Inter-Catania 2-1

[Dany87]

Esami Stankovic: escluse lesioni importanti

APPIANO GENTILE - È meno grave di quanto ipotizzato 'a caldo', a causa della dinamica stessa dell'incidente (uno scontro con Thierry Henry), l'infortunio che Dejan Stankovic ha riportato ieri sera a Parigi nei primi secondi di Francia-Serbia, gara valida per le qualificazioni al Mondiale 2010. Il centrocampista, rientrato in Italia in tarda mattinata, come già programmato nella notte è stato immediatamente sottoposto ai controlli strumentali da parte dello staff medico dell'Inter guidato dal professor Franco Combi.

I controlli, effettuati presso la strattura della Fondazione Policlinico "San Matteo" di Pavia, hanno escluso lesioni importanti ed evidenziato solamente uno stiramento di 1° grado al collaterale interno del ginocchio destro. Stankovic, che ha poi raggiunto il centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano per brindare al 30esimo compleanno insieme con Josè Mourinho, lo staff tecnico e i compagni, è già stato sottoposto al primo ciclo di terapie, che proseguiranno nei prossimi giorni.

[Dany87]

Adriano: "Mourinho mi ha dato la carica"

MILANO - Una confessione sincera e precisa. Adriano ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport del suo ritorno all'Inter, del suo rapporto con Josè Mourinho, della sua voglia di ricambiare sul campo la fiducia che, come lui stesso ha sottolineato, è arrivata soprattutto dal presidente Massimo Moratti.

"È molto importante che ora ci sia Mourinho qui all'Inter, con Mancini lo sanno tutti che non avevo un buon rapporto. È arrivato Mourinho, che ha sempre avuto grandissima fiducia in me. Quando c'è stata la partita con l'Argentina lui è venuto a vedermi, abbiamo parlato. Questo mi ha dato più carica, perchè quando c'è un allenatore che ti dà fiducia, fa aumentare il tuo coraggio nel fare le cose. Questo è molto importante per un calciatore. Lui ha sempre detto di volermi qui e questo mi ha fatto venire ancora di più la voglia di tornare, per riscattarmi, lui ha una personalità incredibile perchè se ti vuole parlare, ti dice le cose in faccia. Mi ha detto: 'Guarda che io ti voglio bene, so che hai capacità enormi, ti stimo ma non sono un pirla, non sono qui per allenare i bambini e voglio che tu, ogni giorno, negli allenamenti, dia il massimo e faccia di tutto per giocare perchè io ti ho dato fiducia'. Mourinho mi ha detto anche: 'Per me tu sei il numero uno degli attaccanti'. E questo mi deve caricare ogni giorno per farmi arrivare la domenica e in Champions League in campo da titolare".

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mourinho ha detto che giocano sicuro:
Maicon, Maxwell, Muntari, Ibra, Quaresma

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sportmediaset.it

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"Catania? Un'Inter 'normale' basta"
Da Mourinho una stoccata a Zenga

"Con il Catania non sarà facile, rispettiamo il club siciliano, ma se giocheremo in modo normale riusciremo a vincere, anche se loro daranno il 100%". Josè Mourinho ha le idee chiare sul match di sabato sera con la squadra di Zenga, al quale il portoghese tira una stoccata. "Aveva detto che in Italia ci sono grandi tecnici e che quindi non c'era bisogno di me? Non so se in Romania pensavano la stessa cosa quando luiè andato ad allenare là".

Poi il portoghese corregge il tiro: "Non è facile essere una leggenda di un grande club e Walter lo è" spiega Mou. "Per me sarà un piacere salutarlo prima della partita". Sulle ampie probabilità di successo nerazzurro lo Special One non cambia però idea. "Dico questo perché siamo i migliori. Rispetto le motivazioni e la mentalità della squadra avversaria, ma col Catania vogliamo e dobbiamo vincere. In settimana ho letto di questa sfida come di una semifinale di Champions, ma noi siamo i migliori e penso proprio che vinceremo".

