1°giornata Serie A 2009/10: Catania - Sampdoria 1-2

[Rossazzurro]

STADIO ANGELO MASSIMINO - CATANIA
Domenica 23 agosto 2009, ore 20:45

1° GIORNATA SERIE A 2009/10

[Meridiano]

A parte Ledesma e Barrientos



18 agosto 2009 - A Massannunziata, sotto gli occhi di centinaia di persone, il Catania ha ripreso la preparazione schierando quasi tutti i giocatori dell'organico. A parte soltanto Ledesma e Barrientos, che hanno seguito il programma di terapia con i medici Scudero e Riso e con i fisioterapisti Cotroneo e Libra. In campo gli altri, compresi Biagianti, Spolli e Sciacca, che in Coppa Italia non avevano giocato perchè affaticati. Domani doppia seduta, giovedì la partitella di metà settimana.

Fonte:gazzettadellosport

[Rossazzurro]

Interviste Capuano & Carboni

Massannunziata (CT) - Ripresa degli allenamenti, c'è la Sampdoria alle porte. Tutti disponibili i papabili titolare di Atzori. Ledesma e Barrientos hanno lavorato in palestra con carichi personalizzati. Palestra per Antenucci, Donnarumma e Iannelli. Nella partitella finale, preceduta da esercizi tattici e di posturologia, Mascara strappa gli appalusi dei circa 400 presenti.

In sala stampa si presentano Carboni e Capuano.

Ciro Capuano
"Ci avviciniamo all'inizio di questa avventura. La Sampdoria ha fatto molto bene in precampionato, compreso in Coppa Italia, noi non siamo stati da meno ma possiamo migliorare ancora qualcosa in settimana, come dice il Mister.

"Pazzini e Cassano non li scopro io, sono ottimi giocatori, se riusciremo a toglier loro spazio e tempo riusciremo a fare nostra la partita.

"Quest'anno la mia stagione inizia dalla prima giornata, ho senza dubbio maggiori stimoli. La gara di Domenica l'aspettiamo con continuità.

"Dopo questa in casa torneremo al Massimino dopo un mese. Partire bene diventa quindi ancor più importante, speriamo di riuscirci anche grazie all'aiuto del pubblico.

"Col tempo si accumula esperienza. In ogni partita proviamo qualcosa di diverso. Ogni partita è a sé, sempre diversa dalla precedente.


"Kely" Carboni
"Contro la Sampdoria sarà difficile, come tutte le partite di A. Contro la Cremonese abbiamo fatto una buona prestazione, ed abbiamo vinto, anche se sbagliando qualcosa.

"Dobbiamo iniziare bene il campionato, e possiamo farlo, nel corso del precampionato siamo riusciti a trovare la giusta intesa, ben figurando in tutte le uscite.

"Giocare al Massimino rende tutto più facile. Iniziare con una vittoria sarebbe il meglio. Poi avremo due partite fuori casa, quindi far bene diventa ancor più importante. Anche se non abbiamo e non dobbiamo aver paura di andar fuori.

"Quest'anno sono più al centro del gioco. Imposto sia la fase difensiva che il passaggio in verticale verso gli attaccanti. La rapidità è importante, il Mister vuole che il pallone viaggi veloce.

(fonte: mondocatania.com)

[Rossazzurro]

