Perchè il Chievo andava male (e ora sembra andare bene)?
Inviato: 09.12.08 - 11:28
L'estate aveva dato modo a Iachini di provare e riprovare il 4-3-3 simil-Udinese che aveva fatto le sue fortune in serie B.
Proprio dall'Udinese arrivava quell'ala che poteva essere utile al gioco dei clivensi. Altro scarto Esposito, a riformare per due terzi quel tridente favoloso di Cagliari.
Nessuno al Chievo si aspettava che avrebbero reso quanto Cagliari, avrebbero firmato per la metà.. accontentati di un terzo.
E invece Esposito si fa male praticamente subito e quindi bisogna provare con Luciano che ha altre caratteristiche e che deve partire da più lontano. Nessuno può coprire la fascia sinistra per carenze d'organico.. ne esce un 4-3-3 atipico.
Nel momento in cui si infortuna Bentivoglio trova spazio Pinzi che avrebbe comunque giocato.
Pinzi è l'Isla del Chievo, Italiano il D'Agostino e Marcolini può fare l'Inler.
La quadratura si potrebbe anche trovare ma Iachini si ostina a cambiare la difesa e a fare pasticci.
Alla lunga Yepes passa Cesar ed era prevedibile. Meno l'ostracismo assurdo verso Moro, così come i ballottaggi Scardina (impresentabile)-Mantovani che tolgono fiducia al secondo.
Davanti la palla non arriva praticamente mai e Pellissier invoca una boa.
Si cerca Bogdani ma è sempre infortunato, Iunco veramente scarso.
Nel frattempo Iachini decide che è l'ora di Sorrentino ma Squizzi non aveva fatto nulla per meritarsi il declassamento.
Si passa ad una formazione di questo tipo.
Chi si lamenta è Pellissier che vorrebbe assolutamente Bogdani.
Nel frattempo torna Bentivoglio e deve giocare. Sa fare entrambe le fasi con autorevolezza, è un classe 1986 e un patrimonio della squadra. Se si deve retrocedere meglio farlo con lui in campo.
Nessuno vuole essere sacrificato lì a centrocampo e Iachini chiede a Marcolini il sacrificio di avanzare da trequartista per avere Simone nella zona nevralgica del campo.
Praticamente si configura così.
Chi ne risente terribilmente è Marcolini che ama inserirsi e si ritrova riferimento tra le linee.
Le difese lo controllano senza problemi e se prova ad arretrare di 10 metri pesta i piedi a qualcuno.
Non ha l'ultimo tocco e quindi, pur con maggiore densità nelle aree avversarie, la palla fatica ad arrivare.
Ai più sembra inoltre che un ariete come Bogdani meriterebbe qualche cross che nessuno in rosa sa offrire.
Bisognerebbe quindi inserire un esterno.
Proprio quando torna Esposito ne saltano due, molto importanti, Italiano e Bogdani, appunto..
Quest'ultimo era la chiave tattica del cambio.
Bentivoglio viene chiamato in cabina di regia, viene ripescato anche Moro per volontà della curva (buona questa, molto meglio di Malagò) e si riprova con l'impalpabile Luciano.
Il risultato è una squadra decisamente solida ma terribilmente incapace di portare la palla dove deve andare.
I continui stravolgimenti tattici hanno creato confusione e basta quando bastava seguire una via e portarla ad oltranza sostituendo solo gli infortunati con un pari ruolo.
Il Chievo potrebbe salvarsi.
Deve chiedere maggiore fortuna alla sorte soprattutto dal punto di vista infortunati, deve giocare con la stessa formazione, deve sfruttare le sue armi.
Motivi per cui, salvo infortuni, io vedrei bene questo 11.
Perchè qualche volta, per salvarsi, bisogna prendere in mano le partite.
Proprio dall'Udinese arrivava quell'ala che poteva essere utile al gioco dei clivensi. Altro scarto Esposito, a riformare per due terzi quel tridente favoloso di Cagliari.
Nessuno al Chievo si aspettava che avrebbero reso quanto Cagliari, avrebbero firmato per la metà.. accontentati di un terzo.
E invece Esposito si fa male praticamente subito e quindi bisogna provare con Luciano che ha altre caratteristiche e che deve partire da più lontano. Nessuno può coprire la fascia sinistra per carenze d'organico.. ne esce un 4-3-3 atipico.
Nel momento in cui si infortuna Bentivoglio trova spazio Pinzi che avrebbe comunque giocato.
Pinzi è l'Isla del Chievo, Italiano il D'Agostino e Marcolini può fare l'Inler.
La quadratura si potrebbe anche trovare ma Iachini si ostina a cambiare la difesa e a fare pasticci.
Alla lunga Yepes passa Cesar ed era prevedibile. Meno l'ostracismo assurdo verso Moro, così come i ballottaggi Scardina (impresentabile)-Mantovani che tolgono fiducia al secondo.
Davanti la palla non arriva praticamente mai e Pellissier invoca una boa.
Si cerca Bogdani ma è sempre infortunato, Iunco veramente scarso.
Nel frattempo Iachini decide che è l'ora di Sorrentino ma Squizzi non aveva fatto nulla per meritarsi il declassamento.
Si passa ad una formazione di questo tipo.
Chi si lamenta è Pellissier che vorrebbe assolutamente Bogdani.
Nel frattempo torna Bentivoglio e deve giocare. Sa fare entrambe le fasi con autorevolezza, è un classe 1986 e un patrimonio della squadra. Se si deve retrocedere meglio farlo con lui in campo.
Nessuno vuole essere sacrificato lì a centrocampo e Iachini chiede a Marcolini il sacrificio di avanzare da trequartista per avere Simone nella zona nevralgica del campo.
Praticamente si configura così.
Chi ne risente terribilmente è Marcolini che ama inserirsi e si ritrova riferimento tra le linee.
Le difese lo controllano senza problemi e se prova ad arretrare di 10 metri pesta i piedi a qualcuno.
Non ha l'ultimo tocco e quindi, pur con maggiore densità nelle aree avversarie, la palla fatica ad arrivare.
Ai più sembra inoltre che un ariete come Bogdani meriterebbe qualche cross che nessuno in rosa sa offrire.
Bisognerebbe quindi inserire un esterno.
Proprio quando torna Esposito ne saltano due, molto importanti, Italiano e Bogdani, appunto..
Quest'ultimo era la chiave tattica del cambio.
Bentivoglio viene chiamato in cabina di regia, viene ripescato anche Moro per volontà della curva (buona questa, molto meglio di Malagò) e si riprova con l'impalpabile Luciano.
Il risultato è una squadra decisamente solida ma terribilmente incapace di portare la palla dove deve andare.
I continui stravolgimenti tattici hanno creato confusione e basta quando bastava seguire una via e portarla ad oltranza sostituendo solo gli infortunati con un pari ruolo.
Il Chievo potrebbe salvarsi.
Deve chiedere maggiore fortuna alla sorte soprattutto dal punto di vista infortunati, deve giocare con la stessa formazione, deve sfruttare le sue armi.
Motivi per cui, salvo infortuni, io vedrei bene questo 11.
Perchè qualche volta, per salvarsi, bisogna prendere in mano le partite.