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STADIO ARTEMIO FRANCHI - FIRENZE
Domenica 14 dicembre 2008 ore 15:00

16° GIORNATA SERIE A 2008/09




PROBABILE FORMAZIONE

Ripresa con il dubbio Terlizzi

Pomeriggio atletico
Il Catania riprende a sudare nel pomeriggio a Massannunziata in vista della difficile trasferta di Firenze. Le scorie della discussa sconfitta subita al "Meazza" ad opera del Milan di Ancelotti sembrano smaltite da parte di tecnici e giocatori, sebbene l'A.D. Lo Monaco, nella conferenza stampa preallenamento, abbia tenuto a sottolineare ulteriormente alcuni "punti forti", in particolare in merito alla chiara tendenza alla "sudditanza psicologica" verso le Grandi cui, purtroppo, tuttora i direttori di gara nostrani sembrano soggiacere.

Come di consueto la seduta è stata dedicata al lavoro prettamente atletico congiunto a specifiche esercitazioni tecnico-tattiche

A parte Christian Terlizzi, infortunatosi a Milano, il cui recupero costituirà il "busillis" della settimana. Carico di lavoro alleggerito anche per Topolinik Mascara, uscito affaticato da San Siro, mentre ancora fermo in riabilitazione rimane il convalescente Llama.

Mercoledì prevista una doppia seduta, mattutina e pomeridiana, ovviamente sempre a Massannunziata.

(fonte: calciocatania.com)

Mascara ancora a parte

Allenamento condizionato dal maltempo a Massannunziata. Cancellata la partitella in famiglia, il gruppo ha svolto una parte di lavoro atletico in campo sotto la pioggia per poi riparare in palestra.

Lavoro differenziato per Mascara, riabilitazione per Llama, a riposo Spinesi. Rispetto alla trasferta contro il Milan mancherà lo squalificato Sardo, ma rientra l'argentino Silvestre al centro del reparto arretrato. Zenga deve decidere se confermare il 5-3-2 di San Siro o tornare alla difesa a quattro.

(fonte: lasiciliaweb.it)

Potrebbe recuperare per domenica Mascara?

eagles ha scritto:Potrebbe recuperare per domenica Mascara?

Penso di si

Mascarinho ha scritto:

eagles ha scritto:Potrebbe recuperare per domenica Mascara?

Penso di si

Invece non dovrebbe farcela

ARBITRA DE MARCO

Sarà il Sig. Andrea De Marco della Sez. di Chiavari a dirigere Fiorentina-Catania; assistenti designati il Sig. Luca Maggiani della Sez. La Spezia ed il Sig. Simone Pirondini della Sez. di Mantova. Quarto Ufficiale Damato.

Nome indimenticabile per i tifosi etnei quello dell'arbitro di Chiavari che, tanto per rispettare la tradizione voluta da Collina, torna ad arbitrare dopo uno stop di un mese (gli errori madornali in Milan-Chievo), proprio il Catania.

Unico precedente fuori casa con l'arbitro De Marco, in A, è proprio Fiorentina-Catania di due stagioni fa, terminata 3-0 per i padroni di casa dopo la frettola espulsione di Biso, che ridusse gli etnei in 10 vs 11 dopo solo 36' di gioco, seguì la goleada viola, all'83' fuori anche Stovini.

L'ultimo precedente in ordine strettamente temporale è invece il pareggio interno, 1-1, della scorsa stagione contro il Milan. Alla rete di Pato, che beffò Polito con un rasoterra non irresistibile dalla distanza, rispose il Catania, tutto nel secondo tempo, che grazie all'innesto di Colucci riuscì a fabbricare l'assist perfetto per la deviazione sottorete di Spinesi.

In carriera sono 26 i successi interni da lui diretti in A, 14 pareggi e 7 successi esterni, in questa stagione ancora nessun pareggio, nei 6 precedenti ad archivio 5 vittorie interne ed una sola esterna.

(fonte: mondocatania.com)

Da non dimenticare neanche Livorno-Catania 2-2 del 2003/04 in B, con un rigore clamoroso assegnato al Livorno in pieno recupero... fallo commesso su Igor Protti (se non ricordo male) almeno 2 metri fuori dall'area.

