Valuteremo stamani, anche lui ha voglia di giocare.
Biagianti-Seymour? Sono due giocatori con caratteristiche diverse. Marco si è sacrificato molto, ma può giocare in quella posizione. Felipe ha giocato bene anche se si è adattato. Bergessio? Per come gioca è un giocatore fondamentale.
Gli attaccanti hanno fatto diversi errori, ma questo è il calcio, il loro ruolo è molto particolare. Le dichiarazioni di Miccoli? Nei suoi riguardi ho stima e simpatia. Il nostro Presidente ha solo espresso un pensiero ad inizio campionato, che il Catania sarebbe arrivato prima del Palermo, e adesso lo è. Le dimissioni di Panucci? Anche lui ha il suo carattere, che non vedo come un difetto. Nel calcio queste situazioni succedono, in alcuni posti forse spesso di altri.
L'arrivo di Gasparin? Per me ancora il referente è Lo Monaco, a cui devo molto e non solo professionalmente. Il futuro direttore non lo conosco ma sono a conoscenza delle sue qualità professionali. Credo che in questo momento non sia opportuno soffermarsi su questo punto. L'addio di Lo Monaco può turbare il gruppo? Un calciatore intelligente può gestire benissimo questa fase di transizione."

[Meridiano]

"La squadra in diverse circostante ha mostrato maturità. Fin adesso abbiamo fatto qualcosa di straordinario, però ci manca l'indole da goleador e forse la squadra si piace troppo". Parla così a Sky l'allenatore del Catania, Vincenzo Montella, dopo il pareggio (1-1), nel derby contro il Catania. "Nel veder giocare la squadra mi diverto, però dovrebbe avere più voglia di legittimare quanto costruisce. Obiettivi? Vogliamo legittimare l'ottavo posto che sarebbe un risultato prestigioso. La Roma di Luis Enrique? Stimo molto il mister, ci ho parlato diverse volte. E' un allenatore coerente, sta facendo un buon lavoro. Quando perdi tante partite la piazza non può essere contenta, però la Roma sta dimostrando coerenza, elemento che alla lunga può pagare".

[Meridiano]

Il tecnico del Catania, Vincenzo Montella, in sala stampa ha parlato della sconfitta rimediata dai rossazzurri al Massimino contro il Bologna. Queste le dichiarazioni raccolte da Itasportpress.it: “E’ doveroso da parte mia essere equilibrato e non farmi prendere dalla rabbia della sconfitta – ha dichiarato Montella – E’ una sconfitta che fa male,
Il Bologna non ci ha mai impensierito. Nella ripresa noi siamo stati più bravi a velocizzare la manovra. Poi loro hanno trovato un grande gol e non mi resta che fargli i complimenti. Il Bologna è molto bravo a fare la fase difensiva quindi non è un caso che per noi è stato difficile sbloccare il risultato.
Abbiamo sprecato cinque palle gol che sono arrivate sui piedi di chi non sta al meglio. Non stavamo bene dal punto di vista psico-fisico. Nella ripresa abbiamo provato pure a cambiare strategia di gioco mettendo Motta a spingere da una parte e Gomez dell’altra. Per quanto riguarda Ebagua, ha caratteristiche diverse da Ricchiuti, ma l’ho messo perché la squadra aveva perso di fiducia e infatti dopo abbiamo creato tre occasioni da rete. Nelle prossime due partite dobbiamo dare il massimo per consolidare quanto di buono fatto fin qui. Saranno due gare difficile perché troviamo due squadre che hanno grandi motivazioni. Dove vorrei festeggiare i 50 punti? Il prima possibile”.

