L'allenatore - Gasperini

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Gian Piero Gasperini, tecnico del Genoa, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium al termine della gara vinta sul campo della Lazio: "Vittoria importantissima che arriva dopo un periodo nel quale abbiamo raccolto poco. Una vittoria che porta tanto morale e che ci aiuta a ripartire al meglio. Questa sera abbiamo avuto un arbitraggio all'altezza. Borriello? È importante il suo arrivo, così come gli arrivi di Pavoletti e Niang. Non gioca da tanto tempo, se ritrova la giusta condizione può diventare un valore aggiunto per la nostra squadra. L'arbitro ha valutato un maniera equa, finalmente non ci sono stati episodi sfortunati nei nostri confronti.
Il mercato? Abbiamo cambiato 8 giocatori, mi sono affidato al gruppo: cercherò di inserire i nuovi arrivati, servirà un po' di tempo. C'è grande fiducia per il girone di ritorno. Poco cinici nella ripresa? È vero. I nostri attaccanti erano davvero stanchi nel secondo tempo, non hanno avuto la lucidità nell'ultimo passaggio o nel tiro per chiudere la partita. Perotti dietro a Borriello? Non credo, lo vedo più come giocatore di fascia. Europa? È presto per dirlo, dobbiamo crescere ancora".

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Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky Sport commenta il pari del Genoa nel derby contro la Sampdoria: "Siamo rammaricati per il risultato e per il gol che abbiamo regalato. Un peccato, perché il nostro gol è stato fantastico, abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Nella ripresa siamo calati un po' ma globalmente abbiamo fatto una buona partita e dobbiamo ritenerci soddisfatti. Rispetto all'andata ho visto progressi. L'errore di Roncaglia? Queste sono cose che non devono più succedere, non si può uscire dall'area così. Per noi era fondamentale vincere per pensare di lottare per altri traguardi. Siamo entrati in campo con un obiettivo solo che era quello di vincere, non ce l'abbiamo fatta ma a giudicare dalla prestazione sono convinto che continueremo a far bene".

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Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa, ha parlato a "Mesiaset" della sconfitta contro la Juve: "Episodi? Pensavo fosse rigore quello di Roncaglia e simulazione quella di Perotti, ora rivendendolo mi sembrano il contrario. Non è facile giocare qui a Torino contro la Juve, li abbiamo messi in difficoltà però poi non siamo stati concreti in avanti ma contro la difesa della Juve non è facile per nessuno. Europa? Partite come oggi devono darci forza, ci sono ancora dieci partite e il recupero col Parma che può darci una buona posizione in classifica. La nostra difesa oggi è stata molto attenta e brava, non era facile contro loro.
La nostra gara? Volevamo togliere rifornimenti a Tevez ma non era facile, nel gioco d'attacco era il nostro solito modulo ci è mancata un po' di precisione nei passaggi. Due giovanissimi in avanti come Lestienne e Niang. Bergdich? E' venuto a sostituire Antonelli, ha fatto un'ottima gara, nel finale era affaticato ma il ritmo della gara è stata alta. Borriello? Ha bisogno di giocare, la sosta ci dà l'opportunità di migliorare la condizione dei giocatori".

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"Se i giocatori vanno in Nazionale sono contento. Vuol dire che è un riconoscimento e un premio per tutti noi e per il nostro lavoro". Gian Piero Gasperini, ospite in studio a Telenord nel programma "Il derby del lunedì" ha parlato di numerosi temi, dalla Nazionale al Genoa. "Noi vogliamo fare di tutto per le posizioni alte della graduatoria e di approfittare qualche passo falso delle squadre che ci sono davanti. Abbiamo due gare in casa più il recupero col Parma: dobbiamo dare il massimo in tutte.

Con l'Udinese è la prima opportunità che abbiamo: è una squadra forte che si è ripresa di recente da un periodo non facile. Quest'anno abbiamo costruito la nostra posizione di classifica conquistando soprattutto punti fuori casa. Bertolacci? Ha già dato segnali positivi durante la scorsa stagione. Ha avuto una evoluzione importante. E' attrezzato per giocare entrambe le fasi", riporta pianetagenoa1893.net.