Speriamo bene

Stovini?

ps. Raga ricordatevi di mettere la probabile formazione

19angelo85 ha scritto:Stovini?

ps. Raga ricordatevi di mettere la probabile formazione

La probabile formazione da quando c'è Zenga è un'enigma Provo ad abbozzare qualcosa.
Stovini dovrebbe giocare.

Convocazioni con sorpresa, Walter Zenga convoca il rumeno Nicolae Dica dopo aver rivelato, settimane fa, l'intenzione del giocatore di abbandonare Catania. Assenti Llama e Spinesi.

Portieri –
1 Bizzarri, 12 Kosicky.
Difensori –
14 Alvarez, 3 Sabato, 4 Silvestre, 21 Silvestri, 6 Stovini, 23 Terlizzi.
Centrocampisti –
17 Baiocco, 27 Biagianti, 5 Carboni, 10 Dica, 13 Izco, 8 Ledesma, 19 Tedesco.
Attaccanti –
20 Antenucci, 25 Martinez, 15 Morimoto, 9 Paolucci, 16 Plasmati

(fonte: mondocatania.com)

azz mascara neanche convocato

Zenga si riprende il Catania
Il tecnico torna in panchina per la sfida di Firenze: "Il nuovo modulo può dare maggiore compattezza. Vargas? Spero si ricordi dei suoi trascorsi". Venti convocati: c'è anche Dica

Walter Zenga si riprende il Catania. Scontata la squalifica e prolungato il contratto sino al 2010, il tecnico milanese torna a sedersi sulla panchina rossazzurra per la trasferta di Firenze, altra tappa di un ciclo di ferro che ha spedito gli etnei a San Siro contro il Milan domenica scorsa e tra otto giorni porterà la Roma al Massimino.

Per la sfida in Toscana, Zenga pare intenzionato a insistere con il modulo presentato per la prima volta nella stagione a Milano e basato su una difesa con tre centrali e due cursori sulle fasce.

''Per noi - dice l'ex Uomo Ragno - si è parlato di 5-3-2 mentre per Napoli e Sampdoria si cita sempre il 3-5-2, ma in sostanza l'assetto è lo stesso. E' una scelta ampiamente ponderata, ho provato la difesa con tre centrali sin dal ritiro estivo. Nell'arco di un campionato è importante cercare soluzioni alternative, noi l'abbiamo fatto al Meazza optando per un sistema di gioco che secondo me può dare, in certe circostanze, maggiore compattezza''.

Affrontare la Fiorentina significa ritrovare un ex come Juan Manuel Vargas, reduce da un ottimo biennio in rossazzurro. Zenga sorride: ''Juan è meglio che stia dietro, mi auguro che si ricordi i trascorsi recenti e non prenda troppe iniziative. Fiorentina stanca per l'impegno in Champions? Non penso, ho visto la gara contro la Steaua, i viola non hanno mai sofferto contro un avversario che non aveva grandi stimoli, a tratti mi è sembrata quasi un'amichevole''.

''I toscani - continua il tecnico dei catanesi - sono un brutto cliente, soprattutto in attacco. Prandelli può contare su nomi importanti. Concedetemi un'altra battuta: se Pazzini non ha nulla da fare nella vita e vuole venire da noi, non ha che da farmi una telefonata. Le individualità di valore, comunque, sono molte. Penso a Frey, che arrivò all'Inter proprio su mia segnalazione. Ricordo quando andai a visionarlo a Cannes, non fu difficile intuire il suo valore''.

I convocati per l'incontro del Franchi sono venti. L'assenza di maggiore rilievo è quella di Mascara, infortunato. Indisponibili anche lo squalificato Sardo e gli acciaccati Llama e Spinesi. E' partito con la squadra, a sorpresa, il romeno Dica, dato per partente e richiamato in gruppo dopo oltre un mese da spettatore: il trequartista potrebbe trovare posto in panchina. In difesa torna Silvestre, sulle fasce Alvarez, Sabato e Silvestri si contendono due maglie. In avanti Martinez è il favorito per rilevare Mascara.

(fonte: lasiciliaweb.it)

Fiorentina, Montolivo in dubbio

FIRENZE - Per la partita al Franchi contro il Catania la Fiorentina dovrà rinunciare ancora a Dario Dainelli che non ha smaltito l'infortunio muscolare rimediato qualche settimana fa.

