Sampdoria - Inter 1-1

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Appiano: resistenza e possesso palla

APPIANO GENTILE - Si è concluso, poco prima dell'ora di pranzo, il primo dei due allenamenti in programma nella giornata di oggi (ieri) al centro sportivo "Angelo Moratti". Lavoro di gruppo con riscaldamento, esercitazioni di intermittenza submassimale in regime di resistenza, possesso palla posizionale. Sedute individuali per Adriano (aerobico e cambi di direzione controllati), Nicolas Burdisso (terapie) e Nelson Rivas (terapie).

Nel tardo pomeriggio è in programma il secondo allenamento.

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Appiano: Adriano, tecnica con la palla

APPIANO GENTILE - Si è concluso da pochi minuti il secondo allenamento della squadra al centro sportivo "Angelo Moratti". I nerazzurri, dopo il pranzo e il riposo, sono scesi in campo alle ore 17 per una seduta di gruppo: riscaldamento, possesso palla posizionale, partitella a tema. Alcuni nerazzurri hanno poi svolto lavori individuali programmati in base alle singole esigenze. Per Adriano, invece, lavoro individuale: cyclette, aerobico prolungato e tecnica individuale. Dopo la seduta del mattino, lo stesso Adriano e Patrick Vieira (da ieri rientrato nel gruppo) hanno sostenuto esami di controlli da parte dello staff medico: gli esami hanno confermato sia i progressi già registrati durante gli ultimi giorni di recupero dai rispettivi infortuni sia la realizzazione del programma progressivo da svolgere.

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Stankovic a Sky: "E' già una bella Inter"

MILANO - Dejan Stankovic ha rilasciato un'intervista a Sky Sport dopo la seduta mattutina della squadra al centro sportivo "Angelo Moratti".

Stankovic: da quanto tempo non si sentiva così bene? E non soltanto fisicamente...
"Da tanto. Devo dimenticare in fretta l'anno scorso, ma solo per la condizione fisica. Devo ripensare solo al finale del campionato e ripartire dallo scudetto vinto: da quelle immagini. L'Inter vista domenica contro la Roma è gia una bella Inter, molto carica, molto concentrata e, soprattutto, decisa a fare bene".

Possiamo dire che Stankovic è un giocatore ritrovato?
"Possiamo dirlo, perchè l'anno scorso le prestazioni non sono state ad altissimo livello. Ma è presto per parlare, perchè ho giocato solo una partita ufficiale, anche se è comunque un buon inizio".

Le piace questo nuovo ruolo davanti alla difesa nel centrocampo a tre?
"Per adesso va tutto bene e, come avevo già detto in un'altra intervista su InterChannel, mi sto divertendo. Nel senso positivo, per questo ruolo devo essere sempre concentrato, devo coprire più spazio, 'leggere' in anticipo il gioco ed essere bravo a far giocare i compagni. Tutti ci stiamo impegnando per migliorare gli automatismi della squadra, dobbiamo muoverci come un solo giocatore. Dobbiamo continuare a lavorare per questo".

Cosa l'ha colpita di José Mourinho?
"Si è visto subito che è un grandissimo allenatore. Mi ha colpito la preparazione che abbiamo fatto quest'estate, sempre in campo. Una cosa completamente nuova nei miei tredici anni di carriera".

È sempre stato etichettato come amico di Roberto Mancini, la cosa le dà fastidio?
"Lo scrivono i giornalisti, anche se non c'è niente di male ad essere amici dell'allenatore, è umano. Abbiamo giocato insieme, è stato il mio allenatore per tanti anni e posso dirgli solo grazie. Anche Mourihno ha ricordato che, senza di lui, non avremmo vinto il primo trofeo stagionale".

Quando è andato via Roberto Mancini ha pensato che la sua avventura con l'Inter fosse giunta al termine?
"No, perchè non ho sentito nessuno della società che mi ha detto questo. Erano solo chiacchere di giornalisti che mi hanno dato per partente. Ma io sono qui, è bastata una telefonata con la società all'inizio dell'estate ed è stato tutto chiaro per me. Solo i giornali hanno continuato a dire che avrei lasciato l'Inter e devo dire che questo mi ha fatto una buona pubblicità".