Con quale formazione? "Stavolta non la do, posso solo preannunciare l'ovvio: Maicon, Maxwell, Muntari, Ibra, Quaresma". Dunque c'è anche il nuovo acquisto portoghese fra i giocatori che Mourinho schiererà nell'undici titolare contro il Catania, esordio casalingo in campionato. "Ricardo è arrivato pieno di motivazioni, vuole vincere qui" dice Mourinho. "E' un ragazzo senza paura, a 18 anni giocava col Barcellona e dal punto di vista psicologico è una cosa che ti dà sicurezza. Abbiamo parlato, lui sa che in questa squadra non è facile giocare perché ci sono altri giocatori di qualità ed è preparato a questa 'guerra'. Poi al suo fianco c'è Figo, che è un gentleman del calcio e che lo ha accolto con gioia: lo aiuta molto, lui è un idolo per Quaresma".

[Dany87]

Inter-Catania: 20 convocati

APPIANO GENTILE - Josè Mourinho ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Catania, gara valida per la 2^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma sabato (ore 20.30) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano .

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi.

Centrocampisti: 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Muntari, 33 Amantino Mancini, 77 Ricardo Quaresma.

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 45 Mario Balotelli.

[Dany87]

Moratti: "Ho visto tranquillità e forma"

Moratti: oggi ha assistito all'allenamento, che sensazioni ha avuto?
"Ho assistito ad una parte dell'allenamento, la sensazione è quella di averli visti tutti abbastanza carichi. La cosa importante è che mantengano questo tipo di carica anche domani, durante la partita".

Mourinho ha detto di non essere preoccupato per gli indisponibili e per i nazionali arrivati all'ultimo momento. Ha detto che l'Inter arriva alla ripresa del campionato in condizioni perfette...
"L'ha detto anche a me, l'ho sentito abbastanza tranquillo. Ma devo dire che l'allarme non c'era, sappiamo che i nazionali arrivano tutti molto tardi, ma ci sono tanti giocatori, soprattutto di un livello molto buono. Sulla carta si dovrebbe fare bene, sul campo, da quello che ho visto, mi sembra siano tutti in buona forma".

Torna a San Siro da avversario Walter Zenga, oggi Mourinho l'ha definito una leggenda per l'Inter. Con lui ha avuto un rapporto speciale?
"Un rapporto con una persona che vuole bene all'Inter, sotto quel punto di vista c'è un rapporto speciale. Poi lo ammiro anche come allenatore, sono felice che abbia fatto bene e spero che domani si limiti a fare bella figura (ndr.: sorride). Gli voglio bene così, come voglio bene a tutti gli interisti".

Domani ci sarà anche l'esordio di Quaresma, qualcuno l'ha già paragonato a Recoba...
"Non lo so, domani inizia la sua avventura. Ha talento e credo possa esprimerlo, ha dei compagni che sono all'altezza di aiutarlo ad esprimersi al meglio. Aspettiamo e vediamo".

Tra quattro giorni riparte la Champions League, un pensiero costante...
"No, il pensiero costante è partita per partita. La gara di domani è già difficile, abbiamo avuto la dimostrazione domenica scorsa di quanto il campionato italiano abbia un'intensità tale di pressione e difficoltà e non si può prendere sotto gamba nessuna gara".

Un suo parere su questa idea di Materrese di introurre le gabbie negli stadi...
"Le celle, sì... Credo che tutto debba essere un po' rivisto. Si sta mettendo tutto sul piano che sono tutti cattivi e quelli che si comportano bene allo stadio devono starne lontani, quindi avremmo solo quelli che si comportano male. Le cose si ottengono dando fiducia, non togliendola. Quindi bisogna trovare il modo di ricominciare a dare fiducia senza fare l'errore che è stato commesso a Roma dove sono successi fatti di particolare gravità".

[19angelo85]

Adri lo porta in panca?

[Dany87]

Si, in tribuna dovrebbero andrarci Orlandoni e Crespo.

[Dany87]

