Montolivo:"Mi sento un giocatore importante e le critiche non mi toccano"
Riccardo Montolivo in conferenza stampa:
“Ho fatto una preparazione diversa, poi ho avuto un infortunio che è stato un incidente non banale. Ora sto meglio e la condizione migliorerà da qui alle prossime gare.
Quando sarò al 100%?
Non lo so, ma sono tranquillo perchè partita dopo partita sto meglio. Devo cercare di aiutare la fase offensiva più di quanto sto facendo: lo farò quando la condizione me lo permetterà. Abbiamo cambiato tanto, impossibile pensare che la squadra possa giocare a memoria come l'anno scorso. Presto lo faremo.
Qualcuno dice che io non mi impegno?
Sì, a volte decido di giocare male di proposito (ironico ndr). Non rispondo a queste cose, sono frasi che si commentano da sole. Melo può giocare davanti la difesa, per lui è una cosa nuova, ma col tempo ce la può fare a trovare gli equilibri giusti.
Liverani?
La sua assenza è un problema che non esiste, stiamo cercando di sostituirlo,
dentro lo spogliatoio il problema non esiste.
Gli orticelli di cui aveva parlato Prandelli?
Io non ho visto spaccature, Prandelli ha fatto una provocazione. Io sono arrivato dopo e nessun vecchio ha ostacolato i nuovi. E un falso problema. Forse in estate i tanti complimenti ci hanno fatto pensare che bastasse entrare in campo per vincere. Lo schiaffo di Roma ci ha riportato coi piedi per terra: ora diamo il 100% dall'inizio alla fine.
Il turn-over?
L'allenatore fa le scelte ed i giocatori le devono accettare, punto. Fa parte della professione del giocatore accettare le scelte.
La nazionale?
Io mi sento un giocatore importante, le ultime prestazioni così e così non mi fanno cambiare idea.
La Steaua?
Molti pensavano di vincere facile,. Ma lo Steaua è una squadra di alto livello, che ha giocato in 10 dietro la linea della palla. Non era facile, noi siamo all'esordio in coppa campioni e l'esperienza è importante in gare così. La gente di aspettava di vincere 3-4 a 0, ma è una partita di Champions e dobbiamo affrontarla con più tranquillità.Il Chievo è una squadra organizzata con gente esperta, gente da serie A. Sta bene, ma noi vogliamo il colpo fuori e ci vuole la mentatlità vincente.
Se paghiamo il volo per Stefano Borgonovo?
Sì,ma non è il primo gesto di solidarietà. Ci hanno chiesto una mano ed abbiamo fatto una colletta molto volentieri. Abbiamo cambiato tanto, anche due anni fa le prima partite avemmo delle difficoltà, ma è questione di tempo e di lavoro. Non si può pretendere già una squadra che gioca a memoria. Prima conoscevi meglio il compagno, ora abbiamo cambiato tanto e questa facilità non c'è, ma arriverà presto. Cercherò di aiutare di più la squadra.
Segna solo Gilardino?
Vorrei fare più gol dell'anno scorso e stiamo lavorando per accompagnare di più l'attacco coi centrocampisti”.
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