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STADIO LUIGI FERRARIS - GENOVA
Domenica 25 gennaio 2009 ore 15:00

20° GIORNATA SERIE A 2008/09

Zenga: Basta Panchina

"Chiederò alla società di dirigere le partite dalla Tribuna, come in Inghilterra [...] non voglio più saperne di arbitri ed arbitraggi. La squadra è in un momento negativo,me ne prendo le mie responsabilità; 25 punti hanno dato troppo rilassamento, in campo andrà solo gente che dimostrerà concentrazione.

http://www.mondocatania.com/provvisorio/200109zenga.wav

(fonte: mondocatania.com)

Il tecnico del Catania, Walter Zenga, nel corso di una conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio a Massannunziata, ha attaccato duramente la classe arbitrale. “Partiamo da domenica scorsa –chiosa Zenga-. Sono stato allontanato da Ayroldi semplicemente dopo avergli proferito educatamente qualcosa per un fallo di mano di Amoroso vicino alla mia panchina. Non capisco il motivo, ma l’arbitro mi ha cacciato. Purtroppo abbiamo subito dei veri torti che ci hanno penalizzato e mi riferisco al fallo di rigore non ravvisato a Genova contro la Sampdoria per un atterramento di Morimoto, il rigore non assegnatoci contro il Milan per il tocco di braccio di Kaladze, quello subito a Napoli per il mani di Terlizzi, e infine quello non concesso contro il Bologna nel primo tempo (braccio di Terzi ndr.). Quello concessoci sullo 0-2? Lasciamo perdere…Purtroppo non si riesce a comunicare con le giacchette nere e allora chiederò alla mia società di far sedere in panchina durante il campionato il mio vice Irrera mentre io me ne andrò in tribuna come si fa in Inghilterra. Certo la presenza del tecnico è differente per i giocatori rispetto al vice. Collina chiede dialogo? Ma non credo che gli importi qualcosa delle nostre lamentele, io ho giurato di non partecipare più a nessuna riunione con gli arbitri in futuro e inoltre non commenterò in tv gli episodi contestati”. Dopo questa uscita a pugni chiusi come ai vecchi tempi tra i pali, Zenga esamina il momento del Catania. “I gol subiti a partire dalla partita contro la Sampdoria sono tutti uguali. Noi in allenamento proviamo le varie situazioni ma poi in partita sbagliamo tutto. Se allora subentra un calo di concentrazione vorrà dire che da adesso chi non sta bene mentalmente andrà in panchina. Io mi prendo le mie responsabilità ma anche i giocatori devono fare lo stesso. E’ sbagliato pensare che abbiamo 10 punti di vantaggio sulla terz’ultima. Mercato? La società sta lavorando ma è chiaro che non spenderemo cifre pazzesche come sta facendo il Bologna con Osvaldo perché noi tutti questi soldi non li abbiamo”.

(fonte: itasportpress.it)

Genoa, incerta la presenza di Milito col Catania

Il bomber rossoblu, Diego Milito sta forzando i ritmi in allenamento per rientrare presto in campo. Domenica prossima a Genova arriva il Catania e Gasperini farà di tutto per schierare Milito tra i titolari. «Il giocatore riprende ad allenarsi e spero di averlo a disposizione domenica». Chi parla è Gian Piero Gasperini e il giocatore in questione è il Principe, Diego Milito. Il quale la settimana scorsa si è dato ai giri di campo a ritmo sostenuto (lavoro di fondo, ora deve riprendere l’attività sul breve) e domenica, mentre il Genoa conquistava a Lecce il quarto posto, si allenava al centro Riattiva di Lavagna. Oggi, da programma, è il giorno del rientro, almeno parzialmente, in gruppo. Per capire se col Catania l’argentino possa riprendersi l’attacco, dall’inizio o a partita in corso, tenendo anche conto che mercoledì 28 c’è il turno infrasettimanale con il Milan: adesso è uno scontro diretto.

A proposito, a San Siro si giocherà senza la tifoseria ospite. Lo ha deciso il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, a “rimorchio” dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: vendita dei biglietti riservata ai residenti in Lombardia.