Inter-Catania 2-1: Quaresma, esordio con rete

MILANO - Josè Mourinho schiera una formazione a trazione anteriore. Julio Cesar tra i pali, linea difensiva con Maicon, Burdisso, Materazzi e Maxwell. Centrocampo con Figo, Vieira, Muntari e Quaresma. Attacco con la coppia Ibrahimovic-Balotelli. Avvio deciso dei nerazzurri che nella prima mezz'ora sfiorano il vantaggio con Ibrahimovic, Balotelli, Muntari e Figo. Il Catania si difende con un pò di apprensione cercando di sfruttare le ripartenze. L'occasione piu'nitida per i nerazzurri capita al minuto 31: da un cross dalla sinistra di Quaresma, Muntari prova la deviazione a rete in spaccata, l'intervento dell'estremo difensore catanese Bizarri è miracoloso. Catania in vantaggio al minuto 43: cross dalla sinistra di Tedesco per la testa di Plasmati che non lascia scampo a Julio Cesar. Passa soltanto un minuto e l'Inter pareggia. Conclusione potente in diagonale di Quaresma, forse leggermente deviata da un avversario, che batte Bizarri. Da registrare al 45' l'espulsione di Sulley Muntari, reo secondo il direttore di gara Damato di aver colpito l'avversario al volto con una manata, ma Giacomo Tedesco plastifica il teatro dell'assurdo. La prima frazione di gioco si chiude dopo due minuti di recupero.

Secondo tempo l'Inter entra in campo decisa a passare in vantaggio e in pochi minuti crea diverse occasioni da gol. Al 3' del secondo tempo i nerazzuri vanno in vantaggio: Maicon crossa dalla destra su fallo laterale, Stovini interviene di testa e colpisce il suo palo, palla oltre la linea bianca di porta prima che venga bloccata da Bizzarri, immediata e corretta la segnalazione del collaboratore dell'arbitro, i catanese neanche protestano perché, dal campo, è netto il gol più ancora che tutte le dimostrazioni televisive. Al 13' una bella serpentina in area di Maxwell, gli etnei deviano in calcio d'angolo. Dal calcio piazzato Materazzi fa da torre per Burdisso che per poco non trova il terzo gol. Balotelli esce al 22' al suo posto Cambiasso, Ibrahmovic unica punta con alle spalle Quaresma. Al 26' Maicon trova spazio per un paio di dribbling , il suo tiro è insidioso ma la palla termina a lato. Al 31' è Biagianti che prova ad impensierire Julio Cesar con un tiro da fuori area che finisce fuori. Al 38' è l'accoppiata Mancini - entrato al 34'st - Ibrahimovic a creare grattacapi alla retroguardia etnea, il brasiliano supera un paio di avversari e crossa al centro: lo svedese colpisce la palla impegnando Bizarri. Al 44' Silvestri calcia fortissimo verso la porta di Julio Cesar ma la palla è alta sulla traversa.

Dopo il gol del vantaggio, il Catania non è più riuscito ad organizzare azioni troppo pericolose e rimedia ben quattro cartellini gialli nell'arco dei quarantacinque minuti. L'Inter porta a casa i tre punti mostrando un buon gioco nonostante abbia disputato il secondo tempo con un uomo in meno.

INTER-CATANIA 2-1

Marcatori: 43'pt Quaresma, 3'st Terlizzi (aut) 42'pt Plasmati.

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 77 Quaresma (34'st Mancini), 20 Muntari, 14 Vieira, 7 Figo (45'st Zanetti); 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli (22'st Cambiasso).
A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 4 Zanetti, 9 Cruz, 10 Adriano, 19 Cambiasso, 33 Mancini.
Allenatore: José Mourinho.

Catania: 1 Bizzarri; 21 Silvestri, 23 Terlizzi, 6 Stovini, 4 Silvestre; 27 Biagianti, 8 Ledesma, 19 Tedesco (29'st Antenucci); 25 Martinez (17'st Dica), 16 Plasmati (17'st Paolucci), 7 Mascara.
A disposizione: 12 Kosicky, 2 Sardo, 3 Sabato, 9 Paolucci, 10 Dica, 17 Baiocco, 20 Antenucci.
Allenatore: Walter Zenga.

Ammoniti: Vieria, Maicon; Ledesma, Biagianti, Tedesco, Dica, Paolucci.

Espulsi: Muntari

Arbitro: Antonio Damato (Barletta).

