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Queste le parole di Franco Semioli durante la conferenza stampa di oggi:
"Sono contento di come stanno andando le ultime settimane. c'è rammarico per il passato, per la prima parte di stagione.
E' una corsa normale, con un modulo che mi ha penalizzato. Era una situazione che si sapeva. Adesso sono qui, mi sono rimboccato le maniche come ho sempre fatto. Sono sempre convinto che il lavoro paga e se il mister mi chiama io darò sempre il massimo. Sono un professionista....
Se ho chiesto di andare via?
Non ho mai chiesto di andar via, ma è normale che con un modulo che ti penalizza la situazione era diventata difficile. Ho aspettato qualche movimento che c'è stato poi però sono rimasto a Firenze dove sto bene.
Giocare è importante e speriamo che nel continuo del campionato si possa andare avanti.
Titolare a Genova?
Me lo auguro. Ho pieno rispetto delle scelte del mister come quella sul modulo. Fisicamente sto bene, sono pronto e se ci sarà davvero questa possibilità ne sarò felice.
Punti di forza durante il periodo difficile?
Credo che in questi casi conti molto la forza in se stessi. Solo io so quello che ho passato e solo io posso avere gli stimoli per allenarti al massimo. A volte possono mancare, è normale, ma in quel modo fai solo male a te stesso.
Se una persona s'impegna primo o poi viene ripagato. Anche il gruppo è stato importante. Qui sto bene e con il passare del tempo il rapporto si è consolidato. Spero di contribuire alla risalita della Fiorentina....
La sfida di Marassi?
Quella con il Genoa sarà una gara importante contro un'ottima squadra. E' la rivelazione della stagione soprattutto in casa dove ha fatto grandi cose. Andremo là con grande umiltà per fare la nostra gara.
Se puntiamo anche a Milan e Juve che non sono lontane?
Guardiamo tutti la classifica e i movimenti delle altre.
Noi però dobbiamo solo pensare a continuare su questa squadra. Solo così potremo fare bene.
La vittoria sulla Lazio?
A volte bisogna essere anche obiettivi. Siamo stati fortunati, con Seba Frey che ci ha messo tante pezze. La fortuna però bisogna anche crearsela e questo vuol dire che la squadra ci ha creduto. Diciamo che ci siamo ripresi qualche punto che in altre gare non ci hanno dato.
Un grazie a chi?
A mia moglie che mi sopporta e mi capisce. Lei riesce a stimolarmi e a dirmi sempre la parola giusta nel momento giusto. L'infortunio di Santana?
Siamo dispiaciuti per Mario. Purtroppo il calcio è così. Peccato perché stava attraversando un buon momento. Spero che torni presto con noi.
Italia vs Brasile ovvero Felipe vs Montolivo?
Sono proprio curioso di vedere cosa farà Felipe, ha detto che se lo sarebbe mangiato...".


