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Squalificato: Sebastian Leto (due giornate), Fabian Rinaudo (una giornata).

Diffidati: Sergio Almiron, Adrian Calello, Lucas Castro, Norbert Gyomber, Sebastian Leto, Raphael Martinho, Alessandro Rosina e Gaston Sauro.

Livorno

L'emergenza in casa Livorno continua, l'allenatore Gautieri sarà costretto a giocare le prossime partite con un organico ridotto. La sola buona notizia è il rientro del croato Djokovic dopo aver scontato un turno di squalifica. Sabato il Livorno giocherà in casa contro il Catania. Gli amaranto arriveranno alla difficile sfida contro gli etnei con diversi problemi legati alla situazioni diffide, infortunati e squalificati. Il tecnico Gautieri, infatti, dovrà fare a meno degli squalificati Ceccherini ed Emerson che sono stati espulsi oggi a Modena e di Lambrughi che dovrà scontare la terza giornata di squalifica.

Inoltre il tecnico campano dovrà fare i conti con gli infortuni: Surraco è ancora alle prese con un problema muscolare mentre la situazione di Mosquera è in corso di valutazione dopo la ferita al labbro. Inoltre dopo l'ammonizione presa dallo sloveno Jelenic (all'83') che è entrato in diffida, altri sei giocatori dovranno scendere in campo con molta attenzione: Biagianti, Ceccherini, Lambrughi, Luci, Siligardi, Vantaggiato.

"Vogliamo fare risultato per affrontare la prossima partita in casa con più tranquillità. Dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco anche in trasferta. Spero che contro il Livorno arrivi finalmente una vittoria. Rispettiamo l’avversario ma non abbiamo paura di nessuno anche se le nostre condizioni fisiche non sono eccellenti".

L'attaccante del Catania, Emanuele Calaiò, in conferenza stampa, analizza così il match di sabato prossimo contro il Livorno. "L'Arciere" vuole che i rossazzurri invertano la rotta che li vuole mai vittoriosi lontano dalle mura amiche.

Tifoseria? Ciò che conta è essere giudicato per il lavoro che faccio in campo piuttosto che per le reti segnate. Io cerco di dare sempre il massimo perché è questo che la gente vuole da noi. Mi fa piacere la vicinanza che offre Torre del Grifo, il confronto è importante.

La mia coesistenza con Çani? Lui è più prima punta ma mi trovo bene un po’con tutti. C’è un buon rapporto non solo dentro al campo. Nella partita con il Bologna è stato bravo, ha entusiasmato tutti.
Cosa ci manca? Manca più concentrazione, più voglia, più continuità di risultati. Soprattutto in trasferta dobbiamo mettere l’attenzione che mettiamo in casa, è necessario imporci anche fuori. Sabato speriamo sia la volta buona, mi auguro di vincere.

Arrivare in doppia cifra per la fine del girone d'andata? Preferisco che la squadra conquisti punti - conclude l'attaccante rossazzurro - ci auguriamo di fare 12 punti in queste ultime quattro partite. Sarà fondamentale concludere il girone d’andata al meglio”.

Sono 20 i precedenti in campionato tra serie A, B e C1 disputati a Livorno.
Il bilancio delle 20 sfide sorride alla formazione amaranto: 12 i successi del Livorno, 2 per il Catania e 6 confronti sono terminati in parità.
Trentotto le reti segnate dai labronici, tredici quelli degli etnei. Il primo confronto, all'Ardenza, risale alla stagione 1935/36, terminato 3-0 per gli amaranto in virtù delle reti di Costanzo, Faccenda e Montanari. L'ultima vittoria al "Picchi" del Livorno, disputatasi il 15 settembre 2013, si è chiusa con il punteggio di 2-0: entrambe le firme per gli amaranto sono state di Paulinho al 65' e al 72'.
L'ultimo pareggio risale al 7 dicembre 2003, quando il match si chiuse sul 2-2. Amaranto in vantaggio grazie ad un'autorete di Giallombardo. Nella ripresa il Catania capovolge il risultato con le reti di Mascara e Sedivec ma in pieno recupero Igor Protti su rigore agguanta il pari. Il Catania non si impone in Toscana dal 23 ottobre 1966: il punteggio finale fu 1-3. Vantaggio etneo con Baisi, pari labronico con Ribechini, infine Fanello e Baisi chiudono la gara per il Catania.