[Dany87]

Mourinho: "Hanno fatto tutti bene"

MILANO - "Abbiamo vinto due a uno contro una squadra come il Catania che ha un allenatore come Walter Zenga che ha fatto molta attenzione alle palle inattive. Abbiamo avuto quattro o cinque possibilità per segnare e dopo, in dieci, siamo stati bravi a fare gol nel primo minuto. Abbiamo giocato con una buona organizzazione tattica per cinquanta minuti e poi con l'ingresso di Mancini abbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita perchè sul 2-1 la gara non è ancora chiusa", questo il commento a caldo di José Mourinho dopo la vittoria contro il Catania. "Contro la Sampdoria - prosegue - abbiamo avuto occasioni per segnare e anche oggi posso ricordare tanti tiri in porta, perchè nel calcio, se vuoi vincere, devi rischiare. Anche quando eravamo in dieci avevo detto ai miei che volevo vincere, e ho detto alla squadra che avrei inserito Adriano se fosse stato necessario e loro hanno accettato questo. Poi ho inserito Mancini, era in panchina perchè sarà in campo martedì in Champions. E sono molto contento di lui, si è fatto trovare pronto ha trovato il giusto equilibrio per entrare a partita iniziata e provare a vincere la partita, mi piace avere giocatori così".
"La mia squadra fino ad ora non ha mai avuto problemi disciplinari e abbiamo giocato molte partite fino ad oggi, anche gli arbitri di Supercoppa e di campionato possono tranquillamente dire che è facile giocare con le mie squadre perchè è corretta e gioca pulito. Mi spiace solo per Muntari che purtroppo non potrà giocare la prossima partita, ma per lui sarà sempre così gli arbitri sono influenzati dal suo passato. (ndr.: sorride) Di certo mi aspettavo che Tedesco non giocasse il secondo tempo, pensavo fosse andato in ospedale dopo il colpo che ha preso...".
"La condizione dei miei non mi preoccupa, tutti hanno corso molto oggi, anche Maicon e gli altri sudamericani hanno corso molto senza sentire la stanchezza. Avevo solo un pò paura per Vieira che avrei voluto sostituire, ma in dieci uomini non potevo far cambi. E poi anche Quaresma ha fatto bene, è con noi da due settimane e ha capito come si muove la squadra, ha iniziato col piede giusto".

[Dany87]

Ibra: "Mi sento sempre più forte"

MILANO - "Questa sera abbiamo vinto e conquistato tre punti molto importanti, ma dobbiamo soffrire un po' meno, anche se giochiamo in inferiorità numerica. Abbiamo grande fiducia in noi stessi e lo dimostriamo nel modo in cui scendiamo in campo" Questa l'analisi di Inter-Catania, fatta da Zlatan Ibrahimovic, al termine dei 90 minuti di gioco. Ibrahimovic elogia i compagni per la buona prestazione offerta contro il Catania - Si è aggiunto ad un organico già molto forte anche un giocatore di talento come Quaresma. Ricardo è un calciatore in grado di fare giocate eccezionali. Mancini? Quando è entrato ha cambiato la partita. La nostra intesa è ottima e lo abbiamo dimostrato creando alcune occasioni pericolosissime. Nella prima, nella quale dovevo assolutamente segnare, ha fatto tutto lui, costruendo un'azione incredibile". Differenze tattiche rispetto alla precedente stagione? Gioco come sempre, libero di svariare su tutto il fronte d'attacco e giocando molti palloni". Infine una considerazione sulle condizioni di salute: "Come va il ginocchio? Sta migliorando costantemente, mi sento sempre più forte e voglio ringraziare i preparatori e i fisioterapisti per l'ottimo lavoro che stiamo svolgendo insieme".

[Dany87]

Mancini: "Volevamo i tre punti oggi"

MILANO - Queste le dichiarazioni di Mancini ai microfoni di Inter Channel: "Abbiamo giocato una grande partita anche se nel secondo tempo abbiamo giocato in dieci contro undici. È stata una grande prova di gruppo. Dobbiamo sottolineare anche la buona prova del Catania, ma noi volevamo i tre punti oggi".

[Dany87]

Muntari: "Sull'espulsione dico che..."

MILANO - "L'arbitro ha visto, stavo bloccando la palla e ho messo la mano dietro la testa e ho preso il rosso. L'arbitro ha ragione non devo alzare le mani - ha detto Muntari ai microfoni di Sky - ma stavo proteggendo la palla. Di certo è vero che neanche un bambino sarebbe caduto in quel modo. È andato in terra come se fossi Mohammed Ali'. L'espulsione non c'entra con il passato, non mi guardo dietro, adesso gioco per l'Inter. Questa squadra ha tanti campioni che possono decidere la partita in qualsiasi momento, anche quando siamo in dieci. Abbiamo molta fiducia tra compagni."