26° giornata: Palermo - Catania 0-4

[Rossazzurro]

STADIO RENZO BARBERA - PALERMO
Domenica 1 marzo 2009 ore 15:00

26° GIORNATA SERIE A 2008/09

[Rossazzurro]

CASMS: Palermo - Catania senza ospiti

Ancora un derby siciliano in assenza di tifosi ospiti. Il Comitato di Analisi per la Sicurezza sulle Manifestazioni Sportive si è riunito questa mattina, recependo la segnalazione proveniente dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sulle gare considerate a rischio per le prossime giornate di campionato.

Il CASMS ha pertanto determinato la chiusura del settore ospiti per le seguenti gare di Serie A considerate ad alto rischio:

“Juventus – Napoli” - Serie A, prevista il 28/2/09;
“Palermo – Catania” – Serie A, prevista il 1/3/09;

Rispetto ai fatti accaduti domenica scorsa a Genova, durante i quali è rimasto gravemente ferito un giovane tifoso, il CASMS ha analizzato la ricostruzione dell’episodio, già acquisita in sede di Osservatorio, condividendone la lettura. L’episodio ha fatto emergere problematiche non ancora risolte definitivamente come la persistente presenza di gruppi isolati e non organizzati di supporter sempre pronti a dare avvio a momenti di tensione e violenza, rispetto ai quali occorre intraprendere una sempre più convinta azione sinergica tra forze di Polizia e società sportive nell’attuazione di positivi progetti condivisi, come la “tessera del tifoso”.

Da tutte le limitazioni determinate nel corso della riunione sono esclusi, per l’intero territorio nazionale e per qualsiasi incontro, i possessori della “TESSERA DEL TIFOSO” rilasciata, in conformità alle direttive impartite, da qualsiasi società sportiva abilitata

(fonte: siciliatoday.net)

Per questa partita è giusto sia così, dato che anche ai rosanero fu vietato venire a Catania, ma speriamo che dal prossimo anno si possa tornare come ai vecchi tempi.

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Derby, Ballardini: con il Catania partita difficilissima

Archiviato l'incontro con la Juventus per il Palermo comincia la delicata settimana che precede il derby con il Catania di Walter Zenga. Ne è consapevole mister Ballardini che già al termine della conferenza stampa di questa sera rivolge un pensiero alla sfida con i rossazzurri:

"Sarà una settimana di grande impegno per il Palermo, ha dichiarato mister Ballardini. Il derby merita una grande attenzione da parte nostra e una grande concentrazione durante tutta la settimana. Da martedì ci prepariamo per fare una partita difficilissima. Il Catania è una squadra buona che sta lottando per un obiettivo importante. Sarà difficile tanto quanto quella di stasera, e oserei dire anche più difficile di stasera".

(fonte: calciocatania.com)

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Derby, Amelia: importante ottenere tre punti

Amelia domenica al Barbera altra sfida importante: arriva il Catania di Walter Zenga. Come vivrai questo nuovo derby?
Lo vivrò in maniera tranquilla, con la giusta tensione. Sappiamo quanto sia importante la partita per i nostri tifosi. Anche noi giocatori sappiamo quanto sia importante il derby e faremo di tutto per ottenere i tre punti in casa nostra. Dovremo cercare di ripartire subito dopo questa sconfitta che ci brucia per la nostra prestazione.

Temevi di più la Juve o il Catania?
Penso sia meglio pensare agli avversari partita dopo partita. Questa settimana abbiamo pensato alla Juve. Da stasera penseremo al Catania.

(fonte: calciocatania.com)

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Lo Monaco a Tutti in Campo: "Il Catania non ha nulla da invidiare al Palermo ".

L'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, è intervenuto questo pomeriggio al programma radiofonico "Tutti in Campo" di Itasportpress.

Direttore, importante vittoria del Catania ieri contro la Reggina, ottenuta grazie alle reti dei nuovi terzini, Capuano e Potenza da lei voluti fortemente. La differenza tra le due squadre l’ha fatta la campagna di mercato di gennaio?

