36° giornata: Roma - Catania 4-3

[Rossazzurro]

STADIO OLIMPICO - ROMA
Sabato 16 maggio 2009 - ore 18:00

36° GIORNATA SERIE A 2008/09




PROBABILE FORMAZIONE

[Rossazzurro]

A Roma col 3-5-2?

Massannunziata- Solo 2 reti nel confronto su 70' tra prima squadra e formazione primavera di scena nel pomeriggio, preparazione rispettivamente per la terzultima giornata di campionato (uomini di Zenga) e per le fasi finali del trofeo Giacinto Facchetti (ragazzi di Pulvirenti).

Nella gara di Sabato, all'Olimpico contro la Roma, Zenga difficilmente potrà contare sull'apporto dei Primavera finora aggregati alla prima squadra, ché il giorno dopo saranno difatti impegnati nella gara più importante della stagione, al Massimino, contro la Juventus. Possibile quindi rivedere, nella lista dei convocati, anche a seguito dell'infortunio occorso a Biagianti, il nome di Davide Baiocco , che al pari di Stovini, Silvestri e Spinesi non rientra più nei piani societari ma che, a differenza degli ultimi due, non viene convocato da tre turni. A Roma il Catania dovrà inoltre fare a meno anche di Potenza che, insieme a Biagianti, ha lavorato in differenziato. Assente Spinesi, febbre. Carboni ha effettuato un allenamento leggero, causa un affaticamento muscolari.

Prove tecniche di 3-5-2 , per contrastare l'esuberanza dei giallorossi in mediana. Questa la formazione schierata da Zenga nel primo tempo:

3-5-2: Kosicky; Silvestri, Terlizzi, Capuano; Izco, Sciacca, Mascara, Llama, Tedesco; Morimoto, Martinez.

Secondo tempo:

3-5-2: Acerbis; Silvestre, Terlizzi, Stovini; Izco, Martinez, Baiocco, D'Amico, Llama; Falconieri, Paolucci.

Reti di Mascara nella prima frazione, Falconieri nella seconda.

Giovedì seduta pomeridiana a porte chiuse.

(fonte: mondocatania.com)

[slevin]

ma quindi terlizzi torna in gruppo?

[Rossazzurro]

ma quindi terlizzi torna in gruppo?

Era già stato convocato per la partita contro i viola.

[slevin]

ma quindi terlizzi torna in gruppo?

Era già stato convocato per la partita contro i viola.

ah non lo sapevo.. quindi ci sono reali chances da titolare per lui?

[madovedobbiamoandare]

Si dice che farà parte della sperimentale difesa a 3... ma se non lo vedo non ci credo...
...e quando poi lo vedo... spero che non ne faccia un'altra... :fmuro:

[Rossazzurro]

Verso Roma-Catania, tanti dubbi per Zenga

QUI CATANIA

Ancora non convocati Bizzarri, Baiocco e Spinesi, destinati a lasciare Catania al termine della stagione. Nuovo rilancio invece per Terlizzi. Anche domenica scorsa risultò nella lista di Zenga, ma lo stato influenzale del difensore suggerì al tecnico milanese di preferirgli, all'ultimo momento, Silvestri. Dato che in settimana il Catania ha insistito molto a lavorare sul modulo 3-5-2 è assai probabile che Zenga lo adotti sabato a Roma. Non faranno parte dello scacchiere tattico rossoazzurro l'acciaccato Potenza, Ledesma, compresi, forse, Carboni e Biagianti. Tuttavia in questo caso Zenga spera ancora di recuperare almeno uno dei due. Eventualmente ci sarà spazio per il solo Sciacca e/o D'Amico. Altrimenti il Catania potrebbe utilizzare il 4-4-2 o 4-3-1-2. Con la difesa a quattro si rivedrebbe all'opera Silvestri, mentre Izco, Tedesco e Llama giostrerebbero a centrocampo. In attacco Zenga potrà scegliere tra Morimoto, Mascara, Martinez, Falconieri e Paolucci.

