Notizie da Peschiera del Garda

[Meridiano]

Domenico Di Carlo, tecnico del Chievo Verona, ai microfoni di Sky Sport ha analizzato la pesante sconfitta maturata quest'oggi al Franchi contro il Siena: "Faccio i complimenti al Siena per la partita che ha fatto, a loro sono riuscite tutte le cose giuste al momento giusto. E' stata la prima partita sbagliata da parte nostra della stagione, è stata una gara no per noi anche a causa dei due infortuni che ci sono stati ieri. Ora dobbiamo archiviare questa sfida, prendere il meglio possibile da questa gara e fare altre cose per vincere i prossimi incontri.
Oggi non c'è stato il giusto atteggiamento, siamo stati prevedibili e lenti ed è chiaro che alla lunga hanno vinto loro. Questa squadra ha comunque tutte le capacità per ripartire e affrontare al meglio domenica la Fiorentina. A centrocampo sono tutti nuovi, non parlano l'italiano e stanno arrivando al top un po' alla volta".

[Meridiano]

Morero, Sardo e Cesar out: guaio in difesa

Problemi in difesa domenica per Di Carlo, visti gli infortuni di Morero e Sardo più la giornata di squalifica per Cesar. D’obbligo la coppia Andreolli-Mandelli. Domani pomeriggio la ripresa degli allenamenti a Peschiera. Da verificare le condizioni di Rigoni e Théréau, fuori col Siena per problemi fisici dell'ultimo minuto. Duro Frey, dopo la netta sconfitta di ieri: “Quello di Siena non era il Chievo. Dimenticare la partita? Assolutamente no, la dobbiamo ricordare bene tutti quanti. Perché un Chievo così non voglio più vederlo. Adesso bisogna tutti quanti guardarci negli occhi. E ripartire come sappiamo”.

Fonte:gazzetta.it

[Meridiano]

Rigoni e Théréau lavorano a parte

Primo allenamento della settimana oggi pomeriggio a Peschiera, dopo la batosta di Siena e prima della Fiorentina. Allenamento a parte per Rigoni e Théréau, assenti domenica. Di Carlo già dovrà rinunciare agli infortunati Morero e Sardo, oltre allo squalificato Cesar. Tre quarti della difesa titolare. Nel programma di oggi riscaldamento a gruppi, lavoro specifico a reparti fra attacco e difesa più una partita su campo ridotto. Nell'ultima parte dell'allenamento lavoro fisico. Domani doppia seduta.

Fonte:gazzetta.it

[Meridiano]

Sardo e Rigoni al lavoro col gruppo

Il Chievo recupera Rigoni, oggi col gruppo nel doppio allenamento di Peschiera. Buone notizie anche per Sardo, che si è aggregato ai compagni dopo i problemi muscolari delle scorse settimane. A parte Morero, Théréau e anche Jokic. Sempre più vicino al rientro Luciano, sempre più in condizione. Stamattina lavoro in palestra per la squadra, per difensori ed attaccanti anche esercitazioni sul campo. Nel pomeriggio sala video, poi seduta col pallone fra tecnica e partitine cinque contro cinque. Chiaro il diesse, Giovanni Sartori: "È un momento difficile, ma mi aspetto presto una buona reazione. Di Carlo? Non è in discussione".

Fonte:gazzetta.it

[Meridiano]

In vista del prossimo impegno di campionato contro la Fiorentina, il Chievo deve risollevarsi dopo tre sconfitte consecutive. E’ questo il monito del portiere clivense, Stefano Sorrentino, ai microfoni del ‘Corriere Veneto’: “Se mi lasciate passare il termine, dobbiamo tirare fuori le palle. In una settimana si è scombussolato tutto. Prima di affrontare l’Inter eravamo ben messi. Adesso siamo in fondo e in sette giorni abbiamo subìto più gol che in tutto l’avvio di stagione. Solo con il lavoro e la forza di gruppo possiamo uscirne. Anche perché ci siamo incasinati da soli e da soli dobbiamo rimetterci in ordine. Abbiamo attaccanti forti che il gol, prima o poi, lo trovano. Non eravamo campioni allora, non siamo brocchi adesso. Troviamo il giusto equilibrio: sia noi sia chi ci osserva dagli spalti”.

