Mourinho: ha detto che martedì sarà la partita di Adriano e Burdisso, quando sarà quella di Balotelli?
"Non si può parlare della partita di Mario, sono le partite di Mario. Mario infatti ha disputato 13 gare, ha giocato 712 minuti, è l'attaccante più utilizzato dopo Zlatan Ibrahimovic, quasi con il doppio di minuti giocati rispetto a Cruz (ndr.: 434'), quasi con il triplo rispetto a Crespo (ndr.: 224') e Obinna (ndr.: 323'). Mario ha avuto tante opportunità, ci sono tante partite dove lui ha giocato e ha avuto l'occasione di scendere in campo e quando Mario gioca Cruz e Crespo sono in vacanza. Come quantità di minuti Mario ha giocato molto, molto, molto, come qualità di gioco è una storia diversa".
A Mourinho piace allenare un giocatore che non vuole restare nella sua squadra?
"Non so se è lui che non vuole essere qua o è il fratello che non vuole. Non conosco bene la realtà. Ti posso dire che mi piace un giocatore che pensa da solo perchè di solito noi, se non pensiamo da soli fuori dal campo come invece facciamo in campo, se siamo troppo dipendenti dal pensiero dell'altro, può capitare che non siamo preparati a rispondere al meglio nel momento della vera responsabilità e della vera pressione. Io lavoro per l'Inter, non per Mario, né per Cruz, né per Crespo, né per Ibra. La mia responsabilità è per l'Inter e con tutti i giocatori in generale devo scegliere quei calciatori che lavorano meglio e che per me sono nelle migliori condizioni di giocare".
Questa situazione di Balotelli può avere ripercussioni sulle prossime partite?
"Prima di tutto dico che non capisco perchè si parla così tanto di Balotelli, davvero non lo capisco. Lui è un giocatore come gli altri, come Bolzoni, Dacourt, Burdisso, magari non come Rivas solo perché è appena guarito da un infortunio".
Ha qualche problema a centrocampo: c'è la possibilità domani di vedere insieme Muntari, Cambiasso e Chivu o sta pensando ad altro? Ci può già dire se dietro le punte giocherà Figo o Jimenez?
"Voi non avete bisogno che vi dica niente perchè sapete già tutto... Ogni volta che io lavoro tatticamente voi sapete tutto (ndr.: sorride): elicotteri, tecnologia di spionaggio americano o russo, non lo so... So solo che sapete tutto e non c'è bisogno che vi dica nulla... ".
Si aspettava un altro tipo di atteggiamento da parte di Balotelli, un giocatore al quale ha dato molto?
"Ho dato a Balotelli le stesse cose che ho dato agli altri. Per me è un giocatore come gli altri, e poi è ovvio che ogni tecnico si aspetta sempre il massimo dai propri calciatori e, se io ora dicessi che sono soddisfatto del suo rendimento, sarei un bugiardo. Tutta questa situazione mi da un pò fastidio perchè Mario è un ragazzo fantastico con il quale è facile avere un rapporto. È facile per me anche desiderare che lui faccia bene e che arrivi lontano perchè è un ragazzo che mi piace. Per me è un dispiacere non convocarlo, non sono certo contento che lui non sia felice anche se non so se è lui a non essere felice o è suo fratello a non esserlo. Non lo so... Per me sarebbe un piacere soltanto che lui giocasse e lo facesse sempre bene, quello sarebbe il vero piacere".
Quali sono le condizioni della squadra a centrocampo?
"Vieira ha ancora qualche problema da risolvere. Non credo che ci sarà neppure martedi, è più possibile che possa essere a disposizione contro l'Atalanta, ma il suo è un infortunio difficile, non semplice: ritorna al lavoro con intensità, poi torna un pò indietro, poi sta un po' meglio, non è una situazione semplice. Patrick non è soddisfatto, noi ovviamente siamo con lui. Ora aspettiamo che lui possa tornare effettivamente e sia pronto senza che poi la sua situazione debba regredire".
Lei aveva detto che l'infermieria era vuota, in realtà proprio non lo è...
"No, per me è vuota. Stankovic? Al massimo giocherà martedì o domenica prossima. Quando dico che l'infermieria è vuota significa che non ci sono grandi problemi, e in questo momento, non ne abbiamo".
