Gobbi:" A Cagliari con personalità"
Ecco le parole di Massimo Gobbi in sala stampa:
"Prepariamo questa sfida importante e difficile con il Cagliari. Loro soprattutto in casa stanno giocando bene. Sarà dura, ma abbiamo una settimana intera per prepararci e ci capita raramente. Del Cagliari non temiamo niente in particolare, sono rimasti gli stessi dell'anno scorso. Li conosciamo bene, la loro forza è il giocare in casa. Le ripartenze e la velocità che hanno davanti. Ma noi siamo coscenti della nostra forza, voigliamo far bene e dovremo giocare come sappiamo fare. Quando torno a Cagliari per me è sempre una gara particolare, ho passato due anni bellissimi e ho tanti amici a Cagliari. Ma come sempre quando si scende in campo si pensa a dare il massimo e a vincere. Ma per me rimane una gara particolare. No, consigli al mister non ne ho dati. Non c'è bisogno. Stiamo bene e stiamo giocando un buon calcio, dobbiamo solo continuare così.
Cosa manca ancora in trasferta ai viola?
Dobbiamo secondo me cercare di giocare con la personalità che dimostriamo quando giochiamo in casa. Lo possiamo fare, ne abbiamo le potenzialità. Possiamo fare risultato tutte le domeniche. E' l'ultimo gradino da fare, le grandi squadre quando vanno fuori casa non hanno paura di niente e giocano come sanno. Dobbiamo come ci è capitato andare fuori casa e giocare come sappiamo, imporre il nostro gioco. Ormai sono un difensore, ma non mi sono dimenticato di quando giocava a centrocampo.
La formula con il trequartista davanti?
Un modulo che possiamo adottare, ci sono gli interpreti giusti per poterlo fare. Una soluzione importante per noi, possiamo giocare in molti modi. La squadra dal punto di vista offensivo può fare grandi cose.
La gestione del doppio fronte?
La rosa è ampia ma di grande livello. In tante partite sono cambiati tanti giocatori ma le prestazioni a parte qualche caso sono sempre stato di buonissimo livello. Ormai abbiamo la testa per giocare ogni tre giorni. Con il rientro di Pasqual nessuno si sente di troppo, siamo in tre per quel ruolo. La concorrenza fa solo bene alla squadra ma anche a livello personale. Facciamo allenamenti sempre di grande livello, anche a livello personale fa bene questo. Poi le scelte sono un'altra cosa, per me non c'è nessun problema.
La biografia di Cassano?
No, non ho letto le anticipazioni. Non lo conosco Cassano, si sentono tante voci su di lui... Come giocatore è un talento mondiale. I suoi colpi li hanno pochissimi giocatori al mondo, ma non conoscendolo personalmente non posso dire niente. Ha un carattere particolare vedendolo in tv, esuberante, ma magari con i propri compagni ha un grande rapporto. Sta facendo grandi cose con la Sampdoria, questo significa che i compagni hanno un grande rispetto di lui.
Il mio piatto sardo preferito?
I curugiones. Della Sardegna e di Cagliari mi è rimasto impresso extra calcio il clima, il mare. Quando il tempo è bello si andava sempre in spiaggia, io sono amante del mare.
La fascia sinistra?
Non è vero che con Mutu davanti è più dura per noi. Quando si difende si difende tutti, magari gli attaccanti sono più portati a difendere meno per proprie qualità ma secondo me Montolivo ad esempio si da un gran da fare a difendere. E quando si riparte, con giocatori come Montolivo e Mutu si può solo giocar bene. Non mi sembra che i centrocampisti difendano poco"
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