Comunque, senza Principe tre gare e tre vittorie. Gasperini ci scherza: «Ora andrà in panchina...». E l’ad Alessandro Zarbano: «L’unico segreto del Genoa è il lavoro di tutti. Anche senza Milito abbiamo ottenuto risultati. Se significa che possiamo farne a meno? Magari con lui avremmo vinto con scarti ancora superiori...».

Modo per dire: il Grifone si tiene Diego. Gasperini: «Quando ci sono i soldi di mezzo non c’è da stupirsi di niente. Ma su Milito è stato chiaro il presidente Preziosi: a oggi Milito è del Genoa». Il dg Fabrizio Preziosi, a Radio Kiss Kiss: «È giusto che la società mantenga i suoi campioni. Nel caso di Kakà anche i tifosi capirebbero una cessione perché il club sarebbe in grado, col ricavato, di assicurarsi un certo futuro. Noi però Milito ce lo teniamo stretto. Rinforzi? Il gruppo è forte ed è in grado di andare avanti così com’è».

Beppe Greco si avvicina alla Salernitana. Omar Milanetto dovrebbe rimanere, congelando così, quanto meno fino a giugno, Pelè e Yacob (da registrare anche la voce di un interessamento per Marco Donadel). Ma l’investitura dell’ex Rino Foschi come direttore sportivo del Torino potrebbe cambiare i panorami, anche a proposito di Alessandro Potenza. L’incontro della società con il procuratore di Olivera, previsto per ieri, è rinviato a oggi: l’uruguayano dovrebbe restare, ma con Daniel Delgado si discuterà anche la probabile partenza di Marcel Roman. Ieri Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha parlato di Bosko Jankovic : «È in prestito con diritto di riscatto della metà da parte del Genoa. Se lo riscattano per un anno sta a Genova e poi ci si dovrà mettere d’accordo per la comproprietà». I rossoblù intendono prendersi la metà del serbo, prezzo fissato a 3,5 milioni di euro.

Grifone pressoché immutato, a caccia dell’Europa. «Siamo soddisfatti del nostro campionato - dice Fabrizio Preziosi - anche se sappiamo che la strada da fare è ancora molto lunga. Vogliamo migliorare, questo è chiaro, ma il girone di ritorno è lungo e difficile e perciò credo che sia ancora presto per poter parlare di certi obiettivi».

(fonte: itasportpress.it)

Catania, riecco la difesa a 4
Nel test con la Primavera, conclusosi 6-1, Zenga rispolvera il 4-3-3 con il nuovo acquisto Capuano a sinistra. Recuperati Spinesi e Llama. In gol Martinez (2), Biagianti, Silvestre, Morimoto e Dica

Si è conclusa 6-1 con reti di Martinez (2), Biagianti, Silvestre, Morimoto e Dica l'amichevole tra il Catania e la formazione Primavera sostenuta nel pomeriggio a Massannunziata sotto la pioggia.

Zenga ha provato inizialmente il 4-3-3 con il nuovo acquisto Capuano (che avrà il numero 33) a sinistra in una difesa completata da Silvestre, Terlizzi e Stovini. In mediana sono stati schierati Baiocco, Carboni e Biagianti, in avanti Martinez, Paolucci e Mascara.

Nella ripresa spazio a tutti gli altri uomini in organico, inclusi Dica, Llama e Spinesi (questi ultimi utilizzati nel primo tempo con la Primavera e quindi in campo 90'), recuperati dai rispettivi acciacchi.

(fonte: lasiciliaweb.it)

Come mai Ledesma in panca?

RuiCosta ha scritto:Come mai Ledesma in panca?

Non è detto che domenica vada in panca. Zenga ama molto mescolare le carte durante la settimana.

Catania Arbitra Banti

Sarà il Sig. Luca Banti della sez. di Livorno a dirigere Genoa - Catania.