Catania, finito il tempo degli esperimenti si pensa alla Samp

Tra pochi giorni si fa sul serio. Domenica primo appuntamento in campionato per il Catania di Gianluca Atzori, che allo stadio Angelo Massimino ospita la Sampdoria. E' tanta la voglia di partire subito con il piede giusto, sia da una parte che dall'altra. Ma gli etnei hanno dalla loro l'importante beneficio del fattore casalingo. Dopo il buon pre-campionato disputato, è tempo di confermare quanto di buono evidenziato sin qui, migliorando in determinati frangenti. Mister Atzori ha le idee chiare sul modulo che è intenzionato a proporre nel corso del campionato, un 4-3-3 che esalti l'estro di Mascara e regali un gioco piacevole ai tifosi dell'Elefante, con un occhio di riguardo, naturalmente, alla fase difensiva. A questo proposito il Catania ha dato segnali confortanti in pre-campionato, ma non sempre. Nella maggior parte dei casi, infatti, i rossoazzurri hanno dimostrato di saper produrre gioco e numerose occasioni da gol, risultando però non abbastanza cinici sottoporta. Compito essenziale spetta, allora, al giapponese Takayuki Morimoto, su cui il Catania crede fermamente. La punta nipponica ha dimostrato in questi anni di possedere eccellenti qualità tecniche ed enormi margini di miglioramento, ma il salto di qualità non è ancora arrivato per Morimoto. Adesso però è il momento di diventare grandi. Proprio lui finora nelle amichevoli di pre-campionato ha incontrato delle difficoltà in fase realizzativa, sprecando anche l'impossibile. Più volte si è giustificato dicendo che i gol li avrebbe tenuti in fresco in vista del campionato, dunque è lecito aspettarsi qualcosa già dal match di domenica prossima contro la Samp. Al cospetto dei blucerchiati servirà certamente un Catania ben disposto nei vari settori del campo, spietato in avanti ma, al tempo stesso, attento e accorto in difesa. Anche sotto questo aspetto gli etnei dovranno prestare la massima attenzione perchè in Coppa Italia, nell’1-0 ottenuto contro la Cremonese, la modesta formazione grigiorossa ha avuto in molti casi vita facile nel primo tempo, rischiando di portarsi sorprendentemente in vantaggio. L'allerta non riguarda nello specifico il solo reparto difensivo. Molto dipende, infatti, anche dai movimenti dei centrocampisti, i quali devono supportare la manovra della squadra, ma anche evitare di perdere banalmente palla o risultare imprecisi nei passaggi. Ciò sarebbe un'arma in più a disposizione della Sampdoria, già di per sè letale con la straordinaria coppia-gol Cassano-Pazzini, sicuramente tra le migliori in circolazione. Lo sa perfettamente Gianluca Atzori, che dopo il successo con la Cremonese ha immediatamente ricordato ai suoi che domenica prossima certe amnesie andranno gioco forza evitate. Assenti per l'occasione gli ormai noti Ledesma e Barrientos, ma chi scenderà in campo sarà ugualmente chiamato ad offrire una prestazione di rilievo. Interessante verificare come se la caverà il giovane centrale difensivo Blazej Augustyn, l'eventuale disponibilità dello scalpitante Adrian Ricchiuti, oppure l'approccio alla gara del carismatico e grintoso Gennaro Delvecchio, che proprio alla Samp ha costruito pagine di storia importanti e che, in cuor suo, sentirà particolarmente questa gara. Sarà anche la prima probabile apparizione di Mariano Andujar, che ritrova la Serie A dopo la negativa esperienza di Palermo e la piena maturità raggiunta con l'Estudiantes, fresco campione d'America. Affascinante, infine, la supersfida Mascara-Cassano. Trattasi in entrambi i casi di calciatori fondamentali per lo scacchiere tattico dei rispettivi allenatori. Nella maggior parte dei casi, se la loro luce è spenta, risulta difficile che la squadra di cui fanno parte renda al meglio. Insomma, Catania-Sampdoria è sfida dai mille contenuti, particolarmente attesa da ambo le parti e dai tecnici delle due formazioni, Atzori da un lato, Del Neri dall'altro, con il primo che esordisce in assoluto in Serie A e il secondo a guidare per la prima volta nel massimo campionato la squadra blucerchiata. Il tempo degli esperimenti è finito, adesso è il momento di mandare in visibilio il popolo rossoazzurro, ricominciando a stupire, subito.

