Verso Inter-Udinese

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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Dany87 » 07.11.08 - 13:36

Inter-Udinese: arbitra Morganti

MILANO - Sarà Emidio Morganti della sezione di Ascoli Piceno l'arbitro di Inter-Udinese, gara valida per l'11^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domenica (ore 15.00) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano.

Morganti è alla seconda direzione ufficiale stagionale con i nerazzurri dopo Milan-Inter (1-0) del 28 settembre scorso. Avrà come collaboratori Copelli e Stagnoli. Il quarto uomo sarà invece Mazzoleni.
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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Dany87 » 07.11.08 - 13:36

Inter-Udinese: situazione disciplinare

MILANO - Domenica 9 novembre è in programma Inter-Udinese, gara valida per l'11^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 (stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano; ore 15.00).

Questa la situazione disciplinare in vista della gara contro la squadra granata allenata da Pasquale Marino.

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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da potino78 » 07.11.08 - 22:38

Ma spettacolooooooooooooo

La Gazza mi da Samuel titolare per domenica, io lo metto subito dentro perchè The Wall è da quasi un decennio uno dei migliori calciatori e fantacalciatori del suo ruolo di tutta la serie A, con lui non si sbaglia e si fa gol!!!

Allora.... probabilità che sia già titolare?
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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Dany87 » 07.11.08 - 22:42

Per me buone
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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Dany87 » 08.11.08 - 10:06

Appiano: Figo, primo giorno con la palla

APPIANO GENTILE - Stamane (ieri), secondo allenamento della squadra al centro sportivo "Angelo Moratti" in vista di Inter-Udinese, gara valida per la undicesima giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma, domenica 9 novembre 2008, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15).

Josè Mourinho e lo staff tecnico ha fatto svolgere ai nerazzurri, dopo il riscaldamento, esercitazioni specifiche sulla finalizzazione, sul possesso palla, sulla fase offensiva e difensiva del gioco anche attraverso una serie di partitella a tema. La seduta del gruppo, della durata di circa 90 minuti, si è conclusa con alcuni lavori individuali specifici. Allenamenti differenziati per Cristian Chivu (terapie e fisioterapia), Luis Figo (fisioterapia, potenziamento specifico, corsa, circuiti con la palla), Luis Jimenez (fisioterapia, corsa e potenziamento settoriale), Sulley Muntari (fisioterapia, potenziamento settoriale, corsa, andature nella sabbia) e Nelson Rivas (terapie e fisioterapia, potenziamento settoriale, muscolazione). Per Jimenez, Muntari e Rivas lavoro specifico anche nel pomeriggio.
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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Vis Pesaro » 08.11.08 - 13:34

Mourinho non ha convocato Adriano.
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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Martina » 08.11.08 - 13:41

ghe tha'sboro anca l'Inter.... :medio:
Amo la mia citta' ma so' che lei non mi ama
e soffro come chi si innamora di una p.uttana

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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da Dany87 » 08.11.08 - 14:44

Inter-Udinese: 20 convocati

APPIANO GENTILE - Josè Mourinho ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Udinese, gara valida per l'11^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domani, domenica 9 novembre 2008, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15.00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 33 Amantino Mancini, 77 Ricardo Quaresma;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.
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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da 19angelo85 » 08.11.08 - 16:58