L'Inter è la squadra alla quale in questi giorni sono stati accostati tanti attaccanti: tra questi ce n'è qualcuno che piace a Mourinho?
(ndr.: sorride) "Posso rispondere che tra questi cinquanta attaccanti che negli ultimi giorni sono stati accostati all'Inter ce n'è qualcuno, ovviamente più di uno, che mi piace. C'è qualcuno che mi piace tanto e poi c'è qualcuno che mi piace tanto tanto, ma ora siamo in ventinove e siamo troppi, penso che finiremo la stagione con questo gruppo, però la porta è aperta sempre. Se un giorno arrivano qui il presidente, Branca o Oriali e portano per mano qualcuno, io non dirò di no. Ma credo non succederà niente".
A causa delle forti nevicate siete stati costretti ad allenarvi due volte al coperto: è stato un problema in vista della gara contro il Cagliari?
"Noi abbiamo lavorato molto bene. Nei primi tre giorni del ritiro invernale abbiamo fatto cinque allenamenti in campo facendo sette ore e mezzo di lavoro a grande intensità. Quando è arrivata la neve e sono sorti problemi per allenarsi all'aperto, per noi era esattamente un momento nel quale avevamo già deciso che avremmo abbassato l'intensità del lavoro. Dopo la sosta, e dopo il grande lavoro sostenuto nei primi allenamenti, era necessario un monento nel quale dovevamo abbassare l'intensità del lavoro, la durata degli allenamenti e lo spazio di lavoro di ogni singolo esercizio. L'unico vero problema di allenarsi al coperto è che non mi piace lavorare sul campo sintentico perchè il fondo naturale è migliore per allenare i muscoli. Però io e Rui Faria, quando abbiamo riflettuto sul programma di questi allenamenti, avevamo già pensato a questa riduzione dell'intensità. Non è stato un problema anche perchè da ieri abbiamo fatto un buon lavoro tattico, quello che voi avete visto dall'elicottero, nel quale abbiamo provato tutte le cose di cui avete parlato prima. Oggi abbiamo fatto una seduta leggera, anche scherzando. Domani dobbiamo cercare di giocare bene e vincere, se non lo facciamo è perchè allenatori e giocatori non hanno fatto bene il loro lavoro nei novanta minuti. Non voglio altre scuse perchè nell'ultima settimana tutti noi abbiamo lavorato veramente bene e tutti soddisfatti di quello che è stato fatto".
Verso Inter-Cagliari
Moderatori:Nicchio, 19angelo85
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Inter-Cagliari
Mourinho: quanto tenete veramente alla Coppa Italia, competizione che in Italia è sempre un pò snobbata? Il fatto che probabilmente ci sarà Diego Maradona in tribuna condizionerà le sue scelte?
"Noi non snobberemo sicuramente la Coppa Italia perchè arrivo da una cultura nella quale, se in quella competizione con il Chelsea affrontavamo una squadra di terza divisione inglese, c'erano comunque cinquantaduemila persone allo stadio. E poi la coppa nazionale è una competizione che io non ho mai vinto in Italia e mi fa sempre piacere vincere qualcosa di nuovo, come è successo con la Supercoppa italiana in agosto. Magari in Italia snobbano anche quella, io sicuramente no. È stato il primo trofeo che ho vinto qui in Italie e mi ha fatto piacere. Se la Coppa Italia è snobbata e io posso fare qualcosa, anche minimante, per invertire questa tendenza, lo faccò volentieri. Intanto giocheremo contro una squadra forte, ovviamente ci sarà qualche cambio anche perchè qualcuno avrà bisogno di riposare. Giocheranno Adriano, Burdisso e Maicon. Ibra? Penso che andrà in panchina. Ma sto parlando oggi e non so come sarà nei prossimi giorni. In ogni caso giocheremo con una squadra forte, dimostreremo grande rispetto per questa competizione. La Tim Cup, tra l'altro, è una competizione corta: se dovessimo arrivare in finale saranno al massimo cinque partite in più. Questo è un altro motivo per il quale possiamo giocare con una squadra forte. Maradona sarà in tribuna? Per prima cosa gli chiederò un autografo per mio figlio, e lo dico senza scherzare. Maradona è Maradona. Può piacere o non piacere ma è sempre Maradona, è la storia del calcio e per me sarà un piacere incontrarlo. Di certo la sua presenza non condizionerà le mie scelte e credo che Maradona non abbia bisogno di una partita per giudicare giocatori del calibro di Zanetti, Cambiasso, Burdisso, Crespo, Cruz o Samuel. Possono tutti giocare in nazionale e Maradona non ha bisogno di una partita per giudicarlo, però sarà un piacere averlo come ospite allo stadio".