Quanto si è sentito importante quando Josè Mourinho ha dichiarato che Stankovic era incedibile?
"Mi sono sentito importante, era una conferma del fatto che stesse puntando su di me seriamente. Così mi ha tolto anche un peso di dosso, basta con i giornalisti che inventavano titoli su titoli per mandarmi via".

Mourinho, in conferenza stampa ha dichiarato che vorrebbe rivedere lo Stankovic della Lazio, l'ha sorpresa questa affermazione?
"Sì, mi ha sorpreso, perchè in quel periodo avevamo anche giocato contro il Porto di Mourinho in semifinale di Coppa Uefa. Quest'anno facciamo un mix tra lo Stankovic della Lazio e lo Stankovic dell'Inter di due anni fa e faremo un gran campionato".

C'è chi dice che Mourinho, per far meglio di Roberto Mancini, debba vincere la Champions League: non rischia di diventare un'ossessione questa coppa?
"Siamo tranquilli, Mancini ha dato e vinto tanto. È logico, ci sono tante squadre che si sono rinforzate e sarà dura, ma i nostri obiettivi non sono cambiati. Sono gli stessi dell'anno scorso e degli anni precedenti, puntiamo su tutti i fronti".

Ha sentito ultimamente Roberto Mancini?
"L'ho sentito all'inizio dell'estate. Sento più spesso Sinisa Mihajlovic perchè, oltre ad essere stato il mio allenatore, è un grande amico ed è come un fratello per me".

Roberto Mancini tiferà Inter quest'anno?
"Di sicuro".

A proposito di mercato, quanto l'ha inorgoglita la considerazione nei suoi confronti di Claudio Ranieri e dei giocatori della Juventus?
"Quando ti cerca una grandissima squadra vuol dire che stai facendo bene il tuo lavoro. Quando ci siamo trovati a Torino, per il Trofeo Tim, ho ringraziato sia Ranieri che i colleghi per le belle parole. Ma io ero sicuro di rimanere all'Inter, ho ancora tanto da dare all'Inter".

Quanto l'hanno amareggiata gli insulti o le polemiche dei tifosi della Juventus che non la volevano a Torino?
"Non mi hanno toccato. Non c'entro in quella storia".

Prima gara di campionato a Genova contro la Sampdoria: l'Inter parte con la difesa un pò malconcia, siete preoccupati?
"Non vedo l'ora che rientrino tutti i miei compagni che sono stati fuori sino ad ora. Ma partiamo con la difesa che ha giocato nel precampionato, con Cambiasso che si è dimostrato un ottimo centrale, forse è il suo futuro (ndr.: sorride). Mi dispiace per Nelson Rivas che si è rifatto male, ma dobbiamo essere forti, lavorare e giocare con quelli che ci sono".

A parte Mourinho, che cosa c'è in più rispetto all'anno scorso in questa Inter?
"Dobbiamo vedere, abbiamo fatto solo una partita ufficiale e qualcuna in precampionato. La strada è ancora lunghissima, vediamo tra un po'".

È la Roma la prima avversaria o la preoccupa di più il Milan?
"La Roma, con tutto il rispetto per il Milan che ha fatto una grande campagna acquisti. Poi c'è anche la Juventus. Sarà un grandissimo campionato, sicuramente".

[19angelo85]

29 agosto 2008 - L'Inter si è allenata questa mattina ad Appiano Gentile in vista del match di domani sera a Genova contro la Sampdoria. Mourinho ha iniziato la seduta con il riscaldamento per poi proseguire con il possesso palla e la tattica a reparti. Individuali per Adriano, Burdisso e Rivas. L'attaccante brasiliano e il difensore argentino hanno svolto l'allenamento a parte anche nel pomeriggio insieme a Chivu, Samuel e Vieira. Mourinho ha dato i nove undicesimi della formazione ufficiale. Gli unici dubbi riguarda l'attacco. Il portoghese deve decidere chi affiancare ad Ibrahimovic. Convocato anche Cordoba ormai pronto per giocare. Il colombiano siederà in panchina pronto a scendere in campo in caso di necessità. Non convocato invece Pelè in procinto di passare al Porto nell'affare Quaresma.