[Meridiano]

L’attaccante del Chievo Davide Moscardelli in vista della prossima partita di campionato contro la Fiorentina ha parlato a Radio Blu delle sue sensazioni in questo momento.
“Sono soddisfatto del mio bottino di 3 gol, ma a livello di squadra siamo reduci da una striscia negativa. Domenica sarà una gara importante. Vogliamo riprendrerci e speriamo di farlo già domenica contro la Fiorentina, quello che sta passando la squadra viola non ci deve interessare”, le parole di Moscardelli oggi.

[Meridiano]

Si blocca Jokic per una contusione

Uomini contati in difesa per Di Carlo, vista la squalifica di Cesar e gli infortuni di Sardo e Morero. Come se non bastasse, il Chievo rischia domenica di dover fare a meno anche di Jokic, che nell'allenamento tattico di oggi pomeriggio a Peschiera ha lavorato a parte per una contusione. A sinistra pronto al debutto da titolare Dramè in un reparto a quattro completamente nuovo rispetto alle scelte ultime di Di Carlo. In netto recupero Sardo, che si è allenato col gruppo insieme a Rigoni, indisponibile a Siena. Oltre a Jokic, programma specifico anche per Morero e Théréau, che potrebbe recuperare per la Fiorentina nonostante una botta al piede destro. Nel programma di oggi tanta tattica, con particolare attenzione alla fase d'attacco.

Fonte:gazzetta.it

[Meridiano]

Queste alcune dichiarazioni del tecnico del Chievo Domenico Di Carlo, rilasciate a L’Arena, in vista della gara con la Fiorentina: “Siena ormai è capitolo chiuso. Alla squadra ho detto che mi aspetto miglioramenti e voglio una grande prestazione. Una prova di sostanza porta punti. Ed è attraverso il gioco e la costanza che noi possiamo tornare a muovere la classifica. Non ci aspettavamo di certo di perdere in questa maniera a Siena. Bene, abbiamo incassato, abbiamo analizzato, abbiamo lavorato. E adesso sotto con la Fiorentina. Senza sospiri. Affrontiamo un avversario molto tecnico e veloce. Ma oggi il Chievo deve pensare a fare il Chievo.
Voglio la salvezza, e so di avere in mano una squadra in grado di centrare questo obiettivo. Le difficoltà non spaventano. Le qualità del Chievo non svaniscono. Sul piano tecnico e fisico possiamo dire la nostra. La Fiorentina vuole tre punti, noi lo stesso”.

[kolao95]