Questi i convocati per il match dell'Olimpico:

Portieri - 20 Acerbis, 12 Kosicky.
Difensori - 33 Capuano, 29 Maccarrone, 4 Silvestre, 21 Silvestri, 6 Stovini, 23 Terlizzi.
Centrocampisti - 27 Biagianti, 5 Carboni, 18 D'Amico, 13 Izco, 11 Llama, 26 Sciacca, 19 Tedesco.
Attaccanti - 14 Falconieri, 25 Martinez, 7 Mascara, 15 Morimoto, 9 Paolucci.

QUI ROMA

Recuperano Totti, Tonetto e Vucinic. Nulla da fare invece per Cicinho, Aquilani, Doni, Baptista e Juan. Rientra Riise dopo aver scontato la squalifica. Nonostante non fossero al top saranno a disposizione della squadra il francese Menez e Cassetti. Mister Spalletti ha due possibilità: schierare la squadra secondo un 4-2-3-1 oppure 4-3-3. In tutti i casi a centrocampo sarà ballottaggio Taddei-Perrotta. Se invece si dovesse optare per le tre punte, il tecnico di Certaldo rilancerebbe Vincenzo Montella in avanti.

I convocati di Spalletti:

Artur, Motta, Panucci, Tonetto, Cassetti, Mexes, Diamoutene, Loria, Riise, De Rossi, Pizarro, Perrotta, Brighi, Taddei, Menez, Totti, Vucinic, Montella, Bertagnoli, Pipolo.

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

A Roma arbitra Gava

Roma- Sarà il Sig. Gabriele Gava di Conegliano a dirigere Roma - Catania; come assistenti sono stati designati il Sig. Fabrizio Lanciani di Avezzano ed il Sig. Christian Bagnoli di Teramo. Quarto Ufficiale, Stefanini di Prato.

Sono esattamente 3 i precedenti tra l'arbitro veneto ed i rossazzurri, media perfetta, 1 vittoria (Serie B 2005/06, Catania - Catanzaro 3-0 con doppietta di Spinesi, un rigore, e rete di Mascara), 1 pareggio (Serie A 2006/07, Catania - Siena 1-1, a rete Corona per il Catania, poi Cozza) ed una sconfitta proprio nella stagione corrente (Lazio - Catania 1-0, rete di Foggia allo scadere).

Nel corso di questa stagione Gava ha diretto 13 partite in serie A, 6 vittorie interne, 4 pareggi, 3 vittorie esterne. Ben 5 (2-3) i rigori assegnati, 3 (2-1) le espulsioni comminate.

In tutta la sua carriera ha diretto 47 partite in A, dove ha esordito nella stagione 2005/06, solo 7 sono state le vittorie esterne, 13 i pareggi, 21 i successi interni.

(fonte: mondocatania.com)

[Rossazzurro]

A testa alta
Il Catania spaventa la Roma e cede per 4-3 solo nel recupero. Gli etnei riscattano un primo tempo approssimativo con una ripresa che mette in crisi i traballanti capitolini. Difese insicure, numerose palle gol da entrambe le parti. A Perrotta replica Tedesco, poi ancora Perrotta e Vucinic siglano il 3-1. Mascara su punizione e Morimoto firmano l'aggancio, ma Panucci in extremis trova il gol della vittoria

Battuto nel recupero, ma a testa più che mai alta. Il Catania spaventa la Roma nell'anticipo all'Olimpico sfiorando il meritato pari - nonchè la vittoria - e cedendo ai padroni di casa solo nei minuti finali.

I rossazzurri replicano così, con orgoglio e una prestazione generosa, ai fischi ricevuti domenica scorsa in casa contro la Fiorentina. In una partita caratterizzata dalle incertezze delle due difese, gli etnei esibiscono carattere non rinunciando mai ad attaccare, risalendo dal 3-1 del primo tempo e mettendo sotto i rivali per larga parte del secondo tempo.

Notevole la prova in fase offensiva, alimentata dall'ispirazione di Tedesco, sempre bravo negli inserimenti, e Martinez, poco freddo sotto porta ma capace di mettere in crisi ripetutamente il traballante reparto arretrato capitolino. Ormai priva di assilli di classifica, la squadra di Zenga ribadisce di voler onorare il campionato sino alla fine riscattando un primo tempo approssimativo con una ripresa che manda in affanno la Roma, fischiata a lungo dai propri tifosi.