“I giocatori li prende il Catania come società. Poi ognuno ha il suo compito all'interno del sodalizio, ma le scelte vengono prese confrontandosi. Capuano e Potenza sono due giocatori importanti, sono sicuro che possono dare di più perchè si tratta di professionisti esperti. Capuano era un obiettivo di mercato del Catania già da tempo. Lo avevamo cercato prima e dopo l'acquisto di Vargas, pensavamo di averli entrambi in squadra, poi il ragazzo si accasò al Palermo che aveva alzato la sua offerta economica. Potenza lo conosco da quando giocava nella primavera dell'Inter, abbiamo approfittato del momento giusto per assicurarcelo. Entrambi fanno parte del progetto futuro del Catania. Abbiamo una difesa molto giovane che comprende anche vari elementi che abbiamo girato in prestito a società minori. Sono una buona base su cui contare per il nostro futuro”.

- Ha temuto che un passo falso contro la Reggina poteva destabilizzare l'ambiente?

“No, mai pensieri negativi. Ho sempre detto che abbiamo un organico di medio-alto livello e che dopo il girone di andata forse potevamo accorciare i tempi per stazionarci nelle zone alte della classifica. Purtroppo dopo l'inizio stentato nel girone di ritorno abbiamo dovuto parlare di un nuovo campionato. Abbiamo collezionato quattro punti in due partite che potevano essere sei. Credo sia un buon bottino per questo nuovo campionato del Catania. Rimango dell'opinione che abbiamo un parco giocatori migliore rispetto a quello delle nostre dirette concorrenti. Durante il campionato ci sta che alcuni episodi cambino nel bene o nel male il percorso di una squadra. In questi casi è doveroso non perdere la testa ma mantenere compatte le famose cinque componenti”.

Dopo il successo contro la Reggina cambiano gli obiettivi del Catania?

“Voliamo basso, il Catania ha un organico di spessore e che può ottenere la salvezza con una certa tranquillità. Per fare un passo in più servono tante cose che forse mancano ancora al Catania di oggi. Ci vuole la giusta mentalità, la sicurezza dei propri mezzi e queste sono cose che si possono ottenere solo con il tempo. Ci premeva tornare alla vittoria con la Reggina, ora andiamo avanti cercando di prepararci al meglio per il derby con il Palermo che pur rispettando per le sue qualità tecniche, credo che il Catania non abbia nulla da invidiare e possa affrontarlo a viso aperto”.

- Chi toglierebbe domenica dalla formazione titolare del Palermo?

“Nessuno. Mi auguro che il Palermo così come il Catania giochino con tutti i loro effettivi. Preferisco che sia il campo a dare il suo verdetto misurandosi al pieno delle proprie qualità e delle proprie potenzialità. Mi aspetto un derby combattuto lealmente sul campo da entrambe le squadre”.

- E' di oggi la notizia che Collina vorrebbe istituire il cartellino arancione, una via di mezzo che significherebbe l'espulsione a tempo. Come giudica questa idea?

“Credo che prima dell'arancione ci siano diverse gradazioni di colore tra il rosso e il giallo. Credo che in questo momento porterebbe solo maggiore confusione. Ci sono molti episodi durante la gara che devono essere ancora ben compresi, come ad esempio il fallo di mano dentro l'area di rigore. Certe interpretazioni lasciate al caso stanno lasciando molti dubbi, bisognerebbe prima fare chiarezza”.

(fonte: itasportpress.it)

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Catania già in clima derby
L'ad Lo Monaco sulla sfida col Palermo: "Partita molto sentita, è giunto il momento di tornare a dimostrare che queste due tifoserie sono tra le più corrette"

"Il derby mette sempre in palio tre punti, non stiamo parlando di questioni che vanno al di fuori della solita logica calcistica". Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, parla del derby di domenica prossima al Barbera.

"Ovviamente è una partita molto sentita dalle due città quindi da questo punto di vista assume una valenza maggiore. La mancata presenza dei tifosi ospiti è senza dubbio una forte limitazione per questo grande spettacolo sportivo. Ci vuole un atto di coraggio. Si deve cercare di tornare a quello spettacolo puramente sportivo che coinvolge queste due città".

