9° giornata: Catania - Udinese 0-2
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STADIO ANGELO MASSIMINO - CATANIA
Mercoledì 29 ottobre 2008 ore 20:30
9° GIORNATA SERIE A 2008/09
PROBABILE FORMAZIONE
Mercoledì 29 ottobre 2008 ore 20:30
9° GIORNATA SERIE A 2008/09
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Ultima modifica di Vis Pesaro il 30.10.08 - 13:07, modificato 3 volte in totale.
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
Mascara sveglia il Catania
Il trequartista è perentorio: "Se non cambiamo mentalità in trasferta resteremo una squadretta. A Siena la peggiore gara dei nostri tre anni in A. Marino? Un grande, con lui sono rinato"
L'Udinese capolista per dimenticare Siena. Il Catania, pur avendo strappato un pareggio prezioso nell'ultima trasferta in Toscana, aspetta con impazienza la sfida casalinga di mercoledì sera con i friulani, guidati dal grande ex Pasquale Marino, per archiviare una prestazione decisamente negativa.
Peppe Mascara, uno degli uomini simbolo di questa squadra nonchè autore del gol su rigore che sabato pomeriggio ha permesso ai rossazzurri di evitare la sconfitta, non si nasconde: ''A Siena abbiamo disputato la peggiore partita di questo nostro triennio in serie A''.
''Avevamo preparato l'incontro bene - prosegue Mascara - sapevamo che i bianconeri giocavano in modo simile al Palermo, avversario che avevamo appena battuto, eppure abbiamo sbagliato completamente approccio alla gara entrando in campo timorosi e disputando un brutto primo tempo. Per fortuna nella ripresa siamo riusciti a raddrizzare la situazione dopo essere passati in svantaggio''.
''In trasferta dobbiamo cambiare mentalità - aggiunge il trequartista calatino - e capire che non possiamo permetterci certe prestazioni tanto diverse tra incontri interni ed esterni, altrimenti rischiamo sempre di dover soffrire sino all'ultima giornata per conquistare la salvezza. Dobbiamo cercare di proporci con la stessa personalità che mostriamo in casa, altrimenti resteremo una squadretta''.
L'impegno interno con l'Udinese rappresenta un immediato banco di prova per gli etnei, che a Siena, pur non brillando, hanno portato a sei la serie di gare in campionato senza sconfitta. Un filotto che proveranno ad allungare contro una vecchia conoscenza come Pasquale Marino, l'allenatore della promozione in A.
Per Mascara è un appuntamento speciale: ''Con Marino sono rinato dopo qualche stagione non eccezionale. E' un grande uomo e un grande allenatore. Gli devo molto, mi ha fatto crescere tanto. I complimenti? Glieli ho già fatti dopo la vittoria esterna in Coppa Uefa con il Borussia Dortmund: è siciliano come me, gli ho ricordato scherzando che non aveva giocato a Trapani, ma in Germania. La classifica dei friulani non mi sorprende affatto, si tratta di ottimi giocatori guidati da un tecnico che sa farli giocare molto bene''.
(fonte: lasiciliaweb.it)
Il trequartista è perentorio: "Se non cambiamo mentalità in trasferta resteremo una squadretta. A Siena la peggiore gara dei nostri tre anni in A. Marino? Un grande, con lui sono rinato"
L'Udinese capolista per dimenticare Siena. Il Catania, pur avendo strappato un pareggio prezioso nell'ultima trasferta in Toscana, aspetta con impazienza la sfida casalinga di mercoledì sera con i friulani, guidati dal grande ex Pasquale Marino, per archiviare una prestazione decisamente negativa.
Peppe Mascara, uno degli uomini simbolo di questa squadra nonchè autore del gol su rigore che sabato pomeriggio ha permesso ai rossazzurri di evitare la sconfitta, non si nasconde: ''A Siena abbiamo disputato la peggiore partita di questo nostro triennio in serie A''.