In lotta per la Uefa, l'undici di Spalletti commette probabilmente un errore di supponenza pensando di avere il match in tasca dopo il 3-1 maturato con una certa facilità nella prima frazione, ma si trova a ballare dopo l'intervallo palesando gravi lacune in fase difensiva e la solita inclinazione a lasciarsi prendere la mano dal nervosismo. I tre punti vanno comunque ai romani, ma il Catania ha saputo dire la sua.

Gli etnei si presentano in formazione inedita rispolverando Terlizzi in difesa e proponendo un 4-3-1-2 con Sciacca al debutto tra i titolari e il recuperato Biagianti. La Roma cerca di partire forte per placare la contestazione dei tifosi e al 12' passa in vantaggio sfruttando le esitazioni dei centrali etnei: Stovini, in anticipo, perde un duello aereo con Vucinic che crossa per Perrotta, lesto a girare di testa bruciando il lento Terlizzi.

Il Catania pareggia presto. Sciacca avvia bene l'azione sulla sinistra e taglia in mezzo, velo di Morimoto e inserimento puntuale di Tedesco, che batte Arthur in uscita con un bel tocco sotto. Ma non c'è tempo per gioire. I capitolini tornano subito in vantaggio sfruttando un duetto tra Totti e Vucinic, che batte Kosicky approfittando di una difesa etnea ingannata dal fuorigioco ininfluente di De Rossi. Si gioca a viso aperto, i rossazzurri non rinunciano a proporsi in avanti, ma tengono le maglie troppo larghe consentendo ai padroni di casa di inserirsi negli spazi.

Kosicky se la cava con qualche difficoltà su una punizione di Totti e poi viene graziato da Vucinic, andato via troppo comodamente a Terlizzi. L'undici di Zenga potrebbe raddoppiare con Martinez: l'uruguaiano è da applausi nello sgusciare in slalom tra le maglie avversarie, ma non supera Arthur da pochi passi e sulla respinta il portiere di casa riesce a ripetersi su Sciacca, che prova il destro potente.

Il Catania, però, è svagato in fase difensiva e alla mezz'ora subisce il tris di Perrotta, libero di calciare a rete dal limite superando Kosicky con l'aiuto decisivo di una deviazione di Terlizzi. Gli etnei reclamano poco dopo un rigore con Tedesco, sbilanciato da Cassetti in area, e prima che si vada negli spogliatoi cercano due volte, senza trovarla, la porta avversaria con tiri dalla distanza di Sciacca.

La ripresa si mette subito bene per la formazione di Zenga, che rimpiazza Stovini e Sciacca con Izco e Llama passando alla difesa a tre. Tedesco conquista una punizione dal limite e Mascara trova l'angolo giusto superando Arthur sul suo palo e realizzando il centesimo gol della sua carriera.

Il Catania ci crede e ora tocca alla difesa giallorossa faticare. Un bello spunto di Morimoto si perde sul fondo non di molto al 6', due minuti dopo Martinez si divora il pareggio non trovando la porta di testa da pochi passi su cross di Tedesco.

Un tiro di Riise serve ad alleggerire la pressione etnea, che prosegue poi con una conclusione al volo mancata da Morimoto da posizione favorevole e due belle stoccate dalla distanza di Llama che creano apprensione all'incerto Arthur. In mezzo, un tiro da 25 metri di De Rossi che scheggia la traversa. Lo stesso De Rossi ci riprova con un'inzuccata a lato su corner di Totti.

Ma i rossazzurri hanno trovato il passo giusto, insistono e pareggiano al 31': la difesa romana si dimentica di Morimoto che s'invola verso Arthur e lo infila con un rasoterra. L'undici di Spalletti è in chiara difficoltà psicologica, Martinez potrebbe siglare il poker con un altro spunto dei suoi, ma tarda nella conclusione in area e si fa chiudere.

La contesa resta aperta. Le conclusioni dalla distanza di Riise, Menez, Tedesco e De Rossi offrono nuove emozioni. Zenga rimpiazza Terlizzi con Silvestri, Kosicky si oppone in tuffo all'ennesimo tiro da fuori area, stavolta ad opera di Menez, ma poi è ancora l'inesauribile Martinez ad andare a un soffio dalla rete con una serpentina sulla quale Arthur se la cava in uscita bassa. La beffa arriva nel recupero: Izco commette fallo su Menez e sulla punizione di Pizzarro è Panucci, che già nei minuti precedenti ci aveva provato due volte di testa, a staccare realizzando il 4-3.

