Preziosi :Milito ko? Si può vincere lo stesso»
Milito ko? Si può vincere lo stesso»
venerdì 03 aprile 2009
Preziosi: «Contro la Reggina conta la personalità». E
Motta lo rassicura: «Domenica gioco» diego milito oggi a Genova: «vorrei esserci con la juve...»
GENOVA. Ore 15.55, esterno giorno, Signorini di Pegli. Dagli spalti parte il coro “Thiago Thiago”. Il brasiliano entra in campo, passo deciso. S’avvicina al trio che parlotta: due Preziosi, Enrico e Fabrizio, con Gian Piero Gasperini. Spiega ciò che è accaduto a Valenza, la botta ricevuta, il piede mal appoggiato sul terreno viscido, il dolore alla caviglia destra.
Preziosi senior ascolta e mima l’episodio. Poi, assemblea sciolta, il centrocampista si dirige in palestra. La cosa più importante l’aveva già detta negli spogliatoi: «A Reggio Calabria gioco, seguro».
Il club rossoblù fa sapere che oggi sarà deciso qualcosa di più. Il presidente del Genoa è ottimista: «Non è niente di grave, l’ho visto determinato e fiducioso,
spero che Thiago sia recuperato per domenica». Anche perché già mancherà Milito, attesoo ggi a Pegli (Juric, anziché oggi, è arrivato “a sorpresa” da Andorra ieri sera; gli altri nazionali erano in campo, al pari di Sculli, recuperato dopo la febbre).
Qui,dialogo telefonico. A un capo, in Argentina,il Principe,all’altro Preziosi junior. Contenuti riportati dal patron rossoblù: «Dice di sentirsi già meglio, comincia amuoversi e spera di esserci già con la Juventus... vedremo. Abbiamo l’imperativo di rimanere cauti e attendere l’esito degli accertamenti, quando sarà arrivato faremo le opportune valutazioni». Oggi, appunto, con una nuova ecografia. Ieri, a parte, oltre a Thiago, hanno continuato a lavorare Paro e Scarpi. Il portiere ha problemi a un ginocchio, in panchina andrà ancora Lamanna: «Sì,ma Scarpi si riprenderà ».
Un “cinque” con Jankovic, in rete con la Serbia nell’amichevole in Svezia, e un buffetto a Bocchetti: «Un onore averlo in Nazionale. E mi viene in mente anche Sokratis, fortissimo, che non ha ancora espresso tutto il suo valore. Puntando sui giovani abbiamo ridotto l’età media a circa 26 anni, il Milan sarà a 34: la dice lunga su investimenti e diverse strategie. Noi abbiamo investito 59 milioni di euro e abbiamo il quinto tetto stipendi, perciò non si può parlare di “miracolo Genoa”. È quasi normale essere lì,anche se un po’ oltre le previsioni. Sotto sotto, forse, già all’inizio l’ambizione era la Uefa: siamo avanti rispetto ai programmi».
Grifone quarto, subito dietro ai club di Moratti, Cobolli Gigli, Berlusconi: «Peccato, vorrei essere davanti... Scherzo, fa piacere poter competere per la Champions e noi non abbiamo l’ansia di doverla centrare a tutti i costi: non era né negli obiettivi né nel budget, per questo è un sogno che vale doppio».
Allora, si gioca al “se fosse”. Se fosse Champions? «Non mi piace l’idea di competere in un torneo internazionale facendola figuradi chi sene va subito a casa, perciò si investe. Già questa squadra potrebbe fare bella figura,ma c’è entusiasmo e l’appetito vien mangiando... In più, c’è la Sampdoria che a gennaio è migliorata e ci darà filo da torcere nel derby e l’anno prossimo. Quest’anno abbiamo meritato il primato cittadino, in futuro la competizione potrà stimolare e far crescere entrambe ». E se Champions non fosse?
«Nessun dramma. Il 2 giugno faremo comunque la festa per una grande annata. Insieme alla Primavera, che ha centrato la finale di Coppa Italia, e al settore giovanile, che non trascuriamo di certo. Anche in B abbiamo giovani importanti. Forestieri ci raggiungerà presto, è un grande talento e non credo andrà ancora in prestito, starà qui».
Un primo “acquisto”. L’altro è Gasperini, Preziosi ribadisce che rimarrà a Genova: «Per altri tre anni, un capitolo che abbiamo già chiuso nella scorsa stagione, con il rinnovo. Anche una Ferrari ha bisogno del pilota giusto, noi ce l’abbiamo. I giocatori sono buoni,ma lui ci mette tanto del suo».
E Milito, se non fosse Champions?
«La sua permanenza non dipende da quello, ma dalle offerte che arriveranno al giocatore. La società può anche rifiutare 10 o 20 o 40 milioni di europer il suo cartellino, però se gli offrono un ingaggio doppio o triplo, noi non possiamo salire. Comunque, Diego sta bene qui e saremmo felici di andare avanti insieme». Dal Principe si torna al prossimo impegno, Reggio Calabria: «L’assenza di Milito non deve essere una scusa. Ho detto ai ragazzi che tra noi e loro ci sono 31 punti di distanza, qualcosa vorrà dire... sarà questione di personalità, quanto a valori siamo nettamente superiori. E le chiamate popolari portano più allegria che determinazione. Poi, ogni partita ha la sua storia. Speriamo sia bella per noi».
Il Principe si è infortunato nel corso dei 15' minuti giocati sabato scorso con l'Argentina contro il Venezuela. L'ecografia effettuata fa pensare a una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra, oggi il centravanti sarà a Genova e verrà sottoposto a nuovi accertamenti. In Argentina ha cominciato la riabilitazione con il rieducatore Garcia e, al telefono con Fabrizio Preziosi, ha detto di stare già meglio: «Vorrei esserci contro la Juventus». Obiettivo comunque difficile, più probabile uno stop di circa un mese
Thiago Motta
ieri in palestra, la distorsione non è grave
Il centrocampista si è infortunato alla caviglia destra mercoledì a Valenza: leggera distorsione con un po' di versamento. Ieri, però, è tornato l'ottimismo. Enrico Preziosi: «L'ho trovato fiducioso e determinato, spero possa giocare domenica a Reggio Calabria». E il brasiliano: «Gioco». Ieri lavoro differenziato, soltanto palestra. Lo staff medico tuttavia frena, oggi si saprà di più sulla disponibilità. Gasperini non avrà Rossi per squalifica ma, con Thiago, potrebbe comunque optare per il 4-3-3: mediana composta dal verdeoro, Milanetto e Juric
Sculli & Scarpi
il rientro e l'assenza
L'attaccante esterno ha smaltito la febbre che lo ha tenuto fermo per due giorni e ieri si è allenato con i compagni, compresi i nazionali già rientrati (lavoro supplementare sui 1.000 metri per Bocchetti). Ieri sera è arrivato Juric, oggi Milito. Il portiere, così come Paro, si è allenato ancora a parte: continua ad avere fastidio a un ginocchio e domenica a Reggio Calabria dovrebbe esserci nuovamente il baby Lamanna in panchina. Enrico Preziosi: «Scarpi si riprenderà». La sua assenza, nel frattempo, rende ancor più delicato il compito per Rubinho