Mourinho: è più preoccupato per alcuni errori in fase difensiva o è più soddisfatto per le prestazioni di alcuni giocatori come, ad esempio, Balotelli e Quaresma?
"Prima delle gare di Reggio Calabria e di Cipro, abbiamo giocato quattro gare subendo una sola rete. In quel momento eravamo molto soddisfatti del nostro lavoro difensivo che è stato fantastico con la Roma, difficile a Firenze, e in casa contro il Genoa che ha un grande contropiede. In trutte queste gare la squadra ha giocato molto bene difensivamente e in quel momento si parlava di una squadra che non segnava o faceva pochi gol. Poi sono arrivate le due gare di Reggio e di Cipro nelle quali abbiamo subito cinque gol e ne abbiamo fatti sei, ma sono state due partite con moltissime occasioni da rete avremmo potuto segnarne dodici, quattordici o anche quindici. È vero che cinque gol subiti in due gare sono troppi. Rispetto tutte le opinioni ma questo non significa che sono sempre d'accordo. Vi spiego: in conferenza stampa voi dicevate che l'Inter faceva fatica a costruire gioco, questo non è vero perchè facevamo soltanto un po' fatica a fare gol e questa è una cosa diversa. Ora siamo nuovamente in disaccordo: voi sostenete che subiamo gol perchè abbiamo problema con il modulo e perchè giochiamo con troppi giocatori in attacco, io vi dico che, sia a Reggio che a Cipro, difensivamente non è stato un problema di modulo o di avere troppi attaccanti in campo, semplicemnte sono state due gare nelle quali abbiamo commesso errori in situazioni individuali e in situazioni specifiche del momento di gioco. Su cinque reti subite, infatti, solo il secondo della Reggina è stato un bel tiro e un buon gol, un sinistro rasoterra difficile da parare per il portiere. Il primo di Reggio e il primo il secondo di Cipro sono nati da nostri errori di posizione su calci d'angolo; il primo contro l'Anorthosis è stato un errore di Burdisso, e sono sicuro di poter dire questa cosa senza far arrabbiare Nico; il terzo gol di Cipro nasce da un errore. Non vedo un problema difensivo della squadra, è vero che la gara perfetta è quella di Roma nella quale si segnano quattro reti e non se ne subiscono. Dopo, in qualche gara, non abbiamo subito gol, però non ne abbiamo neppure realizzati. Poi ne sono arrivate alcune in cui abbiamo fatto gol, ma sono arrivati alcuni anche alcuni errori difensivi. Per me la situazione è questa, non ci sono perchè specifici, è così. Dopo la gara contro l'Anorthosis ho detto che tutti, non solo i giocatori ma anche io, non siamo entrati in campo con la tensione e la concentrazione necessarie in una partita di calcio. Per questo mi piacciono le gare nelle quali siamo tutti concentrati e, durante la settimana, pensiamo alle difficoltà che incontreremo. Quando arriva una gara come quella di martedì scorso, dove passi due giorni a Cipro in un clima rilassato e di festa con tutti i ciprioti molto simpatici e amichevoli, non senti subito la tensione della gara e l'aggressività sportiva dei tifosi come in altre occasioni che preferisco. Come ho sempre detto, nel calcio non si può scherzare con il fuoco, occorre sempre mettere la necessaria concentrazione, altrimenti qualche volta non riesci a costruire un risultato positivo. Fortunatamente per noi, l'Anorthosis ha segnato il terzo gol a trenta minuti dalla fine della gara quando noi avevamo ancora tre cambi a disposizione e il tempo per recuperare. Alla fine, comunque, non è stato tutto negativo, abbbiamo preso un punto e se vinceremo la prossima partita in casa saremo qualificati al primo posto nel girone. La situazione resta positiva per la nostra squadra in Champions League".

I giornali, l'altro ieri, parlavano di un Adriano titolare in campo contro l'Udinese o al massimo in panchina. Oggi il brasiliano non è tra i convocati. La diverte questa situazione o questo può creare qualche problema?
"Sono tranquillo perchè non parlo con nessuno in particolare delle mie scelte. Parlo con tutti voi giornalisti allo stesso modo e allo stesso tempo: nessuno può dire che, durante la settimana, ha un rapporto privilegiato con me o che io faccia uscire delle notizione volutamente. Il mio rapporto è onesto e diretto con tutti voi e ho sempre la tranquillità di non aver parlato con nessuno. Nulla influenza le mie decisioni, ho deciso quali attaccanti convocare per domani solo dopo l'allenamento di oggi. Una cosa è vera di quello che leggo sulla stampa su Adriano: non ho nessun problema con lui, lo convocherò quando penserò sarà il momento giusto. La mia decisione di non convocarlo oggi è stata la conseguenza de lavoro che stanno facendo Ibra, che da tempo gioca benissimo, Cruz, che contro l'Anorthosis e in trenta minuti ha fatto un lavoro molto importante per la squadra e non mi riferisco solo al gol, Crespo, che ha avuto due occasioni di scendere in campo trenta minuti circa e ha lavorato molto bene per la squadra nonostante non abbia segnato. Poi ci sono Balotelli, Obinna, Quaresma e Mancini, con loro ci sono titolari e alternative per la panchina. Adriano deve continuare a fare quello che ha fatto in settimana: arrivare quando deve, riposarsi, allenarsi, rispettare le regole. Ovviamente sarà triste e arrabbiato per la mia decisione, ma deve lavorare e vivere come un professionista. Sicuramente giocherà di nuovo".

