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da Rossazzurro » 29.08.09 - 13:48
Catania: la presentazione del match di Parma
Carica da matricola
Ritornato in serie A, dopo l’esilio nel purgatorio della cadetteria di appena una stagione, il Parma di Francesco Guidolin, un mix tra vecchie glorie (Panucci) e belle speranze (Paloschi), si ripresenta allo stadio “Tardini”dopo l’imprevedibile sconfitta nella gara di coppa Italia contro il Novara e dopo la bella prestazione di Udine della scorsa domenica. Domanda: qual è il vero Parma? Quello anemico visto contro i piemontesi o quello pimpante visto in terra friulana? Bella domanda. Al “Friuli”, contro la squadra di Pasquale Marino, la vittoria è svanita all’ultimo istante, in virtù del colpo di genio del bianconero Di Natale; rete che, però, non ha vanificato l’ottima prestazione dei ducali. Quella contro il Novara? Farebbe pensare ad una sbiadita controfigura. Due punti persi, una consapevolezza acquisita: la formazione emiliana ha tutte le caratteristiche della “matricola terribile”, dinamismo, cattiveria agonistica e voglia di stupire. Quindi, la sfida di domenica contro il Catania darà le giuste risposte. L’ambiente gialloblù spera che questa formazione possa rinverdire i fasti dello “squadrone” dell’Era Tanzi; mister Guidolin, obiettivamente, vola basso ponendo la salvezza in cima agli obiettivi stagionali. E non è poco, per una neopromossa. La gara contro gli etnei di Luca Atzori rappresenta il primo scontro diretto della stagione; non sarà decisiva ma i tre punti in palio, alla lunga, saranno pesanti nell’economia di un campionato che si preannuncia difficilissimo per tutti.
No processi, si riscatto
Falsa partenza; frutto di un’eccessiva tensione e voglia di (stra)fare che hanno paralizzato i cervelli e le gambe dei rossazzurri nella prima gara della stagione, sfociando in una beffarda sconfitta giunta all’ultimo respiro. Catania sconfitto in casa all’esordio e subito i soliti detrattori, come pavidi avvoltoio, pronti a sputare sentenze, imbastendo processi per direttissima. È ovvio che perdere all’esordio, e soprattutto in casa, non sia il modo migliore per iniziare un qualsiasi campionato, a maggior ragione uno di A; ma è anche vero che il torneo non è finito, anzi, occorre ricordarlo, è appena iniziato. Sono volati via solo 90 minuti e ne rimangono, ancora, ben 3330 più recupero: un’eternità! Storicamente, poi, perdere la prima gara del campionato in casa, nel recente passato, ha portato decisamente bene ai colori rossazzurri. Riavvolgendo il nastro della memoria si giunge alla stagione 1998/99, quando il Catania di Pierino Cucchi soggiornava ancora negli infidi campi della C2 (oggi seconda divisione). Pronti via si parte con la sconfitta interna contro il Castrovillari per uno a zero; a fine stagione arriverà la promozione diretta in C1. Qualche stagione più tardi, nel 2003/04 siamo in serie B, il Catania di Stefano Colantuono capitombola al “Massimino” per tre a zero sotto i colpi di uno scatenato Cagliari. Al termine di quella rovente e lunga stagione, la formazione etnea finirà tranquillamente a metà classifica a – 6 dalla zona promozione. Detto questo, è inutile fasciarsi la testa prima che sia rotta. Nessun processo e solo sostegno. A Parma, in casa di una neopromossa, l’obiettivo degli etnei di Luca Atzori è solo uno: riscatto! Fare punti al “Tardini” per smuovere la classifica ed andare verso la prima sosta della stagione con una certa tranquillità, per cementare ancora meglio un gruppo che, soprattutto nel reparto arretrato, è cambiato molto. – 40 all’Alba: solo SOSTEGNO e “Fora i Cucchi”!
Rendimento in casa del Parma (Stagione 2008/09)
La scorsa stagione la formazione emiliana nelle ventuno gare di serie B disputate allo stadio “Ennio Tardini” ha conquistato dodici vittorie e nove pareggi, senza mai conoscere la sconfitta; trentaquattro le reti siglate, appena nove quelle subite. Uno score di tutto rispetto che ha permesso al Parma di concludere la stagione al secondo posto: a – 4 dal Bari primo ed a + 4 dal Livorno terzo. Nell’ultima stagione di serie A, la 2007/2008, conclusa con una bruciante retrocessione all’ultima giornata, il rendimento interno è stato, ovviamente, meno brillante: sette vittorie, sei pareggi e sei sconfitte; ventisette le reti siglate, venticinque quelle subite. L’ultima vittoria in serie A, tra le mura amiche, risale all’uno a zero sul Genoa del 4 maggio 2008; l’ultimo pareggio il 17 febbraio 2008 contro il Milan ( 0 – 0); l’ultima sconfitta il 18 maggio 2008 contro l’Inter (0 – 2).