''Avevamo preparato l'incontro bene - prosegue Mascara - sapevamo che i bianconeri giocavano in modo simile al Palermo, avversario che avevamo appena battuto, eppure abbiamo sbagliato completamente approccio alla gara entrando in campo timorosi e disputando un brutto primo tempo. Per fortuna nella ripresa siamo riusciti a raddrizzare la situazione dopo essere passati in svantaggio''.
''In trasferta dobbiamo cambiare mentalità - aggiunge il trequartista calatino - e capire che non possiamo permetterci certe prestazioni tanto diverse tra incontri interni ed esterni, altrimenti rischiamo sempre di dover soffrire sino all'ultima giornata per conquistare la salvezza. Dobbiamo cercare di proporci con la stessa personalità che mostriamo in casa, altrimenti resteremo una squadretta''.
L'impegno interno con l'Udinese rappresenta un immediato banco di prova per gli etnei, che a Siena, pur non brillando, hanno portato a sei la serie di gare in campionato senza sconfitta. Un filotto che proveranno ad allungare contro una vecchia conoscenza come Pasquale Marino, l'allenatore della promozione in A.
Per Mascara è un appuntamento speciale: ''Con Marino sono rinato dopo qualche stagione non eccezionale. E' un grande uomo e un grande allenatore. Gli devo molto, mi ha fatto crescere tanto. I complimenti? Glieli ho già fatti dopo la vittoria esterna in Coppa Uefa con il Borussia Dortmund: è siciliano come me, gli ho ricordato scherzando che non aveva giocato a Trapani, ma in Germania. La classifica dei friulani non mi sorprende affatto, si tratta di ottimi giocatori guidati da un tecnico che sa farli giocare molto bene''.
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
Marino: "Non parlatemi di Champions"
UDINE - La vittoria contro la Roma, con la conseguente riconquista della vetta della classifica, ha galvanizzato l'ambiente sportivo friulano, ma dall'Udinese non escono 'squilli di tromba'.
Marino continua a predicare umiltà. "Al di là dell'arbitraggio - ha commentato - sul piano del gioco non c'è stata partita. Abbiamo meritato la vittoria. Ma ora non parlatemi di scudetto o di Champions!".
L'allenatore dell'Udinese insomma si gode questo momento, ma rimane con i piedi ben piantati a terra. "Andiamo avanti partita dopo partita - ha ribadito - perchè i nostri obiettivi sono chiari. Dobbiamo salvarci".
Ma questa Udinese - per il gioco che esprime - può puntare a qualcosa di più. La squadra si sta esprimendo bene in campionato, ma anche in Uefa dove ha avuto ragione, in sequenza, del Borussia e del Tottenham, due squadre blasonate. Ora arriva la trasferta di Catania. Insidiosa perchè la squadra di Zenga sta facendo molto bene, come l'Udinese.
In Sicilia, Marino porterà tutta al rosa. Non ci sono infortunati. Solo Ferronetti, forse, non sarà della trasferta, mentre stanno lentamente rientrando nei ranghi anche Felipe e Zapata. È probabile che contro il Catania l'allenatore bianconero attui un po' di turnover. Potrebbero giocare fin dal primo minuto Sanchez e Quagliarella. Domani si saprà qualche cosa di più.
Esaminando l'andamento della squadra Marino non può che trarre auspici favorevoli. Domizzi ha permesso di far quadrare i problemi della difesa che, oggi, è una delle migliori della serie A. Il centrocampo può contare su Isla, Inler e D'Agostino che sembrano dei motorini inesauribili; l'attacco è uno dei migliori in assoluto, tanto che Lippi lo ha addirittura proposto e confermato in nazionale.
Insomma questa squadra non è una finzione. Questa Udinese c'è ed è forte. Lo ha detto anche patron Pozzo il quale sogna di ripetere l'annata di quattro anni fa quando il terzo posto portò i friulani ai preliminari prima e poi alla fase a gironi della Champions. "Non abbiamo smobilitato questa estate - ha detto più volte Pozzo - e anzi ci siamo rafforzati".