(fonte: itasportpress.it)

[Meridiano]

A tutta tattica


Si avvicina il gran giorno del debutto in Serie A da primo allenatore per Gianluca Atzori e il tecnico rossazzurro non vuole lasciare nulla di intentato. Anche durante la seduta di giovedì pomeriggio è stata dedicata tanta, tanta attenzione alla fase tattica, in specie ai movimenti difensivi e di ripartenza sulle corsie laterali.
Lo stato di forma generale appare discreto, anche se, come ovvio, alcuni giocatori appaiono ancora in ritardo per via di piccoli acciacchi o di tardivo inserimento in gruppo (causa mercato). Indicativa la partita a tutto campo di due tempi da 25' ciascuno disputata nella seconda parte della sessione di training, caratterizzata da buone giocate in velocità di Mascara e Morimoto, e in generale dalla voglia di tutti i giocatori (in pratica disponibili "in blocco") di mettersi in mostra agli occhi dell'allenatore ex ravennate. Atzori proverà schemi e uomini "anti-Samp" in occasione delle sedute di rifinitura in programma venerdì pomeriggio e sabato mattina, come di consueto a porte chiuse.

[Meridiano]

Izco: "Spero di consacrarmi"



Mariano Izco è pronto per l'esordio in campionato. Il centrocampista ha ritrovato l'entusiasmo grazie alla cura Atzori e non vede l'ora di sfidare la Sampdoria. "Il mister mi sta spesso impiegando nel mio ruolo naturale, cioè esterno destro di centrocampo. Posso adattarmi in molte altre posizioni, ma in questo caso non rendo al meglio. L'importante è giocare. Non so se partirò titolare contro la Sampdoria. Domenica scorsa in Coppa Italia so di non avere fatto bene, ma va detto che si trattava della prima partita ufficiale ed eravamo piuttosto stanchi. Se siamo più forti o deboli rispetto alla passata stagione? Lo dirà il campo. Una cosa è certa: siamo un buon gruppo. L'obiettivo di quest'anno è migliorarci, centrare la salvezza ancor prima dello scorso anno. A livello personale desidero consacrarmi, spero sia giunta l'ora. Ci provo da tre anni".

Intanto i dirigenti rossazzurri sono sempre molto attivi sul mercato. Tramontata l'ipotesi Bergessio , il nome nuovo è quello di Razvan Cocis, centrocampista rumeno della Lokomotiv Mosca, come confermato dal presidente della squadra russa, Nikolaj Naumov. "L'interesse da parte del Catania nei confronti di Cocis è reale. In questo momento le trattative si trovano a uno stadio avanzato. Si stanno esaminando le condizioni del contratto del giocatore, sebbene sia ancora prematuro dire qualcosa di definitivo".


Fonte:Datasport

[Meridiano]

Atzori: "Bloccare Cassano è una priorità"



Gianluca Atzori, tecnico del Catania, ha espresso il suo pensiero in conferenza stampa stamattina a Massannunziata alla vigilia del debutto in campionato dei rossazzurri contro la Sampdoria. “Vivo con tensione com’è giusto che sia queste ore che precedono il match afferma l’allenatore ex del Ravenna-. Mi conforta lo stato della mia squadra, che a parte Ledesma e Barrientos in ripresa, è ottimale.
Domani avremo il vantaggio di giocare davanti ai nostri tifosi che ci spingeranno per conquistare i primi tre punti in classifica ma di fronte avremo una squadra temibile che ci metterà in difficoltà con i loro fuoriclasse. Ma in tal senso ho studiato delle contromosse per creare qualche difficoltà ai nostri avversari. Cassano? E’ il pericolo numero uno ma ho pronta una gabbia umana per limitare al minimo le sue giocate. Noi applicheremo lo schema che più abbiamo utilizzato in pre-campionato e cioè il 4-3-3 ma fino a domani potrei pensare a qualche soluzione tattica diversa. Ricchiuti trequartista? Vediamo ci sto pensando. Andujar o Campagnolo? Non possono giocare insieme purtroppo dovrò fare una scelta ma entrambi meritano la maglia titolare. In tal senso però non ho dubbi su chi indosserà la maglia numero 1”.


