E' da tempo che si parla di 'sta cosa. Secondo me Nedved non ha bisogno di rovinare la sua immagine andando a giocare nell'Inter dopo una vita nella Juventus. Parere personale eh...19angelo85 ha scritto:Su sky confermano. Il procuratore di Nedved ha proposto il suo giocatore all'interMeridiano ha scritto:Adirittura Tuttomercatoweb riporta un interesse dell'Inter per Nedved, chi ci crede?
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Calciomercato Inter 2009-2010
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Quotone.RUMePERA ha scritto:E' da tempo che si parla di 'sta cosa. Secondo me Nedved non ha bisogno di rovinare la sua immagine andando a giocare nell'Inter dopo una vita nella Juventus. Parere personale eh...19angelo85 ha scritto:Su sky confermano. Il procuratore di Nedved ha proposto il suo giocatore all'interMeridiano ha scritto:Adirittura Tuttomercatoweb riporta un interesse dell'Inter per Nedved, chi ci crede?
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
mi associo, banalmente.
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
ma poi da quanto ne so nedved nn ha mai parlato sul fatto di continuare a giocare....e raiola che lo sta offrendo un po a tutte le squadre
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Nedved-Inter si può, ma serve il sì di Mou
In questi giorni che precedono il raduno estivo, in casa Inter si è sempre più attivi sul mercato: se per quanto riguarda la pista Marko Arnautovic bisognerà aspettare ancora per vedere le decisioni del Twente, ma c'è comunque la volontà del giocatore sulla quale in Corso Vittorio Emanuele puntano molto, per Carvalho e Deco la situazioni si fa complessa. La trattativa sembra essere saltata, le parole di Ancelotti nella serata di ieri ("Carvalho e Deco restano") confermano la brusca frenata in una trattativa che se anche finisse per riaprirsi, si protrarrà fino ad agosto inoltrato. Così, se per la difesa Carvalho era un surplus in un reparto già ben allestito, per il trequartista c'è da guardarsi intorno, e l'Inter avrebbe deciso di sondare una pista più che suggestiva, cioè quella che porta a Pavel Nedved: l'idea è già vecchia di un mesetto, ma a quanto pare la trattativa si starebbe intensificando in maniera decisa. Ultimamente, le parole del procuratore del ceco, Mino Raiola (lo stesso di Ibrahimovic, Maxwell e Kerlon), avevano sempre lasciato uno spiraglio all'ipotesi di un matrimonio tra Pavel e l'Inter, rivale di tante battaglie, ma l'indiscrezione riportata nella serata di ieri da Sky apre ad uno scenario che abbandona la fantasia, per far spazio alla realtà.
Alla trasmissione 'Speciale Calciomercato', infatti, è stato rivelato che innanzitutto Nedved ha deciso di continuare a giocare almeno per due stagioni, ma che sotto ci sarebbe una forte pressione dell'Inter. Mino Raiola, infatti, quando si è recato nella sede neroazzurra per discutere del contratto di Kerlon e del possibile rinnovo di Maxwell, avrebbe proposto il centrocampista ex Juventus alla società, che all'idea di prenderlo a parametro zero ci avrebbe fatto più di un pensiero. In Corso Vittorio Emanuele, stando a quanto riportato da Sky, ci stanno pensando bene, ma per far andare in porto l'affare ci vorrebbe un 'pass' di non secondaria importanza: l'assenso di Josè Mourinho. Accetterà il tecnico portoghese di allenare un ex Pallone d'Oro sul viale del tramonto? Non sarebbe certo un investimento per il futuro, però nemmeno Deco lo sarebbe stato, e l'esperienza internazionale di Nedved potrebbe giocare un ruolo importante sulla decisione. Lo Special One, dunque, ne parlerà con i suoi collaboratori e con la società nei prossimi giorni, ma non va sottovalutato un altro fattore, cioè che Nedvedcon la sua grande esperienza e personalità da leader, potrebbe assumere il prossimo anno il ruolo di 'chioccia' per il giovane Coutinho, che arriverà dal Brasile appena maggiorenne ed avrà bisogno di un 'vate' dal quale prelevare insegnamenti importanti, un ruolo che Mourinho avrebbe volentieri affidato a Deco, che sarebbe stato acquistato anche per questo.
La trattativa, comunque, rimane molto complessa: il giocatore è un'ex bandiera della Juventus, ed anche se è intenzionato ed affascinato all'idea di poter continuare a giocare ad altissimi livelli, la sua grande appartenenza ai colori bianconeri frenerebbe sicuramente l'entusiasmo dei tifosi, che hanno già fatto capire diverse volte di non gradire troppo un giocatore ormai a fine carriera, che prende comunque un ingaggio importante e che è così legato alla Juventus. In ogni caso, sarà Josè Mourinho a decidere, così nei prossimi giorni sapremo di più su questa intrigante vicenda.