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GENOVA - Sampdoria - Inter 1-1. Prima di campionato si gioca al Luigi Ferraris di Genova contro la Sampdoria. Mourinho schiera in difesa ancora Cambiasso al fianco di Materazzi al rientro dal lungo infortunio. Sulle fasce tutta la spinta dei terzini brasiliani Maxwell e Maicon. A centrocampo Muntari, Stankovic e capitan Zanetti. In attacco insieme ad Ibrahimovic scendono in campo Mancini e Figo.
Nei primi minuti le squadre si affrontano in spazi molto stretti, grande possesso palla dell'Inter. Il primo tiro in porta della partita lo effettua Cassano al 6' minuto, il barese parte dalla fascia si accentra e prova un tiro a girare ma la palla, controllata da Julio Cesar, esce sopra la traversa. Al 13' due angoli consecutivi della Sampdoria, ma nulla di fatto. Al 15' Maxwell si allunga sulla fascia e crossa al centro: Ibrahimovic prova la deviazione di tacco ma non riesce ad impensierire Mirante. Al 19' Palombo dai 30 metri verticalizza per Sammarco che si gira calciando in porta, tiro troppo centrale, l'estremo difensore nerazzurro blocca in due tempi. Al 23' gran tiro di Fanceschini. Successivamente i blucerchiati battono un calcio d'angolo corto, la palla finisce al centrocampista che di sinistro non riesce a chiudere il tiro. Cassano ispiratissimo al 25' scocca un tiro dal vertice alto dell'area di rigore, tiro fuori misura. Al 33' Ibrahimovic trova la strada per portare l'Inter in vantaggio. Dopo uno splendido scambio di prima con Mancini, lo svedese realizza con un diagonale basso di sinistro che s'infila nell'angolo alla sinistra di Mirante. La Sampdoria ottiene un calcio di punizione al 42': batte Palombo ma non riesce ad impegnare l'estremo difensore brasiliano. Il primo tempo termina con l'Inter in vantaggio per uno a zero.
Nel secondo tempo le squadre scendono in campo senza effettuare nessun cambio. Al quarto minuto del secondo tempo, dopo un'azione manovrata della Samp, l'Inter riparte velocissima in contropiede. Maicon si invola verso la porta avversaria e ai trenta metri cede la palla a Figo ma il suo cross basso ed è respinto in angolo da Campagnaro. Nel secondo tempo i blucerchiati provano a fare la partita ma l'Inter è pericolosa nei capovolgimenti di fronte. Al 12' ancora una sgroppata di Maicon: palla diretta a Mancini che lascia scorrere per Ibrahimovic che tira alto colpendo di prima intenzione. 15' punizione per l'Inter, batte Ibra palla tesissima respinta dai difensori blucerchiati. Successivamente, azione confusa in area, ma i giocatori della Sampdoria riescono a liberare. Al 17' del secondo tempo calcio d'angolo per la Samp, la palla finisce sui piedi di Padalino posizionato al limite dell'area, il tiro dello svizzero finisce sul fondo. Al 20' ancora un contropiede interista. Da un cross di Cassano respinto da Zanetti, i nerazzurri partono velocissimi. Ibra mette al centro per Balotelli che prova la conclusione, palla ribattuta. Il pareggio della Samp arriva al 23' con Padalino che crossa dalla fascia: sfortunata respinta di Maicon e la palla finisce sui piedi di Del Vecchio che di rapina mette dentro. Al 26' Intervento straordinario di Materazzi che recupera su Cassano lanciato a rete. Al 31' Stankovic prova a riportare in vantaggio l'Inter: da un calcio d'angolo di Balotelli il serbo colpisce debolmente; palla tra le braccia di Mirante. 36' del secondo tempo azione pericolosa della Sampdoria che non riesce a concretizzare, Jimenez mette in angolo. Zanetti atterrato da Palombo ottiene un calcio di punizione al '38, batte Balotelli palla bassa e tesa ma esce alla destra di Mirante. Al 41' Un tiro di rara potenza dai trenta metri di Palombo, Julio Cesar è bravo a respingere, la difesa interista non riesce ad evitare l'angolo. Al 41' Ibrahimovic inventa un cross per Jimenez palla di poco alta sulla traversa. La partita termina sul punteggio di 1-1 dopo 3 minuti di recupero.