Impostazione ripresa dal direttore generale, Pietro Leonardi, secondo il quale "la forza dell'Udinese oggi è data dalla consapevolezza e dalla convinzione dei suoi giocatori. Sanno di essere forti e sanno di avere compagni all'altezza. Altrimenti contro la Roma non si sarebbe vinto. Ma non corriamo troppo - ha spiegato Leonardi -. Noi dobbiamo andare avanti partita dopo partita".
Il problema più delicato è rappresentato dal mancato turnover del centrocampo. Marino spera che i tre moschettieri tengano in attesa di dare più spazio a Obodo e a Tissone, due giocatori che potrebbero ritornare utili a partite dalla metà del mese. Ma che sono ancora convalescenti. Intanto Udine sogna. E con questa squadra si diverte.
(fonte: lasiciliaweb.it)
UDINE - La vittoria contro la Roma, con la conseguente riconquista della vetta della classifica, ha galvanizzato l'ambiente sportivo friulano, ma dall'Udinese non escono 'squilli di tromba'.
Marino continua a predicare umiltà. "Al di là dell'arbitraggio - ha commentato - sul piano del gioco non c'è stata partita. Abbiamo meritato la vittoria. Ma ora non parlatemi di scudetto o di Champions!".
L'allenatore dell'Udinese insomma si gode questo momento, ma rimane con i piedi ben piantati a terra. "Andiamo avanti partita dopo partita - ha ribadito - perchè i nostri obiettivi sono chiari. Dobbiamo salvarci".
Ma questa Udinese - per il gioco che esprime - può puntare a qualcosa di più. La squadra si sta esprimendo bene in campionato, ma anche in Uefa dove ha avuto ragione, in sequenza, del Borussia e del Tottenham, due squadre blasonate. Ora arriva la trasferta di Catania. Insidiosa perchè la squadra di Zenga sta facendo molto bene, come l'Udinese.
In Sicilia, Marino porterà tutta al rosa. Non ci sono infortunati. Solo Ferronetti, forse, non sarà della trasferta, mentre stanno lentamente rientrando nei ranghi anche Felipe e Zapata. È probabile che contro il Catania l'allenatore bianconero attui un po' di turnover. Potrebbero giocare fin dal primo minuto Sanchez e Quagliarella. Domani si saprà qualche cosa di più.
Esaminando l'andamento della squadra Marino non può che trarre auspici favorevoli. Domizzi ha permesso di far quadrare i problemi della difesa che, oggi, è una delle migliori della serie A. Il centrocampo può contare su Isla, Inler e D'Agostino che sembrano dei motorini inesauribili; l'attacco è uno dei migliori in assoluto, tanto che Lippi lo ha addirittura proposto e confermato in nazionale.
Insomma questa squadra non è una finzione. Questa Udinese c'è ed è forte. Lo ha detto anche patron Pozzo il quale sogna di ripetere l'annata di quattro anni fa quando il terzo posto portò i friulani ai preliminari prima e poi alla fase a gironi della Champions. "Non abbiamo smobilitato questa estate - ha detto più volte Pozzo - e anzi ci siamo rafforzati".
Impostazione ripresa dal direttore generale, Pietro Leonardi, secondo il quale "la forza dell'Udinese oggi è data dalla consapevolezza e dalla convinzione dei suoi giocatori. Sanno di essere forti e sanno di avere compagni all'altezza. Altrimenti contro la Roma non si sarebbe vinto. Ma non corriamo troppo - ha spiegato Leonardi -. Noi dobbiamo andare avanti partita dopo partita".
Il problema più delicato è rappresentato dal mancato turnover del centrocampo. Marino spera che i tre moschettieri tengano in attesa di dare più spazio a Obodo e a Tissone, due giocatori che potrebbero ritornare utili a partite dalla metà del mese. Ma che sono ancora convalescenti. Intanto Udine sogna. E con questa squadra si diverte.