In questi giorni che precedono il raduno estivo, in casa Inter si è sempre più attivi sul mercato: se per quanto riguarda la pista Marko Arnautovic bisognerà aspettare ancora per vedere le decisioni del Twente, ma c'è comunque la volontà del giocatore sulla quale in Corso Vittorio Emanuele puntano molto, per Carvalho e Deco la situazioni si fa complessa. La trattativa sembra essere saltata, le parole di Ancelotti nella serata di ieri ("Carvalho e Deco restano") confermano la brusca frenata in una trattativa che se anche finisse per riaprirsi, si protrarrà fino ad agosto inoltrato. Così, se per la difesa Carvalho era un surplus in un reparto già ben allestito, per il trequartista c'è da guardarsi intorno, e l'Inter avrebbe deciso di sondare una pista più che suggestiva, cioè quella che porta a Pavel Nedved: l'idea è già vecchia di un mesetto, ma a quanto pare la trattativa si starebbe intensificando in maniera decisa. Ultimamente, le parole del procuratore del ceco, Mino Raiola (lo stesso di Ibrahimovic, Maxwell e Kerlon), avevano sempre lasciato uno spiraglio all'ipotesi di un matrimonio tra Pavel e l'Inter, rivale di tante battaglie, ma l'indiscrezione riportata nella serata di ieri da Sky apre ad uno scenario che abbandona la fantasia, per far spazio alla realtà.
Alla trasmissione 'Speciale Calciomercato', infatti, è stato rivelato che innanzitutto Nedved ha deciso di continuare a giocare almeno per due stagioni, ma che sotto ci sarebbe una forte pressione dell'Inter. Mino Raiola, infatti, quando si è recato nella sede neroazzurra per discutere del contratto di Kerlon e del possibile rinnovo di Maxwell, avrebbe proposto il centrocampista ex Juventus alla società, che all'idea di prenderlo a parametro zero ci avrebbe fatto più di un pensiero. In Corso Vittorio Emanuele, stando a quanto riportato da Sky, ci stanno pensando bene, ma per far andare in porto l'affare ci vorrebbe un 'pass' di non secondaria importanza: l'assenso di Josè Mourinho. Accetterà il tecnico portoghese di allenare un ex Pallone d'Oro sul viale del tramonto? Non sarebbe certo un investimento per il futuro, però nemmeno Deco lo sarebbe stato, e l'esperienza internazionale di Nedved potrebbe giocare un ruolo importante sulla decisione. Lo Special One, dunque, ne parlerà con i suoi collaboratori e con la società nei prossimi giorni, ma non va sottovalutato un altro fattore, cioè che Nedvedcon la sua grande esperienza e personalità da leader, potrebbe assumere il prossimo anno il ruolo di 'chioccia' per il giovane Coutinho, che arriverà dal Brasile appena maggiorenne ed avrà bisogno di un 'vate' dal quale prelevare insegnamenti importanti, un ruolo che Mourinho avrebbe volentieri affidato a Deco, che sarebbe stato acquistato anche per questo.
La trattativa, comunque, rimane molto complessa: il giocatore è un'ex bandiera della Juventus, ed anche se è intenzionato ed affascinato all'idea di poter continuare a giocare ad altissimi livelli, la sua grande appartenenza ai colori bianconeri frenerebbe sicuramente l'entusiasmo dei tifosi, che hanno già fatto capire diverse volte di non gradire troppo un giocatore ormai a fine carriera, che prende comunque un ingaggio importante e che è così legato alla Juventus. In ogni caso, sarà Josè Mourinho a decidere, così nei prossimi giorni sapremo di più su questa intrigante vicenda.
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Io penso che sia difficile trovare argomenti e notizie per riempire il palinsesto di un tg sportivo 24h su 24h in pieno luglio...

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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Caliendo: "Maicon resta nerazzurro"
Alla base di tutto c'e' la volonta del giocatore di rimanere all'Inter. Poi, sia il presidente Moratti sia l'allenatore Mourinho sono consapevoli di avere il terzino piu' forte al mondo. Credo proprio che la vicenda possa considerarsi conclusa'.
http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?a ... tmw=160224

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Re: Calciomercato Inter 2009-2010

Branca: "Obinna al Napoli?"
