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da Rossazzurro » 15.09.09 - 18:27
Parla Lo Monaco
Massannunziata- Dopo una lunga attesa il direttore generale del Catania Pietro Lo Monaco si presenta alle domande dei giornalisti:
“Non è il primo né l'ultimo momento difficile che attraversiamo. Per noi rimanere in serie A è come vincere uno scudetto, per far ciò dovremo lottare, senza farci abbattere da momenti difficili come questo. Nessuno ci regala nulla, per rimanere in A dovremo lottare. Siamo consapevoli di avere un organico capace di centrare l'obiettivo anche quest'anno.
“Siamo partiti non benissimo, ma le partite si perdono e vincono per episodi. Con la Sampdoria abbiamo perso al 94', a Parma tutti i giornali hanno parlato di un Catania che non meritava la sconfitta , ad Udine sono successe cose turche dal punto di vista arbitrale, nel primo goal di Floro Flores tocco di mano dell'attaccante, rigore su Mascara ci stava l'espulsione di Felipe, il rigore del 3-2 l'ha visto solo l'arbitro.
“ Bergonzi è incappato in una giornata nera ed a farne le spese è stato il Catania. Senza gran parte del'organico titolare, ad Udine, abbiamo disputato un gran primo tempo. E' normale che ad inizio campionato ci siano degli assestamenti tattici che impediscono alla squadra di rendere al massimo. Il problema infortunati per noi è un problema serio.
“Siamo tra le otto squadre che dovranno battersi per non retrocedere. Fino a quest'anno ci siamo riusciti, grazie alla coordinazione tra le cinque componenti, se ci abbandoniamo al disfattismo le cose complicano ma noi, come società, lotteremo comunque fino alla fine. Non è detto che partire bene significa finire bene, ricordo a tutti i gironi di ritorno che abbiamo disputato.
“Fare il toto allenatore dopo tre giornate è assurdo per chi conosce il modo di operare del Catania. Prendiamo l'esempio di Augustyn, che dopo un gran precampionato sbaglia la prima partita. Ci sta anche che un allenatore giovane sbagli qualcosa alle prime giornate. In campo paghiamo distrazioni dovute al ringiovanimento programmato della rosa, effettuato quest'anno.
“La Lazio è un avversario proibitivo per organico e condizione, ma abbiamo bisogno di tutti quanti per riuscire a venir fuori da questo inizio difficile. Se Salvezza sarà la otterremo tutti insieme , ripristinando gli equilibri che fino all'anno scorso ci hanno permesso di salvarci. In un momento come questo dobbiamo stare vicino alla squadra.
“Penso che come organico siamo già i più forti mai visti nella gestione Pulvirenti, una volta recuperati gli infortunati saremo anche i più completi. In casa abbiamo sempre fatto la differenza grazie all'apporto dei tifosi. Se questo verrà meno per far posto al disfattismo dico che qualche difficoltà in più l'avremo.
“Abbiamo bisogno di qualsiasi risultato negativo che smuova la classifica e tolga questa cappa di pessimismo all'ambiente. Tutti i giocatori devono sentirsi responsabili verso l'ambiente, per questo abbiamo stabilito di far girare la fascia di capitano, non ci sono giocatori ai quali appigliarsi quando le cose vanno male.
“ Ledesma è guarito clinicamente , adesso è tutto un problema psicologico di rientrare in campo senza paura. Nel giro di poche settimana ci auguriamo di riaverlo in campo. Biagianti dovrebbe recuperare in tempo, come Capuano. Delvecchio carburerà col tempo, com'è sempre stato, lui può dare quel pizzico di cattiveria agonistica che in qualche altro manca, lo aspettiamo con tranquillità. Morimoto può arrivare a doppia cifra. Nessuno mi ha deluso in campo, finora.
“Siamo in un momento dove alla squadra manca solo di affinare alcuni meccanismi. Dobbiamo acquisire la giusta cattiveria agonistica, e lo faremo nel tempo, con l'aiuto di tutti. Anche il Ravenna dello scorso anno partì balbettando, per alcuni problemi di condizione fisica della squadra, poi volò in alto.
(fonte: mondocatania.com)