"È giunto il momento di tornare a dimostrare che questi due popoli sono tra i più corretti e non mi pare giusto che l'atteggiamento di pochi debba limitare la fede sportiva dei numerosi tifosi siciliani. L'eventualità di una tessera del tifoso? Ci stiamo lavorando e devo ammettere che stiamo valutando di aderire a questa iniziativa. Purtroppo il mondo del calcio è ormai abituato ad un classico modo di vivere che ormai si protrae da decenni".

"All'interno di questo contesto tutte le eventuali novità vengono viste negativamente. Questo calcio deve subire dei grandi cambiamenti e sia noi che il presidente Zamparini siamo attivi, a cominciare dalla questione degli stadi proprietà, un elemento fondamentale per rendere ancor più competitivo e sano il calcio italiano".

Lo Monaco ha parlato del momento vissuto dalla squadra di Zenga. "Il Catania non è mai stato direttamente coinvolto nella lotta per la salvezza. Prima della gara con la Reggina avevamo sette punti di vantaggio dalla zona retrocessione e oggi ne abbiamo otto. Noi veniamo da delle stagioni sofferte, ci siamo salvati all'ultima giornata quindi dobbiamo stare attenti e dobbiamo lavorare in modo tale da non soffrire nuovamente. Pessimismo a Catania? Noi abbiamo 17mila abbonati ed ogni domenica riempiamo lo stadio quindi mi sembra un po' eccessivo parlare di pessimismo. Si potrebbe descrivere questa atmosfera come preoccupazione che ovviamente, all'interno della situazione di un club come il nostro può anche starci".

(fonte: lasiciliaweb.it)

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Palermo, Sabatini: "Derby? Unico obiettivo vincere".

Il direttore sportivo del Palermo, Walter Sabatini, si è soffermato sul prossimo impegno di domenica del Palermo contro il Catania per il derby di Sicilia. Il ds Sabatini si è detto fiducioso e carica i suoi alla vittoria: “Domenica ci aspetta una partita importantissima, si tratta di un derby molto sentito e il nostro unico obiettivo è quello di vincere. C’è un sano campanilismo che va onorato con una grande prestazione coronata, speriamo, con un bel successo. Le due squadre hanno una classifica invidiabile. Ci sono tutte le condizioni per vivere un derby senza stress particolari. Ma è chiaro che noi vogliamo vincere anche per lasciarci alle spalle la con la Juventus. Sicuramente sabato non siamo stati fortunati, sono sicuro che ci rifaremo”.

(fonte: itasportpress.it)

Il nostro obiettivo invece è perdere :Lol:

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Nessuno squalificato per la sfida

MILANO - Due giornate di squalifica a Maurizio Domizzi dell'Udinese e una ad altri sei giocatori. Questi i provvedimenti del giudice sportivo per le partite dell'ultima giornata del campionato di calcio di serie A. Domizzi, espulso nella gara giocata a Torino contro i granata, è stato fermato per aver "rivolto all'arbitro espressioni ingiuriose". Il giocatore ha ricevuto anche un'ammonizione con diffida.

Fermati per un turno altri sei giocatori: Vincenzo Italiano (Chievo), Claudio Bellucci (Sampdoria), Mauro German Camoranesi (Juventus), Michele Fini (Cagliari), Alberto Gilardino (Fiorentina) ed Evangelos Moras (Bologna).

Sette i giocatori diffidati: Daniele Galloppa (Siena), Paolo Cannavaro (Napoli), Andrea Mantovani (Chievo), Cristian Zenoni (Bologna), Robert Acquafresca (Cagliari), Daniel Cristian Ledesma (Lazio) e Angelo Palombo (Sampdoria).