"Ci dobbiamo incontrare con il Napoli, ma per ora non ci sono soldi".http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?a ... tmw=160283

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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Santon rinnova fino al 2014
Rivelazione importante quella giunta in serata dallo speciale calciomercato di Sky Sport, dove è stato annunciato il rinnovo di Davide Santon con l’Inter. Il calciatore ha legato il suo futuro ai colori nerazzurri firmando un contratto fino al 2014. Il calciatore è passato dai 200.000 euro stagionali che prima guadagnava ad 1 milione di euro a stagione, premi inclusi.
Rivelazione importante quella giunta in serata dallo speciale calciomercato di Sky Sport, dove è stato annunciato il rinnovo di Davide Santon con l’Inter. Il calciatore ha legato il suo futuro ai colori nerazzurri firmando un contratto fino al 2014. Il calciatore è passato dai 200.000 euro stagionali che prima guadagnava ad 1 milione di euro a stagione, premi inclusi.
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Hamsik chiude le porte all'Inter: "Resto a Napoli"
Marek Hamsik non si muove da Napoli. Sono bastate le dichiarazioni dello slovacco a Sky Sport 24, poi riportate dal Corriere dello Sport, per smentire le ultime voci che lo volevano vicino ad un trasferimento all'Inter. La trattativa appariva già complessa, ma le parole del ragazzo hanno confermato che non ci sarà nulla da fare, il suo futuro sarà sotto il Vesuvio: "Ho ancora un lungo contratto con i partenopei, confermo che resterò qui. I tanti acquisti sono fondamentali, tutti grandi giocatori che ci aiuteranno a crescere".
Per Hamsik, è il secondo rifiuto in due anni all'Inter: anche la scorsa stagione, infatti, Mourinho chiese a Moratti lo slovacco, ma De Laurentiis lo blindò anche grazie alla sua volontà.
Marek Hamsik non si muove da Napoli. Sono bastate le dichiarazioni dello slovacco a Sky Sport 24, poi riportate dal Corriere dello Sport, per smentire le ultime voci che lo volevano vicino ad un trasferimento all'Inter. La trattativa appariva già complessa, ma le parole del ragazzo hanno confermato che non ci sarà nulla da fare, il suo futuro sarà sotto il Vesuvio: "Ho ancora un lungo contratto con i partenopei, confermo che resterò qui. I tanti acquisti sono fondamentali, tutti grandi giocatori che ci aiuteranno a crescere".
Per Hamsik, è il secondo rifiuto in due anni all'Inter: anche la scorsa stagione, infatti, Mourinho chiese a Moratti lo slovacco, ma De Laurentiis lo blindò anche grazie alla sua volontà.
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
NEDVED: "Attratto dall'Inter, ma non voglio passare per traditore"
Le insistenti voci che danno Pavel Nedved vicino ad un trasferimento all'Inter stanno agitando i milioni di tifosi della Juventus sparsi in tutta Italia, ancora fortemente legati al centrocampista ceco. Ieri, infatti, sul web è esplosa una protesta che invitava il campione di Cheb a non “tradire”. Secondo quanto riportato stamane da Tuttosport, tuttavia,
ieri ci sarebbe stato un contatto diretto Moratti-Nedved e la richiesta di quest’ultimo di parlare con il tecnico portoghese, a dimostrazione che l’ex Pallone d’Oro sta seriamente valutando questa possibilità. Una scelta non facile quella di Pavel, attratto dalla prospettiva di lottare ancora per lo scudetto e la Champions League con una grande squadra, ma allo stesso tempo tormentato da ciò che questa decisione potrebbe determinare, non solo a livello d'immagine, ma soprattutto di rapporti con tutte quelle persone che per anni lo hanno amato ed acclamato. E proprio Nedved avrebbe confessato le proprie esitazioni ad un amico e consigliere, quando ormai si faceva sera: "Quelli dell’Inter mi stanno facendo una corte spietata e sono molto attratto. Della Juve società non mi interessa, ma non vorrei passare per un traditore agli occhi dei tifosi".
Vedremo se anche stavolta il Leone di Cheb respingerà la corte dei dirigenti nerazzurri, che più volte in passato hanno provato a portarlo a Milano, come conferma l'agente del giocatore, Mino Raiola: "In almeno tre occasioni Pavel ha rinunciato a trasferirsi all’Inter, per questioni di fedeltà alla Juve. Facendolo ha rinunciato a tanti soldi". Ma ora la situazione è cambiata. La Juve non ha voluto proporgli il rinnovo di contratto e Pavel Nedved, punto nell'orgoglio, sta valutando l'ipotesi di passare al nemico.
