Sorrentino

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“Voglio venire giù, al Palermo. È il mio ultimo treno” : queste le parole che il portiere gialloblu ha rilasciato in un’intervista al Giornale di Sicilia. La trattativa tra le due squadre è in atto da parecchio tempo, ma la volontà del giocatore ormai è chiara.

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Il portiere Stefano Sorrentino non lascerà il Chievo Verona in questi ultimi giorni della sessione estiva di calciomercato. A rivelarlo - in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb - l'agente dell'estremo difensore Federico Pastorello: "Campedelli non vuole privarsi di un tassello così importante. Sorrentino non si muove".

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Ennesima estate confusa per Stefano Sorrentino.

Il nome del portiere italiano viene sempre tirato in ballo quando si avvicina il mercato estivo, ma alla fine il guardiano dei pali clivense resta sempre al Bentegodi. Anche quest’anno, dopo esser stato ad un passo dal Palermo, Sorrentino sembra dover restare in gialloblù e, ai microfoni de “L’Arena”, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare del suo futuro: “Oramai ogni anno la telenovela Sorrentino è diventata un appuntamento immancabile.
Ma il finale è sempre lo stesso. E adesso andiamo avanti insieme. Si era creata tensione perché ho una personalità forte, ambizioni grandissime e non sono eterno. Non giocherò, infatti, fino a 60 anni. E ogni occasione che arriva per migliorarmi, mi offre lo stimolo per ambire a qualcosa di più importante. Non sono ipocrita: un giorno mi piacerebbe giocare per una squadra che lotti per qualcosa di diverso della salvezza. Quando la squadra giocava, io mi allenavo.
Sto bene, ho lavorato con impegno. Chiaro, ora mi manca un po’ la partita. Ma deciderà l’allenatore chi far scendere in campo. Nel momento in cui si sono interrotte le trattative con il Palermo ho parlato con il presidente. Mi ha spiegato i motivi per i quali non vuole lasciarmi partire, e i dissapori e le incomprensioni sono state messe da parte.
Tra di noi c’è un rapporto particolare, come da padre a figlio. Aggiungo anche che Campedelli è pur sempre il mio datore di lavoro, e quindi devo accettare le sue volontà. Ripeto: è bastato affrontare il discorso in una maniera sincera e definitiva per risistemare tutto. E adesso si parte senza problema. L’ultimo mese non mi ha certo cambiato. Io sono sempre lo stesso, il Chievo anche. E mi auguro che insieme riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni”.

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Ancora una volta titolare di questa grande realta'

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Sorrentino: “Il Chievo e’ partito bene, sul Palermo…”


Sentito ai microfoni del sito web ufficiale del Chievo Verona, Stefano Sorrentino, guardiano dei pali dei gialloblu’, ha parlato dell’esordio in campionato al Bentegodi, stadio che lo vedra’ ancora una volta protagonista dopo i rumours estivi che lo volevano al Palermo. Queste le considerazioni del numero uno dei clivensi, il quale parla anche della trattativa andata a vuoto con i rosanero: “Voglio salutare i tifosi del Chievo e gli ringrazio per l’accoglienza di Domenica, a parte qualche fischio qua e la’, ma era scontato.
Dopo l’ennesima estate turbolenta, ci ritroviamo ancora a partire col piede giusto. Quest’anno c’e’ stata una trattativa col Palermo, che ha innescato un po’ di polemiche. Ci terrei a precisare che da parte mia, non e’ mai stata rilasciata alcuna dichiarazione, e’ stata rilasciata una dichiarazione dal mio procuratore intorno al 25 di Luglio. Da li’ in poi c’e’ stato silenzio assoluto. Hanno parlato in tanti, forse in troppi, quando le trattative si portano per le lunghe si tendono a creare fratture od incomprensioni. A parte due giorni di allenamento saltati a fine Luglio, non ho mai saltato un allenamento. Il mister ha ritenuto opportuno farmi allenare invece che giocare le partite perche’ forse non mi vedeva sereno. Chiusa questa parentesi, ho parlato a lungo col presidente Campedelli, si riparte tutti assieme. Si riparte con la consapevolezza di fare un’altra grande stagione.
La mia ambizione e’ nel futuro di poter giocare per una squadra importante, non che il Chievo non lo sia, assolutamente. Ho sempre dimostrato di dare il massimo per questa maglia, come tutte quelle che ho indossato. Non sono tifoso di alcuna squadra e, finche’ saro’ sotto contratto col Chievo, daro’ il massimo della mia professionalita’.
Domenica abbiamo fatto un buon primo tempo nonostante il caldo. Peccato aver preso il gol del 2-1. Siamo una squadra nuova, con tanti cambiamenti e, solamente tra poco vedremo il vero Chievo. Il Chievo e’ partito bene, forte, dobbiamo solamente limare qualche piccolo errore, ma da qui a breve vedremo un grande Chievo che dira’ la sua in un campionato difficile come quello italiano”.