(fonte: lasiciliaweb.it)

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Lo Monaco: "Il silenzio stampa finirà dopo il derby"

Ancora bocche cucite in casa Catania nonostante la ritrovata serenità dopo la vittoria contro la Reggina. In prospettiva derby le dichiarazioni dell'ad Pietro Lo Monaco: "Vincere contro la Reggina è stato importante sul piano psicologico. Avevo detto che dal Chievo in poi per noi sarebbe inizato un nuovo campionato e adesso che abbiamo ricominciato a far punti guardiamo con maggiore fiducia al futuro. Il derby è una partita molto significativa per le due città, ma non dobbiamo caricare troppo l'attesa, in fin dei conti i punti in palio sono tre come in ogni altra gara. Temere il Palermo? E perchè, non abbiamo nulla da invidiare agli uomini di Ballardini. I rosanero in casa sono un rullo compressore e noi non vinciamo in trasferta da quasi due anni, però non ci sentiamo inferiori a loro sotto nessun aspetto. L'unico vantaggio che avranno domenica è il fattore campo". Sul silenzio stampa l'ad Lo Monaco ha precisato che cesserà subito dopo il derby col Palermo.

(fonte: itasportpress.it)

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"Siamo più forti del Catania"
Fabio Liverani, regista del Palermo, gioca il derby a carte scoperte: "E' la partita dell'anno. Obiettivamente non posso temere la squadra etnea"

PALERMO - Sembra un palermitano doc, Fabio Liverani, il capitano rosanero che si prepara al derby di domenica al Barbera. "E' la partita dell'anno, speriamo di avere lo stadio pieno come sabato sera - ha detto -. Forse il ricordo più bello della gara con la Juve è stato lo spettacolo del Barbera. Al pubblico non possiamo rimproverare nulla, anzi lo ringraziamo per il calore. Ci sono partite che tirano di più, ma la gente sta sempre a fianco alla squadra".

Non sono rimaste scorie della sconfitta con la Juventus. "Ormai è passata - ha ribadito Liverani -. È una grande squadra, ha segnato un gol e poi ha badato a non subire. Hanno grandi campioni, in momenti topici della partita si sono messi in tanti a difendere l'area. Questo deve dare insegnamento a tutti noi. Questo gruppo sa che deve migliorare. Dalla Juventus prenderei l'esperienza e la capacità di compattarsi nei momenti difficili. Se avesse segnato Miccoli, sarebbe andata in maniera diversa, certo: loro sarebbero stati costretti a lasciare degli spazi grazie ai quali saremmo potuti diventare micidiali".

"Adesso pensiamo al Catania - ha proseguito -. Obiettivamente non posso temere la squadra etnea. Siamo consapevoli della nostra forza e dobbiamo vincere per rimanere attaccati alle prime. All'andata siamo rimasti in dieci ma non ci sono episodi da dover vendicare. Ovviamente, ci teniamo a vincere per la gente e per la vendetta sportiva, quella sì. Noi siamo più forti del Catania. Lo dicono la classifica e i giocatori che abbiamo".

Per vincere servirà almeno un gol, quello che manca al Palermo da 257 minuti. "Non penso sia questione di automatismi che non vanno - ha spiegato il capitano rosanero -. Mi preoccuperei se non costruissimo, ma non è così. E' solo capitato".

(fonte: lasiciliaweb.it)

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Zamparini: "Noi, Altro Stile"

Parla il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, dalle colonne di Repubblica:

"Per quel che mi riguarda, contro il Catania ci saranno in palio tre punti, fondamentali come tutti gli altri. Io da friulano non sento questa rivalità, però ho imparato a comprendere quanto questa partita sia importante nell'immaginario dei nostri tifosi, quindi c'è una ragione in più per vincere: Vedere i nostri tifosi felici, soprattutto dopo l'immeritata sconfitta contro la Juventus. L'allenatore sa bene quanto la nostra gente senta questa gara e lo sanno anche i giocatori. Sono sicuro che daranno il massimo

"Chi ha deciso di vietare le trasferte alle due tifoserie ha fatto bene. Credo sia un provvedimento necessario almeno sino a quando non verrà dimostrata la maturità necessaria perché un derby tra Palermo e Catania sia soltanto una partita di calcio. Con la società rossazzurra non ci sono rapporti particolari, in Lega siamo dalla stessa parte (votare per la non rielezione di Matarrese, ndr), ma continuiamo a vedere il calcio in maniera diversa. Io lo vedo a modo mio e i dirigenti del Catania lo vedono a modo loro. Io non direi mai a un mio giocatore di andare a pressare sull'avversario già ammonito per farlo espellere (si riferisce al fallo di Carrozzieri su Tedesco, che costò l'espulsione al difensore rosanero, ndr).

