

PIù MOTIVAZIONI ED EQUILIBRIO DELLO SCORSO ANNO
“Adesso vediamo uno spiraglio di luce, ma la strada è ancora molto lunga. E il Livorno sarà un avversario molto difficile da battere”. Eugenio Corini ha sintetizzato così la gara di domenica al Bentegodi e l’inizio della sua gestione, cominciata con la vittoria importantissima sul Verona nel derby. “Il livello delle altre non è più alto dell’anno scorso, ma rispetto al campionato passato c’è secondo me ancora più equilibrio. Per questo anche le virgole conteranno molto. Il Livorno ha grandi meriti, Nicola ha fatto un lavoro straordinario. Penso solo al momento in cui ha rimodellato la squadra in Serie B quando si è fatto male Siligardi. Bisognerà fare molta attenzione. Thereau? Per me può giocare ancora da prima punta, con lui da primo riferimento offensivo la squadra può essere pericolosa come se al suo posto ci fosse uno più attaccante di lui. Rigoni? Merita una chance con la Nazionale. Ha grande personalità, riesce ora a ricevere il pallone fronte alla porta avversaria, guadagnando un tempo di gioco. In Nazionale c’è ovviamente Pirlo, un Dio del calcio. Non a caso De Rossi, il più bravo fra i giocatori alla Rigoni, deve spostarsi leggermente per dargli giustamente spazio. Dopo De Rossi francamente però non ne vedo tanti altri di più bravi".
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