(fonte: lasiciliaweb.it)
- Saladin
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
ormai bizzarri lo metterei anche in brasile-catania
"La cosa più difficile al mondo è vivere,la maggior parte della gete esiste e basta.
- madovedobbiamoandare
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
... 1 eroe! Complimenti a chi l'ha comprato al fantacalcio...Saladin ha scritto:ormai bizzarri lo metterei anche in brasile-catania
- Rossazzurro
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
io :linguaccia:madovedobbiamoandare ha scritto:... 1 eroe! Complimenti a chi l'ha comprato al fantacalcio...Saladin ha scritto:ormai bizzarri lo metterei anche in brasile-catania
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
Catania, serata speciale
I rossazzurri ricevono l'Udinese capolista guidata da Pasquale Marino. Zenga contro i critici: "Non bisogna creare tensioni, forse qualcuno ha dimenticato che dobbiamo salvarci''. Ventuno convocati: Ledesma c'è, Dica e Llama no
"Siamo il Catania, non il Real Madrid. Non possiamo giocare ogni partita alla grande e creare decine di palle gol''.
Walter Zenga cerca di lasciarsi alle spalle la deludente prestazione di Siena, peraltro conclusa con un prezioso pareggio, e prova a proiettare il suo Catania verso la sfida casalinga contro la capolista Udinese, allenata da Pasquale Marino, ex tecnico degli etnei.
''I ragazzi che hanno giocato male in Toscana - ricorda il tecnico milanese - sono gli stessi che hanno conquistato quindici punti in otto giornate. Rispettiamo le critiche, ci può anche stare una prestazione meno brillante, ma non bisogna creare tensioni. Questo gruppo non è partito con l'obiettivo di andare in Champions League o in Coppa Uefa, ma per salvarsi. Forse qui qualcuno l'ha dimenticato''.
In Catania-Udinese si sfidano la migliore difesa (5 reti subite, nessuna in casa) e il miglior attacco del campionato (15 gol realizzati). ''I friulani sono in testa alla classifica meritatamente - commenta Zenga - basti vedere il modo in cui si sono imposti sulla Roma. Giocano un buon calcio, sono propositivi e hanno personalià".
"Bizzarri avrà di fronte il reparto offensivo più prolifico del torneo? Loro in avanti sono molto insidiosi - dice l'allenatore milanese - perchè hanno ottime individualità e sanno proporsi con grande efficacia. Albano, però, sta lì per parare e vorrei ricordare che l'ho scelto proprio io nel finale dello scorsa stagione anche a dispetto delle perplessità di alcuni''.
La sfida tra rossazzurri e bianconeri è anche un confronto a distanza tra Zenga, artefice del Catania-rivelazione di quest'anno, e Marino, allenatore che sulla panchina etnea ha ottenuto una promozione in A e una salvezza. ''Marino ha portato questa città nella massima serie - ricorda l'ex Uomo Ragno - regalando ai tifosi un sogno e giustamente, prima del calcio d'inizio, avrà il tributo che merita''.
Zenga ha convocato 21 elementi per la gara con l'Udinese. Restano a casa il romeno Dica, procuratosi una distorsione alla caviglia in allenamento, e l'argentino Llama, bloccato dai postumi della contusione patita a Siena. Ledesma, nonostante una mano fratturata, fa parte del gruppo, ma per giocare dovrebbe cambiare la fasciatura rigida (non consentita dal regolamento) che al momento protegge l'arto.
In difesa Terlizzi e Alvarez potrebbero lasciare spazio a Stovini e Sardo con lo spostamento di Silvestri a sinistra. A centrocampo, se Ledesma non dovesse farcela, il trio composto da Baiocco (in ballottaggio con Izco), Biagianti e Tedesco è il più accreditato. In avanti Mascara tornerà dal primo minuto e andrà ad affiancare Martinez e Paolucci. L'alternativa, da non sottovalutare, è Plasmati.