Inoltre è in dubbio Riccardo Mondolivo sofferente ad una caviglia: in caso di forfait dovrebbe toccare a Almiron considerando che Donadel è candidato a sostituire lo squalificato Felipe Melo.

"Ci aspetta una gara delicata perchè abbiamo avuto poco tempo per prepararla e perchè il Catania è squadra in grado di mettere in difficoltà chiunque - ha dichiarato Cesare Prandelli - Noi però arriviamo da due successi in trasferta che ci hanno dato entusiasmo e dobbiamo fare un ultimo sforzo per portare a casa altri tre punti. Gilardino? Facciamo gli scongiuri che continui cosi".

(fonte: lasiciliaweb.it)

Catania, la solita storia
Il copione in trasferta non cambia: discreta gara di contenimento, un'occasione d'oro non sfruttata (Plasmati) e squadra che si disunisce appena incassato il primo gol avversario, giunto con la complicità di un brutto errore difensivo (Sabato). La Fiorentina la spunta 2-0 con reti di Mutu e Gilardino

Un copione già visto. Il Catania da trasferta disputa a Firenze una discreta gara di contenimento, riesce a creare almeno un'ottima occasione da gol con il punteggio ancora fermo sullo 0-0, ma, incassata la prima rete avversaria con la complicità di un errore difensivo, si disunisce, non riesce a proporre una reazione degna di nota e perde l'ennesima partita lontano dal Massimino.

Non c'è modulo che tenga. Zenga insiste con la difesa con i tre centrali e due cursori di fascia: l'inserimento di Izco sulla destra spinge i rossazzurri verso il 3-5-2.

Gli etnei reggono abbastanza bene nel primo tempo, ma dopo l'intervallo la qualità dei viola sulla trequarti, esaltata dall'inserimento di Jovetic e dai guizzi di Mutu e Gilardino, fa saltare la difesa degli etnei, abbassatisi troppo nella propria metà campo.

Il Catania si presenta con Silvestre nuovamente titolare in difesa, Izco a destra, Tedesco preferito a Biagianti in mezzo e Plasmati in avanti con Martinez. Nessuna sorpresa tra i padroni di casa. I locali hanno subito un'occasione con Gilardino, liberato da un errato disimpegno di Sabato: Bizzarri salva in uscita. Poi ci prova Mutu: dribbling secco su Izco e tiro respinto da Bizzarri. Al 20', è ancora il romeno a cercare, senza trovarla, la porta avversaria con una punizione dal limite.

Tre minuti dopo il Catania potrebbe andare in vantaggio: rovesciata in area di Martinez, Plasmati è solissimo davanti a Frey ma il suo colpo di testa (sarebbe stato meglio calciare di piede) finisce tra le braccia del portiere francese. Bizzarri salva ancora in uscita su Gilardino al 32', ma il Catania non si limita a difendere e al 36' il vivace Tedesco d'esterno sinistro chiama Frey all'intervento in tuffo. Un'altra punizione dal limite di Mutu bloccata da Bizzarri chiude il primo tempo.

Nella ripresa Prandelli manda in campo Jovetic per Santana e i viola ne guadagnano in fantasia e incisività. Il Catania abbassa troppo il baricentro e all'11 va sotto: Sabato, autore ancora una volta di un errore decisivo in occasione di un gol subito dai rossazzurri, si fa scappare Comotto, palla in mezzo e Mutu è il più lesto di tutti a battere a rete.

Il tempo per pareggiare i conti ci sarebbe, ma gli etnei mostrano i propri limiti caratteriali in trasferta scomponendosi e prestando il fianco al contropiede toscano: Jovetic colpisce un palo a conclusione di un bello spunto. Zenga manda in campo Paolucci e Alvarez, ma il Catania non va oltre un'azione sulla destra sfumata con un velleitario tentativo in acrobazia di Izco.

E' Gilardino a chiudere la partita confermandosi attaccante di razza: il centravanti viola approfitta di una mancata chiusura aerea di Silvestre per irrompere in area eludendo pure il tentativo in scivolata di Stovini e superando Bizzarri con un pallonetto prima di spedire la palla in fondo al sacco.