ROMA-CATANIA 4-3
Roma (4-3-1-2): Artur 5.5, Cassetti 5, Mexes 5, Panucci 6, Riise 6, Perrotta 6.5 (39' st Montella s.v.), De Rossi 6, Brighi 5 (30' st Taddei s.v.), Pizarro 6.5, Totti 5.5, Vucinic 6 (23' st Menez s.v.). (27 Julio Sergio, 13 Motta, 15 Loria, 21 Diamoutene). All.: Spalletti 5.
Catania (4-3-1-2): Kosicky 5.5, Silvestre 5, Stovini 4.5 (1' st Izco 6), Terlizzi 4.5 (39' st Silvestri sv), Capuano 5, Sciacca 6 (1' st Llama 6.5), Biagianti 5.5, Tedesco 7, Mascara 6, Martinez 7, Morimoto 6.5. (20 Acerbis, 9 Paolucci, 14 Falconieri, 18 D'Amico). All.: Zenga 6.5.
Arbitro: Gava di Conegliano 5.5.
Reti: nel pt 13' e 31' Perrotta, 15' Tedesco, 17' Vucinic; nel st 2' Mascara, 27' Morimoto, 46' Panucci.
Note: angoli 6-5 per la Roma. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Silvestre, Izco e De Rossi per gioco scorretto. Spettatori: 25.000.

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Mascara: "Spero di restare a Catania"

Il centrocampista del Catania, Peppe Mascara, ai microfoni di Sky ha analizzato l'incontro perso contro la Roma. "Nel primo tempo non eravamo ben messi in campo rimanendo lunghi e la Roma ci ha trafitto. Nella ripresa abbiamo sistemato le cose e alla fine il pari ci stava anche stretto. Peccato poi aver perso all'ultimo minuto. Richieste da altri club? No io ho un contratto col Catania per altri due anni e spero di rimanere in rossazzurro".

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

Catania, Zenga: "Ottima ripresa, ma siamo alla quarta sconfitta consecutiva"

Nonostante una sconfitta bruciante, per le modalità in cui è arrivata, Walter Zenga tecnico del Catania ai microfoni di Serie A live dice: "Siamo partiti male, poi nel secondo tempo si è visto il vero spirito di questa squadra. Peccato per quella punizione alla fine, abbiamo lasciato un punto a Roma. Il mio futuro? Non so nulla, mi interessa solo dire che abbiamo perso le ultime 4 partite e tutti pensano che abbiamo buttato la stagione, mi interessa solo dire questo".

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

Roma, Spalletti: "Ci siamo rilassati troppo nella ripresa"

Al termine della rocambolesca partita vinta per 4-3 dalla Roma sul Catania di Zenga, il mister dei capitolini Luciano Spalletti, analizza la partita e la stagione dei giallorossi: "Nel primo tempo la squadra ha giocato una bellissima partita mettendo a sicuro il risultato. Nel secondo tempo – continua Spalletti -siamo entrati troppo tranquilli, abbiamo commesso troppe leggerezze. E il Catania ha dimostrato di essere una buona squadra mettendoci in difficoltà. All'ultimo la squadra con la determinazione giusta ha portato a casa il risultato. Le contestazioni? Diventa difficile giocare con i fischi, anche se la squadra ha accettato le polemiche. E' stata una stagione particolare, abbiamo sbagliato alcune partite particolari che hanno poi fatto la differenza. Visto quello che è successo se arriviamo sesti non è da buttare, bisognava fare qualche risultato in più".

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

Zenga: "Non voglio recriminare"

ROMA - "Parlo per comunicati e dico sempre la verità sulla società. Spalletti? È giusto che decida del proprio futuro". Rosella Sensi anche oggi è stata contestata duramente all'Olimpico, durante la gara vinta con il Catania a fatica 4 a 3 all'ultimo momento.

Una contestazione che amareggia la presidente che ci tiene a difendere la squadra: "È comprensibile che ci sia insoddisfazione, quando le cose vanno male si spera sempre in qualcos'altro. Una contestazione personale? Potrebbe anche essere ma credo più che altro che ci sia scontento per i risultati e umanamente li capisco ma non si deve dimenticare nulla. Vorrei che si stesse più vicino al gruppo, bisogna ricordare cosa hanno fato questi ragazzi e serve gratitudine per le gioie che ci hanno regalato".