(fonte: lasiciliaweb.it)
I rossazzurri ricevono l'Udinese capolista guidata da Pasquale Marino. Zenga contro i critici: "Non bisogna creare tensioni, forse qualcuno ha dimenticato che dobbiamo salvarci''. Ventuno convocati: Ledesma c'è, Dica e Llama no
"Siamo il Catania, non il Real Madrid. Non possiamo giocare ogni partita alla grande e creare decine di palle gol''.
Walter Zenga cerca di lasciarsi alle spalle la deludente prestazione di Siena, peraltro conclusa con un prezioso pareggio, e prova a proiettare il suo Catania verso la sfida casalinga contro la capolista Udinese, allenata da Pasquale Marino, ex tecnico degli etnei.
''I ragazzi che hanno giocato male in Toscana - ricorda il tecnico milanese - sono gli stessi che hanno conquistato quindici punti in otto giornate. Rispettiamo le critiche, ci può anche stare una prestazione meno brillante, ma non bisogna creare tensioni. Questo gruppo non è partito con l'obiettivo di andare in Champions League o in Coppa Uefa, ma per salvarsi. Forse qui qualcuno l'ha dimenticato''.
In Catania-Udinese si sfidano la migliore difesa (5 reti subite, nessuna in casa) e il miglior attacco del campionato (15 gol realizzati). ''I friulani sono in testa alla classifica meritatamente - commenta Zenga - basti vedere il modo in cui si sono imposti sulla Roma. Giocano un buon calcio, sono propositivi e hanno personalià".
"Bizzarri avrà di fronte il reparto offensivo più prolifico del torneo? Loro in avanti sono molto insidiosi - dice l'allenatore milanese - perchè hanno ottime individualità e sanno proporsi con grande efficacia. Albano, però, sta lì per parare e vorrei ricordare che l'ho scelto proprio io nel finale dello scorsa stagione anche a dispetto delle perplessità di alcuni''.
La sfida tra rossazzurri e bianconeri è anche un confronto a distanza tra Zenga, artefice del Catania-rivelazione di quest'anno, e Marino, allenatore che sulla panchina etnea ha ottenuto una promozione in A e una salvezza. ''Marino ha portato questa città nella massima serie - ricorda l'ex Uomo Ragno - regalando ai tifosi un sogno e giustamente, prima del calcio d'inizio, avrà il tributo che merita''.
Zenga ha convocato 21 elementi per la gara con l'Udinese. Restano a casa il romeno Dica, procuratosi una distorsione alla caviglia in allenamento, e l'argentino Llama, bloccato dai postumi della contusione patita a Siena. Ledesma, nonostante una mano fratturata, fa parte del gruppo, ma per giocare dovrebbe cambiare la fasciatura rigida (non consentita dal regolamento) che al momento protegge l'arto.
In difesa Terlizzi e Alvarez potrebbero lasciare spazio a Stovini e Sardo con lo spostamento di Silvestri a sinistra. A centrocampo, se Ledesma non dovesse farcela, il trio composto da Baiocco (in ballottaggio con Izco), Biagianti e Tedesco è il più accreditato. In avanti Mascara tornerà dal primo minuto e andrà ad affiancare Martinez e Paolucci. L'alternativa, da non sottovalutare, è Plasmati.
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
Marino torna a casa
L'ex tecnico degli etnei al Massimino con l'Udinese: "Ritrovo ragazzi ai quali sono legato. Il Catania? La vera rivelazione del torneo e so quanto conta per loro il fattore campo". Di Natale out, un dubbio in avanti
UDINE - Pasquale Marino torna a Catania. Ma quest'anno di fronte avrà non solo quel passato che gli ha dato tante soddisfazioni, ma anche una squadra che ha la consapevolezza, in casa, di essere quasi invincibile.