Fonte: Tuttosport
Le insistenti voci che danno Pavel Nedved vicino ad un trasferimento all'Inter stanno agitando i milioni di tifosi della Juventus sparsi in tutta Italia, ancora fortemente legati al centrocampista ceco. Ieri, infatti, sul web è esplosa una protesta che invitava il campione di Cheb a non “tradire”. Secondo quanto riportato stamane da Tuttosport, tuttavia,
ieri ci sarebbe stato un contatto diretto Moratti-Nedved e la richiesta di quest’ultimo di parlare con il tecnico portoghese, a dimostrazione che l’ex Pallone d’Oro sta seriamente valutando questa possibilità. Una scelta non facile quella di Pavel, attratto dalla prospettiva di lottare ancora per lo scudetto e la Champions League con una grande squadra, ma allo stesso tempo tormentato da ciò che questa decisione potrebbe determinare, non solo a livello d'immagine, ma soprattutto di rapporti con tutte quelle persone che per anni lo hanno amato ed acclamato. E proprio Nedved avrebbe confessato le proprie esitazioni ad un amico e consigliere, quando ormai si faceva sera: "Quelli dell’Inter mi stanno facendo una corte spietata e sono molto attratto. Della Juve società non mi interessa, ma non vorrei passare per un traditore agli occhi dei tifosi".
Vedremo se anche stavolta il Leone di Cheb respingerà la corte dei dirigenti nerazzurri, che più volte in passato hanno provato a portarlo a Milano, come conferma l'agente del giocatore, Mino Raiola: "In almeno tre occasioni Pavel ha rinunciato a trasferirsi all’Inter, per questioni di fedeltà alla Juve. Facendolo ha rinunciato a tanti soldi". Ma ora la situazione è cambiata. La Juve non ha voluto proporgli il rinnovo di contratto e Pavel Nedved, punto nell'orgoglio, sta valutando l'ipotesi di passare al nemico.
Fonte: Tuttosport
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Dopo Lucio, un'altra ipotesi difensiva: Yepes
Fonte: Sportmediaset
Carvalho rimane ormai una soluzione improbabile (lo stesso Moratti, scherzando, ha detto: "Speriamo che non arrivi"), Lucio rappresenta l'alternativa più concreta, sempre che il Bayern ne agevoli la cessione e i costi non siano troppo elevati, ma nelle ultime ore sta emergendo anche un'altra ipotesi per rafforzare la retroguardia: Mario Yepes, 32enne difensore centrale con grande esperienza internazionale e fresco di scadenza di contratto con il Chievo Verona.
Il club gialloblu, però, ritiene di poter sfruttare una clausola presente sul contratto del colombiano per prolungare il rapporto. Se però Moratti decidesse di puntare su Yepes, i buoni rapporti con il presidente clivense Campedelli faciliterebbero di certo l'operazione. Ma al momento si tratta solo di un'idea, perché Lucio rappresenta la prima carta da giocare.
Fonte: Sportmediaset
Carvalho rimane ormai una soluzione improbabile (lo stesso Moratti, scherzando, ha detto: "Speriamo che non arrivi"), Lucio rappresenta l'alternativa più concreta, sempre che il Bayern ne agevoli la cessione e i costi non siano troppo elevati, ma nelle ultime ore sta emergendo anche un'altra ipotesi per rafforzare la retroguardia: Mario Yepes, 32enne difensore centrale con grande esperienza internazionale e fresco di scadenza di contratto con il Chievo Verona.
Il club gialloblu, però, ritiene di poter sfruttare una clausola presente sul contratto del colombiano per prolungare il rapporto. Se però Moratti decidesse di puntare su Yepes, i buoni rapporti con il presidente clivense Campedelli faciliterebbero di certo l'operazione. Ma al momento si tratta solo di un'idea, perché Lucio rappresenta la prima carta da giocare.
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Santon: "Penso a Ibra-Balo-Milito e ho i brividi"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Non si può di certo dire che la sua vita sia la stessa di un anno fa. Davide Santon è esploso dal punto di vista professionale e il rinnovo fino al 2014 con l'Inter testimonia la volontà della società nerazzurra di renderlo un punto di riferimnto anche per il futuro. Lui che è stato paragonato al grande Giacinto Facchetti, mira a essere bandiera nerazzurra allo stesso modo. E il tempo gioca a suo favore. "Non posso più considerarmi una persona 'normale', la gente mi riconosce per strada, anche se faccio le stesse cose di prima. Nei giorni liberi mi diverto, ma il calcio resta la prima cosa della mia vita. Ora mi attende l'anno della conferma, quello che ho fatto finora non conta più nulla. Riparto da zero, con umiltà e voglia di migliorare lavorando duramente. Obiettivi? Voglio aumentare le mie presenze rispetto alla scorsa stagione (20, ndr), segnare il primo gol nell'Inter, vincere la Champions League e giocare i Mondiali".