Fonte:tuttomercatoweb

[Meridiano]

Biagianti e Sciacca per una maglia

Contro la Sampdoria, primo avversario nel nuovo campionato, mister Atzori dovrà fare a meno dei lungodegenti Barrientos e Ledesma, mentre recupera pienamente i vari Biagianti, Sciacca, Bellusci, Potenza e Spolli. Dei cinque menzionati l’unico che dovrebbe trovare spazio dal primo minuto dovrebbe essere Marco Biagianti nettamente in vantaggio sul gioiello della primavera rossazzurra Sciacca e sull’argentino Izco piuttosto deludente in questo avvio di stagione.

La formazione anti – Samp, schierata da Atzori, dovrebbe essere questo 4 – 3 – 3 “mascherato” con i due esterni offensivi, presumibilmente Mascara e Martinez, pronti a svariare nella trequarti doriana. Tra i pali atteso l’esordio ufficiale di Mariano Andujar, neo vincitore con l’Estudiantes della Copa Libertadores; difesa a quattro con il rigenerato Sardo, in vantaggio sul convalescente Potenza, sulla destra, Silvestre e la sorpresa Blazej “Austinu” Augustyn coppia centrale, Capuano sulla sinistra; centrocampo a tre con Biagianti, Carboni e l’ex doriano Delvecchio; attacco a tre con Martinez e Mascara a supporto di Taka Morimoto, quest’ultimo pronto ad una stagione da urlo che potrebbe regalargli anche una maglia da titolare nella nazionale nipponica.

[Meridiano]

Sardo favorito su Potenza



22 agosto 2009 - Ventuno convocati per la prima in A da "titolare" per Gianluca Atzori. Il Catania rinuncia agli infortunati Ledesma e Barrientos, ma anche a Kosicky, Moretti, all'acciaccato Spolli, e a Terlizzi. Il tecnico rossazzurro annuncia: "Non rinuncio al 4-3-3 di partenza, un modulo che, da quasi due mesi, mi da garanzie e una certa sicurezza".

La lista dei convocati: Portieri: Andujar, Campagnolo. Difensori: Alvarez, Augustyn, Bellusci, Capuano, Potenza, Sardo, Silvestre. Centrocampisti: Biagianti, Carboni, Delvecchio, Izco, Llama, Ricchiuti, Sciacca. Attaccanti: Catellani, Martinez, Mascara, Morimoto, Plasmati. Dubbi di abbondanza in difesa, sulla destra: Sardo favorito su Potenza, mentre a centrocampo Biagianti, Izco e Sciacca sono in ballottaggio per il ruolo di esterno destro. Favorito il primo. Prevendita più che sostenuta, mentre gli abbonamenti hanno superato quota 10.300

Fonte:gazzettadellosport

[Meridiano]