Gli fa eco Fabio Liverani, in conferenza stampa, questo martedì:

"Io non mi preoccupo dei calci piazzati del Catania o del Catania, è sicuramente una buona squadra che gioca un buon calcio, ma il Palermo è più forte, lo dicono giocatori e risultati, adesso dobbiamo riuscire adimostrarlo sul campo. Non ho niente da vendicare della partita, voglio vincere per i tre punti e per il pubblico […]Ho parlato con Capuano e lui mi ha detto altre cose rispetto a quelle finite sui giornali, per me è finita lì e gli auguro di riuscire a dimostrare altrove quello che qui non è riuscito a mostrare.

(fonte: mondocatania.com)

Si infatti... lo stile di Zampalesta è unico :Lol:

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Caserta: "I fischi a Catania sono ingiusti"

Fabio Caserta centrocampista del Lecce riavvolge il nastro e per un attimo rivive il derby siciliano avendolo giocato con entrambe le due squadre. "La sfida Palermo-Catania fa accendere la passione delle due tifoserie che ci tengono tantissimo -afferma Caserta ai microfoni di Stadionews-. Sulla carta forse il Palermo è favorito, anche per il fattore campo. I due gol nei derby? Non sono serviti alle squadre con cui giocavo, e in più il primo risale a quel maledetto 2 febbraio (il derby funestato dalla morte di Filippo Raciti, ndr). L’unica soddisfazione è dunque quella di avere segnato in una partita così". Caserta poi afferma di non aver mai condiviso i fischi dei tifosi catanesi " I fischi li accetto ma non li condivido: penso di aver dato tanto alla maglia del Catania. Comunque la squadra di Zenga dopo la vittoria contro la Reggina sta meglio e giocherà con maggiore serenità il derby".

(fonte: itasportpress.it)

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I "maestri" del tradimento dal Cibali al Barbera

L’accusa peggiore che un calciatore può ricevere dal tifoso, è quella di tradimento della bandiera. Dall’Inter al Milan, dalla Lazio alla Roma, di casi di imperdonabili trasferimenti ce ne sono parecchi nel calcio. Ma anche in Sicilia sono tanti i calciatori che hanno vestito la maglia del Palermo e quella del Catania. L’ultimo della serie è Ciro Capuano che ha lasciato a gennaio il Barbera per trasferirsi al Massimino con una coda di polemiche. Ma altri calciatori lo hanno preceduto. Uno dei “tradimenti più eclatanti è stato quello di Luca Cecconi. Osannato dalla curva Nord del Palermo si è presentato a suon di gol proveniendo da Catania. Ai tempi di Cecconi poche polemiche accompagnarono il biondo attaccante anche perché i soldi scuciti dal Palermo per l' acquisto servirono non poco alle casse del Catania dell' allora presidente Attaguile. Anche l'acese Orazio Sorbello vestì le due maglie. Altro trasferimento clamoroso fu quello di Luca Lugnan che segnò addirittura un gol sia al Palermo che al Catania in due derby siciliani. Ma l’attuale vice allenatore del Portogruaro fu contestato dai tifosi rossazzurri a Pedara sede di un ritiro pre-campionato del Palermo di qualche anno fa. Ci furono i sassi lanciati contro le vetrate dell' hotel, l' incendio dello zerbino all' ingresso dell' albergo e le scritte non proprio “amichevoli” a Lugnan. Altro “traditore” fu Nino Barraco. Ma l’ex fantasista dell’Acireale non seppe e non volle resistere alla chiamata di Ignazio Arcoleo che lo aveva avuto a Trapani. Il tradimento più recente dal Catania al Palermo è stato quello del centrocampista Fabio Caserta. Il tutto con la benedizione delle due società che si strinsero la mano con tre milioni sul tavolo che Zamparini trasferì nelle casse di via Ferrante Aporti. Caserta amato e poi tanto odiato dai tifosi del Catania che lo hanno contestato anche con la maglia del Lecce. Un altro rosanero passato in rossazzurro è Christian Terlizzi anche se tra le due società siciliane c’è stata di mezzo la Sampdoria. Ma ci sono stati tradimenti anche da alcuni allenatori. Il primo fu Pino Caramanno, passato dal Palermo della rinascita dalla serie C2 alla C1 al Catania. Anche Gianni Di Marzio si accomodò sulle panchine di Palermo e Catania. E che dire di Stefano Colantuono e Silvio Baldini. I due, in pratica, si sono scambiati la panchina. Baldini allenava il Palermo quando Colantuono guidava il Catania. Insomma nella classifica dei peggiori tradimenti nella storia del calcio c’è posto per quei giocatori passati dal Catania al Palermo e viceversa.