Sarà il signor Aleandro Di Paolo della sezione A.I.A. di Avezzano, l’arbitro della gara Livorno-Catania, valida per la diciottesima giornata del campionato di Serie B 2014/15, in programma sabato pomeriggio alle 15.00. Con lui gli assistenti Del Giovane e Valeriani. Quarto ufficiale il signor Mainardi. Osservatore arbitrale: Capellupo.

Nato ad Avezzano il 21 ottobre del 1977, Di Paolo ha arbitrato una sola gara del Catania quella pareggiata in casa contro il Modena 0-0 lo scorso 20 settembre allo stadio Massimino. In quella occasione Di Paolo ammonì tre calciatori del Catania: Rosina, Martinho e Monzon.

Impegno in trasferta per il Catania. La squadra di Sannino affronta il Livorno, un'altra sfida tra neo retrocesse dalla Serie A. I numeri lontano dalle mura amiche non sono favorevoli alla squadra rossazzurra. Infatti, come ricorda Football Data, i siciliani sono rimasti una delle 4 squadre cadette senza successi esterni, come Latina, Varese e Cittadella. L’ultima vittoria etnea lontano da casa risale all’11 maggio scorso, 2-1 a Bologna, in serie A. Nelle nove trasferte 2014/15 il bilancio rossazzurro è stato di 2 pareggi e 7 sconfitte.
Non solo: nelle ultime 16 gare esterne Catania sempre a porta aperta, per un totale di 29 gol al passivo, con ultima gara a porta chiusa lo 0-0 di Parma, in A, lo scorso 9 febbraio. Infine nelle ultime 18 trasferte, solo in 5 occasioni il Catania ha segnato; nelle altre 13 è andato sistematicamente in bianco.

I numeri sono negativi, ma i rossazzurri escono rinfrancati dal pareggio contro il Bologna: la grande reazione dell'ultima mezz'ora ha trasmesso positività allo spogliatoio che mira a uscire dal "Picchi" di Livorno con un risultato positivo. Sannino recupera Martinho. In difesa, Frison confermato tra i pali, recupera Spolli che sarà al centro con Sauro. Dubbio a sinistra con Monzon che potrebbe farcela. In caso pronto Capuano. A destra c'è Parisi. In mediana Rosina e Martinho saranno sugli esterni, mentre al centro spazio a Escalante e Almiron. In avanti confermata la coppia Cani-Calaiò

Al termine di un’intensa seduta d'allenamento, svolta nel pomeriggio a Torre del Grifo Village e seguita dalla conferenza pre-gara, l'allenatore del Catania Giuseppe Sannino ha convocato 20 giocatori in vista della sfida in programma domani alle 15.00 contro l'Associazione Sportiva Livorno Calcio,.

Prima convocazione in prima squadra per il difensore slovacco David Berezny (classe 1996, maglia numero 40). Rossazzurri in Toscana da stasera. Questi gli atleti a disposizione di mister Sannino:

Portieri -
12 Ficara, 1 Frison, 22 Terracciano.

Difensori -
40 Berezny, 24 Capuano, 28 Parisi, 33 Ramos, 15 Sauro, 3 Spolli.

Centrocampisti -
20 Chrapek, 8 Escalante, 13 Garufi, 27 Jankovic, 6 Martinho, 39 Odjer, 25 Piermarteri.

Attaccanti -
9 Calaiò, 17 Çani, 7 Marcelinho, 10 Rosina.

l tecnico del Catania, Beppe Sannino è intervenuto in sala stampa per analizzare la sfida di sabato contro il Livorno. Queste le dichiarazioni raccolte da Itasportpress.it: “Almiron non fa parte della lista dei convocati perché infortunato.
Però guardo con ottimismo e vado avanti anche se cambiare continuamente atleti fa perdere gli automatismi e fa evaporare le mie idee tattiche. Da quando ci sono io causa tutte queste defezioni non è stato possibile fare due partite con la stessa formazione.

