Messaggio
da Rossazzurro » 20.12.09 - 20:14
Il Catania fa la storia
A quarantasei anni di distanza dall'ultimo successo esterno sui bianconeri, i rossazzurri battono la Juventus in trasferta: 2-1. Vantaggio con Martinez su rigore, pareggia Salihamidzic, decide Izco a quattro minuti dalla fine. Prestazione attenta e di personalità contro un avversario in piena crisi. Mihajlovic azzecca tutto: impostazione iniziale e sostituzioni. Che sia la vittoria della svolta?
Un pezzo di storia per scrivere un nuovo futuro. I rossazzurri non battevano la Juventus in trasferta dalla stagione '62-'63. A quarantasei anni di distanza, nel pieno di crisi di una risultati che li portati in coda alla classifica, gli etnei trovano l'impresa che permette loro di tornare alla vittoria a oltre due mesi dall'ultimo (e unico) successo in campionato castigando i bianconeri e agganciando il Siena in graduatoria.
La prima gioia di Mihajlovic sulla panchina catanese non è una gioia qualunque. Dato per spacciato contro una Juve alla disperata ricerca di un risultato pieno per cancellare i passi falsi con Bayern e Bari, il Catania mostra orgoglio, personalità e lucidità approfittando delle fragilità bianconere per piazzare un colpaccio fondamentale sul piano psicologico e potenzialmente ideale per trovare la svolta auspicata da settimane.
Nessuna rivoluzione tattica o invenzione dell'ultim'ora. Mihajlovic rimpiazza Mascara con un centrocampista in più (Ledesma), ma evita di abbassare troppo il baricentro della manovra chiedendo a Llama e Martinez la qualità e le ripartenze necessarie per non lasciare Morimoto isolato in avanti e impedire così ai padroni di casa di guadagnare coraggio esercitando una pressione costante.
La Juventus è messa male e si vede. Felipe Melo arranca venendo sostituito dopo soli 30 minuti, Thiago non ne azzecca una, Amauri idem e Diego vaga in cerca di una posizione che non riesce a trovare.
Il Catania ne approfitta per tenere botta senza problemi (neppure una parata degna di tale nome per Andujar nel primo tempo, difesa autorevole con Alvarez in evidenza) e passare in vantaggio, dopo un contropiede non sfruttato da Morimoto (chiusura in extremis di Legrottaglie), con un rigore decretato dal bravo Pierpaoli per una plateale trattenuta in area di Thiago su Spolli: Martinez spiazza Manninger, l'arbitro fa ripetere perchè qualcuno è entrato in area troppo presto e il Malaka non si scompone facendo il bis con assoluta freddezza.
La contestazione montante sugli spalti dà una minima sveglia alla Juventus, che nella ripresa sembra un po' più in partita. Diego calcia alto da ottima posizione su traversone basso di Caceres, poi Amauri (due volte) mostra di non essere in giornata fallendo un paio di occasioni. Salihamidzic, entrato al posto di Melo, è l'unico a metterci un pizzico di vivacità e non a caso, mancato d'uno soffio il gol con un'incursione sulla destra, è proprio il bosniaco a pareggiare raccogliendo un lancio di Diego sul quale Silvestre non arriva di testa: Capuano non fa scattare il fuorigioco e il pareggio è cosa fatta.
Qui il Catania ha il merito di reggere palesando confortanti progressi sul piano della personalità. Mihajlovic inserisce forze fresche con Izco e Plasmati e chiede ai suoi di pressare alto per non farsi schiacciare. Andujar salva a tu per tu con Trezeguet e a una manciata di minuti dalla fine arriva il raddoppio rossazzurro: Plasmati serve l'accorrente Izco che s'invola verso Manninger approfittando dello sbilanciamento bianconero e lo supera con un tocco da grande bomber. E' l'apoteosi rossazzurra. Che sia la vittoria della svolta?
(fonte: lasiciliaweb.it)
Ultima modifica di
Rossazzurro il 20.12.09 - 20:15, modificato 1 volta in totale.