Sampdoria-Inter 1-1

Marcatori: 33' Ibrahimovic, 23' st Del Vecchio

Sampdoria: 83 Mirante; 16 Campagnaro (34' st Lucchini), 28 Gastaldello, 5 Accardi; 23 Stankevicius (12' st Padalino), 21 Sammarco, 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri; 40 Delvecchio (41' st Dessena); 99 Cassano.
A disposizione: 90 Fiorillo, 3 Ziegler, 6 Lucchini, 9 Fornaroli, 14 Bottinelli, 20 Padalino, 88 Dessena.
Allenatore: Walter Mazzarri.

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 19 Cambiasso, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 5 Stankovic, 20 Muntari (27' st Jimenez); 7 Figo (27' st Crespo), 8 Ibrahimovic, 33 Mancini (19' st Balotelli).
A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 11 Jimenez, 15 Dacourt, 9 Cruz, 18 Crespo, 45 Balotelli.
Allenatore: José Mourinho.

Ammoniti: Muntari, Figo; Franceschini, Padalino.

Arbitro: Roberto Rosetti (Torino).

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Mourinho: "Un punto, nessun dramma"

GENOVA - José Mourinho ha parlato a Sky dopo il pareggio dei nerazzurri contro la Sampdoria allo stadio "Luigi Ferraris". "La partita è stata difficile. Ho sentito le parole di Boban e sono d'accordo. Stankovic non è perfetto per giocare in questa posizione - ha detto l'allenatore portoghese - ma non potevamo fare diversamente. Quando eravamo in difficoltà, Cambiasso era utile in quella posizione e non abbiamo nessun altro, per ora, che possa ricoprire quel ruolo al centro della difesa. Senza Samuel, Chivu, Rivas, Burdisso e con Cordoba in panchina ho dovuto ricorrere a determinate scelte e non ho potuto fare altrimenti. In generale, però, dopo la partita non mi piace pensare agli assenti, quindi dico: noi meglio nel primo tempo, loro meglio nel secondo. Sì, i blucerchiati hanno disputato un secondo tempo con molta pressione e bisogna fare i complimenti alla Samp. Abbiamo perso il controllo della partita e della palla e quando sembrava che mancasse solo il colpo per chiuderla, loro hanno pareggiato, anche se noi la stavamo controllando bene e il loro gol è arrivato proprio al termine del miglior momento della Samp. Come dicevo ieri in conferenza stampa il campionato è una maratona, e questa non è una sconfitta: è un pareggio fuori casa, anche se è chiaro che non sono superfelice. Sono molto contento solo quando vinco e gioco bene, ma la squadra non ha giocato male su un campo difficile".

L'analisi entra nei particolari: "Nel primo tempo è stato più facile per noi perchè abbiamo giocato controllando il centrocampo e questo li ha messi in difficoltà. Nel secondo tempo la Sampdoria ha giocato meglio. La difesa si è abbassata troppo e si è creata troppa distanza tra i reparti. Quindi è stato più difficile per tutti. Posso solo dire che la Sampdoria è una squadra che gioca da tanto tempo insieme e che per giocare contro l'Inter ha stravolto tutto: questo, per me, è molto significativo. Domani non mi piacerebbe leggere che l'Inter abbia ottenuto un risultato negativo. Tutti dovrebbero dare credito alla squadra di Mazzarri che ha giocato molto bene ed è riuscita a pareggiare. Quaresma? Vediamo, rispetto sempre le decisioni del presidente: il club sa per quali motivi ho richiesto questo calciatore, ma sa anche se Quaresma non dovesse arrivare la vita continua, la squadra che ho a disposizione va bene, mi piace lavorare con tutti loro".