Rendimento in trasferta del Catania (Stagione 2008/09)
La scorsa stagione la formazione etnea nelle diciannove gare disputate lontano dallo stadio “Angelo Massimino” ha collezionato una vittoria ( 0 a 4 a Palermo) e sei pareggi tutti per 1 a 1: contro Juventus, Reggina, Siena, Genoa e Chievo Verona ed Udinese. Dodici le sconfitte: a Milano contro l’Inter per 2 a 1 e contro il Milan 1 a 0, allo stadio “Olimpico” di Roma contro i biancocelesti per 1 a 0 e contro i giallorossi per 4 a 3, 3 a 0 rimediato a Genova contro la Sampdoria, 2 a 0 contro la Fiorentina e 1 a 0 contro Napoli, Atalanta e Cagliari, 2 a 1 a Torino contro i granata ed a Lecce, 3 a 1 a Bologna. Diciassette le reti realizzate, ventinove quelle subite.
Precedenti in serie A
Il bilancio delle sfide nella massima serie tra ducali ed etnei è in perfetta parità: due gare ed altrettanti pareggi. Il primo nella stagione 2006/07: 1 a 1 firmato Spinesi per gli ospiti, Cigarini per i padroni di casa. Il secondo risale al 27 agosto 2007: 2 a 2 in virtù delle reti di Morimoto e Baiocco per i rossazzurri, Pisanu e Marco Rossi per i crociati.
Guidolin col dubbio 3-5-2 o 4-3-3
La formazione gialloblù nella gara disputata ad Udine oltre che sfiorare la clamorosa vittoria ha anche evidenziato una certa “elasticità tattica” adattandosi, nel corso della gara, a diverse variazioni di modulo. Contro il Catania, nella gara d’esordio davanti al pubblico amico, mister Guidolin potrebbe riproporre il 4-3-3 visto in terra friulana (che in fase difensiva si trasforma in 4-5-1 con i due esterni di attacco che si abbassano sulla linea dei centrocampisti) o, invece, passare al rodato 3-5-2. In base a quest’ultimo modulo, la formazione anti – Catania dovrebbe essere questa: Mirante in porta; linea difensiva a tre con Paci, Alessandro Lucarelli e Panucci (tutti abili e pericolosissimi negli inserimenti offensivi); muscoli e polmoni in mediana con Morrone, Galloppa e il kenyano Mariga al centro, Damiano Zenoni esterno destro, ballottaggio a sinistra tra Castellini e il più offensivo Lanzafame; in attacco il transalpino Biabiany (scuola Inter) dovrebbe affiancare il giovane bomber Paloschi, in passato già in rete contro il Catania per ben due volte. Solo panchina per il bulgaro Bojinov e per il neoacquisto Luca Amoruso. Unico indisponibile tra i ducali il difensore argentino Fontanello.
In campo i “magnifici quattro”
Per il primo scontro diretto per la salvezza della stagione mister Luca Atzori, privo degli infortunati di lungo corso Barrientos e Ledesma, e sempre in attesa del transfert per Spolli, dovrebbe schierare lo stesso undici iniziale visto domenica scorsa contro la Sampdoria, ma con due sostanziali novità. Squalificato il polacco Augustyn, dentro il neo Under21 Giuseppe Bellusci; mentre sulla fascia destra dovrebbe partire dal primo minuto Potenza relegando, così, Sardo alla panchina. Detto questo, il 4-3-3 etneo (con i quattro nazionali) dovrebbe essere questo: Andujar, nuovamente convocato in nazionale da Maradona, in porta, difesa a quattro con Potenza e Capuano esterni, Silvestre e Bellusci centrali; centrocampo a tre con Biagianti, Carboni e Delvecchio; tridente con Mascara ed i due nazionali Martinez e Morimoto. Da non sottovalutare la possibile sorpresa Ricchiuti, con un Catania che potrebbe schierarsi in un più coperto 4-3-1-2.
Probabili formazioni
PARMA (3-5-2): Mirante; Paci, A.Lucarelli; Panucci; D.Zenoni, Morrone, Mariga, Galloppa, Castellini (Lanzafame); Biabiany, Paloschi. A disp.: 1 Pavarini, 15 Dellafiore, 18 Cordova, 3 Antonelli, 9 Lanzafame, 86 Bojinov, - Amoruso. All: Guidolin
CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza, Silvestre, Bellusci, Capuano; Biagianti, Carboni, Delvecchio; Mascara, Martinez, Morimoto. A disp.: 30 Campagnolo, 20 Sardo, 11 Llama, 13 Izco, 26 Sciacca, 19 Ricchiuti, 9 Plasmati. All: Atzori.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo (Franzi-Cini/Giannoccaro)
INDISPONIBILI: Fontanello; Ledesma, Barrientos e Spolli.
SQUALIFICATI: Augustyn (1)
DIFFIDATI: -
(fonte: siciliatoday.net)
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Rossazzurro il 29.08.09 - 14:25, modificato 1 volta in totale.