
Jami Rafati, neo centrocampista del Genoa, è un ragazzo con una storia veramente particolare alle spalle. Anzitutto, nonostante il nome possa trarre in inganno, è italianissimo.
LA SUA STORIA - Rafati è infatti nato in Italia, più precisamente a Firenze, città in cui il padre iraniano, si trasferì nella seconda metà degli anni settanta, prima che nel suo paese scoppiasse la rivoluzione di Komeini. A Firenze Rafati è nato e cresciuto, poi due anni fa la decisione di emigrare in Inghilterra, non per motivi sportivi, ma di studio. Il giovane italoiraniano, dopo tre anni di ragioneria nel capoluogo toscano, si trasferisce quindi al College di Barnet, e inizia a giocare nella squadra della scuola. Qui viene notato da diversi osservatori, e alla fine Rafati sceglie il West Ham. Nell’accademia degli Hammers, il ragazzo inizia farsi notare e riesce anche a finire gli studi. Il 30 giugno, il suo contratto con gli Hammers è scaduto, così Preziosi, con un colpo a sorpresa, lo ha riportato in Italia.
PREGI E DIFETTI - Rafati è un regista, dotato di una discreta visione di gioco. Al momento però, deve crescere sia dal punto di vista fisico che tecnico. Ha, infatti, una corporatura troppo gracile per poter competere a certi livelli, inoltre, deve imparare a gestire le energie in campo e a far correre la palla. Data la sua giovane età è, infatti, ancora troppo irruento e finisce per disperedere energie preziose.