Chievo, non passa lo straniero. Finora l'impatto dei nuovi arrivati in casa gialloblù non è stato particolarmente felice. Tanti i motivi. Ambientamento, difficoltà di comunicazione, gli impegni in Nazionale. Il nuovo blocco non si è ancora formato. E la situazione che si è venuta a creare pare aver spiazzato anche il club di via Galvani. «Probabilmente – ha confessato il Direttore Sartori – abbiamo sottovalutato l'aspetto legato alla chiamata in nazionale dei nostri tesserati. Il tempo per lavorare con il gruppo è diminuito. La mancanza di una lingua comune ha reso tutto più difficile. Ma il tempo è dalla nostra parte».
MALEDETTO JET LAG. Prendiamo Rinaldo Cruzado. A vederlo giocare in Copa America non ci possono essere dubbi sul suo valore tecnico. Il Chievo ha bisogno di un interprete così. Anche perché nessuno, oltre a lui, dispone della sufficiente fantasia per illuminare le giocate della squadra veronese. Tuttavia. Cruzado è volato troppo spesso in Perù. E i problemi sono fioccati: jet lag, energie da recuperare, tanti allenamenti saltati, qualche virus intestinale di troppo, e come tutti i nuovi, il problema della lingua. Succede allora che Mimmo Di Carlo non può disporre del tempo necessario per calibrare il giocatore. E un Cruzado a mezzo servizio diventa di utilità limitata per il Chievo. Dovrebbe illuminare. Spesso si è perso nella ricerca di ritmi e di una giusta collocazione in campo. Trequartista o interno di sinistra? Ancora non si sa. Di sicuro il vero Cruzado non può essere questo.
TROPPO UGUALI. La storia sembra essere uguale per Vacek e Bradley. Nazionale, viaggio, minor tempo per assimilare il 'Di Carlo pensiero' ed una forma ancora da trovare. Il tempo, forse, potrà far cambiare il giudizio su questi due giocatori che appaiono comunque molto simili in quelle che sono le competenze di ruolo. Cioé: la loro funzione di interditori è chiara. Ma non sembra esistere una seconda fase.
In mezzo serve gente che distrugge. Ma anche crea. E il peso del reparto non può essere sostenuto solo da Rigoni. Finora, però, Bradley e Vacek non hanno dimostrato di possedere cambio di velocità e capacità di penetrazione. Tutti pensano a difendere e timidamente ad attaccare. Domanda scontata? Se è mancato il tempo, allora si può credere ancora in una crescita individuale.
Ma se questi, invece, sono i limiti tecnici, il Chievo dovrò cercare se non altro di alzare la velocità di circolazione palla. Di sicuro, in mezzo sembra non esserci nessuno capace di saltare con naturalezza l'avversario. Retrocedendo alla difesa, fino alla partita di Siena non si è mai visto all'opera Dramè. Il laterale sinistro ha vissuto sempre all'ombra di Jokic. Naturale pensare ad una fisiologica fase di ambientamento. A differenza di Bradley, Cruzado, Hetemaj e Vacek, non esistono per lui problemi di Nazionale. Il primo impatto è stata buono. Ma va rivisto.
HETEMAJ, BELLA SORPRESA. La nota lieta è rappresentata da Perparim Hetemaj. Non nuovo al calcio italiano, ma anche lui alla ricerca di una precisa collocazione nel nuovo Chievo. Il rendimento dell'ex Brescia è stato, tuttavia, all'altezza delle aspettative. Anzi, il finlandese è andato anche oltre le aspettative. Testimonianza ne è il fatto che per lui, nonostante il grande dispendio energetico, non c'è stato turn over. Anzi, Hetemaj oltre ad essere un insistente distruttore di gioco, si è lanciato spesso in sortite solitarie. Per carità, non dispone del cambio di velocità, dote che appartiene solo a Luciano, ma in quanto ad impegno ed iniziativa ha battuto alla grande i nuovi compagni di ventura
A LEZIONE DI ITALIANO. Di sicuro, al Chievo non vogliono lasciare nulla di intentato. E allora il martedì e il giovedì le stanze dello spogliatoio di Peschiera si trasformano in improvvisate aule di scuola. Gli stranieri del Chievo, infatti, prendono lezione dalla professoressa AnnaPaola. Due 'sedute' settimanali, e tanto orale. Perchè bisogna imparare in fretta la lingua del campo. Partecipano Vacek, Cruzado, Dramè, Thereau, Hetemaj, Uribe, Cesar, Jokic, Bradley. Presto scopriremo chi è l'alunno modello. Lo dirà il campo.

[kolao95]

VENEZIA - Non date retta alle smentite di turno. Domenico Di Carlo rischiava veramente l'esonero in caso di ennesimo flop al Bentegodi contro la Fiorentina. Invece, nulla di tutto ciò accadrà, perché la resurrezione gialloblù va in scena sotto una pioggia torrenziale. Finisce 1-0, Sinisa Mihajlovic è sempre più in crisi e finisce con il traballare proprio lui e non certo Di Carlo. Per un tempo non succede assolutamente nulla, l'unico tiro è quello di Bradley che al 26' non spaventa Boruc. Il Chievo protesta per la mancata espulsione di Natali su Pellissier lanciato a rete. Nella ripresa Pasqual fa il diavolo a quattro sulla sinistra, Romulo e Gamberini però s'inceppano davanti a Sorrentino e neppure Gilardino è in giornata, poi Moscardelli sfiora tre volte il gol e la maledizione sembra scendere su di lui.