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Zanetti: "Siamo solo all'inizio"

GENOVA - "Credo che vincere sul campo della Sampdoria sia molto difficile, ma credo che per un'ora abbiamo fatto molto bene. Solo nel secondo tempo la Sampdoria ci ha messo in difficoltà", questo il commento a caldo di Javier Zanetti dopo il pareggio con i blucerchiati. "Ma siamo solo alla prima di campionato e abbiamo molta fiducia per il resto della stagione. Quest'anno stiamo cercando di giocare più 'alti', ma ci sono squadre che possono metterti in difficoltà. Comunque andiamo via da Genova con un pareggio in una partita che si poteva vincere".

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Ibra: "Mi è rimasto un dubbio... "

GENOVA - Zlatan Ibrahimovic, autore del gol nerazzurro nella prima di campionato con la Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Inter Channel dopo il pareggio esterno: "Nell'occasione del gol abbiamo fatto bene con Mancini. Abbiamo fatto un uno-due con due tocchi. Poi ho tirato ed è entrata. Se la prendevo troppo bene probabilmente sbagliavo: certi gol si fanno anche così. In generale, abbiamo fatto bene e non bene su un campo difficile. Bene perché vincevamo 1-0; non bene perché non si può prendere il pareggio in questa maniera. Alla fine, invece, tutti hanno visto la trattenuta ai miei danni di Lucchini, ma l'unico che non ha visto è l'arbitro e non ci posso fare niente. L'arbitro deve vedere sempre tutto perché è l'arbitro ed è l'uomo più importante della partita". Infine, lo svedese torna sulla partita: "Abbiamo giocato bene e abbiamo attaccato molto nonostante fossimo fuori casa. Un pareggio può succedere. Oggi abbiamo preso un punto, anche se il risultato vero conta alla fine della stagione, a maggio".

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Moratti: "Squadra molto unita"

GENOVA - Questo il commento di Massimo Moratti ai microfoni di Inter Channel dopo il pareggio con la Sampdoria: "L'Inter ha giocato molto bene. Squadra molto unita con il controllo del gioco. Sono mancate le azioni da gol, anche se alla fine qualcuna c'è stata. Comunque, mi sembra che la squadra si sia comportata più o meno molto bene. Questo è sempre un campo molto difficile. Pare che il pareggio alla prima di campionato sia diventata una tradizione, sperando che poi finisca sempre come gli altri campionati... Sapevo che l'Inter aveva questa struttura di gioco, ma onestamente pensavo che stasera, qui, avrebbe trovato piu' difficoltà. Alla fine i ragazzi erano un pò stanchi, ma il gioco espresso ha imbrigliato la Sampdoria e le ha creato non pochi problemi. Mourinho ha avuto un esordio su un campo difficile e anch'io penso che per un allenatore come il nostro un pareggio ottenuto su questo tipo di campo sia un ottimo risultato. Qui non è come in Inghilterra: qui c'è una certa pressione, ma mi pare che Mourinho l'abbia retta benissimo. Ibrahimovic ha realizzato un gol bellissimo, ottenuto anche da una posizione non semplice, ma Ibra è sempre un campione".

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Non certamente una grande Inter quella vista a Marassi...certo la Samp ha fatto la sua bella parte, ma i neroazzurri sono sembrati spesso una squadra troppo lunga...gli attaccanti isolati, il centrocampo che fatica a ingranare, una difesa non impeccabile.Certo non è tutto da buttare, ma ci vorrà ancora tempo...Bisogna che i muscoli si sciolgano, le gambe tornino a girare per bene e, fondamentalmente, i ritorni di alcuni giocatori chiave.