Catania, da stasera unico obiettivo: la quarta salvezza in serie A




Poker servito: quello che comincia stasera al Massimino, per il Catania, è il quarto campionato consecutivo in serie A: nell’epoca d’oro del calcio rossazzurro, dal 1960 al 66, le stagioni di fila nell’Olimpo del football italiano furono invece sei di fila e per tre volte l’Elefante si piazzò all’ottavo posto della classifica finale, guadagnando il miglior piazzamento di sempre. Già nella passata stagione però alcuni dei record più significativi sono stati aggiornati o eguagliati, e la sensazione complessiva di un movimento in grande crescita che si sviluppa quale base rispetto alle gesta della squadra lascia immaginare che in un futuro non troppo lontano il Catania, questo Catania, potrà lottare per appropriarsi dei primati che ancora resistono dopo più di 40 anni. A titolo meramente semplificativo, si può partire dall’analisi delle suggestioni legate all’ottavo posto del tempo che fu: in premessa, va osservato che quello era proprio un altro calcio, più umano sul piano degli equilibri economici anzitutto, un calcio che rendeva possibile grandi imprese come quella del Catania o di altre formazioni ai massimi storici in quel periodo (Bologna tricolore nel 64, Fiorentina nel 69, Cagliari nel 70, vette mai più toccate da queste pur blasonate compagini). Ecco perché la pretesa di un acuto agonistico simile, nonostante il Catania di oggi sia una società moderna e strutturata in maniera efficiente e professionale come mai prima in ogni ramificazione dell’oggetto sociale, risulta stonata. L’ambizione, la stessa ambizione, torna ad essere legittima se inserita invece all’interno di un progetto pluriennale, in cui la qualità del lavoro adagia ogni nuovo record sulla forze del precedente: sarebbe bello se il Catania arrivasse un giorno al settimo posto, ad esempio, e se magari riuscisse ad arrivarci proprio nell’anno della settima stagione consecutiva in serie A, cominciando così l’annata con un primato storico e chiudendola con un altro, in modo da gustarli appieno entrambi.
Preponderante è la salvezza ,oggi. Ancora una volta la permanenza in serie A è l’obiettivo dichiarato dalla società di via Ferrante Aporti, schietta, diretta e sincera come sempre. Il “muro” delle diecimila sottoscrizioni in sede di campagna abbonamenti vacilla già, il Calcio Catania non ha mai fatto mistero di apprezzare particolarmente quell’atto di fiducia che è l’abbonamento, indice di un’identità comune.

Ci sono ancora tempo (la campagna durerà fino a metà settembre circa), risorse ed opportunità per incrementare la quota ed abbellire così il biglietto da visita. Salvezza tutti insieme ancora una volta: un traguardo da ritenere cruciale proprio adesso che si è giunti al bivio di un più equo criterio di ripartizione delle risorse economiche derivanti dalla cessione dei diritti televisivi, cioè la strada per tornare ad un equilibrio di forze più umano, nel novero dei 20 top team italiani, proprio com’era 40 anni fa, quando esistevano le coordinate per le piccole grandi imprese. La fine del tunnel della sperequazione tra grandissimi e normali, che tanto male ha fatto al nostro calcio, non è poi così lontana. Bisogna però saper resistere, nel periodo di transizione, e crescere avanzando con passo commisurato alla gamba. Soddisfazioni alla portata, peraltro non ne mancano: né collettive (nel 2009 sono arrivati: il primo successo nel derby in trasferta per di più con quattro gol di scarto, in serie A: il maggior numero di punti in serie A e il maggior numero di vittorie interne in serie A), ne individuali, si pensi ai 22 gol di Mascara con la maglia rossazzurra in serie A: soltanto 7 in meno del compianto Memo Prenna, il bomber più prolifico nella storia del Catania nel principale torneo nazionale.
Già Mascara, proprio l’uomo che ha realizzato sabato sera, contro la Cremonese, il primo gol ufficiale della stagione rossazzurra: chi ben comincia…deve insistere.


Fonte: Il Calcio Catania stadio

[Meridiano]

Catania-Sampdoria, le probabili formazioni




Catania (4-3-3): Andujar; Sardo, Silvestre, Augustyn, Capuano; Biagianti, Carboni, Delvecchio; Martinez, Morimoto, Mascara. A disposizione: Campagnolo, Potenza, Bellusci, Izco, Sciacca, Ricchiuti, Plasmati. All.: Atzori.

Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, M.Rossi, Zauri; Padalino, Palombo, Tissone, D.Franceschini; Pazzini, Cassano. A disposizione: Fiorillo, Cacciatore, Ziegler, Dessena, Poli, Bellucci, Semioli. All.: Delneri.