I giocatori nonostante queste disavventure vanno in campo con entusiasmo anche se va tenuto conto di questa situazione di assoluta emergenza. Ci sono calciatori che si sono sacrificati in ruoli non propri come Capuano, Escalante e Chrapek ma ognuno mette sempre buona volontà e lavora con grande professionalità. Livorno ha anche giocatori infortunati e squalificati? Non guardo a casa degli altri, noi dobbiamo pensare a come interpretare la gara. I tifosi ci hanno sempre sostenuto, la società ha fatto e farà. Abbiamo un presidente che soffre molto in Serie B.

E’ una persona intelligente che vede, osserva e chiede. Noi cerchiamo di dare tutto quello che abbiamo dentro ma ci vuole una rosa anche ampia in considerazione delle assenze. Castro? Ha recuperato e dalla prossima settimana lavorerà in gruppo. Non viviamo di favole, dobbiamo andare a Livorno a fare punti con la consapevolezza di essere in difficoltà"

Vittoria in rimonta, e meritata, del Livorno sul Catania, oggi all'Ardenza. Il risultato finale, 4 a 2, potrebbe far pensare a un successo ottenuto in scioltezza. Ma nella realtà non è stato così. Gli amaranto di Gautieri hanno sofferto, dimostrando però di avere una grande tenacia e il carattere che serve nel campionato cadetto.
Avevano cominciato bene, gli etnei, ma è stato il Livorno a passare in vantaggio, al minuto 9 del primo tempo, con Jelenic. Il Catania, dopo un batti e ribatti in area amaranto, ha pareggiato al minuto 35 con Chrapek.
Nella ripresa sono partiti a razzo i siciliani e all'11' sono passati in vantaggio con Calaiò, che ha raddoppiato su calcio di rigore. In due minuti il Livorno ha però ribaltato il match. Al minuto 32 Jefferson ha trovato il gol del pareggio e poco dopo, al 34', Galabinov ha portato nuovamente in vantaggio gli amaranto. E al minuto 44, fra il tripudio generale, Siligardi ha chiuso l'incontro regalando al Livorno un straordinario successo in rimonta

LIVORNO-CATANIA 4-2

LIVORNO (4-3-3): Mazzoni; Maicon, Bernardini, Gonnelli, Gemiti; Moscati, Biagianti, Luci (12 st Galabinov); Cutolo (16 st Siligardi), Jelenic (20 st Jefferson), Vantaggiato. Panchina: Cipriani, Ricci, Djokovic, Belingheri, Macera, Surraco. Allenatore: Gautieri

CATANIA (5-3-2) Frison; Escalante, Spolli, Sauro, Capuano (29' Parisi); Martinho (46' pt Jankovic); Chrapek, Rosina (16 st Garufi); Odjer, Cani, Calaiò. Panchina: Terraciano, Ficara, Ramos, Piermarteri, Berezny, Marcelinho. Allenatore: Sannino

Arbitro: Di Paolo di Avezzano

Ammoniti: Maicon (L) Luci (L) Martinho (C) Jankovic (C) Moscati (L) Mazzoni(L)

Marcatori: Jelenic (L) 9' pt Chrapek (C) 33' pt Calaiò rig.11'st (C) Jefferson 33' st (L) Galabinov 34' st Siligardi (L) 44' st

Giuseppe Sannino, tecnico del Catania, ha parlato al termine della sfida con il Livorno. Queste alcune battute dell'allenatore degli etnei riportato da Radio Cuore: "Per 70 minuti siamo stati in campo perfettamente, il secondo gol del Livorno ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo tutti fare un passo indietro, da queste ceneri può nascere qualcosa di importante. Ci siamo abbassati troppo, un po' per la stanchezza, un po' per ingenuità. Infortuni? Voglio avere a disposizione il maggior numero di giocatori. Vorrei avere a disposizione il prima possibile quei giocatori che dovevano comporre la squadra ideale"