Capitolo Nazionale, Santon è riuscito a bruciare le tappe anche in questo ambito: "Non so come ho fatto a convincere Lippi, forse dando tutto sin dal primo giorno a Coverciano. Poi lui mi ha detto che era rimasto impressionato da come tenevo il campo anche nell’Inter. In Sudafrica la prima esperienza è andata bene, anche se non ho potuto giocare contro il Brasile per una distrazione al collaterale del ginocchio. Mi sono trovato molto a mio agio soprattutto con Gattuso, Pirlo, Grosso e Pepe. Ora aspetto che mi raggiunga Balotelli, anche se Lippi non mi ha chiesto di lui. Gli parlerò, non deve sprecare il suo enorme talento".
Ora però riprende la stagione in maglia nerazzurra, per l'Italia ci sarà temèo più avanti: "Vediamo come inizia l'annata, ma credo proprio che con gli arrivi di Milito e Thiago Motta la squadra sia ancora più forte. L'argentino ha una grande qualità: segna e partecipa al gioco. I brasiliani presi dalla Juve sono forti, ma i migliori giocatori sono nell'Inter. I bianconeri saranno i principali avversari, perché si sono rinforzati con le persone giuste. Occhio alla Roma e al Milan, anche se ha prso Kakà. Meglio per noi, anche se il calcio è bello perché in una sfida secca non vince sempre il più forte. Spero che la nuova stagione ci dià l'esperienza per giocare a certi livelli anche in Europa. So che l'attacco del Real Madrid è il migliore in assoluto, ma poi penso al tridente Ibra-Balotelli-Milito e mi vengono i brividi. In difesa, poi, noi siamo messi meglio, anche perché il real non ha giocatori come Cambiasso e Zanetti, gente che non muore mai. Spero quest'anno di ambientarmi alla Champions nel girone eliminatorio e non dover iniziare subito sfidando ipiù forti, com'è successo con Cristiano Ronaldo lo scorso anno. Il sogno è la Champions, la baratterei volentieri con campionato e coppa Italia".
Santon poi parla di alcuni giocatori che troverà al suo fianco durante la nuova stagione: "Non credo che Ibrahimovic e Maicon si presenteranno scarichi, sono programmati per vincere e saranno ancora più incentivati. A Obi, Belec, Destro e Krhin consiglio invece di non montarsi la testa, anche se non è facile. Mourinho non guarda in faccia a nessuno e non gli sfugge alcun dettaglio. Ad aprile fece bene a tenermi fuori perché aveva capito che stavo abbassando la guardia".
Fonte: Gazzetta dello Sport
Non si può di certo dire che la sua vita sia la stessa di un anno fa. Davide Santon è esploso dal punto di vista professionale e il rinnovo fino al 2014 con l'Inter testimonia la volontà della società nerazzurra di renderlo un punto di riferimnto anche per il futuro. Lui che è stato paragonato al grande Giacinto Facchetti, mira a essere bandiera nerazzurra allo stesso modo. E il tempo gioca a suo favore. "Non posso più considerarmi una persona 'normale', la gente mi riconosce per strada, anche se faccio le stesse cose di prima. Nei giorni liberi mi diverto, ma il calcio resta la prima cosa della mia vita. Ora mi attende l'anno della conferma, quello che ho fatto finora non conta più nulla. Riparto da zero, con umiltà e voglia di migliorare lavorando duramente. Obiettivi? Voglio aumentare le mie presenze rispetto alla scorsa stagione (20, ndr), segnare il primo gol nell'Inter, vincere la Champions League e giocare i Mondiali".
Capitolo Nazionale, Santon è riuscito a bruciare le tappe anche in questo ambito: "Non so come ho fatto a convincere Lippi, forse dando tutto sin dal primo giorno a Coverciano. Poi lui mi ha detto che era rimasto impressionato da come tenevo il campo anche nell’Inter. In Sudafrica la prima esperienza è andata bene, anche se non ho potuto giocare contro il Brasile per una distrazione al collaterale del ginocchio. Mi sono trovato molto a mio agio soprattutto con Gattuso, Pirlo, Grosso e Pepe. Ora aspetto che mi raggiunga Balotelli, anche se Lippi non mi ha chiesto di lui. Gli parlerò, non deve sprecare il suo enorme talento".