[Rossazzurro]

Catania, falsa partenza

Comincia male il campionato dei rossazzurri, sconfitti in casa dalla Samp. Ospiti avanti con Pazzini, pareggia Morimoto, ma nel recupero, dopo l'espulsione di Augustyn, arriva la rete decisiva di Gastaldello. Etnei male in difesa e nella costruzione del gioco: troppi lanci lunghi, poche palle gol. Sardo, fischiato, esce polemizzando col pubblico


E alla fine spunta Gastaldello. Nell'attesa sfida tra fantasisti Mascara-Cassano, è il difensore centrale doriano a fare la differenza con il colpo di testa allo scadere che consente alla Sampdoria di debuttare con una vittoria in trasferta al Massimino.

Falsa partenza per il Catania, abituato a costruire le proprie fortune facendo leva sul fattore campo, ma protagonista di un esordio poco autoritario, figlio di un primo tempo in salita. I meccanismi della squadra di Atzori sono ancora da rodare, così come la condizione di alcuni uomini e l'assetto difensivo.

La Sampdoria sembra più tonica. Nei primi 45 minuti di gioco gli ospiti mostrano buon ritmo e discreta personalità, poi nel finale è l'espulsione di Augustyn a spianare la strada all'accelerazione che porta ai tre punti.

Dopo le proteste di Semioli, andato giù in occasione di un contatto in area con Sardo, e un contropiede del Catania, finalizzato male da Biagianti, i doriani guadagnano campo e passano al 9', quando Cassano si fa luce sulla destra e serve in mezzo Pazzini, lesto ad anticipare Silvestre. I rossazzurri accusano il colpo palesando con l'insistenza nel cercare improduttivi lanci lunghi più di una difficoltà nell'impostazione della manovra.

Meglio la squadra di Del Neri, che manca due volte il raddoppio non approfittando con Pazzini di altrettanti svarioni di Silvestre. Lo stesso Silvestre prova a impegnare Castellazzi con un sinistro dal limite, ma il tiro è debole e centrale. Dall'altra parte c'è Cassano. Il fantasista barese procede a sprazzi, ma quando si accende per la difesa etnea sono problemi. Fantantonio va spesso via sulla sinistra, dove Sardo è in netto affanno, ma in un paio di occasioni i suoi assist non vengono raccolti dai compagni e al 37' il suo diagonale su precisa imbeccata di Palombo si perde sul fondo.

E il Catania? I padroni di casa sfiorano il pari poco prima della mezz'ora con Mascara, il cui tocco al volo su lancio di Carboni viene deviato in angolo da Castellazzi, e riequilibrano le distanze con Morimoto, che sfrutta un contrasto vinto da Capuano sugli sviluppi di un corner di Mascara per battere Castellazzi dal cuore dell'area.

Nella ripresa, Atzori manda presto in campo Potenza per Sardo: il laterale destro, fischiato da larga parte del pubblico, si dirige polemicamente negli spogliatoi senza fermarsi in panchina. I ritmi, complice il caldo, si abbassano, i portieri devono lavorare poco, la gara sembra indirizzata verso il pari. A un quarto d'ora dallo scadere, il Catania resta in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Augustyn.

Atzori rimpiazza subito Morimoto con Alvarez spostando Potenza al centro. La Samp prova ad approfittare della superiorità numerica e proprio allo scadere del recupero va a segno: su un corner ottenuto dopo una prodezza di Andujar su inzuccata di Gastaldello, è lo stesso Gastaldello a siglare la rete decisiva svettando di testa in area su Potenza.