[Meridiano]

Oggi si inizia a preparare la trasferta di Catania. Mister di Carlo ha dato appuntamento a tutti alle 15 a Peschiera, assenti giustificati i nazionali, tutti impegnati nella giornata di oggi.
Paloschi a Casarano affronterà l'Under 21 dell'Ungheria alle 17, una sfida in famiglia alle 18.15 a Lubiana tra la Slovenia di Jokic e Cesar e la nazionale americana di Bradley e, infine, alle 20.15 la Finlandia di Hetemay affronterà la Danimarca ad Esbjerg.


Fonte: Ufficio Stampa Chievo Verona

[kolao95]

Soliti problemi per Mimmo Di Carlo, costretto ancora a dover lavorare senza Morero (differenziato), Sardo e Cruzado che hanno continuato anche oggi pomeriggio il proprio programma specifico. Alla ripresa di Peschiera possesso palla con le sponde ed altre esercitazioni tecniche. Domani (doppia seduta) tornano tutti i nazionali. Giovedì amichevole dalle 15 al Paradiso Resort con il Paderno Dugnano, formazione dilettantistica milanese.
Gazzetta.it

[kolao95]

Alla vigilia della gara contro il Chievo Verona, la redazione di MilanNews.it, ha contattato in esclusiva Giovanni Sartori, Direttore Sportivo dei clivensi. Domani andrà di scena a San Siro Milan-Chievo, che partita sarà dopo l'impegno in Champions League? "Aldilà dalle partita di coppa e del pareggio con la Fiorentina il Milan veniva da 5 vittorie consecutive, credo sia quello il vero valore dei rossoneri. Troveremo una squadra forte in tutti i reparti che ha tenuto testa alla squadra più forte del mondo. Per noi è un impegno 'impossibile' ". I rossoneri segnano tanto, ma ne subiscono parecchi, anche più del Chievo. Come commenta questo dato? "Questo dato può valere tra le grandi, ma non con noi che siamo una media-piccola. Noi teniamo conto più del dato del loro attacco". Siete soddisfatti dell'inizio di stagione di Alberto Paloschi? "Assolutamente si, ha già fatto un gol e ci sarà una grossa mano. Noi contiamo sul suo apporto ". Proverete a tenerlo? "Siamo all'undicesima di campionato, è ancora troppo presto per parlarne. Magari lui non sarà contento di restare, noi siamo soddisfatti al momento". Che ne pensa della trattativa Tevez-Milan? "Parliamo di un mercato troppo importante per noi, quindi non ho notizie in merito. Non sta a me dire se il Milan fa bene o meno a prenderlo. Di certo, staranno valutando come sostituire Cassano, quindi credo stiano valutando questa situazione".

[kolao95]