Questa la classifica dei 20 più grandi tradimenti nella storia del calcio secondo il quotidiano spagnolo Marca:
1) Figo. Dal Barcellona al Real Madrid
2) Roberto Baggio. Dalla Fiorentina alla Juventus
3) Ruggeri. Dal Boca Juniors al River Plate
4) Sol Campbell. Dal Tottenham all'Arsenal
5) Batistuta. Dal River Plate al Boca Juniors
6) Romario. Dal Flamengo al Fluminense
7) Cruyff. Dall'Ajax al Feyenoord
8) Caniggia. Dal River Plate al Boca Juniors
9) Hugo Sanchez. Dall'Atletico Madrid al Real Madrid
10) Mo Johnston. Del Celtic al Glasgow Rangers
11) Tardelli. Dalla Juve all'Inter
12) Luis Enrique. Dal Real Madrid al Barcellona
13) Krancjar. Dalla Dinamo Zagabria all'Hajduk Spalato
14) Paul Ince. Dal West Ham al Manchester United
15) Laudrup. Dal Barcellona al Real Madrid
16) Aldo Serena. Dal Torino alla Juventus
17) Caceres. Dal River Plate al Boca Juniors
18) Andrea Pirlo dall'Inter al Milan
19) Schuster. Dal Barcellona al Real Madrid
20) Gatti. Dal River Plate al Boca Juniors

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

Catania, rispunta Dica
Il romeno in luce nel test con la Primavera, conclusosi sul 3-2 con una tripletta del fantasista. In gol anche Morimoto e Spinesi. Ledesma e Llama, affaticati, fuori anzitempo a scopo precauzionale

Si è conclusa sul 3-2 l'amichevole infrasettimanale che il Catania ha sostenuto a Massannunziata con la formazione Primavera in vista del derby di domenica con il Palermo.

Nel primo tempo, terminato con gli sparring partner in vantaggio per 1-0 con rete di Dica, Zenga ha schierato Bizzarri in porta, Izco, Silvestre, Terlizzi e Capuano in difesa, Ledesma, Sciacca, Tedesco in mediana con Biagianti leggermente più avanzato, Mascara e Spinesi in attacco.

Ledesma, come Llama nella ripresa, è uscito anzitempo a scopo precauzionale per un affaticamento muscolare.

Nel secondo tempo, Zenga ha mischiato le carte utilizzando alcuni degli uomini inizialmente mandati a rafforzare la Primavera e proponendo Acerbis in porta, Potenza, Silvestri, Stovini e Llama in difesa, Baiocco, Carboni e Dica a centrocampo, Martinez, Morimoto e Paolucci in attacco.

Una doppietta di Dica, passato nelle file della prima squadra, e una rete di Morimoto, intervallate da un gol di Spinesi, schierato con la Primavera dopo l'intervallo, hanno permesso al Catania di fissare il punteggio sul 3-2.

(fonte: lasiciliaweb.it)

[madovedobbiamoandare]

Dello stile di zamplesta ricordo quando aveva il venezia... :Lol:
...gli esoneri...
...Toni e Amauri... :ride:

Ma guai a dire che è un mercenario e che non farà mai vincere niente ai cari "cuginetti".