[Meridiano]

Accostato sempre più insistemente alla possibile successione di uno tra Edy Reja e Walter Mazzarri sulla panchina di Lazio o Napoli (e, più recentemente, a un clamoroso ritorno in casa Roma, qualora non fosse confermato Luis Enrique), il tecnico Vincenzo Montella continua ad apparire in forte dubbio circa la propria permanenza a Catania in vista della prossima stagione.
A tal proposito il club etneo si sta guardando attorno da tempo, e, secondo quanto riportato da TuttoLegaPro.com, potrebbe proporre ad Andrea Sottil, 38enne allenatore attualmente alla guida del Siracusa, il timone rossoazzurro per il 2012/13. Sottil ha peraltro vestito la maglia del Catania tra 2005/06 e 2007/08.

[Meridiano]

Il tecnico del Catania, Vincenzo Montella, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di sabato contro la sua ex squadra, la Roma.
Queste le dichiarazione del mister rossazzurro raccolte da Itasportpress: "Nelle prossime due partite proveremo a riconquistare ciò che ci è abbiamo lasciato per strada - ha dichiarato Montella- Il nostro è stato un campionato esaltante e vogliamo riuscire a mantenere le giuste motivazioni sino al termine della stagione.
Questo campionato non è stato rovinato. Abbiamo patito qualche infortunio, Biagianti e Llama mai disponibili, giocatori per noi importanti. Ma non dobbiamo aggrapparci a questo, capita in tutte le squadre. Il ritorno all'Olimpico? Ad oggi non sento nessuna emozione. E' uno stadio "amico", sono colori che conosco e riconosco. Di sicuro non sarà una partita come tutte le altre.
Si parla sempre del suo futuro? Se ne dicono tante. Sono solo voci. Sono stato fortunato a lavorare per questa società e con questi calciatori. Lo Monaco? Qui è riconosciuto come un'autorità. Il Presidente ha dimostrato di saper scegliere le persone giuste. Anche con figure diverse si può continuare ad avere la giusta continuità per il progetto Catania. Il mio futuro non è legato a Lo Monaco, a lui devo tanto ed è un referente importante soprattutto per la mia crescita. Contro la Roma? Hanno ancora delle possibilità per rimanere aggrappati all'Europa. I loro tifosi si sono dimostrati più maturi rispetto ad anni passati, hanno avuto maturità ed intelligenza sposando pienamente il progetto della società. In organico hanno giocatori che possono risolverti una partita. Totti vorrà festeggiare le 500 partite nel miglior modo possibile. Un ricordo indelebile? L'ingresso in campo nella partita in cui poi abbiamo vinto lo scudetto. Barrientos? Dipende da come si sveglia (ride..) Spero si sia svegliato bene.
Sta comunque bene. Carrizo? Certi errori possono starci, soprattutto nel goal contro il Palermo. Spesso bisogna essere anche fortunati, e noi con i portieri quest'anno lo siamo stati poco, ma ha dimostrato di essere un portiere bravo su cui poter contare. Almiron? Sta meglio e si è allenato.E' in condizioni di poter giocare. Motta? Ho deciso di tenerlo in panchina contro il Bologna per scelta tecnica. Mi serviva un giocatore più difensivo. Bergessio? La nostra squadra ne ha assolutamente bisogno. Non possiamo farne a meno ne adesso ne nella prossima stagione. Con 15/20 goal in attivo e giocando così da Catania non sarebbe neanche passato. Forse ha bisogno di giocatori esterni che abbiamo un pò più il senso del goal. Il recordo dei punti? Se ne è parlato tanto e fa piacere, ma la mia attenzione non va a questo, ma se avessi potuto fare ancora qualcosa in più. Il caso Delio Rossi? E' stata una cosa poco piacevole e non giudico. Vorrei solo capire perchè una persona come lui, educata, arrivi a compiere un gesto del genere, ma che comunque resta ingiustificabile. Purtroppo da poca importanza all'educazione e al rispetto e troppo al gioco."