Nove i precedenti del Catania con l'arbitro di Livorno, l'ultimo è lo 0-2 in casa col quale l'Udinese ha espugnato il Massimino. Nella passata stagione ha diretto Catania - Cagliari 2-1, Fiorentina - Catania 2-1, Brescia - Catania 2-0, Catania - Modena e Catania - Crotone 3-2, Cesena - Catania 1-0, Catania - Vis Pesaro, vinta dagli etnei, e Viterbese - Catania (C1, stagione 2001/02) persa 2-1 e dove successe di tutto: " il portiere della Viterbese Nicola Di Bitonto è stato colpito con un pugno tra la testa e le spalle da un tifoso del Catania, entrato in campo senza che le forze dell' ordine si accorgessero di nulla - il bilancio fuori dallo stadio fu - lanci di sassi sulle case, due agenti e due tifosi del Catania feriti".

Quindi mai pareggi, 4 vittorie tutte casalinghe, 5 sconfitte, tutte esterne più quella con l'Udinese.

In Coppa Italia ha diretto il 3-0 contro la Juventus, nel passato più recente.

Sette le partite dirette in questa stagione, 2 vittorie interne, 5 vittorie esterne, 1 pareggio.

Sono 186 le partite arbitrate da Banti nella sua carriera, 43 in A. Il totale è di 96 vittorie interne (25 in A), 55 pareggi (7 in A), 38 vittorie esterne (11 in A). Nello specifico, le gare da lui dirette nel campionato in corso sono terminate 2 volte con segno 1, 5 volte con segno 2 .

Sono 38 i rigori assegnati , 1 solo in questa stagione nel massimo campionato italiano, 70 gli espulsi, ancora una volta solo 1 in questo campionato.

Come assistenti sono stati designati il Sig. Rosario Angrisani di Salerno ed il Sig. Maurizio Toscano di Torre del Greco. IV° ufficiale Stefanini.

(fonte: mondocatania.com)

Catania, Zenga: "Nessun calcolo, giochiamocela"

Il tecnico del Catania, Walter Zenga, è particolarmente carico in vista del match di domani contro il Genoa, anche se non siederà in panchina per squalifica. "Non abbiamo niente da perdere - afferma Zenga -. Il nostro obiettivo è quello di andare lì a giocare la partita a viso aperto, soprattutto divertendoci in un ambiente tra i più belli in assoluto. Ovvio che il Genoa sia un ottima squadra ma noi dobbiamo partire dal presupposto che possiamo giocare un buon calcio, mettendo da parte l'angoscia di dover necessariamente fare risultato. Martinez? Deve trovare le motivazioni giuste per far bene in questa fase del campionato. Se ci riuscirà, allora Jorge potrà offrire un contributo importantissimo alla causa. Sono certo delle sue qualità, ma è chiamato a dare sempre il massimo, facendo quello che gli viene richiesto. Capuano tra gli undici? Non lo so, vedremo. Credo che giocherà".

(fonte: itasportpress.it)

Genoa-Catania: i convocati rossazzurri

Il tecnico Walter Zenga ha convocato 19 giocatori per la gara di 'Marassi' contro il Genoa. Prima chiamata stagionale per Capuano e Gionatha Spinesi. Nuovamente disponibile anche Llama.
Questi gli atleti a disposizione:
Portieri –
1 Bizzarri, 20 Acerbis.
Difensori –
33 Capuano, 2 Sardo, 4 Silvestre, 21 Silvestri, 6 Stovini, 23 Terlizzi.
Centrocampisti –
17 Baiocco, 27 Biagianti, 5 Carboni, 8 Ledesma, 11 Llama, 19 Tedesco.
Attaccanti –
25 Martinez, 7 Mascara, 15 Morimoto, 9 Paolucci, 24 Spinesi.

(fonte: calciocatania.com)

Forza Gabbiano!!!

Bentornato Gionatha!
Spacchici a potta! :yay: :yay:

Catania, pari e rimpianti
I rossazzurri tornano a fare punti in trasferta: 1-1 contro il Genoa. Buona prova degli etnei, che però nella ripresa non capitalizzano la superiorità numerica (espulso Ferrari) e il vantaggio siglato da Martinez. Il pari è di Milito. Positivo l'esordio del nuovo acquisto Capuano

Buone indicazioni, un punto e qualche rimpianto. La gara di Marassi con il Genoa produce in casa Catania sentimenti contrastanti.