Il pericolo maggiore dell'Udinese sta nella forza in attacco o nella quadratura di squadra?

"L'Udinese è una squadra che gioca allo stesso modo da tanto tempo e lavora da qualche anno con il medesimo tecnico. Sono praticamenti gli stessi giocatori dello scorso anno e hanno una dinamica piuttosto fissa di gioco: non è facile affrontarli, ma è facile capire come giocano. I giocatori sono molto bene adattati al modulo che utilizzano, hanno attaccanti di grandi qualità e io ne conosco bene cinque. È anche una squadra con gambe e grande intensità nel gioco: corrono molto bene a centrocampo, sono un bel gruppo che in questo momento occupa i primi posti della classifica insieme a noi. Nell'ultimo periodo hanno ottenuto risultati importanti come, ad esempio, quelli di Dortmund, Mosca e Londra contro il Tottenham, che sono tutte squadre di qualità".

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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da 19angelo85 » 08.11.08 - 16:59

Mourinho: come sta Walter Samuel? È pronto per giocare?
"Samuel è già venuto in panchina circa un mese fa contro la Roma e anche in un'altra occasione. Non è venuto a Cipro perchè non è in lista Champions. Migliora settimana dopo settimana, a Roma era in panchina ma già avrebbe potuto scendere in campo perchè tutti coloro i quali vengono in panchina per me sono in condizione di giocare. Ha lavorato tantissimi e, da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, ha fatto progressi grandissimi se pensiamo che a luglio non correva neppure. Walter ha un grande carattere e ha lavorato molto per tornare".

Prima ha parlato degli errori di Nicolas Burdisso contro l'Anorthosis. Per la sua esperienza personale, in questi casi, è meglio rimetterlo subito in campo oppure è preferibile lasciarlo a riposo?
"Dipende. Nico ha giocato solo dieci-quindici minuti a Reggio Calabria, a Cipro ho decisio di far riposare Cordoba perchè veniva da cinque-sei gare consecutive in campo ma anche da tanti mesi di infortunio. Vi dico che avevo già programmato, anche se Nico non avesse sbagliato quella palla contro l'Anorthosis, che con l'Udinese sarebbe tornato Cordoba. Quindi, se Burdisso domani non scenderà in campo, è solo una questione di gestione dei giocatori e non per un errore. Burdisso è un bravo giocatore ed è un professionista serio, tutti sbagliano ed io non ho certo perso la fiducia in lui per un errore".

Dopo questi primi mesi di esperienza in Italia, c'è qualcosa che non le è piaciuta, ad esempio, nei rapporti con la stampa?
"No. Sono portoghese e non inglese, sono latino come voi e la stampa e la cultura nel mio paese non sono molto diverse dall'Italia. Tutto quello che succede qui per me non è una sorpresa".