Che cosa pensa del Cagliari, squadra dove gioca un attaccante di proprietà dell'Inter (ndr.: Robert Acquafresca) che il prossimo anno potrebbe essere a disposizione di Mourinho?
"Il Cagliari mi piace perchè gioca positivo. Anche se non conosco personalmente il suo allenatore, Massimiliano Allegri è un tecnico che mi piace perchè una squadra è quasi sempre la faccia del proprio allenatore. Allegri è bravo e gioca un calcio positivo: attua un4-4-2 dinamico con giocatori a centrocampo che sanno creare e arrivare in zona offensiva, possiede qualche giocatore di qualità, insomma è una squadra che mi piace. Per me sarà sicuramente una partita difficile. Sarà complicato per noi segnare e poi c'è sempre il rischio che una squadra come il Cagliari arrivi in zona gol. Non sarà certo una gara a senso unico, sarà una sfida aperta. Non cì sarà bisogno che Acquafresca giochi bene domani per farsi apprezzare maggiormente da me. (ndr. sorride) Anzi se gioca troppo bene mi arrabbio e magari resta a Cagliari una stagione in più... ".
Quando spera di recuperare veramente Vieira? Avete considerato l'eventualità di un intevento chirugico?
"Credo che lui possa tornare ad allenarsi sul campo già da domani. Patrick ha lavorato dall'inizio del ritiro invernale, poi si è fermato per un paio di giorni, ora pensiamo che domani torni ad allenarsi. Non credo che potrà giocare martedì. C'è una possibilità che giochi con l'Atalanta, al massimo la settimana dopo. Non sono preoccupato per la sua carriera, assolutamente no. Il suo è un infortunio difficile, ma non è una situazione drammatica vicina al rischio. Lui può dare alla squadra prestazione in accordo con il suo potenziale, con la sua esperienza e con la sua qualità. Le sue caratteristiche sono sempre benvenute, è sempre importante quello che Patrick può portare alla squadra. Stiamo tutti lavorando insieme perchè possa tornare presto a giocare con noi e con la sua nazionale. Per quanto riguarda un intervento chirurgico non è una soluzione alla quale abbiamo pensato".
Sia Milan che Juventus, in queste settimane, hanno parlato molto della possibilità di recuperare i punti di distacco che hanno sull'Inter...
"Mi sembra assolutamente normale che qualcuno nella Juve o nel Milan dica che è possibile riprendere l'Inter in classifica, e lo dico perchè questa è una cosa realmente possibile. Sei o nove punti possono essere tanti, ma possono anche non esserlo. Possono essere importanti per noi, ma non decisivi. Se noi sbagliamo, se non siamo carichi o pensiamo che sia già tutto fatto non sarebbe la prima volta nel calcio che una squadra a gennaio esce da dietro e arriva prima in classifica. E io non ho neanche bisogno che Del Piero, Kakà, Ancelotti o Ranieri dicano di credere di poterci raggiungere perchè so già che loro vogliono arrivare davanti a noi e pensano di poterlo fare. Se io fossi nella loro posizione direi esattamente le stesse cose. Non si può gettare la spugna con se mesi di competizioni ancora da disputare. E ' ovvio che loro devono pensare queste cose".