FIORENTINA-CATANIA 2-0
Fiorentina (4-3-1-2): Frey 6, Comotto 6.5, Gamberini 6, Kroldrup 6.5, Vargas 6, Kuzmanovic 6, Donadel 6, Montolivo 6.5 (35' st Almiron sv), Santana 5 (1' st Jovetic 7), Gilardino 6.5, Mutu 7 (37' st Pasqual sv). (13 Storari, 14 Zauri, 29 Pazzini, 9 Osvaldo). All.: Prandelli 6.5.
Catania (3-5-2): Bizzarri 6, Silvestre 5.5, Terlizzi 6 (30' st Alvarez sv), Stovini 6, Izco 6, Ledesma 6, Carboni 6, G. Tedesco 6.5, Sabato 5 (24' st Paolucci 5.5), Martinez 5.5 (35' st Dica sv), Plasmati 5.5 (12 Kosicky, 17 Baiocco, 21 Silvestri, 27 Biagianti). All.: Zenga 5.5.
Arbitro: De Marco di Chiavari 6.
Reti: nel st 11' Mutu, 34' Gilardino.
Note: angoli 7-0 per la Fiorentina. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Terlizzi, Martinez, Jovetic, Almiron per gioco falloso. Spettatori: 28.000 circa (abbonati 24.699, quota 535.455)

(fonte: lasiciliaweb.it)

Zenga: "Ci complichiamo la vita da soli"

FIRENZE - "Se non è stata la migliore Fiorentina della stagione poco ci manca, abbiamo giocato da squadra vera in una partita che come si è visto era piena di rischi. Eppoi è un grande vantaggio avere Mutu e Gilardino".

Sorride Cesare Prandelli, il suo gruppo è al terzo successo di fila coppa compresa e la classifica è in linea con le ambizioni: quinto posto con ben quattro punti in più rispetto alla scorsa stagione nonostante la Champions.

"Quando Mutu sta bene è un giocatore che fa la differenza e lo si vede - continua il tecnico viola - e Alberto sta segnando molto, non ha fatto una grande gara ma gli basta un pallone, anche sporco, per fare centro e metterci tutta la rabbia e la determinazione che ha. Sono due giocatori importantissimi per noi e quindi la squadra deve essere brava a servirgli palloni invitanti".

Riguardo alla lotta per il quarto posto Prandelli teme particolarmente il Napoli ("Ha una marcia in più adesso") ma senza dimenticare la Roma ("Sta risalendo ed è abituata a lottare ai vertici") ma al momento si tiene stretto quanto sta facendo la sua Fiorentina: "È importante dare continuità alle prestazioni, serve anche a far aumentare l'autostima", osserva il tecnico lanciando poi un invito a Stefano Borgonovo, l' ex viola malato di Sla: "Lo aspetto presto allo stadio".

Sorride anche Mutu, e non potrebbe essere diversamente: ottavo gol stagionale per lui nel giorno della sua 250/ma gara ufficiale nel calcio italiano e una bella prestazione. "Sono contento perchè Gilardino ed io stiamo segnando tanto ma dietro c'è un grosso lavoro di squadra e c'è la voglia di fare bene. Per quanto mi riguarda spero di continuare così, vogliamo chiudere l'anno vincendo anche domenica prossima contro la Sampdoria", chiosa l'asso romeno a caccia del 100/mo gol con club italiani.

Nonostante il quarto ko consecutivo in trasferta, il secondo in una settimana dopo quello subito domenica con il Milan, Zenga non drammatizza: "Sono arrabbiato perchè non mi piace perdere e dovremo rivedere alcune cose, anche in attacco. Ma non sono preoccupato, abbiamo sempre un buon margine sulle squadre che lottano in fondo alla classifica. Però dobbiamo rimetterci in marcia. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, meno come ha iniziato la ripresa, il fatto è che ci complichiamo la vita da soli e non possiamo permetterci il minimo errore", sospira il tecnico degli etnei che stima molto Prandelli ("Grande uomo e grande allenatore") e fa capire che qualcuno a gennaio potrebbe andarsene, come Morimoto, oggi finito in tribuna.

Deluso Stovini che recrimina: "Il secondo gol viola è nato da una rimessa laterale che non c'era e Gilardino ha commesso fallo su Silvestre". Da segnalare infine che il pullman del Catania è rimasto bloccato per alcuni minuti nel parcheggio sotterraneo del Franchi perchè gli si sarebbe scaricata la batteria.

(fonte: lasiciliaweb.it)