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Queste le parole di Sebastien Frey durante la conferenza stampa di oggi allo stadio Artemio Franchi:
"Dopo una prestazione come quella con la Lazio si parla tanto di me. Sto bene e mi fa piacere, ma l'importante è che la squadra stia bene. Adesso ci aspetta un periodo molto difficile in cui dobbiamo dare il massimo.
"Normali" per me le parate con la Lazio?
Bene, vuol dire che ho abituato bene chi mi guarda. L'importante è l'efficacia non la bellezza.
Felipe?
E' cresciuto moltissimo in questi mesi in Italia. Si è meritato la Nazionale, senza rubare a nessuno. Credo che i complimenti siano d'obbligo.
Per quanto riguarda la sua assenza a Genoa?
Chi giocherà al suo posto farà bene, ne sono sicuro. Felipe è una presenza importante in campo.
Le parole di Prandelli e Mutu?
Hanno fatto bene a dire quello che hanno detto. Sono scelte importanti che fanno capire che il progetto Fiorentina va avanti. Se due elementi del loro calibro si sono sbilanciati vuol dire che il progetto va avanti e che si vuole vincere.
Io capitano?
Non lo sogno. Il capitano è Dario Dainelli. Credo che se un giocatore ha questa necessità va bene. Per me non importa, l'importante è essere decisivo.
La sconfitta della Francia?
Non ho niente da dire.
La gara di Genova?
Il Genoa è una squadra che sta bene dall'inizio del campionato e sarà dura. Dovremo soffrire, ma raramente abbiamo fatto brutte prestazioni nelle gare decisive. Credo che la partita con la Lazio è stata un episodio. Le grandi squadre devono vincere anche senza giocare bene. Contro il Napoli invece è stata una grande partita, con una Fiorentina aggressiva e che ha saputo soffrire. E' stata una delle più belle prestazioni dell'anno. Contro il Genoa dobbiamo riproporre lo stesso stato d'animo.
Obiettivo quarto posto?
Cercheremo di fare bene come negli scorsi campionati. Sarà difficile perché ci sono molte formazioni che lottano con noi, ma niente è impossibile. Domenica cercheremo di fare punti e poi penseremo alle sfide successive.
Confermare le parole di Prandelli e Mutu?
Io l'ho già detto. Sono quattro anni che ripeto le stesse cose. Il fatto che gli altri la pensano come me vuol dire che in tanti ci teniamo a fare bene con la Fiorentina.
Troppi uno-contro-uno nelle ultime gare?
Sono errori che stiamo cercando di correggere. Ne stiamo parlando con il mister per capire da dove provenga questo problema. Non credo sia un problema tattico, forse si tratta di lucidità. Quando rimaniamo concentrati per 90' facciamo fare strepitose. Quando invece non succede magari paghiamo qualcosa. Stiamo lavorando molto per ritrovare un ordine tattico perfetto. Questi sono problemi che capitano a tutte le squadre, non solo alla Fiorentina. Non è facile rimanere concentrati per tutta la gara e per tutta la stagione".


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Ovviamente è una partita importantissima.
Abbiamo l'opportunità di allontanare notevolmente, se non eliminare del tutto, dalla corsa per il 4° posto il Genoa.
Andremo a Marassi , forti di 3 vittorie consecutive , forti della classifica e del 4° posto nuovamente agguantato, pronti ad affrontare una partita importante nel terreno del nemico.

Sarebbe molto importante uscire indenni, anche un punto sarebbe oro perchè dopo la sconfitta a Roma, sono loro a dover giocare con l'acqua alla gola.

Ci mancherà una pedina fondamentale, quel Felipe Melo che tanto sta facendo bene a Firenze e che tutti hanno potuto apprezzare nel suo debutto in verdeoro , martedi contro la nostra Italia.
Quindi ci vorrà gioco forza una grande prestazione di Montolivo e di Kuzmanovic (apparso sottotono nelle ultime prestazioni).

Siamo fiduciosi perchè in trasferta contro squadre del calibro del Genoa finora abbiamo fatto molto bene (Sampdoria e Palermo ad esempio) queste sono le sfide che ci esaltano e speriamo che esaltino anche le nostre punte.
Gilardino in particolar modo, dopo le 2 reti nelle ultime 2 partite, si troverà davanti Diego Milito probabilmente l'avversario più temuto per la classifica capocannonieri.

Staremo a vedere, siamo certi che sarà una grande partita che forse avrebbe meritato un anticipo serale per l'importanza che ha, ma vabbene lo stesso.

daino.. ma oramai mutu ha risolto i problemi che lo hanno perseguitato nella prima metà del campionato?

Dylan ha scritto:daino.. ma oramai mutu ha risolto i problemi che lo hanno perseguitato nella prima metà del campionato?

Pare di si.
Anche se deve stare attento negli scontri di gioco, cosi' come accaduto quando rientrò dall'infortunio al gomito, dove contro il Catania, in suguito ad uno scontro con Bizzarri cascò male e si riacutizzò il problema al gomito.

