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STADIO OLIMPICO - TORINO
Mercoledì 12 gennaio 2009 ore 20:45

OTTAVI DI FINALE COPPA ITALIA 2008/09

Buon allenamento allo stadio Giraud

Catania nuovamente al lavoro, oggi pomeriggio, sul rettangolo verde dello stadio "Giraud" di Torre Annunziata. Mister Zenga ed i suoi collaboratori hanno diretto una seduta basata inizialmente sul possesso palla, quindi spazio ad un confronto su campo ridotto, delimitato dalla linea di centrocampo in verticale e lateralmente dall'ampiezza dell'area di rigore. In casacca gialla: Acerbis; Sardo, Stovini, Ledesma, Mascara, Dica, Martinez, Plasmati. In rosso: Bizzarri; Silvestre, Silvestri, Sabato, Tedesco, Baiocco, Biagianti, Paolucci. Mariano Izco in veste di "jolly". Quattro reti per parte, doppiette di Martinez e Plasmati da un lato, a segno Biagianti, Ledesma e due volte Paolucci dall'altro. In chiusura, esercitazioni sui calci di rigore, possibile epilogo del confronto ad eliminazione diretta in Coppa Italia. Lavoro differenziato a scopo meramente precauzionale per Carboni (che in partitella si è cimentato con ottimi risultati in veste di arbitro), Morimoto e Terlizzi. Martedì allenamento mattutino di rifinitura, nel pomeriggio partenza da Napoli per Torino.

(fonte: calciocatania.it)

La notte di Dica
Catania in trasferta contro la Juve per gli ottavi di finale di Coppa Italia in gara secca. Turnover di Zenga, che rilancia il romeno, possibile capitano. Spazio anche a Martinez, Sabato e Baiocco. Probabile l'esordio di Acerbis tra i pali

Non sarà prioritaria, ma la Coppa Italia alletta il Catania. Fermatasi nella passata stagione solo contro la Roma in semifinale, traguardo mai raggiunto sino ad allora, la formazione etnea cerca un altro exploit.

Negli ottavi della scorsa edizione, i rossazzurri riuscirono ad eliminare il Milan costruendo la qualificazione al turno seguente sulla vittoria ottenuta a San Siro nella sfida d'andata, stavolta la formazione di Zenga si giocherà tutto in una gara secca contro la Juventus.

Trasferta dura, sebbene il precedente di quest'anno in serie A (1-1) alimenti in qualche modo le speranze catanesi. Mascara e compagni non sono rientrati in sede dopo la trasferta in campionato a Napoli restando per due giorni in ritiro a Torre Annunziata.

Questa mattina la comitiva etnea ha sostenuto l'ultimo allenamento in Campania prima di partire per Torino. La seduta, vivacizzata da una partita a ranghi ridotti con otto reti (doppiette di Martinez e Plasmati da un lato, gol di Biagianti, Ledesma e due volte Paolucci dall'altro), è stata chiusa da una lunga sessione di rigori, epilogo sempre possibile in una partita a eliminazione diretta. Terlizzi e Carboni, ieri a parte a scopo precauzionale, sono tornati in gruppo, ancora lavoro differenziato per il giapponese Morimoto.

Zenga, abituato al turnover, ha annunciato un'abbondante rotazione di uomini, complice anche l'importante impegno casalingo di domenica in campionato contro il Bologna. Chi, più degli altri, proverà a cogliere l'occasione propizia è Nicolae Dica. Protagonista di un inserimento difficile e sinora impiegato appena tre volte nella massima serie, il trequartista romeno era stato inserito nella lista dei partenti, ma le difficoltà nel trovare un'offerta adeguata per la cessione hanno propiziato il progetto di rilancio dell'ex Steaua: l'incontro di Torino è un tappa fondamentale per lui.