Ora però riprende la stagione in maglia nerazzurra, per l'Italia ci sarà temèo più avanti: "Vediamo come inizia l'annata, ma credo proprio che con gli arrivi di Milito e Thiago Motta la squadra sia ancora più forte. L'argentino ha una grande qualità: segna e partecipa al gioco. I brasiliani presi dalla Juve sono forti, ma i migliori giocatori sono nell'Inter. I bianconeri saranno i principali avversari, perché si sono rinforzati con le persone giuste. Occhio alla Roma e al Milan, anche se ha prso Kakà. Meglio per noi, anche se il calcio è bello perché in una sfida secca non vince sempre il più forte. Spero che la nuova stagione ci dià l'esperienza per giocare a certi livelli anche in Europa. So che l'attacco del Real Madrid è il migliore in assoluto, ma poi penso al tridente Ibra-Balotelli-Milito e mi vengono i brividi. In difesa, poi, noi siamo messi meglio, anche perché il real non ha giocatori come Cambiasso e Zanetti, gente che non muore mai. Spero quest'anno di ambientarmi alla Champions nel girone eliminatorio e non dover iniziare subito sfidando ipiù forti, com'è successo con Cristiano Ronaldo lo scorso anno. Il sogno è la Champions, la baratterei volentieri con campionato e coppa Italia".
Santon poi parla di alcuni giocatori che troverà al suo fianco durante la nuova stagione: "Non credo che Ibrahimovic e Maicon si presenteranno scarichi, sono programmati per vincere e saranno ancora più incentivati. A Obi, Belec, Destro e Krhin consiglio invece di non montarsi la testa, anche se non è facile. Mourinho non guarda in faccia a nessuno e non gli sfugge alcun dettaglio. Ad aprile fece bene a tenermi fuori perché aveva capito che stavo abbassando la guardia".
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
I tifosi si mobilitano: no a Nedved
L'ipotesi Nedved in nerazzurro non è piaciuta ai tifosi interisti, o per lo meno alla maggior parte di loro. Vedere in squadra un ex calciatore della Juve, per quanto bravo possa essere, e tra l'altro ormai a fine carriera, proprio non va giù. E si stanno attrezzando per manifestare il proprio disappunto: è stata già creata una petizione online per raccogliere firme contro l'arrivo del ceco, raggiungibile all'indirizzo http://www.firmiamo.it/noanedved. Per adesso, comunque, si tratta solo di un'ipotesi di mercato.
L'ipotesi Nedved in nerazzurro non è piaciuta ai tifosi interisti, o per lo meno alla maggior parte di loro. Vedere in squadra un ex calciatore della Juve, per quanto bravo possa essere, e tra l'altro ormai a fine carriera, proprio non va giù. E si stanno attrezzando per manifestare il proprio disappunto: è stata già creata una petizione online per raccogliere firme contro l'arrivo del ceco, raggiungibile all'indirizzo http://www.firmiamo.it/noanedved. Per adesso, comunque, si tratta solo di un'ipotesi di mercato.
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Re: Calciomercato Inter 2009-2010
Tabnti i temi di spunto nella conferenza stampa di Mourinho, ecco l'articolo della Gazzetta on line
APPIANO GENTILE (Como), 10 luglio 2009 - Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più? José Mourinho si dice felice di ricominciare, felice e poco sorpreso di ritrovare Ibra. C’è qualcosa però di cui non è felice: aveva previsto otto uscite dalla sua rosa, ma nessuno se ne vuole andare. Questo è il cruccio principale, questo blocca anche il mercato in entrata dell'Inter.
ESUBERI — "Partire con 30 giocatori è un problema, non è buono per il lavoro. Soprattutto non è positivo ritrovare giocatori che io non voglio qua, che sanno che non mi servono. Forse oggi i calciatori sono meno orgogliosi di qualche anno fa, quando dicevi loro che non erano utili al progetto bastava. Ora sembra che le priorità siano altre: economiche, di stile di vita, piuttosto che provare una nuova sfida, come ad esempio ha fatto Jimenez. Io devo rispettare le regole dei contratti, ma come allenatore non cambio le mie idee su chi mi serve e chi no".
ZERO ENTRATE — Le uscite servivano per snellire la rosa, ma anche per incassare: "Secondo i progetti per questa stagione dovevano esserci otto giocatori in uscita e quattro in entrata, molto specifici. In questo momento 4 sono partiti, tre in scadenza di contratto e uno in prestito, incassando zero. E dei quattro mancano ancora un trequartista e un difensore centrale. Ma sia chiaro, questa non è una critica al club: non possiamo spendere troppo senza avere soldi in entrata. Non sono critico, arrabbiato o deluso: non è la rosa dei miei sogni ma è la realtà, e poi gli obiettivi della squadra verranno adattati alla realtà. Ma non posso chiedere di più al presidente: lavorerò di più, ma non posso fare miracoli. Non sono Merlino o Harry Potter".