CATANIA-SAMPDORIA 1-2
Catania (4-3-3): Andujar 6.5, Sardo 4 (5' st Potenza 5.5), Silvestre 5, Augustyn 5, Capuano 6, Biagianti 5.5 (41' st Izco sv), Carboni 6.5, Delvecchio 5.5, Martinez 5.5, Morimoto 6 (32' st Alvarez sv), Mascara 6. (30 Campagnolo, 9 Plasmati, 16 Llama, 19 Ricchiuti). All. Atzori 5.
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi 6.5, Stankevicius 6, Gastaldello 7, M. Rossi 6, Zauri 6 (40' st Bellucci sv), Padalino 6 (17' st Ziegler 6), Palombo 6.5, Tissone 6 (40' st Sammarco sv), Semioli 5.5, Cassano 6.5, Pazzini 6. (90 Fiorillo, 19 Franceschini, 22 Cacciatore, 89 Marilungo). All. Del Neri 6.5.
Arbitro: Banti di Livorno 5.5.
Reti: nel pt 9' Pazzini, 38' Morimoto, nel st 48' Gastaldello.
Note: angoli 11-4 per il Catania. Recupero 3' e 5'. Espulso Augustyn (32' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Sardo, Delvecchio, Stankevicius, Potenza, Alvarez e Ziegler per gioco scorretto. Spettatori 14.000.

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

90 bottiglie di vino per Andujar

NEIVE (CUNEO) - La terza edizione del premio "Beviamoci su" Neive è andata al portiere del Catania e della nazionale argentina Mariano Gonzalo Andujar. Al 9' minuto del primo tempo l'estremo difensore ha subito per primo un gol nella stagione 2009/2010.

Il gol lo ha realizzato Giampaolo Pazzini, attaccante della Sampdoria. Il premio consistente in 90 bottiglie di litri 0,75 (Dolcetto d'Alba Doc, Barbera d'Alba Doc, Barbaresco Docg, e Moscato d'Asti Docg) vino prodotto nel Comune di Neive sarà ufficializzato e riconosciuto al vincitore domenica 6 settembre 2009 a Neive, alle ore 11:00 al termine del convegno internazionale "Prima della vendemmia".

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Gennaro Delvecchio a ISP: "Perso per la troppa tensione prima del match"

Il centrocampista del Catania, Gennaro Delvecchio giudica così ai microfoni di Itasportpress.it la sconfitta interna dei rossazzurri al debutto in campionato contro la Sampdoria. “Abbiamo affrontato una squadra caparbia che ci ha creduto sino in fondo vincendo la gara. Noi eravamo molto tesi e nervosi per questa prima al Massimino ed abbiamo commesso degli errori semplici dando un grosso vantaggio agli avversari. Certo anche dopo non abbiamo fatto una grandissima gara ma il punto forse lo meritavamo per la volonta’ messa in campo specie quando siamo rimasti in 10 uomini. Adesso con la massima concentrazione prepareremo la gara di Parma dove andremo per prendere dei punti.

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

Gianluca Atzori a ISP: "Ecco perchè abbiamo perso"

Il tecnico del Catania, Gianluca Atzori fa un’attenta analisi ai microfoni di Itasportpress.it alla luce della sconfitta della sua squadra al Massimino contro una buona Sampdoria. “Primo tempo brutto dove abbiamo subito troppo le iniziative degli avversari con un Cassano super che non riuscivamo a contenere. Alla fine speravo nel punticino che stava arrivando senza quella disattenzione finale. Vuol dire che prenderemo punti fuori casa a differenza di quanto avveniva lo scorso anno. A livello morale questa sconfitta ci leva parecchio purtroppo. Abbiamo commesso errori imbarazzanti nelle chiusure o nel fare la diagonale credo per la forte tensione dei ragazzi accumulata prima della gara. Ricchiuti? Mossa che avrei fatto negli ultimi 20 minuti posizionandolo dietro Morimoto con la Samp più stanca ma poi la partita è girata in altro modo. Mio esordio? Mi sarei aspettato un altro risultato al debutto ma so che partite al 94° li vincero’ anch’io in futuro. Reazione di Sardo? E’ stata sbagliata perché doveva salutare il compagno che stava subentrando. Forse ha preso male l’esclusione, ma io l’ho tolto perche temevo il doppio giallo.

(fonte: itasportpress.it)