Però questo fastidio non gli procura alcun problema nei movimenti.

Dainelli come lo vedi Vargas in questa gara? Ha avuto impegni con la nazionale peruviana in settimana? Grazie

Capitano7 ha scritto:Dainelli come lo vedi Vargas in questa gara? Ha avuto impegni con la nazionale peruviana in settimana? Grazie

Dovrà stare attento perchè le fascie sono un punto di forza del Genoa.
Il giocatore è fresco , perchè non ha giocato ed è in crescita rispetto alla prima parte di stagione...

Queste le dichiarazioni di Cesare Prandelli in sala stampa:
"A Genoa è un campo molto difficile. Sarà per noi una gara che ci potrà dare tante risposte che cerchiamo. Vogliamo mantenere la quarta piazza contro una squadra costruita per giocare e realizzare gioco. Ha una mentalità importante e sono curioso delle risposte che daremo.
Mutu?
Ha recuperato e sta bene. Ho visto molta concentrazione in tutto il gruppo... I risultati aiutano ad essere più sereni. La gara con la Lazio per me è stata una sconfitta con i tre punti.
Le mie parole in settimana?
La mia volontà è quella di rimanere. Quando dicevamo che in sei/sette anni avremmo potuto vincere era una cosa vera e oggi, dopo le critiche, ne sono sempre più convinto.
Formazione anti-Genoa?
Ho due opzioni e me le tengo fino a domani. Dico solo che Donadel sostituirà Felipe Melo. Quella di Felipe assieme a quella di Santana sono assenze importanti, dovremo valutare eventuali variazioni di uomini e assetto. Fino a domani però non svelerò nulla.
Semioli?
Quando un giocatore si sente coinvolto è normale che l'attenzione aumenti e l'idea di essere fra i papabili è sempre importanti.
Gasperini?
E' un allenatore che ha vissuto gli anni del Settore Giovanile durante il quale ha potuto sperimentare. Le sue squadre hanno sempre un'idea precisa di gioco. Genoa è una realtà importante della Serie A, spende quanto noi e quindi è giusto metterli fra le prime posizioni. Hanno trovato solidità con il gioco.
Le critiche a Montolivo dopo la Nazionale?
Gli ho detto di andare a rivedere i giudizi dati qualche anno fa a Pirlo. Dai grandi giocatori si pretende sempre le grandi prestazioni. Le critiche sono per i grandi giocatori. E' un passaggio dovuto. Sono convinto che dalle prossime gare sarà più preparato.
Jovetic?
Sta bene, si è allenato in settimana.
Merito dei risultati?
Di tutti. Del gruppo, della società che ci sta vicino e, soprattutto, del fatto che non pensiamo mai a quello che abbiamo fatto ma bensì a quello che dobbiamo ancora fare. Spero che anche domani sarà così".

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Avramov, Bonazzoli, Comotto, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Gilardino, Gobbi, Jovetic, Kroldrup, Kuzmanovic, Montolivo, Mutu, Pasqual, Semioli, Storari,Vargas e Zauri.

Indisponibili: Santana , Almiron , Jorgensen.

Formazia news

Frey in porta.
Difesa fatta con i soliti Comotto e Vargas esterni con Gamberini e Dainelli pronti a fronteggiare "El Principe".
A centrocampo sicuri del posto Donadel che sostituirà Melo, con Kuzmanovic e Montolivo che torna nella sua posizione di interno sinistro.
Il ruolo di vice Santana dovrebbe essere occupato da Semioli, ma Prandelli solo domani scioglierà i dubbi perchè anche Jovetic sta bene ed ha delle chance di partire titolare.
Davanti la coppia gol Gila - Mutu pronta a far piangere Marassi.