[Meridiano]

Vincenzo Montella, allenatore del Catania, ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto una bella stagione, anche se negli ultimi tempi abbiamo avuto meno motivazioni e abbiamo commesso qualche passo falso. Oggi, in un grande stadio, abbiamo dimostrato di saper ancora giocare il nostro calcio. Oggi nella prima parte abbiamo giocato sotto ritmo e poi si è sciolta dopo aver preso il gol. Poi siamo riusciti a creare qualcosa di buono. La squadra mi è piaciuta e sono contento. Totti? È sempre un piacere vederlo giocare, anche oggi ha giocato una grande gara".

Quale sarà il tuo futuro?
"Nel calcio le situazioni cambiano continuamente. Ora sono la novità e si parla tanto di me per questo, anche al di la dei miei meriti. Io ho un contratto e lo intendo rispettare. A fine stagione faremo le valutazioni con la società per il mio ruolo e per costruire la nuova squadra. In avanti, con Bergessio che è insostituibile, ci serve un esterno che veda di più la porta, visto che uno dei nostri due esterni partirà. Poi anche in mezzo al campo e in difesa, quanto meno a livello numerico".

Lodi è molto importante per voi?
"Lodi è cresciuto tantissimo nel corso dell'anno. Le sue caratteristiche richedono un certo tipo di gioco e di centrocampo che lo supporti. Servono due mezzali come Izco e Almiron per rendere al meglio".

[Meridiano]

Intervistato da Canale Napoli, l’ormai dimissionario amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato dell’ultima di campionato contro l’Udinese, che deciderà l’ultima formazione che andrà in Champions League, ma anche del suo futuro e di quello del tecnico Vincenzo Montella, richiesto da tanti club di serie A: “Affronteremo i friulani con il solito spirito con cui abbiamo affrontato la Roma e tutte le squadre con cui abbiamo giocato contro. Abbiamo voglia di fare i tre punti. Non sento la pressione dei media.
E’ una partita di fine stagione, l’ultima di un campionato che ci teniamo a chiudere nel migliore dei modi. Che poi l’avversario sia l’Udinese, il Milan o il Siena…non cambia niente per il Catania. C’è solo la voglia di chiudere bene un campionato che ci ha dato molte soddisfazioni. Per me sarà Gomez l’uomo decisivo, ha grandissime qualità tecniche. Non so se sarà l’ultima di Montella a Catania. Sono cose che bisognerebbe chiedere al nuovo che avanza.
Non ho idea di quello che farà ed eventualmente sarà lui che dovrà parlarne con la proprietà. Ho preso una società piena di debiti senza un giocatore di proprietà in Serie B e lascio un’azienda che fra centro sportivo e patrimonio giocatori ha una valutazione intorno ai 300 milioni di euro. Qualcosa di veramente enorme. Un vero e proprio miracolo tecnico, economico, gestionale.
Non porterò con me un solo episodio. Tutti quelli che hanno lavorato e hanno portato alla crescita di questa azienda, che adesso ha una grande forza, li ricorderò tutti. Il mio futuro? E’ un problema che non mi sono posto e in questo momento continuo a non pormelo. Il mio obiettivo è quello di finire il campionato con il Catania e poi, con calma, si vedrà il mio futuro“.

[Meridiano]

La Roma è sempre più convinta di riportare a Trigoria Vincenzo Montella per sostituire Luis Enrique che domenica - salvo clamorosi colpi di scena - annuncerà il suo addio, e il Catania pensa già ai possibili sostituti in vista della prossima stagione.
Il primo nome sulla lista del neo Direttore Generale Sergio Gasparin, secondo quanto riferisce TuttoSport, è Domenico Di Carlo, autore di un buon campionato alla guida del Chievo Verona e stimato moltissimo dall'ex DG dell'Udinese che lo ha già avuto alle sue dipendenze come calciatore al Vicenza e tecnico alla Sampdoria.
Gasparin, arrivato in queste ore a Catania per iniziare a prendere contatto con la vita del club rossoazzurro, avrebbe già contattato Di Carlo - che non ha ancora rinnovato il contratto con il Chievo - per sondare una sua eventuale disponibilità a trasferirsi in Sicilia.