Dica, che per l'occasione potrebbe riceve pure la fascia di capitano, non sarà l'unica novità. In porta potrebbe fare il suo debutto Acerbis, appena prelevato dal Grosseto. In difesa tornerà Stovini, assente per squalifica al San Paolo, mentre in avanti Martinez ritroverà una maglia da titolare. Probabile spazio dal primo minuto anche per Baiocco, out per squalifica contro il Bologna, Sabato, Ledesma e uno tra Paolucci e Plasmati.

(fonte: lasiciliaweb.it)

Il Catania si ferma a Torino

Il prestigioso ottavo di finale di Coppa Italia si disputa in una freddissima Torino che accoglie il Catania con una temperatura sotto lo zero, anche se forse a gelare ancora di più gli animi contribuiscono non poco gli spalti vuoti dello stadio Olimpico. I rossazzurri si presentano nel capoluogo piemontese al cospetto della seconda forza del campionato con diverse novità rispetto alla partita di domenica scorsa a Napoli, mister Zenga infatti non perde l’abitudine di stupire nella presentazione della squadra: in difesa si torna a 4 con Sardo e Silvestri sulle fasce e Stovini e Silvestre centrali, a centrocampo Tedesco Biagianti e Ledesma, in avanti Martinez Plasmati e la novità Dica, schierato sulla trequarti, che indossa anche la fascia di capitano. Sulla panchina bianconera Ranieri non snobba affatto l’impegno in Coppa e schiera quasi la migliore formazione possibile a cominciare dal rientro tra i pali di Buffon, in difesa Grygera Legrottaglie Agliaudo e De Ceglie, a centrocampo Zanetti Sissoko e Marchionni e in avanti il tridente Del Piero Giovinco e Amauri.


Primo tempo

La Juventus parte subito forte, la squadra bianconera rimane molto corta tra i reparti e tenendo una difesa molto alta pressa con molta decisione il centrocampo rossazzurro; dopo le prime schermaglie i rossazzurri vanno sotto, cross dalla sinistra di De Ceglie e spizzata di Del Piero dentro l’area respinta d’istinto da Bizzarri, sulla corta ribattuta si avventa Marchionni che non ha molte difficoltà a depositare in rete, 1-0 al 3°. Il Catania accusa il colpo e stenta a riorganizzarsi subito dopo il gol subito, nei minuti successivi ci sono ancora le conclusioni di Sissoko e Amauri che fanno scattare l’allerta nella difesa etnea. Zenga capisce la difficoltà del centrocampo e sprona a gran voce i ragazzi in campo ottenendo una buona risposta dalla squadra, al 7° conclusione di Martinez al termine di una bella sgroppata personale, successivamente su un cross dalla destra si accende una piccola mischia in area juventina a seguito di un’uscita non perfetta di Buffon. Dopo l’inizio affrontato ad alti ritmi col passare di minuti il gioco rallenta, il Catania prova a riorganizzarsi e a sfruttare le deviazioni aeree di Plasmati per l’accorrente Martinez o per gli inserimenti di Tedesco o Dica. La prima frazione si chiude con altre due occasioni per gli uomini di Ranieri, al 38° è Bizzarri a gettarsi con molto coraggio sulle gambe di Amauri pronto alla conclusione da pochi passi e un minuto dopo Del Piero con un diagonale colpisce la base del palo alla sinistra del portiere argentino.