Sarà un ritorno condito di emozioni, ricordi, ma non c'è dubbio che il Catania di Zenga è diventato adulto, ovvero squadra matura, che esprime un gioco quasi a memoria.
Una squadra che tra le mura amiche non ha ancora subito gol e che veleggia nei posti nobili della classifica, a due sole lunghezze dall'Udinese. Sarà quindi uno scontro vero che l'Udinese dovrà vincere per confermarsi ai vertici della classifica.
"Fa un effetto particolare vedere al comando la mia squadra e a pochissimi punti di distanza la formazione etnea - ha detto oggi Marino -. Credo che alla vigilia del campionato nessuno potesse preventivare un avvio così deciso da parte nostra e da parte del Catania".
"Ma la vera rivelazione non è l'Udinese o il Napoli che hanno concluso il campionato scorso in posizione medio-alta, bensì gli etnei - ha detto Marino - che si sono salvati all'ultimo turno come due anni fa. Domani ritroverò quello spogliatoio con cui ho legato parecchio, ci sono quasi tutti i miei ragazzi, gente brava, che stimo anche dal punto di vista umano. Con tutti ho avuto un ottimo rapporto".
Poi, a chi gli ha chiesto cosa teme da parte della sua ex squadra, Marino è stato sin troppo esplicito. "In casa loro non hanno ancora subito un gol e al Massimino, anche quando c'ero io, il Catania riesce a trasformarsi. Due anni fa ci siamo salvati a quota 41. Ritengo che senza quel tragico 2 febbraio, che mi è sempre difficile ricordare, il Catania - ha detto il tecnico siciliano - non avrebbe disputato dieci gare fuori casa e probabilmente avremmo conseguito bel altro risultato".
In una gara sicuramente a rischio, anche se l'Udinese merita fiducia per come si esprime a casa e in trasferta, Marino dovrà rinunciare al suo uomo migliore, grande protagonista contro la Roma, Totò Di Natale. È la terza trasferta dopo quella di Bologna e di Lecce che il capitano è costretto a saltare. Di Natale lamenta un dolore al ginocchio, nulla di grave, ma il fatto che l'Udinese sia impegnata in un autentico tour de force (domenica affronterà il Genoa, poi sarà attesa a Mosca per la Coppa Uefa, quindi giocherà a Milano contro l'Inter) consiglia Marino di non rischiare il giocatore.
Il tecnico bianconero come sempre non ha anticipato la formazione. Scontati difesa e centrocampo, l'unico dubbio è in attacco. Marino potrebbe giocare con due esterni veloci come Pepe e Sanchez e affidarsi a Quagliarella o a Floro Flores come boa centrale. Però potrebbe anche schierare i due attaccanti napoletani insieme a Pepe che sta attraversando un ottimo momento di forma.
(fonte: lasiciliaweb.it)
L'ex tecnico degli etnei al Massimino con l'Udinese: "Ritrovo ragazzi ai quali sono legato. Il Catania? La vera rivelazione del torneo e so quanto conta per loro il fattore campo". Di Natale out, un dubbio in avanti
UDINE - Pasquale Marino torna a Catania. Ma quest'anno di fronte avrà non solo quel passato che gli ha dato tante soddisfazioni, ma anche una squadra che ha la consapevolezza, in casa, di essere quasi invincibile.
Sarà un ritorno condito di emozioni, ricordi, ma non c'è dubbio che il Catania di Zenga è diventato adulto, ovvero squadra matura, che esprime un gioco quasi a memoria.
Una squadra che tra le mura amiche non ha ancora subito gol e che veleggia nei posti nobili della classifica, a due sole lunghezze dall'Udinese. Sarà quindi uno scontro vero che l'Udinese dovrà vincere per confermarsi ai vertici della classifica.
"Fa un effetto particolare vedere al comando la mia squadra e a pochissimi punti di distanza la formazione etnea - ha detto oggi Marino -. Credo che alla vigilia del campionato nessuno potesse preventivare un avvio così deciso da parte nostra e da parte del Catania".