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Sorrentino: "Vicino alla Roma due anni fa..."



"Le regole penalizzano i portieri? Se continuiamo di questo passo ci vieteranno di usare le mani per parare. Gli scontri di gioco ci sono mai portieri sono troppo penalizzati rispetto agli attaccanti, ad ogni contatto c'è un espulsione. Bisogna stare attenti e augurarsi di non farsi male.
Se c'è un fallo da rigore causato da portiere non ci deve essere per forza l'espulsione. Gli attaccanti non vedono l'ora di causare una condizione del genere. L'estremo difensore deve avere la giusta serenità per fare questi interventi", sono le parole del portiere del Chievo, Stefano Sorrentino, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, durante la trasmissione 'C'è calcio per te'.


Le capacità di Sorrentino, sono note a tutti. "I presidente Campedelli mi reputa uno dei giocatori importanti di questa squadra e fa di tutto per tenermi con lui. Essere al centro di un progetto fa piacere. Sarò sempre grato al Chievo, la stima del presidente è vitale. Andare via per una grande squadra è un'ambizione molto forte ma a Verona sto bene, sono contentissimo e allo stesso modo mi fa piacere gli accostamenti alle altri squadre. Se c'è il 'tormentone Sorrentino' durante il mercato vuol dire che faccio bene e questo mi rende orgoglioso". Le sirene di mercato per l'estremo difensore clivense sono suonate sempre: "Vicino alla Roma? Quest'anno non c'è stato nessun contatto.
Quando Doni stava male, 2-3 estati fa fui vicino a vestire quei colori ma anche in quel caso il presidente Campedelli mi volle tenere con sé. Sono contento di essere stato accostato a loro tante volte, è motivo d'orgoglio. La Lazio? Ci sono state solo parole, nulla di concreto".
Ieri il Chievo di Di Carlo ha imbrigliato il Napoli di Mazzarri: "Avevamo una grossa carica, venivamo da risultati poco brillanti e venivamo sottovalutati da tutti, anche dai media. Siamo vivi, - commenta Sorrentino - abbiamo dei valori e ogni volta che veniamo chiamati in causa facciamo la nostra figura. Il Napoli? Si è vero che hanno fatto il turn over ma hanno giocato campioni come Pandev, Dzemaili o Mascara. Ci siamo chiusi bene, sbagliando poco poi Moscardelli è stato bravo a fare gol. Spero che il mio Chievo si possa togliere soddisfazioni".

Il dualismo tra portieri stanieri e scuola italiana è sempre vivo: "I portieri migliori sono quelli italiani. A parte poche eccezioni, tutti i portieri venuti dall'estero non mi hanno entusiasmato. Tifo per i portieri di casa nostra". Sul cambio Muslera-Marchetti: "Sono due grandi portieri. Muslera è giovane ma ha esperienza. Marchetti dopo un anno di inattività, penso sia il portiere giusto per difendere la porta laziale". Discorso simile in casa Palermo: "Tzorvas giocava già in Grecia quando ero all'Aek Atena. E' un buon portiere, ma ha bisogno di ambientarsi soprattutto in una piazza difficile come Palermo. E' un peccato però che un portiere giovane come Sirigu sia andato all'estero".

[RUMePERA]

Gli è andata bene

[Meridiano]

Sorrentino: “Non siamo piu’ una sorpresa”


Vicino all’addio l’ennesima estate consecutiva, Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Radio Sportiva”. I clivensi hanno ottenuto ieri una vittoria contro il Genoa per 2-1 in rimonta allo stadio Bentegodi, dimostrando grande forza e facendo cosi’ capire che c’e’ margine per la formazione gialloblu’ per ritagliarsi uno spazio da protagonista: “Non siamo più una sorpresa, ormai sono diversi anni che il Chievo ottiene questo tipo di risultati. Ormai siamo una certezza e siamo contenti di proseguire su questa strada. Sappiamo che il campionato italiano è molto lungo e competitivo, ma ci godiamo questo momento.

Di Carlo? Noi “vecchi” lo conosciamo bene. Purtroppo alla Samp per lui le cose non sono andate bene, ma siamo contenti che sia tornato. Sappiamo bene cosa vuole da noi e, ultimamente, siamo riusciti a trasformare bene le sue idee in fatti. Nelle prime due gare avevamo fatto due ottime prestazioni con alcune lacune ed il fatto che ci siano molti giocatori nuovi, tra cui diversi stranieri, sicuramente ha inciso sul fatto che ci volesse un po´ di tempo in più per vedere il vero Chievo. Mercato? Negli ultimi anni mi sono abituato a passare estati particolari.