Secondo tempo

La ripresa si apre sullo stesso ritmo del primo tempo, i due allenatori non hanno modificato le formazioni e lo spettacolo stenta a decollare, il primo sussulto è offerto da un gesto di reazione di del Piero che colpisce Silvestre a gioco fermo, l’arbitro però non ritiene di dover intervenire in alcuna maniera. Al 16° la palla buona è sui piedi di Martinez che calcia in porta dalla zona del dischetto ma svirgola senza riuscire ad inquadrare lo specchio, in questa occasione il guardalinee vanifica tutto segnalando un fuorigioco probabilmente inesistente. Al 21° Zenga richiama in panchina Plasmati per inserire un Paolucci più adatto a sfruttare le incursioni in velocità partendo dalla linea dei difensori bianconeri; c’è poco tempo però per mettere alla prova questa nuova soluzione perche tra il 24° e il 26° arriva un 1-2 della Juventus che mette praticamente fine all’incontro: prima è una triangolazione volante Giovinco Del Piero Giovinco che mette quest’ultimo da solo davanti a Bizzarri e due minuti dopo è una bella girata dello stesso capitano bianconero che porta a tre le marcature costringendo un incolpevole Bizzarri a raccogliere un altro pallone dal fondo del sacco. Come detto la partita vera finisce qui, anche la successiva mossa di Zenga che inserisce Izco e Sabato in luogo di Tedesco e Dica sembra interpretabile in chiave campionato e in proiezione Bologna. Il triplice fischio sancisce una sconfitta per 3-0 che esclude il Catania dalla corsa alla Coppa Italia ma al di là del risultato rotondo era forse difficile riuscire a compiere l’impresa in casa di una Juventus che stasera ha dimostrato tutta la sua forza.

(fonte: calciocatania.it)

Catania, incubo Juve
Rossazzurri travolti persino oltre il 3-0 finale ed eliminati dalla Coppa Italia. Superiorità netta dei bianconeri, che collezionano palle-gol a ripetizione e vanno a segno con Marchionni, Giovinco e Del Piero, quest'ultimo capace di colpire anche un palo e una traversa. Tra gli etnei si salva solo Bizzarri, un'altra bocciatura secca per Dica

Tre gol al passivo, nessuna occasione da rete costruita, 90 minuti in costante sofferenza e l'eliminazione. Serata da dimenticare, quella del Catania a Torino, negli ottavi di Coppa Italia.

I rossazzurri offrono una delle prestazioni più deludenti della stagione, subendo per l'intero incontro l'iniziativa di una Juventus che mostra subito di avere una marcia in più e non a caso passa in vantaggio dopo appena quattro minuti con Marchionni, lesto ad approfittare di una respinta corta di Bizzarri su colpo di testa di Del Piero su cross di De Ceglie.

La squadra di Zenga ha un pessimo approccio alla partita e non riesce a riprendersi strada facendo. Al contrario, i catanesi pasticciano, sbagliano anche gli appoggi più elementari e non combinano nulla in attacco (una sola conclusione nello specchio della porta avversaria: una conclusione di Martinez nel primo tempo bloccata senza problemi dal rientrante Buffon).

In difesa, poi, Stovini e compagni proprio non riescono a contenere i guizzi di Del Piero, molto ispirato, Giovinco e compagnia. I bianconeri hanno occasioni da gol a ripetizione, Bizzarri se la cava su Del Piero, Marchionni e Giovinco, si supera su un tiro a botta sicura di Amauri dal dischetto e viene salvato dal palo su un bel diagonale di Del Piero.

Nella ripresa si continua sullo stesso copione. Nessuna reazione del Catania, che balla paurosamente e non riesce proprio a interrompere l'assedio juventino. Dica, promosso capitano per l'occasione, fallisce malamente un'altra prova d'appello, Martinez non fa di meglio e Plasmati è isolatissimo.

Bizzarri si salva bene su Del Piero, Marchionni e Amauri, ma al 23' la Juventus ottiene il meritato raddoppio: Giovinco-Del Piero, assist di testa di Pinturicchio, riprende lo stesso Giovinco e segna da due passi con un tocco di precisione da pochi passi.

Il Catania è sulle gambe. Due minuti e Del Piero colpisce la traversa con un colpo di testa su traversone di De Ceglie. Al 25' arriva pure il 3-0: cross di Marchionni, Del Piero controlla in giravolta e batte Bizzarri con un sinistro all'angolino. Il resto è solo accademia dei bianconeri, che vanno vicini anche al quarto gol con Sissoko e Amauri.