Su Mandragora: "Non è facile per un allenatore dare spazio ai giovani: i contratti lunghi e le rose con molti giocatori, di solito 27-28, tolgono loro spazio. Nel caso di Mandragora non ho potuto dargli continuità: ho un centrocampo con Rincon, Bertolacci, Kucka, e Costa. L'anno scorso accadde che andò via Lodi e diedi spazio a Sturaro".

Su Niang: "E' un giocatore molto giovane, ha solo 20 anni, ma non credo che in Europa ci sia un suo coetaneo con le sue qualità. Deve giocare da centravanti moderno: non deve essere statico, ma avere grande mobilità come già sa fare. Deve essere anche duttile e all'occorrenza schierarsi anche come attaccante esterno".

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Ai microfoni di Radio Rai, il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini ha così commentato la bella vittoria ottenuta a San Siro al cospetto del Milan: "Abbiamo una classifica notevole, ogni partita è una finale. La gara con la Roma? Sarà fondamentale, ma non decisiva. Noi lotteremo per mantenere questa posizione. Io nella storia del Genoa? Era troppo tempo che il Genoa non riusciva a vincere a Milano e questa sera l’ha fatto nel modo migliore. Al di là delle difficoltà del Milan, noi abbiamo giocato davvero bene. Siamo in un ottimo momento”.

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Il futuro di Gian Piero Gasperini al Genoa è tutto da scrivere. Fra il tecnico e club balla un rinnovo di contratto su cui stanno lavorando ambo le parti. Secondo quanto riportato da PianetaGenoa1893.net il tecnico ha chiesto al presidente Enrico Preziosi un contratto quadriennale. Il numero uno del Grifone al momento starebbe tergiversando nonostante la volontà di confermare l'allenatore rimane inalterata.

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incontro con Maran. E Sarri resta l'alternativa

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Queste le parole di Gian Piero Gasperini ai microfoni di Mediaset Premium: "Non era facile fare una partita del genere: per 2 volte siamo andati in svantaggio contro un Inter molto forte soprattutto in attacco. Siamo stati in grado di rimontare per 2 volte, la vittoria è veramente meritata. A Genoa abbiamo vissuto tante serate belle, quando c'è questo clima non ha rivali nel mondo. Siamo felici della nostra stagione. Il Genoa merita tutti i suoi punti, anzi, forse ci manca qualche punto. Siamo sempre stati nelle zone alte della classifica, negli ultimi mesi siamo cresciuti e non credo che ci sia una squadra che merita l'Europa più di noi".

La licenza Uefa?: "La società ha fatto tutti i suoi passi presentando il ricorso. Speriamo che possa essere accolto, sarebbe un ingiustizia per il Genoa. Il mio futuro? Ci sarà il momento per parlare con la società, vedremo domani cosa succede: al momento siamo matematicamente settimi, quando sarà finito tutto affronteremo certi argomenti".

Bertolacci?: "È pronto per una grande squadra, ha avuto un'evoluzione fantastica, adesso sa giocare in tutti i ruoli in mezzo al campo. I ragazzi hanno accettato la mia idea di calcio, questa sera abbiamo rischiato contro l'Inter, abbiamo giocato a viso aperto contro i nerazzurri".

Pavoletti?: "Sono felicissimo per lui, abbiamo creduto molto in lui, in particolar modo da parte del presidente. Si è allenato benissimo e quando è arrivato il suo momento ci ha ripagato con dei gol fantastici".

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Gian Piero Gasperini ed il Genoa, avanti insieme. L'ha confermato ieri il presidente del Grifone, Enrico Preziosi, a Gazzetta Tv. Per l'allenatore ci sarà un nuovo contratto sino al 2017 con automatismo per il 2018, come scrive Il Secolo XIX oggi. L'appuntamento per mettere nero su bianco è fissato tra martedì e mercoledì prossimo. Gasperini è vicinissimo, avanti insieme con il Genoa. Ci siamo quasi.

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"Ero sereno, non avevo mai messo in dubbio che avremmo firmato il rinnovo del contratto". Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha annunciato la firma con cui il tecnico Gian Piero Gasperini ha rinnovato oggi fino al 2018 il contratto che sarebbe scaduto nel 2016. "Qualcosa di positivo allora l'ho fatto" ha aggiunto il presidente commentando la notizia che Gasperini può diventare l'allenatore del Genoa più 'longevo' del dopoguerra, superando anche Gigi Simoni, con 9 stagioni in rossoblù.