Prima della sfida con i liguri, i rossazzurri avevano perso le ultime cinque partite esterne in campionato, non segnavano in trasferta da 550 minuti e avevano raccolto la miseria di tre punti negli impegni stagionali lontano dal Massimino.

L'incontro con il lanciatissimo Genoa, reduce da tre vittorie di fila e in piena zona Champions League, non sembrava l'occasione ideale per interrompere il filotto negativo, considerato pure che i rossoblù recuperavano il bomber Milito.

A dispetto delle premesse poco favorevoli, è andata diversamente. L'undici di Zenga, squalificato e rimpiazzato in panchina da Irrera, torna dalla Liguria con un punto pesante e meritato, frutto di una prestazione finalmente propositiva.

Il rammarico, però, esiste ed è dovuto al non aver capitalizzato il vantaggio e la superiorità numerica nella ripresa, quando la giusta espulsione di Ferrari ha lasciato i padroni di casa in dieci ed è stata subito seguita dal gol siglato da Martinez.

Con un uomo in più e avanti nel punteggio, gli etnei hanno avuto il torto di non gestire a dovere il vantaggio facendosi subito raggiungere da Milito a causa di un errore difensivo e non riuscendo poi a trovare la convinzione e l'incisività per tornare a segno e chiudere un incontro che, date le circostanze, si poteva vincere.

Zenga schiera la formazione prevista tornando alla difesa a quattro con il nuovo acquisto Capuano (positivo il suo debutto) a sinistra e Silvestre a destra. Gasperini, dal canto suo, deve fare a meno dello squalificato Juric a centrocampo e ritrova Milito in avanti.

Il Catania mostra subito l'atteggiamento giusto evitando di rintanarsi sulla difensiva come troppo spesso accaduto nelle recenti esibizioni esterne. Mascara su punizione non trova per poco lo specchio della porta di Rubinho, poi, al 12', Martinez va a un soffio dal gol girando di testa a lato da pochi passi una punizione ben calciata da Mascara.

Gli etnei tengono con efficacia il campo, la mediana è più dinamica di quella locale e in attacco Paolucci sa tenere in apprensione la difesa di casa. I genoani devono attendere il 25' per la prima occasione in avanti con Sculli, autore di un sinistro largo.

I liguri ci riprovano con un colpo di testa a lato di Thiago Motta, quindi viene fuori Milito, che dopo tre settimane di stop fisicamente non è ancora al meglio, ma che in area e nell'uno contro uno conferma tutte le sue indubbie qualità: dribbling secco su Terlizzi e palla fuori non di molto. Il Catania replica con un tiro niente male del vivace Baiocco: palla alta sulla traversa. Nel finale di tempo, Bocchetti colpisce la traversa di testa su cross di Mesto.

Nella ripresa si continua sulla stessa falsariga. Al 15' Jankovic scatta sul filo del fuorigioco e serve Milito che appoggia in rete, ma l'azione è ferma per un offside fischiato al serbo. Pochi istanti e il Genoa rimane in dieci per l'espulsione di Ferrari, che, già ammonito, falcia Baiocco a centrocampo.

Con l'uomo in più, i rossazzurri provano a forzare e sfiorano il vantaggio con un cross di Capuano sul quale Martinez in scivolata spedisce fuori a due metri dalla linea di porta. La rete giunge al 22': preciso cross di Baiocco dalla destra, Martinez stacca in area e batte Rubinho con un'inzuccata angolata.

A questo punto il Catania dovrebbe congelare il vantaggio, capitalizzare l'uomo in più e portare a casa il risultato. Tedesco, subentrato all'acciaccato Biagianti, spreca una favorevole occasione in contropiede e il Genoa castiga gli avversari: cross del nuovo entrato Rossi sul quale la difesa etnea si fa cogliere impreparata, Milito è un falco e batte Bizzarri da distanza ravvicinata.