E´ chiaro che un po´ di energie si bruciano quando ci sono queste trattative, ma dal momento in cui non si concretizzano, non ho problemi a proseguire a lavorare per la mia strada. Poi, il fatto che il presidente faccia di tutto per trattenerti e rinunci ad un sacco di soldi, nonostante io abbia 32 anni, è un grande attestato di stima e mi fa sentire contento di essere rimasto. Io ho sempre detto di essere ambizioso, perché a tutti piace giocare per vincere. Il mio obbiettivo era di lottare da un obbiettivo diverso rispetto alla salvezza.

Nel momento in cui il presidente rifiuta le offerte così fortemente, però, c´è soddisfazione nel rimanere. Obiettivi? Noi sappiamo che dobbiamo superare prima possibile i 40 punti. Personalmente credo che abbiamo un´ottima squadra, quindi ambisco a fare un punto in più dell´anno scorso, subire un gol in meno e fare un gol in più. A Cesena, dovremo essere molto bravi ed attenti e dimostrare che le due vittoria contro Napoli e Genoa non sono frutto di fortuna, ma di esperienza e di bravura”.

[Meridiano]

Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona, a Sky Sport parla del rigore parato a Mutu e del timore di subire un cucchiaio: "Temevo un cucchiaio perché studio tutti i rigoristi e so che a volte lui lo tira così. Per fortuna invece ha tirato in un altro modo e nell'angolo che avevo scelto. Era un anno che non ne paravo uno e averlo parato a Mutu fa grande piacere"

[Meridiano]

Sorrentino: "Pronti per la Juve: le grandi le freghiamo sempre"



"Per ora qualunque squadra abbiamo incontrato ed era prima in classifica, l'abbiamo bastonata, quindi mi auguro, facendo i debiti scongiuri, che possa accadere questo anche tra due settimane". E' il grido di battaglia lanciato da Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, a Teo in tempo reale (Radio Monte Carlo): "Quando incontriamo le grandi in casa nostra, riusciamo sempre ad esprimerci al meglio. Per le nostre caratteristiche di squadra, anche noi abbiamo ritmi sempre alti. Con la velocità di Pellissier davanti, cercheremo di chiuderci il più possibile per cercare di approfittare degli spazi che ci lasceranno loro e provare a fregarli.
La papera di Abbiati a Torino? Io penso che non si possa discutere un portiere come lui. Gli errori li facciamo tutti, il nostro poi è un ruolo molto particolare: se un attaccante sbaglia un gol, finisce zero a zero. Se noi facciamo un errore clamoroso, perdiamo le partite. Io credo che questa pausa farà bene a Christian, così riuscirà a recuperare le energie che ha speso in questo ultimo mese. Se non sbaglio il Milan in un mese ha giocato 7 o 8 partite, quindi per un portiere non è mai semplice poter recuperare ogni 3 giorni".

[Meridiano]

"Sono un combattivo, voglio sempre migliorarmi. Tutte le domeniche guardo un dvd con i rigoristi avversari e studio le strategie". Parole firmate Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
L'estremo difensore gialloblu' rivela poi un retroscena: "A Cesena Mutu mi ha detto 'Ti faccio il cucchiaio', io ho risposto: 'Resto fermo'. A quel punto ho deciso di buttarmi a destra, perché è il suo lato preferito. E' andata bene".

[kolao95]

Speriamo che oggi mi salvi!Ho preferito lui a Frey

[Meridiano]

Speriamo che oggi mi salvi!Ho preferito lui a Frey

evvai lo spero'

[Meridiano]

Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona, al termine della sfida contro il Catania ai microfoni di sky si candida per una grande squadra: "I fischi non mi interessano, quello che mi interessa sono i tre punti che portiamo a casa. I rigori? Stanno diventando la mia specialità. - continua Sorrentino aprendo al mercato -Sono anni che ormai mi esprimo ad alti livelli, almeno 4, e voglio fare una cosa che non ho mai fatto in vita mia. Mi candido per una maglia di una grande squadra perché penso di meritarmela".

[tarantocalcio]

Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona, al termine della sfida contro il Catania ai microfoni di sky si candida per una grande squadra: "I fischi non mi interessano, quello che mi interessa sono i tre punti che portiamo a casa. I rigori? Stanno diventando la mia specialità. - continua Sorrentino aprendo al mercato -Sono anni che ormai mi esprimo ad alti livelli, almeno 4, e voglio fare una cosa che non ho mai fatto in vita mia. Mi candido per una maglia di una grande squadra perché penso di meritarmela".

Lo merita assolutamente