Tutti nel mirino dei tifosi, società e squadra. Tanti i cori rivolti contro alle due componenti e due su tutti gli striscioni apparsi in curva sud. "Se un'offerta esiste davvero fai come Rosella Ò Hara, Via col vento", nel primo tempo per la Sensi. Il riferimento naturalmente è a tutte le voci che riguardano cordate interessate ad acquisire la società che ormai non sono più indiscrezioni. Con un comunicato ieri Italpetroli, controllante della Roma, ha confermato l'esistenza della cordata guidata da Fioranelli da cui però sembra quasi aver chiesto maggiori garanzie per poter andare avanti, garanzie che starebbero analizzando i legali della Roma.

Continua ad andare avanti anche Angelini che però a quanto pare non si avvicinerebbe alle cifre che sarebbero disposti a versare gli altri imprenditori. "Ma quale coppa ma quale scudetto perdevate anche al nostro torneo di calcetto", è lo striscione apparso nella ripresa questa volta contro i giocatori. Oggi la Roma ha vinto, un sospiro di sollievo per Rosella Sensi che sul futuro di
Spalletti dice: "È giusto che sia lui a decidere del suo futuro. Percentuale che rimanga? Non mi piace fare queste cose, io sono convinta che rimarrà ".

Continua quindi il tormentone che solo il tecnico può sciogliere, cosa che non farà prima della fine della stagione, ma oggi qualcosa in più ha spiegato. "Ci sarà da vedere se non sono in grado di dare il 150 per cento a questa squadra perchè io alla Roma non voglio fare male. Perchè qui ci voglio tornare e non voglio rovinare il rapporto che ho con l'ambiente". Un altro tassello aggiunto al 'giallo' che evidentemente è destinato ad andare avanti fino a fine stagione, con la Juventus che pende sulla testa del tecnico anche se lui scaccia ogni allusione.

"È scorretto fare riferimenti alla panchina di Ranieri per il lavoro che ha fatto lui. Io ho fatto molto peggio di lui e non vedo perchè questo dovrebbe mettere in risalto me". Sulla contestazione di oggi il tecnico è chiaro: "Dopo i risultati degli anni scorsi la gente si aspettava qualcosa di più giustamente, ho sentito i fischi ma anche i boati per i gol".

Perrotta felice per la doppietta di oggi ma amareggiato per il momento della squadra. "Noi andiamo in campo per dare il massimo sarebbe meglio giocare in un clima diverso, la squadra oggi però ha mostrato carattere".

Zenga accetta il risultato. "Non sono abituato a recriminare, se una squadra vince è perchè lo ha meritato". Si arrabbia poi quando gli viene detto che ormai nelle gare tra Roma e Catania c'è tensione. "Non è vero, non è stato così neanche all'andata. Le cose che succedono a Catania sono le stesse che vedo ogni domenica su tutti gli altri campi".

Mascara autore di un gol analizza la gara. "Ci siamo messi bene in campo, nel secondo tempo abbiamo anche creato diverse occasioni. Rimango? Ho altri due anni di contratto quindi penso
di si".

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Devo dire che se il Catania non avesse deciso di fare beneficenza si poteva tranquillamente vincere a Roma contro una squadra che sembrava allo sbando.

[RUMePERA]

Beh pure voi non avete dato una grossa impressione di solidità.

Purtroppo una squadra come il Catania se non ha gli stimoli per giocare incazzata al 110% dietro inizia a fare acqua, è inevitabile.

C'è anche da dire che a salvezza raggiunta si è deciso di dar spazio ad alcuni giovani da lanciare e, vuoi o non vuoi, è venuta meno un po' l'identità di squadra e forse si è trasmessa una sorta di mentalità da vacanza.

A mio parere la stagione del Catania va giudicata fino al raggiungimento dell'obiettivo, poi non è stata più lei. Mi sento di fare un grandissimo applauso a Zenga che con un materiale non di certo superiore a quello di squadre che ancora rischiano di scendere in B (Torino su tutte) ha raggiunto la salvezza con un anticipo impressionante.