Ci sarebbe ancora tempo per cercare il risultato pieno, Zenga rimpiazza Paolucci con Morimoto e concede a Spinesi il debutto stagionale, ma è ancora Milito, un pericolo costante, a creare qualche affanno ai catanesi con un paio di azioni personali che non trovano sbocco.

GENOA-CATANIA 1-1
Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Biava 5.5, Ferrari 5.5, Bocchetti 6 (10' st Modesto 6), Mesto 6 (27' st Vanden Borre 6), Milanetto 5.5, Thiago Motta 6.5, Criscito 6, Sculli 6 (10' st Rossi 6), Milito 7, Jankovic 6.5 (1 Lamanna, 15 Sokratis, 31 El Shaarawy, 11 Olivera). All.: Gasperini 6.
Catania (4-3-3): Bizzarri 6, Silvestre 6.5, Terlizzi 6, Stovini 6, Capuano 6.5, Carboni 6.5, Biagianti 6 (7' st Tedesco 5.5), Baiocco 7, Martinez 6 (44' st Spinesi sv), Mascara 6, Paolucci 6 (30' st Morimoto sv). (20 Acerbis, 21 Silvestri, 11 Llama, 8 Ledesma). All. Zenga (in panchina Irrera) 6.
Arbitro: Banti di Livorno 6.
Reti: st, 22' Martinez, 28' Milito.
Note: angoli: 5-5. Recupero: 1' e 4'. Ammoniti: Jankovic, Tedesco, Terlizzi, Carboni per gioco scorretto; Martinez per comportamento non regolamentare. Espulso: 16' st Ferrari per doppia ammonizione. Spettatori: 26.000.

(fonte: lasiciliaweb.it)

Irrera: "Partite come questa si devono vincere"

GENOVA - Se uno stadio intero alla fine grida buffone all'arbitro significa che qualcosa nel suo atteggiamento non ha funzionato. È il parere di Giampiero Gasperini, che fa i complimenti al Catania per il bel gioco del primo tempo ma vede sprecata una occasione per allungare sulle inseguitrici.

Non ce l'ha con Banti per gli episodi "perchè quelli neppure la moviola spesso li chiarisce" spiega; ma è seccato per l'atteggiamento dell'arbitro di Livorno. Il presidente Preziosi aveva parlato di "atteggiamento fastidioso" a fine gara.

Gasperini, sempre pacato e sereno, invita Banti a riflettere: "Se tutto lo stadio alla fine contesta l'arbitro non è per gli episodi ma per l'atteggiamento che ha indispettito proprio tutti. I miei giocatori era assolutamente ben disposti nei suoi confronti, ma certe cose non devono accadere. Evidentemente deve riflettere un po' anche lui".

Il tecnico ricorda che all'ultimo raduno a Coverciano la parola d'ordine è stata serenità: "Dobbiamo essere tutti più sereni, a cominciare dai giocatori, e meno polemici, dobbiamo tollerare gli errori. Ma oggi tutto lo stadio era infastidito dall'atteggiamento dell'arbitro", dice Gasperini.

Fatti i complimenti al Catania, il tecnico si rammarica perchè nella ripresa "giocavamo bene e l'azione del gol annullato era molto bella. "In dieci è stato difficile ma la rimonta e l'avere sfiorato la vittoria è il segno di una reazione importante", ha aggiunto il tecnico. Milanetto-Motta insieme "hanno tanta tecnica", ma Gasperini lamenta come tutta la squadra all'inizio sia stata lenta e abbia insistito troppo nel fraseggio. "Milito è guarito - conclude Gasperini - ed è la cosa più importante per lui e per noi. Deve migliorare la condizione ma ha fatto vedere quanto vale.

Per il Catania parla Irerra: "I ragazzi si sono applicati tanto sapendo quanto è forte il Genoa e siamo tutti soddisfatti della gara e del gioco. C'è rammarico però perchè partite come questa si devono vincere, anche se l'ultima mezz'ora abbiamo giocato meno bene nonostante la superiorità numerica". "Abbiamo fatto la partita - dice Irrera - e sentivamo che si poteva fare l'impresa. Bene l'attacco che ha fatto un grande lavoro".

(fonte: lasiciliaweb.it)