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da Rossazzurro » 15.12.09 - 17:27
"Uefa in 5 Anni"
15-12-2009
di Redazione
Massannunziata - Il Catania torna ad allenarsi sul consueto terreno di Massannunziata, frazione di Mascalucia. In sala stampa arriva il Presidente Pulvirenti che, prima di sottoporsi alle domande dei cronisti, tiene a fare un lungo inciso sul momento attuale, con un occhio al passato ed un altro al futuro.
"Vorrei parlare dei fatti del passato, presente e futuro. Sei anni fa iniziavamo a trattare l'acquisto del Catania. Io spinto dall'attaccamento a questi colori, Lo Monaco per la voglia di dimostrare di poter far calcio a certi livelli, ci siamo messi in testa di iniziare questa avventura. Quando siamo arrivati c'era il deserto, senza strutture sportive e con 18 miliardi di lire di debiti. In 5 anni abbiamo costruito una citta' nel deserto. Piaccia o no questi sono i fatti. In 3 anni avevamo previsto di andare in A, ci siamo andati, ed abbiamo costruito anche il centro sportivo.
Siamo oggi al quarto anno di serie A, sintomo che quanto fatto in passato e' stato un lavoro importante. Come ogni anno pero' dobbiamo combattere contro lo scetticismo ed il disfattismo. Negli anni passati queste voci sono state zittite dai risultati, quest'anno le chiacchiere ancora non si sono spente. Inutili fare i paragoni con la gestione Massimino, era un altro calcio. Voglio ricordare ai disfattisti che siamo presi ad esempio in Italia, oggi abbiamo un rappresentante in Lega, abbiamo i bilancio a posto, nonostante l'impatto con la serie A l'impegno profuso per il centro sportivo. Abbiamo dimostrato che a Catania si puo' far bene, contro tutto e tutti. I disfattisti sono gente che allo stadio non mette piede ma dietro un computer insulta e fa opinione. Poi ci sono i disfattisti tra i giornalisti, questa gente e' pagata per prendere soldi sul Catania e continuano a gettare fango sul Catania.
"Siamo convinti di aver fatto un'ottima squadra, abbiamo gli stessi goal fatti dell'anno scorso, molti meno punti, molte piu' reti incassate pero'. Allora sui giornali dovrebbe esserci scritto che serve un difensore, non un attaccante. Quando abbiamo allestito la squadra pensavamo di aver agito per il meglio, eppure ci ritroviamo in fondo alla classifica. Capisco lo scoramento dei tifosi, quelli veri, anche quelli che fischiano ma con passione. Sono con loro, con quei novemila che non mollano mai. Io ci credo alla salvezza. Rispetto all'anno scorso produciamo molte piu' occasioni da rete, per questo emerge la sensazione di segnare meno.
"Credo in questa squadra e nella possibilita' che questa squadra possa salvarsi. A Gennaio aggiusteremo la squadra nei reparti in cui va aggiustata. Il nostro obiettivo e' quello di salvare la categoria, io ci credo. Come 5 anni fa ho detto che saremmo saliti in A, adesso vi dico che tra 5 anni questa squadra andra' in Europa. Non e' una promessa ma un progetto. Anche qualora accadesse il peggio in questa stagione, noi, in 5 anni, manterremo l'obiettivo dell'Europa.
"Serve qualcosa in tutti i reparti. Ne parleremo col nuovo allenatore. Su cosa non ha funzionato, bisogna riflettere, siamo in serie A, e' storia, ciclicamente le squadre medio piccole, qualcuna, si trova in difficolta', Parma, Udinese, Sampdoria, Fiorentina, sono andate in B. Capita di partire male, la nostra capacita' deve essere quella di tapparsi le orecchie, mandare al diavolo i disfattisti, farci forza ed andare avanti. Succede, puo' succedere, e' successo a noi. E' tutto collegato, quando si inizia male si e' schiavi del risultato, non si e' sereni ed entriamo in un circolo vizioso. Dobbiamo romperlo, tutti insieme, con unione d'intenti. Possiamo salvarci, dobbiamo lavorare per questo.
"I Leader ci sono anche quest'anno, possono essere piu' o meno capaci, ma ci sono come in qualunque gruppo. Noi abbiamo cambiato il tecnico perche' c'era bisogno di una personalita' diversa, maggiore, in un momento di difficolta'. Abbiamo tanta rabbia, tutti i giocatori si impegnano allo spasimo, dall'allenamento alla partita, ma i risultati non arrivano. Sono ancora convinto che quest'anno abbiamo il miglior gruppo di lavoro di sempre.
"Ci sono mancati alcuni giocatori, come rendimento in partita, come altri sono mancati per via degli infortuni, come Sciacca, Delvecchio e Barrientos. Su Mascara e' storia vecchia, e' stato sempre croce e delizia, lui e' nervoso adesso, perche' vorrebbe fare tre goal a partita, uno come lui me lo tengo stretto, puo' essere il nostro valore aggiunto. Tutto il suo stato d'animo, la sua poca lucidita', si vede nella punizione che batte in prima anziche' in seconda, voleva segnare a tutti i costi. Questo stato e' ingenerato dalla tensione.
"Questo gruppo e' nato per il 4-3-3, o comunque con un atteggiamento offensivo che ci portiamo dietro da anni. Non pensiamo di cambiare modulo con gli acquisti di Gennaio. La Juventus non e' piu' o meno pericolosa di quanto non lo fosse prima della sconfitta col Bari. La Juventus e' la Juventus, noi guardiamo a noi stessi, mi auguro che oltre alle nostre capacita' a Torino qualcuno si accorga che esista anche il Catania, ed arrivi un po' di fortuna. Penso che la quota Salvezza sia da 37 a 40 ma non dobbiamo fare calcoli, affrontiamo l'avversario uno per volta, raggiunto il treno salvezza inizieremo a fare calcoli. Sono certo che il girone di andata riservera' molte sorprese, anche a chi si crede gia' salvo. Noi ci siamo passati. Tre nomi di dirette concorrenti, quindi non ne faccio.
(fonte: mondocatania.com)
Se è per questo aveva detto che non avremmo più sofferto per salvarci come 2 e 3 anni fa. In effetti non soffriremo perchè, continuando così, si va giù senza lottare.