
Il Viola Donadel parla oggi in sala stampa ecco le sue parole:
La decisione sul San Paolo?
Quando ci alleniamo per una gara molto importante certe cose ci scivolano addosso. Se lo stadio è pieno o vuoto interessa il calcio in generale, ma non la nostra preparazione per la partita.....
Saremo sempre più brillanti ed affiatati, abbiamo lavorato molto e più avanti andremo e più assimileremo meglio i movimenti.
Gamberini?
Dispiace tanto per lui, si è fatto male subito, ma ritornerà ancora più carico, sono cose che capitano nell'arco di un anno...
La mia prestazione con la Juve?
Le critiche servono per migliorare. Ancora dobbiamo trovare l'affiatamento, specie in fase difensiva, siamo ancora lunghi e disuniti. Ma la cosa positiva è che abbiamo comunque fatto una gran gara con la Juve... Quando entreremo nel vivo, giocando ogni tre giorni, troveremo la condizione....
Sulla carta come qualità e assortimento siamo più forti degli altri anni, ma oltre alla carta bisogna dimostrarlo sul campo. Non abbiamo cambiato modulo, ma gli interpreti, abbiamo cambiato molto e come ogni anno stiamo partendo piano. La vera Fiorentina arriverà a fine settembre, a ottobre...
Sono onorato di essere qui, più ci sono bravi giocatori, più c'è concorrenza.... In tanti giocatori dicono che un giorno gli piacerebbe andare in una grande squadra, adesso la Fiorentina lo è e io ci sono rimasto. E' logico che c'è concorrenza come alla Juve, all'Inter, al Milan o alla Roma. Chi non vuole concorrenza vada a giocare in Grecia o Turchia....
Le grandi imprese arrivano attraverso il gruppo. Siamo persone importanti nello spogliatoio e stiamo seguendo la strada degli altri anni, i nuovi lo sanno...
Io centrale?
Ogni anno, fin da quando ero nelle giovanili del Milan, mi volevano far giocare difensore centrale. Io ogni anno volevo giocare in mezzo, ma maturando mi piacerebbe provare, con lui mister e con Pin si riesce a giocare ovunque, basta ti diano dei consigli. Ma abbiamo una rosa ampia e chi gioca bene dà garanzia, anche Da Costa si sta allenando bene.
Certo Gamberini era in una forma buona..."
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