"Noi non snobberemo sicuramente la Coppa Italia perchè arrivo da una cultura nella quale, se in quella competizione con il Chelsea affrontavamo una squadra di terza divisione inglese, c'erano comunque cinquantaduemila persone allo stadio. E poi la coppa nazionale è una competizione che io non ho mai vinto in Italia e mi fa sempre piacere vincere qualcosa di nuovo, come è successo con la Supercoppa italiana in agosto. Magari in Italia snobbano anche quella, io sicuramente no. È stato il primo trofeo che ho vinto qui in Italie e mi ha fatto piacere. Se la Coppa Italia è snobbata e io posso fare qualcosa, anche minimante, per invertire questa tendenza, lo faccò volentieri. Intanto giocheremo contro una squadra forte, ovviamente ci sarà qualche cambio anche perchè qualcuno avrà bisogno di riposare. Giocheranno Adriano, Burdisso e Maicon. Ibra? Penso che andrà in panchina. Ma sto parlando oggi e non so come sarà nei prossimi giorni. In ogni caso giocheremo con una squadra forte, dimostreremo grande rispetto per questa competizione. La Tim Cup, tra l'altro, è una competizione corta: se dovessimo arrivare in finale saranno al massimo cinque partite in più. Questo è un altro motivo per il quale possiamo giocare con una squadra forte. Maradona sarà in tribuna? Per prima cosa gli chiederò un autografo per mio figlio, e lo dico senza scherzare. Maradona è Maradona. Può piacere o non piacere ma è sempre Maradona, è la storia del calcio e per me sarà un piacere incontrarlo. Di certo la sua presenza non condizionerà le mie scelte e credo che Maradona non abbia bisogno di una partita per giudicare giocatori del calibro di Zanetti, Cambiasso, Burdisso, Crespo, Cruz o Samuel. Possono tutti giocare in nazionale e Maradona non ha bisogno di una partita per giudicarlo, però sarà un piacere averlo come ospite allo stadio".
Che cosa pensa del Cagliari, squadra dove gioca un attaccante di proprietà dell'Inter (ndr.: Robert Acquafresca) che il prossimo anno potrebbe essere a disposizione di Mourinho?
"Il Cagliari mi piace perchè gioca positivo. Anche se non conosco personalmente il suo allenatore, Massimiliano Allegri è un tecnico che mi piace perchè una squadra è quasi sempre la faccia del proprio allenatore. Allegri è bravo e gioca un calcio positivo: attua un4-4-2 dinamico con giocatori a centrocampo che sanno creare e arrivare in zona offensiva, possiede qualche giocatore di qualità, insomma è una squadra che mi piace. Per me sarà sicuramente una partita difficile. Sarà complicato per noi segnare e poi c'è sempre il rischio che una squadra come il Cagliari arrivi in zona gol. Non sarà certo una gara a senso unico, sarà una sfida aperta. Non cì sarà bisogno che Acquafresca giochi bene domani per farsi apprezzare maggiormente da me. (ndr. sorride) Anzi se gioca troppo bene mi arrabbio e magari resta a Cagliari una stagione in più... ".
Quando spera di recuperare veramente Vieira? Avete considerato l'eventualità di un intevento chirugico?
"Credo che lui possa tornare ad allenarsi sul campo già da domani. Patrick ha lavorato dall'inizio del ritiro invernale, poi si è fermato per un paio di giorni, ora pensiamo che domani torni ad allenarsi. Non credo che potrà giocare martedì. C'è una possibilità che giochi con l'Atalanta, al massimo la settimana dopo. Non sono preoccupato per la sua carriera, assolutamente no. Il suo è un infortunio difficile, ma non è una situazione drammatica vicina al rischio. Lui può dare alla squadra prestazione in accordo con il suo potenziale, con la sua esperienza e con la sua qualità. Le sue caratteristiche sono sempre benvenute, è sempre importante quello che Patrick può portare alla squadra. Stiamo tutti lavorando insieme perchè possa tornare presto a giocare con noi e con la sua nazionale. Per quanto riguarda un intervento chirurgico non è una soluzione alla quale abbiamo pensato".
Sia Milan che Juventus, in queste settimane, hanno parlato molto della possibilità di recuperare i punti di distacco che hanno sull'Inter...