JUVENTUS-CATANIA 3-0
Juventus (4-4-2): Buffon 6, Grygera 6, Legrottaglie 6.5 (36' st Mellberg sv), Ariaudo 6.5, De Ceglie 6.5, Marchionni 6.5, Sissoko 6.5 (30' st Poulsen sv), Zanetti 7, Giovinco 7 (30' st Esposito sv), Del Piero 7.5, Amauri 6. (13 Manninger, 28 Molinaro, 27 Ekdal, 45 Yago). All.: Ranieri 7.
Catania (4-3-2-1): Bizzarri 6, Sardo 5, Silvestre 5, Stovini 5, Silvestri 5, Ledesma 5, Biagianti 5.5, Tedesco 5 (30' st Izco sv), Martinez 5, Dica 4.5 (30' st Sabato sv), Plasmati 5 (21' st Paolucci sv). (20 Acerbis, 5 Carboni, 23 Terlizzi, 7 Mascara). All.: Zenga 5.
Arbitro: Banti 5.5.
Reti: 4' Marchionni, 20' st Giovinco, 25' st Del Piero.
Note: angoli: 2-1 per il Catania. Recupero: 2' e 0'. Ammoniti: Sardo, Ledesma e Zanetti per gioco falloso. Spettatori: 4 mila circa.

(fonte: lasicilaweb.it)

Zenga: "Entrati in partita troppo tardi"

TORINO - Claudio Ranieri è soddisfatto del successo della Juventus in Coppa Italia. "Ottimo il risultato, ottima la qualificazione di una Coppa cui teniamo molto, come avevo detto anche alla vigilia".

"Dopo il primo gol abbiamo preso il comando della partita - ha detto il tecnico bianconero - e abbiamo costruito molte occasioni. Sono contento della condizione, perchè noi non ci troviamo bene con le soste, ci stavamo abituando a giocare tre partite la settimana e non vediamo l'ora di ricominciare. A Roma sarà difficilissima, ma almeno ci arriviamo con più minuti nelle gambe".

Poi, si delizia con i singoli: "Bene Giovinco, prometto di dargli più spazio in futuro. Ha dimostrato di poter fare anche il vice Nedved, ruolo che non è il suo. Bene Buffon, un rientro molto importante sotto molti punti di vista. Valuteremo insieme se è il caso di giocare a Roma. Bene Ariaudo, una sicurezza, come mi aveva dimostrato nelle precedenti uscite, facendosi sempre trovare pronto. Bene Zanetti, che ha preso in mano la squadra. Adesso aspettiamo anche gli altri, gradatamente, ma la squadra ha dimostrato di essere un gruppo vero in grado di aspettare tutti".

Uno dei più festeggiati è la "formica atomica", Sebastian Giovinco. "Ringrazio Del Piero per l'assist. Ma ringrazio tutta la squadra perchè mi dà un affetto e un incoraggiamento veramente grandi. Anche Amauri nel primo tempo mi ha offerto una palla per il tiro. Sono contento di avere ancora fatto buone cose e voglio solo trovarmi pronto e crescere in questa squadra e con questa maglia".

Soddisfatto anche Gigi Buffon: "Non ho fatto grandi parate, ma un 'lavoro sporco', di rinvii, controlli con i piedi. Per essere al cento per cento ci vuol altro, ma sono contento così".

Sull'altro fronte, c'è uno Zenga pacatissimo: "Il risultato è giusto, niente da dire. Siamo entrati in partita troppo tardi e non si può concedere questo a una squadra come la Juventus, ma mi è piaciuto lo spirito con cui abbiamo cercato il gol anche a qualificazione compromessa. È la mentalità giusta e ci servirà per il futuro. Sinora abbiamo lasciato punti per strada, ma non siamo quasi mai stati messi sotto per una intera partita, ci vuole coraggio e torneremo al meglio. Buffon? Sono contento per il suo ritorno non solo perchè è un portiere, ma perchè è il portiere di tutti noi".

(fonte: lasiciliaweb.it)

Come riporta il gionale "La Sicilia": Catania surgelato...
Ancora non ci credo che Dica ieri sera passeggiava...