Ci siamo o non ci siamo? Il giorno dopo è un "fritto misto" di sensazioni diverse. Come sempre, si va dal partito degli ottimisti ("...passo avanti, teniamoci stretto il punto") a quello dei pessimisti ("...un'occasione persa, si doveva fare di più"). La verità sta probabilmente nel mezzo, in un risultato che non è da buttare, ma, anche, in una prestazione luci e ombre, zeppa di buone intenzioni, poche volte, purtroppo, tradotte sul campo. Il Chievo si cerca e non si trova, ha equilibri complicati da definire, risposte interlocutorie dal mercato, dubbi che gli girano in testa e, spesso, gli annebbiano le idee. Il Chievo di oggi dà l'idea di essere un "progetto di squadra", o se preferite, usiamo un'espressione sfruttata ma efficace, un cantiere aperto. Ma il tempo passa, il tempo stringe, domenica c'è l'Udinese, poi il Cagliari, poi il recupero dell'Olimpico con la Lazio. Non è proibitivo, ma non c'è poi molto da scherzare.
CENTROCAMPO DA RIVEDERE. Mimmo Di Carlo sta giocando una a una tutte le sue carte. Ha provato anche il Vacek regista, vice Rigoni purtroppo soltanto nelle intenzioni. In realtà, non può essere questo, oggi, il jolly gialloblù. Nè è pensabile che in un reparto improvvisamente a corto di uomini (Cruzado e Rigoni out) possa star fuori unoc ome Hetemaj. Scarseggia la qualità, latita la fantasia, non si eccede neppure in aggressività. Mica la puoi chiedere a Luciano, o allo stesso Bradley, bravo sul piano tattico, abile sotto il profilo tecnico, ma non certo un interditore "alla Pinzi". Non lo è, altro tasto dolente, neppure Sammarco, al quale niente può essere tra l'altro rimproverato. Ha caratteristiche diverse, punto. Insomma, un bel rebus, se è vero com'è vero (vedi articolo a fianco) che il Chievo potrebbe ripensare a Gelson Fernandes. Che sarebbe, va detto, una bella iniezione di vitalità. Un "mordi e fuggi" così, oggi al Chievo non c'è. E se vuoi mettere alle corde l'avversario, se vuoi mettergli pressione, devi avere gente che ha cambio di passo, corsa, freschezza atletica. All'Atalanta è bastato il compitino per passarla liscia.
L'ATTACCO ASPETTA MUNIZIONI. Sembra la scoperta dell'acqua calda... Se non funzionano le cose in mezzo al campo, rischi di prendere qualche imbarcata (vedi Siena e Milano) e finisci per fare una fatica tremenda a far gol (i numeri parlano da soli). Così, non è bastato un grande, commovente, Pellissier. Nè l'impegno ammirevole di Moscardelli. Il problema esiste, inutile girarci attorno. Se il Chievo finora ha il penultimo attacco della serie A, un motivo ci deve pure essere. Anche perchè, alla lunga, diventa un suicidio possedere un attaccante come Pellissier e non sfruttarlo per quello che vale. "Servirebbe più qualità" fa notare Di Carlo, che forse pensa a Cruzado, l'uomo acquistato per portare talento e fantasia, oggi costretto ai box, in attesa di tempi migliori. Basterebbe Cruzado? O forse non è il caso di ripensare a un modulo tattico che possa meglio rispondere alle esigenze di una squadra "diversa"?
TRIDENTE, PERCHE' NO? Ad esempio, è impossibile pensare a un tridente, almeno per certe partite? Anche per provare soluzioni diverse, per non tenere in panchina uomini arrivati qui con altre intenzioni. Un nome su tutti, quello di Paloschi. Il "piccolo Inzaghi" ha lasciato il Milan per giocare, con l'idea di trovare qui una consacrazione. Finora s'è visto poco e può non aver entusiasmato, ma se giochi dieci minuti a partita, miracoli non ne fai. Per non parlare di Uribe, sul quale il Chievo ha pure investito e che oggi è la quinta scelta di Mimmo Di Carlo. Oddio, sono pensieri in libertà, questo è chiaro. Riflessioni del giorno dopo. Magari nessuna di queste è la medicina giusta, ma di sicuro sono mille i pensieri che passano per la testa. Mille pensieri e una sola certezza. Il Chievo pensato in estate, finora, si è visto, purtroppo, solo a sprazzi. Perchè?

[kolao95]

Diramato tramite le pagine del sito ufficiale del Chievo l'elenco dei 21 convocati dal tecnico Domenico Di Carlo in vista della gara di Udine in programma domani pomeriggio. Nessuna sorpresa, come previsto è assente per infortunio il mediano Luca Rigoni.

PORTIERI: Puggioni, Sorrentino, Squizzi.

DIFENSORI: Acerbi, Andreolli, Cesar, Dramé, Frey, Jokic, Morero.

CENTROCAMPISTI: Bradley, Gallozzi, Hetemay, Luciano, Sammarco, Vacek.

ATTACCANTI: Moscardelli, Paloschi, Pellissier, Thereau, Uribe.