"Mi sembra assolutamente normale che qualcuno nella Juve o nel Milan dica che è possibile riprendere l'Inter in classifica, e lo dico perchè questa è una cosa realmente possibile. Sei o nove punti possono essere tanti, ma possono anche non esserlo. Possono essere importanti per noi, ma non decisivi. Se noi sbagliamo, se non siamo carichi o pensiamo che sia già tutto fatto non sarebbe la prima volta nel calcio che una squadra a gennaio esce da dietro e arriva prima in classifica. E io non ho neanche bisogno che Del Piero, Kakà, Ancelotti o Ranieri dicano di credere di poterci raggiungere perchè so già che loro vogliono arrivare davanti a noi e pensano di poterlo fare. Se io fossi nella loro posizione direi esattamente le stesse cose. Non si può gettare la spugna con se mesi di competizioni ancora da disputare. E ' ovvio che loro devono pensare queste cose".
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Inter-Cagliari
Veniamo a noi... Conferenza utile perchè ci toglie qualche dubbio.
........................j.cesar..........................
..********.. cordoba...........samuel......maxwell........................ Se la giocano Zanetti - Santon
.........**********....Cambiasso...Muntari................................. Zanetti - Chivu
......................**************............................................ Jimenez - Figo
.............Cruz.....................Ibra...............
Occhio a queste dichiarazioni di Josè su Santon:
"Devo valutare se schierarlo perché la squadra domani non avrà un giocatore come Stankovic che per noi è veramente importante, poi non ci sarà neppure Maicon. Quindi devo decidere se quella di domani è la partita giusta per farlo esordire dall'inizio o se, ad esempio, dovesse essere più utile l'esperienza di Zanetti come terzino"
Secondo me lascia intendere che vista le assenza di maicon e stankovic non vuole buttare nella mischia un giovanotto anche perchè lui ora ha in mente una sola cosa... Allungare in classifica x poi pensare al manchester quindi piazzerei zanetti in difesa e chivu a centrocampo.
Dietro le punte se la giocano Jimenez e Figo con il portoghese in vantaggio x questi motivi:
- Esperienza
- Jimenez ha maggiore dinamismo ma contro le squadre che si chiudono a volte può bastare un tocco di classe anche di un giocatore statico come Figo.
- Centrocampo coperto e di gran corsa quindi può permettersi uno che passeggia in campo.
- Nel caso in cui vuole allargare il gioco sugli esterni Figo è più adatto.
X questi motivi credo che vedremo la seguente formazione:
..................................J.CESAR.........................................
......ZANETTI.........CORDOBA..........SAMUEL...........MAXWELL......
..................MUNTARI....CAMBIASSO......CHIVU.........................
.................................FIGO..............................................
......................CRUZ.........................IBRA...........................
........................j.cesar..........................
..********.. cordoba...........samuel......maxwell........................ Se la giocano Zanetti - Santon
.........**********....Cambiasso...Muntari................................. Zanetti - Chivu
......................**************............................................ Jimenez - Figo
.............Cruz.....................Ibra...............
Occhio a queste dichiarazioni di Josè su Santon:
"Devo valutare se schierarlo perché la squadra domani non avrà un giocatore come Stankovic che per noi è veramente importante, poi non ci sarà neppure Maicon. Quindi devo decidere se quella di domani è la partita giusta per farlo esordire dall'inizio o se, ad esempio, dovesse essere più utile l'esperienza di Zanetti come terzino"
Secondo me lascia intendere che vista le assenza di maicon e stankovic non vuole buttare nella mischia un giovanotto anche perchè lui ora ha in mente una sola cosa... Allungare in classifica x poi pensare al manchester quindi piazzerei zanetti in difesa e chivu a centrocampo.
Dietro le punte se la giocano Jimenez e Figo con il portoghese in vantaggio x questi motivi:
- Esperienza
- Jimenez ha maggiore dinamismo ma contro le squadre che si chiudono a volte può bastare un tocco di classe anche di un giocatore statico come Figo.
- Centrocampo coperto e di gran corsa quindi può permettersi uno che passeggia in campo.
- Nel caso in cui vuole allargare il gioco sugli esterni Figo è più adatto.
X questi motivi credo che vedremo la seguente formazione:
..................................J.CESAR.........................................
......ZANETTI.........CORDOBA..........SAMUEL...........MAXWELL......
..................MUNTARI....CAMBIASSO......CHIVU.........................
.................................FIGO..............................................
......................CRUZ.........................IBRA...........................