PARTIAMO DIETRO — Insomma, così com’è questa rosa non basta per colmare il gap con le grandi d’Europa: "Il Barcellona è stato campione d’Europa, ma al 90’ della semifinale era fuori. Si conferma che la Champions è la competizione dei dettagli, ma è anche quella della qualità: e su quest’ultima non siamo allo stesso livello di 3-4 squadre. Possiamo vincere se i dettagli ci sono amici, ma partiamo dietro". Il Real di nuovo galattico pare lontano, le avversarie italiane ancora dietro: "Pellegrini allenerà i migliori giocatori del mondo in un club sempre sotto i riflettori mondiali. Ma il Real Madrid non mi preoccupa, magari non ci giocheremo nemmeno contro quest’anno. Le altre italiane? Nessuna mi preoccupa, e tutte mi preoccupano. Chi pensa che non ha bisogno di migliorare è un pirla".
NOMI E COGNOMI — Non nomina mai Deco e Carvalho, né altri, quando qualcuno gli parla indirettamente di Nedved, chiedendogli se gradisce i giocatori biondi, lui piazza la zampata: "Mi sembra conversazione un po’ gay. Biondo o no non importa, a me serve un trequartista di qualità". Più facile parlare di chi è già, o di nuovo, interista. Ibra: "Non è una sorpresa per me che Ibra sia qui oggi. Non ho mai pensato che potesse andarsene. Ha ambizioni, non c’è ragione per cui non faccia un’altra grande stagione". Quaresma: "Io ho conosciuto un Quaresma che era il miglior giocatore del campionato portoghese e che giocava bene in Champions. Poi ho conosciuto il Quaresma dell’Inter. E’ un diritto per lui e un dovere per noi dare una seconda possibilità. In più stavolta parte dal 1° giugno". Suazo: "Suazo è un giocatore diverso dalle altre punte che abbiamo, per questo ci serve. Resta anche perché l’anno scorso è andato a giocare senza paura: è un premio, ma può servire negli ultimi 20’ delle gare". Arnautovic: "Non lo conosco bene, è una scommessa della società che mi piace e accetto"
TATTICA — Non sono previste rivoluzioni tattiche, visto che la rosa non è cambiata molto: "I difensori centrali pare che saranno quelli dello scorso anno. Volevo giocare più alto in difesa, con capacità di impostazione da dietro: se non arriva un difensore capace di farlo, non giocherò così. L’anno scorso abbiamo giocato tante volte col 4-3-3, anche a fine campionato: la squadra era equilibrata, lavoreremo ancora su questo".
IL PRINCIPE CARLO — Chiusura per l’erede in Blues Ancelotti, che incontrerà negli Usa il 21 luglio: "Ora lo chiamano Principe Carlo, ma io conosco solo quello di Galles. L’amichevole non conta, magari vado in tribuna e non in panchina perché si vede meglio. Comunque se vince il titolo lo fa dopo 4 anni di digiuno, un altro tipo lo ha fatto dopo 50 anni di digiuno".
IBRAHIMOVIC — Nessun 'mal di pancià e tanta voglia di far bene. Zlatan Ibrahimovic si presenta così al raduno dell'Inter che oggi inizia la stagione 2009-2010. L'attaccante svedese, dopo le voci di un suo possibile trasferimento, si dice "felice di essere qui ad Appiano". Una buona notizia per il popolo nerazzurro che ha temuto di perdere il suo campione. "Se ho letto i giornali nelle ultime settimane? Sì, ma non ho trovato nulla di interessante - spiega lo svedese ai microfoni di Inter Channel -. Quello che accade accade, io ora sono felice di essere qui, sono contento come il primo giorno in cui sono venuto all'Inter".
Valerio Clari
Fonte: http://www.gazzetta.it
Mourinho vola basso: "Non sono Harry Potter"
APPIANO GENTILE (Como), 10 luglio 2009 - Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più? José Mourinho si dice felice di ricominciare, felice e poco sorpreso di ritrovare Ibra. C’è qualcosa però di cui non è felice: aveva previsto otto uscite dalla sua rosa, ma nessuno se ne vuole andare. Questo è il cruccio principale, questo blocca anche il mercato in entrata dell'Inter.
ESUBERI — "Partire con 30 giocatori è un problema, non è buono per il lavoro. Soprattutto non è positivo ritrovare giocatori che io non voglio qua, che sanno che non mi servono. Forse oggi i calciatori sono meno orgogliosi di qualche anno fa, quando dicevi loro che non erano utili al progetto bastava. Ora sembra che le priorità siano altre: economiche, di stile di vita, piuttosto che provare una nuova sfida, come ad esempio ha fatto Jimenez. Io devo rispettare le regole dei contratti, ma come allenatore non cambio le mie idee su chi mi serve e chi no".