E' stata una partita strepitosa quella tra Genoa e Fiorentina , tra 2 squadre che esprimono un calcio moderno, offensivo e brillante che fa divertire chiunque e, chi prima , chi dopo , si è divertito nel vedere queste 2 squadre all'opera in quel di Marassi.
Primo tempo giocato con buona personalità nella loro metà campo, ma catastrofico in difesa dove Milito era a tratti immarcabile , e siamo rimasti a guardare la loro bravura sull' 1-0.
Siamo rimasti a guardare Mesto (non Bruno Conti) mangiarsi 4 uomini e servire al centro con deviazione di Dainelli per il comodo appoggio di Palladino.
Nel mezzo l'espulsione sacro santa di Biava per fallo evidente su Jovetic e un Rizzoli che i Genoani tanto criticheranno ha graziato Juric per un altro fallo sul talento montenegrino.

La ripresa non parte meglio, anzi, Gamberini commette un errore ingenuo che vale il rigore che Milito insacca.
3-0 , 10 vs 11 un tripudio per il Genoa.
Ma , qualcuno decide di prendere in mano la Fiorentina e quel qualcuno è Adrian Mutu che realizza subito un rigore per fallo su Gilardino, spiazzando il portiere.
A 15 dalla fine calcia una delle tante chance su punizione e con una deviazione beffa Rubinho per gli ultimi 10 minuti da brivido.
E infine, all'ultimo assalto, piazza un destro a giro imprendibile, per una tripletta da incorniciare (la prima in viola) per un punto pesantissimo guadagnato sul terreno nemico di una diretta concorrente.
Ha fatto 11 gol in campionato ed ha saltato diverse partite, e poi qualcuno osa dire che la Fiorentina non si è espressa bene in campionato fin qui o che ha fatto passi indietro rispetto all'anno scorso.
Ecco la risposta, la migliore possibile.

Un punto che manda in bestia il Genoa, che ci mantiene il 4° posto e ci fa guadagnare un punto sulla Roma, un pareggio a Marassi senza Melo e sotto di 3-0 a 35 minuti dalla fine è veramente oro colato.
Aggiungiamoci quei 3 punti immeritati di domenica scorsa, siamo stati anche fortunati ma per pareggiare una partita cosi' ci vuole carattere e forse, anche un Fenomeno in campo.

Queste le parole di Cesare Prandelli a Sky:
"Quando riesci ad ottenere un risultato come quello di oggi al 94' vuol dire che c'è anche un po' di fortuna. Analizzando però possiamo dire che nel primo tempo abbiamo fatto di tutto per perdere, senza che però Frey facesse una gara. Nella ripresa poi i ragazzi si sono ripresi.
La superiorità numerica?
Le squadre quando sono in meno si chiudono molto e per chi deve attaccare diventa molto difficile.
L'assenza di Felipe?
Mancavano e si sentiva anche l'assenza di Jorgensen e Almiron.
Kuzmanovic?
Molto probabilmente ha bruciato le tappe e adesso sta avendo un momento di riflessione con una mancanza di lucidità. Sul piano della generosità però nulla da dire... Nel primo tempo eravamo poco aggressivi quando perdevamo palla e questo complica tutto quando sei con tre attaccanti. Non abbiamo rischiato molto, tranne che sul secondo gol dove abbiamo lasciato fare tutto quello che voleva al giocatore del Genoa. Dopo il terzo gol sembrava tutto compromesso. I ragazzi poi si sono caricati e hanno reagito alla grande. Quando riesce ad ottenere risultati senza mettere in campo grandi prestazioni vuol dire che stai crescendo. Io però voglio continuare a ricercare il gioco. Valori e gioco assieme possono dare molto.
Jovetic?
Quando si tornerà a giocare in questo modo i tre attaccanti dovranno dare più copertura e profondità. Se non vieni incontro lasci campo agli avversari e non puoi allargare sulle fasce. Voglio vedere situazioni diverse dalla prossima volta che useremo questo schema".