Sculli
Inviato: 21.03.09 - 17:55
Dal Secolo XIX:
Nessun provvedimento è arrivato per Beppe Sculli, deferito dal procuratore federale per il presunto gesto offensivo (le corna) rivolte all'arbitro Rocchi mentre lasciava il campo, durante Roma Genoa, subito dopo essere stato espulso. La Commissione ha dichiarato il proprio difetto di competenza/giurisdizione a giudicare il caso, accogliendo in sostanza le
tesi difensive rossoblù sostenute dall'avvocato bolognese Mattia Grassani.
Il Genoa aveva anche prodotto un book fotografico per dimostrare l'involontarietà del gesto di Sculli: alla fine non si
è entrati nel merito. «Il deferimento che ha dato origine al presente procedimento si legge nel comunicato della
Federcalcio deve ritenersi inammissibile, perché in contrasto con le norme che regolamentano la competenza degli
Organi di giustizia sportiva nell'ambito del procedimento...».
Sulla questione, insomma, avrebbe dovuto dire la sua il Giudice sportivo, utilizzando le immagini televisive entro le ore 12 del giorno successivo alla partita (si giocò l'8 febbraio all'Olimpico), dal momento che l'eventuale comportamento offensivo di Sculli si verificò durante la gara: gli ufficiali di gara non segnalarono nulla nel loro referto. Sono state respinte così le richieste della Procura federale, che aveva puntato su una squalifica di due turni a Sculli (e 25mila euro di multa), oltre a un'ammenda di 5mila euro alla società per responsabilità oggettiva: ora il Procuratore ha tempo 7 giorni per
proporre ricorso davanti alla Corte di giustizia federale.
Nessun provvedimento è arrivato per Beppe Sculli, deferito dal procuratore federale per il presunto gesto offensivo (le corna) rivolte all'arbitro Rocchi mentre lasciava il campo, durante Roma Genoa, subito dopo essere stato espulso. La Commissione ha dichiarato il proprio difetto di competenza/giurisdizione a giudicare il caso, accogliendo in sostanza le
tesi difensive rossoblù sostenute dall'avvocato bolognese Mattia Grassani.
Il Genoa aveva anche prodotto un book fotografico per dimostrare l'involontarietà del gesto di Sculli: alla fine non si
è entrati nel merito. «Il deferimento che ha dato origine al presente procedimento si legge nel comunicato della
Federcalcio deve ritenersi inammissibile, perché in contrasto con le norme che regolamentano la competenza degli
Organi di giustizia sportiva nell'ambito del procedimento...».
Sulla questione, insomma, avrebbe dovuto dire la sua il Giudice sportivo, utilizzando le immagini televisive entro le ore 12 del giorno successivo alla partita (si giocò l'8 febbraio all'Olimpico), dal momento che l'eventuale comportamento offensivo di Sculli si verificò durante la gara: gli ufficiali di gara non segnalarono nulla nel loro referto. Sono state respinte così le richieste della Procura federale, che aveva puntato su una squalifica di due turni a Sculli (e 25mila euro di multa), oltre a un'ammenda di 5mila euro alla società per responsabilità oggettiva: ora il Procuratore ha tempo 7 giorni per
proporre ricorso davanti alla Corte di giustizia federale.