A che punto nel suo progetto con l'Inter dopo circa quattro mesi di lavoro?
"Se vogliamo essere pragmatici, parlo di numeri, statistiche e risultati visto che avoi piace tanto sentirne discutere: siamo al secondo posto in classifica con un punto di ritardo in classifica dalla prima, abbiamo giocato quindici partite in tutte le competizioni e ne abbiamo persa solo una, siamo al comando nel nostro gruppo di Champions League e saremo qualificati matematicamente al primo posto se vinceremo la prossima gara in casa, l'unica cosa che non è perfetta nei numeri è che abbiamo un punto in meno di chi ci sta davanti in classifica in campionato. Se vogliamo fare dei parogoni come a voi piace sempre fare, se ne possono fare di due tipi: quelli onesti e quelli speculativi. Il paragone vero, ad esempio, tra me e Roberto Mancini è quello che mette a confronto la mia prima stagioine qui con il suo primo anno all'Inter. Nella stagione 2004-2005, dopo dieci turni di campionato, l'Inter di Mancini aveva 14 punti e, a fine novembre dopo 13 partite, ne aveva 17. Oggi noi abbiamo 21 punti, sette in più. Se vogliamo fare paragoni, quindi, facciamoli onesti e non speculativi. Se parliamo di ambizioni personali, duìi quello che voglio per la mia squadra, la risposta è che non giochiamo ancora il calcio che desidero. Lavoriamo, stiamo migliorando, i giocatori hanno ambizione e voglia e questo vale anche per il tecnico. Abbiamo bisogno di tempo come tutti gli altri l'hanno avuto: se parliamo di allenatori in lotta per lo scudetto, ad esempio, Acelotti è da sei-sette stagioni stagioni al Milan, Ranieri da due alla Juventus, Spalletti da quattro o cinque alla Roma, così Prandelli e Marino rispettivamente in Fiorentina e Udinese. Loro hanno degli anni di lavoro con le proprie squadre, noi solo quattro mesi. E poi c'è una situazione che non mi piace, sulla quale non devo piangere: sinora è impossibile definire la mia squadra tipo all'Inter. Se volete, in dieci secondi o anche meno, vi dico le mie squadre tipo del Porto o del Chelsea 2004-2005 e 2005-2006, se volete quella dell'Inter ci vogliono dieci minuti percè ogni partirta è una squadra diversa. Abbiamo avuto giocatori che si sono infortunati e altri che lo erano già. Per raggiungere una stabilità nel gioco collettivo di una squadra, c'è bisogno di più tempo".

Qual è la cosa che il suo gruppo deve imparare con maggior urgenza per assomigliare il più possibile alla squa squadra tipo?
"Dobbiamo semplicemente lavorare, nulla di più. Questa settimana lo abbiamo potuto fare per tre giorni di fila dopo tanto tempo, è stata la prima volta nell'ultimo mese. Anche settimana prossima potremo farlo. Abbiamo bisogno di allenarci e di raggiungere stabilità, nel senso dell'avere a disposizione gli stessi giocatori per definire una squadra tipo. Cordoba e Chivu, ad esempio, mi sono piaciuti molto come coppia centrale, ma ho potuto schierarli solo due volte. Poi Chivu ha dovuto giocare terzino sinistro o centrocampista per esigenze di squadra e, quando è tornato centrale in difesa, si è fatto male al ginocchio e dovrà stare fuori sino a dicembre. Questa è la nostra storia, ma doibbiamo accettarla così come è. Voglio solo dire che tutti noi, giocatori e allenatore, stiamo facendo un lavoro positivo per arrivare a questa situazione".

Ma il non essere riuscito a schierare sempre la stessa formazione in campo dipendone solo dagli infortuni o anche da alcune non buone prestazioni individuali?
"Lei ha ragione, dipende anche dalle prestazioni dei singoli. C'è una relazione diretta tra le due cose, è più facile per un giocatore fare bene quando gioca sempre allo stesso modo e con gli stessi compagni, questa dinamica credo abbia una relazione diretta con le prestazioni individuali di ogni giocatotore. È certamente più difficile per un giocatore migliorare il proprio rendimento quando ci sono cambi frequenti perchè manca stabilità. Lei dice con ragione che, quando un giocatore non fa per qualche partita consecutiva quello che ci aspettiamo chde faccia, è normale che si cerchino delle soluzioni alternative".

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Re: Verso Inter-Udinese

Messaggio da RuiCosta » 10.11.08 - 14:59

C'erano due fuorigioco inesistenti nel primo tempo e Cordoba poteva anche essere espluso per l'intervento su Inler...

Giusto perchè
MagicaInter ha scritto:Il Milan quest'anno sembra la squadra preferita dagli arbitri....lo si è visto anke ieri
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