"Ma la vera rivelazione non è l'Udinese o il Napoli che hanno concluso il campionato scorso in posizione medio-alta, bensì gli etnei - ha detto Marino - che si sono salvati all'ultimo turno come due anni fa. Domani ritroverò quello spogliatoio con cui ho legato parecchio, ci sono quasi tutti i miei ragazzi, gente brava, che stimo anche dal punto di vista umano. Con tutti ho avuto un ottimo rapporto".
Poi, a chi gli ha chiesto cosa teme da parte della sua ex squadra, Marino è stato sin troppo esplicito. "In casa loro non hanno ancora subito un gol e al Massimino, anche quando c'ero io, il Catania riesce a trasformarsi. Due anni fa ci siamo salvati a quota 41. Ritengo che senza quel tragico 2 febbraio, che mi è sempre difficile ricordare, il Catania - ha detto il tecnico siciliano - non avrebbe disputato dieci gare fuori casa e probabilmente avremmo conseguito bel altro risultato".
In una gara sicuramente a rischio, anche se l'Udinese merita fiducia per come si esprime a casa e in trasferta, Marino dovrà rinunciare al suo uomo migliore, grande protagonista contro la Roma, Totò Di Natale. È la terza trasferta dopo quella di Bologna e di Lecce che il capitano è costretto a saltare. Di Natale lamenta un dolore al ginocchio, nulla di grave, ma il fatto che l'Udinese sia impegnata in un autentico tour de force (domenica affronterà il Genoa, poi sarà attesa a Mosca per la Coppa Uefa, quindi giocherà a Milano contro l'Inter) consiglia Marino di non rischiare il giocatore.
Il tecnico bianconero come sempre non ha anticipato la formazione. Scontati difesa e centrocampo, l'unico dubbio è in attacco. Marino potrebbe giocare con due esterni veloci come Pepe e Sanchez e affidarsi a Quagliarella o a Floro Flores come boa centrale. Però potrebbe anche schierare i due attaccanti napoletani insieme a Pepe che sta attraversando un ottimo momento di forma.
(fonte: lasiciliaweb.it)
- JerryMaguire
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
Che percentuale diamo a Stovini di esser titolare?
- madovedobbiamoandare
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
51%. Partita tosta e Lorenzone si esalta nelle situazioni difficili.JerryMaguire ha scritto:Che percentuale diamo a Stovini di esser titolare?
Speriamo.
- madovedobbiamoandare
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Re: 9° giornata: Catania - Udinese
CATANIA UDINESE: 0 - 2:
SINTESI VIDEO TRATTA DA SKY: http://www.brightcove.tv/title.jsp?title=1887799831
INTERVISTA A MARINO: http://www.calciocatania.com/audio/marinoudinese.WMA
INTERVISTA QUAGLIARELLA: http://www.calciocatania.com/audio/quag ... dinese.wma
INTERVISTA BIZZARRI: http://www.calciocatania.com/audio/bizzarriudinese.WMA
INTERVISTA BAIOCCO: http://www.calciocatania.com/audio/baioccoudinese.WMA
INTERVISTA D'AGOSTINO http://www.calciocatania.com/audio/dagostinoudinese.WMA
A CURA DI CARLO GALATI PER http://www.calciocatania.com/
SINTESI VIDEO TRATTA DA SKY: http://www.brightcove.tv/title.jsp?title=1887799831
INTERVISTA A MARINO: http://www.calciocatania.com/audio/marinoudinese.WMA
INTERVISTA QUAGLIARELLA: http://www.calciocatania.com/audio/quag ... dinese.wma
INTERVISTA BIZZARRI: http://www.calciocatania.com/audio/bizzarriudinese.WMA
INTERVISTA BAIOCCO: http://www.calciocatania.com/audio/baioccoudinese.WMA
INTERVISTA D'AGOSTINO http://www.calciocatania.com/audio/dagostinoudinese.WMA
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