ZERO ENTRATE — Le uscite servivano per snellire la rosa, ma anche per incassare: "Secondo i progetti per questa stagione dovevano esserci otto giocatori in uscita e quattro in entrata, molto specifici. In questo momento 4 sono partiti, tre in scadenza di contratto e uno in prestito, incassando zero. E dei quattro mancano ancora un trequartista e un difensore centrale. Ma sia chiaro, questa non è una critica al club: non possiamo spendere troppo senza avere soldi in entrata. Non sono critico, arrabbiato o deluso: non è la rosa dei miei sogni ma è la realtà, e poi gli obiettivi della squadra verranno adattati alla realtà. Ma non posso chiedere di più al presidente: lavorerò di più, ma non posso fare miracoli. Non sono Merlino o Harry Potter".
PARTIAMO DIETRO — Insomma, così com’è questa rosa non basta per colmare il gap con le grandi d’Europa: "Il Barcellona è stato campione d’Europa, ma al 90’ della semifinale era fuori. Si conferma che la Champions è la competizione dei dettagli, ma è anche quella della qualità: e su quest’ultima non siamo allo stesso livello di 3-4 squadre. Possiamo vincere se i dettagli ci sono amici, ma partiamo dietro". Il Real di nuovo galattico pare lontano, le avversarie italiane ancora dietro: "Pellegrini allenerà i migliori giocatori del mondo in un club sempre sotto i riflettori mondiali. Ma il Real Madrid non mi preoccupa, magari non ci giocheremo nemmeno contro quest’anno. Le altre italiane? Nessuna mi preoccupa, e tutte mi preoccupano. Chi pensa che non ha bisogno di migliorare è un pirla".
NOMI E COGNOMI — Non nomina mai Deco e Carvalho, né altri, quando qualcuno gli parla indirettamente di Nedved, chiedendogli se gradisce i giocatori biondi, lui piazza la zampata: "Mi sembra conversazione un po’ gay. Biondo o no non importa, a me serve un trequartista di qualità". Più facile parlare di chi è già, o di nuovo, interista. Ibra: "Non è una sorpresa per me che Ibra sia qui oggi. Non ho mai pensato che potesse andarsene. Ha ambizioni, non c’è ragione per cui non faccia un’altra grande stagione". Quaresma: "Io ho conosciuto un Quaresma che era il miglior giocatore del campionato portoghese e che giocava bene in Champions. Poi ho conosciuto il Quaresma dell’Inter. E’ un diritto per lui e un dovere per noi dare una seconda possibilità. In più stavolta parte dal 1° giugno". Suazo: "Suazo è un giocatore diverso dalle altre punte che abbiamo, per questo ci serve. Resta anche perché l’anno scorso è andato a giocare senza paura: è un premio, ma può servire negli ultimi 20’ delle gare". Arnautovic: "Non lo conosco bene, è una scommessa della società che mi piace e accetto"
TATTICA — Non sono previste rivoluzioni tattiche, visto che la rosa non è cambiata molto: "I difensori centrali pare che saranno quelli dello scorso anno. Volevo giocare più alto in difesa, con capacità di impostazione da dietro: se non arriva un difensore capace di farlo, non giocherò così. L’anno scorso abbiamo giocato tante volte col 4-3-3, anche a fine campionato: la squadra era equilibrata, lavoreremo ancora su questo".
IL PRINCIPE CARLO — Chiusura per l’erede in Blues Ancelotti, che incontrerà negli Usa il 21 luglio: "Ora lo chiamano Principe Carlo, ma io conosco solo quello di Galles. L’amichevole non conta, magari vado in tribuna e non in panchina perché si vede meglio. Comunque se vince il titolo lo fa dopo 4 anni di digiuno, un altro tipo lo ha fatto dopo 50 anni di digiuno".
IBRAHIMOVIC — Nessun 'mal di pancià e tanta voglia di far bene. Zlatan Ibrahimovic si presenta così al raduno dell'Inter che oggi inizia la stagione 2009-2010. L'attaccante svedese, dopo le voci di un suo possibile trasferimento, si dice "felice di essere qui ad Appiano". Una buona notizia per il popolo nerazzurro che ha temuto di perdere il suo campione. "Se ho letto i giornali nelle ultime settimane? Sì, ma non ho trovato nulla di interessante - spiega lo svedese ai microfoni di Inter Channel -. Quello che accade accade, io ora sono felice di essere qui, sono contento come il primo giorno in cui sono venuto all'Inter".
Valerio Clari
Fonte: http://www.gazzetta.it
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso

