Verso Atalanta - Inter

[19angelo85]

FOrmazione fatta al 99%. Da non escludere l'impiego di figo al posto di Chivu e consegente 4-4-2 con i centrocampisti in linea. Ipotesi difficile ma non impossibile

[19angelo85]

Come da programma, oggi al centro sportivo "Angelo Moratti" con José Mourinho e lo staff tecnico si sono ritrovati undici nerazzurri: Balotelli, Bolzoni, Julio Cesar, Cordoba, Cruz, Dacourt, Figo, Materazzi, Rivas, Stankovic e Vieira. Per tutti gli altri, ovvero i 18 calciatori del vincente ottavo di finale della Tim Cup contro il Genoa (3-1), giorno di permesso e ripresa delle attività domani in vista di Inter-Atalanta. In campo, stamane e per circa 90 minuti, un gruppo di nove calciatori che hanno svolto, dopo il riscaldamento, un lavoro specifico posizionale per lo sviluppo del possesso palla e una serie di partitine a tema su campo ristretto. Solo due nerazzurri hanno lavorato a parte. Stankovic, infatti, ha svolto una seduta individuale mirata al recupero dell'infortunio riportato la scorsa settimana: prolungata corsa aerobica, circuito di coordinamento e balzi sul campo con e senza palla, potenziamento in palestra. Per Vieira, invece, terapie e fisioterapia. Il centrocampista, per l'ultima fase del recupero del risentimento al tendine d'Achille della gamba sinistra, da domani, e per dieci giorni, si recherà in Francia, presso il centro riabilitativo di St. Raphael con il quale lo staff medico nerazzurro, diretto dal professor Franco Combi, ha un consolidato rapporto di collaborazione.

[Gooner]

Stavolta lo dico io, Adriano dovrebbe giocare.
O dal primo o subentra ma giocherà un numero di minuti significativo per prendere voto (che è quello che interessa a chi fa fantacalcio).

Fonte. Mourinho

[19angelo85]

Stavolta lo dico io,

Fonte. Mourinho

[Gooner]

Stavolta lo dico io si legge prima che passi Angelo a scrivere minchiate.

O anche, se lo dico io gioca davvero, fidatevi.

[19angelo85]

l'avrei detto pure io...

Vediamo sta formazione va...

......................J.CESAR........................
..MAICON...CORDOBA...SAMUEL....MAXWELL..
........ZANETTI...CAMBIASSO...CHIVU...........

e qui abbiamo 2 soluzioni o meglio.... possiamo dire che abbiamo una soluzione con 2 varianti.
Mi spiego. Macnini e quaresma e Jimenez hanno deluso ergo resta Figo che può giocare sia dietro le punte ma anche cone esterno di centrocampo ( cosa più probabile secondo me )

In attacco Ibra + uno tra Adriano,Crespo,Cruz
Con adriano in vantaggio rispetto agli argentini

[19angelo85]

APPIANO GENTILE - Al lavoro in vista di Atalanta-Inter, gara valida per la 19^ giornata della Serie A Tim 2008-2009, l'ultima del girone d'andata, in programma, domenica 18 gennaio 2009, allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia" in Bergamo (ore 15). I nerazzurri hanno svolto l'allenamento in mattinata al centro sportivo "Angelo Moratti". José Mourinho ha suddiviso la squadra in due gruppi. Lavoro di recupero attivo, in campo o in palestra, per i calciatori che sono scesi in campo martedì sera al "Giuseppe Meazza" in San Siro per la gara di Tim Cup contro il Genoa. Per tutti gli altri, invece, riscaldamento, esercitazioni sul possesso palla sotto varie forme atletiche e tecnico-tattiche, partitine a tema su campi ridotti. Dejan Stankovic è tornato a lavorare con i compagni. Per Patrick Vieira, invece, primo giorno di lavoro specifico rieducativo a St. Raphael.


Notizia importante. Vediamo domani come sta e poi facciamo la formazione

[19angelo85]

Seconda seduta consecutiva con i compagni per Dejan Stankovic. Terapie per Marco Materazzi che, invece, non si è allenato: i primi accertamenti ai quali è stato sottoposto dallo staff medico dell'Inter hanno infatti evidenziato un risentimento al retto femorale della coscia sinistra. Per il difensore, che non sarà disponibile per Atalanta-Inter al pari di Sulley Muntari (squalificato), sono già stati programmati per la prossima settimana ulteriori esami strumentali. Patrick Vieira, infine, prosegue il lavoro di recupero specifico a St. Raphael in Francia.

[19angelo85]

Occhio perchè Mourinho in conferenza parla di un Adriano non ancora pronto.

NON CONVOCATI BALOTELLI MANCINI E QUARESMA

[19angelo85]

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 36 Francesco Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna.

[19angelo85]

Mourinho: Balotelli non è convocato, ma almeno è contento del lavoro di Mario in questi giorni?"Sono soddisfatto di quello che ha fatto negli ultimi giorni. Lo sono in primo luogo perchè è stato molto chiaro con me: per la prima volta nelle ultime settimane mi ha detto che non pensa più alla possibilità del prestito e che desidera restare, vuole fare di tutto per potersi adattare con professionalità al nostro modo di lavorare e di pensare il calcio. È stato un passo molto importante. Dall'altra parte ho una squadra che ha giocato una buona partita contro il Genoa con in campo Crespo, Adriano e Obinna che hanno fatto bene, per questo mi sembra sia giusto che un allenatore rinnovi la fiducia
agli attaccanti che hanno fatto molto bene. Poi ritorna anche Cruz dopo la squalifica in Coppa Italia, c'è sempre Ibra e ho a disposizione anche Figo. Non posso certo convocare nove attaccanti. Mi dispiace tanto per Mario, come mi dispiace anche per Mancini e Quaresma che stanno lavorando molto bene e che oggi non sono convocati. Per un allenatore non mai è facile: alcune volte perche mancano le opzioni, altre volte perché ce ne sono troppe. Però io sono soddisfatto di avere tutti questi giocatori e lo sono anche del lavoro di Quaresma e Mancini e dello sforzo che stanno facendo per adattarsi a un modo diverso di giocare'.

In questo periodo giocate tante gare, si può dire che state vivendo il momento più importante della stagione prima dell'impegno contro il Manchester United?
'No. Guardo a tutte le partite del campionato allo stesso modo, anche quelle contro Bologna e Genoa in programma prima di giocare con il Manchester United. In queste due partite io non penserò alla sfida di coppa. Il campionato è una maratona, ogni partita sono tre punti possibili e vince chi arriva primo alla fine. Finchè non hai vinto matematicamente non è finito, ogni partita è una partita importante. In questo momento, dopo la sosta, sono contento di giocare spesso: aver fatto una gara contro il Cagliari e subito dopo 120' contro il Genoa in Tim Cup per me ha un impatto fisico molto importante, è fantastico per ritrovare l'intensità e la concentrazione del gioco. Ora abbiamo le partite con Atalanta, Roma, Sampdoria, Catania, per me va molto bene giocare 4-5 partite in due settimane se non abbiamo problemi importanti o infortuni. In questo momento poi i diffidati sono solo tre, se non abbiamo infortuni sono soddisfatto di giocare tanto'.

Che cosa ne pensa della vicenda Kakà? Quella del Manchester City è un'offerta irrifiutabile?
'Non lo so. Posso solo dire che, se lavoro nel campionato italiano, mi piace avere qui tutti i migliori. Quando lavoravo in Inghilterra ero molto orgoglioso del piccolo contributo che potevo dare, ero contento che la Premier League in quel periodo fosse diventata il campionato più importante. Adesso sono Italia e mi piacerebbe dare il mio contributo qui, spero che i migliori possano restare. Ma la vita è di Kakà, lui è un giocatore del Milan e sono loro a dover decidere'.

Il ruolo di chi sta dietro punte all'Inter è molto delicato, il rientro di Stankovic in questo senso quanto è importante?
'Come dice lei quello è un ruolo importante per noi per il quale mi sembra che Deki sia il più adatto perché è un giocatore offensivo che allo stesso tempo si adatta ai lavori di pressing e ha un'intensità di gioco molto importante. È diventato fondamentale per noi e per questo giocherà, non ci sono tante alternative in questa posizione. Lui ha recuperato anche ha sempre un po' di dolore al ginocchio, ma è un dolore che non ferma la sua voglia di giocare. Lui ha fiducia e coraggio, sicuramente giocherà'.

La Juventus in questi giorni pensa a riavere i due scudetti tolti dalla Giustizia Sportiva. Lei non ha vissuto questa situazione in prima persona, i suoi giocatori hanno fatto qualche commento?
'Non ne ho la minima idea. E poi i iei giocatori sono concentrati per vincere nel presente, non pensano al passato e sono concentrati per vincere questo scudetto. Non ho mai sentito parlare nessun giocatore di questa storia, che è una vostra storia e non mia. Dico solo che è una storia molto brutta e, quando una storia è brutta, o la si nasconde o se ne parla senza fermarsi. La decisione è vostra, ma per me è una storia davvero brutta. Quando è successa ero all'estero, preferisco non parlarne'.

L'Atalanta è una squadra fortissima in casa, meno in trasferta. Si aspetta una partita dura a Bergampo, anche per il clima che potrete trovare?
"No, il clima non è un problema per me. Il mio problema è la qualità dell'avversario e se l'avversario gioca bene. Il loro allenatore è sicuramente bravo perchè la squadra è organizzata e compatta, non ha paura di giocare quando è l'avversario è in possesso palla. In casa ha collezionato tante vittorie e ha perso con il Milan negli ultimi minuti e con la Juventus, gara nella quale avrebbe potuto ottenere un risultato diverso. In casa hanno vinto partite non facili contro Udinese, Napoli e altre squadre importanti. È una squadra con qualità e non sarà un gara facile, ma anche loro sanno che l'Inter non è una squadra facile da affrontare che arriva alla 19^ partita con una sola sconfitta davanti'.

Mourinho è preoccupato dal'assenza di Patrick Vieira soprattutto in ottica Champions League?
'Si mi preoccupa, perché è un giocatore importante per noi che non ha giocato tante partite. E 'stato un giocatore part-time e, per le sue qualità, esperienza e personalità in campo, è importante per noi. Prima si parlava dell'importanza di Stankovic, per Patrick può valere lo stesso discorso. In questo momento a centrocampo manca lui, che non si sa ancora quando ritornerà, c'è Muntari squalificato, Stankovic non è al massimo, le soluzioni non sono tante. Però abbiamo sempre la possibilità di fare qualche adattamento, come è successo con Chivu a centrocampo nell'ultima partita. Vinciamo con quello che abbiamo perché abbiamo giocatori di grande qualità. Ma l'assenza di Patrick un po' mi preoccupa".

[19angelo85]

Ferguson ha giudicato folle l'offerta del City a Kakà soprattutto perché rischia di stravolgere le regole di mercato...

"No, per me è folle chi fa un'offerta e non ha i soldi per pagare, ma se ci sono i soldi che possiamo fare. Se loro hanno i soldi e hanno ambizioni, fanno l'offerta, se l'accettano bene, se non esiste una persona così, ci sono tante squadre nel mondo con una disponibilità economica inferiore che non possono arrivare a certi giocatori. Io, per esempio, quando ero al Chelsea e dopo 2-3-4 mesi il Chelsea è arrivato primo in classifica e Manchester, Arsenal e Liverpool hanno capito che c'era un nuovo cavallo in corsa, un cavallo inaspettato ma che è entrato in corsa allora il Chelsea è diventato il pericolo pubblico in Inghilterra e dopo ha vinto il Campionato, la Coppa, praticamente tutto, è arrivato in semifinale e finale di Champions, è diventato 'uno di loro'. Adesso è il City a voler entrare in quella corsa. È un problema per gli altri che sono già in alto e sicuramente non vogliono che ci arrivi qualcun altro. Io posso capire il Manchester United, che è il re della città che vede arrivare un'altra squadra della stessa città, con uno stadio a 500 metri di distanza, che arriva con un Rubinho, e chissà Kakà e forse in estate arriverà un altro giocatore importante ma questo non lo vedo un problema, anzi per il calcio inglese mi sembra fantastico che una corsa a quattro possa diventare una corsa a cinque".

José Mourinho è il Kaka degli allenatori, si aspetta che le facciano una proposta?

"No, io ho un contratto qui e sto bene qui. Se il Presidente e la società sono felici con me non esiste un problema".

Anche se dovesse arrivare un offerta alla Kakà?

"Non parlo di 'se'. Il 'se' non esiste. Per Kakà tutti sappiamo che c'è l'offerta, tutte le altre sono solo storie. Io ripeto, tutti sanno la mia situazione: ho un contratto fino al 2011, sono contento, faccio il mio lavoro, qui ho le mie ambizioni. Se un giorno non sarò più felice lo dirò subito e come dico questo penso, dico anche che penso che il presidente pensi lo stesso: di essere felice con il mio lavoro. Se un giorno non avrà più fiducia totale in me, lo dirà a me prima che a voi e con persone che ragionano in questo modo, che sono così oneste e dirette penso che non ci sarà mai un problema".

Calciomercato. Si è parlato di Jenas: potrebbe far comodo all'Inter.

"Questa è una storia interessante perchè il 'Daily Telegraph' fa il fantacalcio: a luglio hanno fatto un contratto con me affinchè la mia fosse la faccia di questo gioco, mi hanno pagato, io ho fatto la mia scelta, loro hanno fatto pubblicità e nella mia squadra, con il budget che avevo, io ho scelto Bale e Jenas, ma a luglio. A luglio ho parlato perché avevo scelto Jenas, Ballack, Reina, Essien, mi ricordo di questi cinque giocatori della mia squadra . Adesso 6 mesi dopo, perché il mercato è aperto, si dice che a Mourinho gli piace Ballack e Jenas... che è vero perché se non mi fossero piaciuti non sarebbereo nella mia squadra del fantacalcio. A me sembra che questo mercato sia senza regole, mi sembra che qualcuno vuole un giocatore dell'Inter e appena sa che a Mourinho gli piacciono Jenas o Bale tira fuori quest'informazione anche se io ho parlato di questo 6 mesi fa, ma è vero, mi piaccono entrambi".

Un uomo come Olivier Dacourt non potrebbe tornare utile nell'emergenza a centrocampo?

"Per me per le sue caratteristiche, lui è un giocatore che potrebbe giocare nella stessa posizione di Cambiasso. Non è un giocatore veloce, di corsa, ma è un giocatore molto intelligente, che gioca molto bene posizionalmente. È un giocatore che gioca in uno spazio ridotto e che non può giocare a destra o a sinistra come Zanetti, come Muntari, e non è neanche un giocatore che può stare dietro le punte. È un giocatore che può giocare dove non abbiamo problemi perché in quel ruolo possono giocare Cambiasso o Chivu. Con tutto il rispetto per Dacourt che è un professionista fantastico, che lavora ogni giorno ad altissimo livello, non posso sostituirlo agli altri. Se gli altri hanno un problema okay, ma in questo momento con gli altri due non sarà facile".

Ha manifestato rammarico per i giocatori non convocati. C'è imbarazzo anche verso coloro che rimarranno fuori dalla lista Champions?

"Vediamo che succede. Però Samuel sarà il primo a entrare in questa lista perché è importante per noi. Capisco che in questo momento Crespo e Obinna sono fuori, vediamo la situazioni di Vieira, se può recuperare o se ne avrà per tanto tempo. Dobbiamo prendere qualche decisone, però di base il gruppo non cambierà tanto. La scelta su Samuel è ovvia: è titolare negli ultimi tre mesi ed è di nuovo importante nel nostro equilibrio. È normale che lui ritorni".

Ha già deciso chi ci sarà domani accanto a Ibrahimovic?

"Tutti i nomi sono possibili opzioni. È facile capire che giocheremo con due punte perché ho già detto chi giocherà dietro di loro: uno sarà 'Ibra' e ne manca un altro. Può essere Crespo che ha giocato bene per due ore e ha dimostrato di avere voglia o Adriano che, anche con un po' di limiti alla sua agilità nei primi 5 metri, è un giocatore diverso, con una capacità diversa. Obinna mi piace e penso che una squadra come la nostra ha bisogno di uno come lui perché è un giocatore di corsa, di aggressività, di mobilità. Noi abbiamo tanti giocatori bravi con la palla al piede, ma sembra che nessuno, a volte, vuole la palla nello spazio e Obinna è uno che lo fa come nessun altro. E poi c'è Cruz. Sono tutti una opzione possibile per giocare al fianco di Zlatan".

Che effetto le fa vedere il suo amico Costinha ai margini dell'Atalanta?

"Non è un problema mio. È un problema mia solo percé è un amico, un giocatore a cui voglio molto bene, ma le scelte dell'Atalanta sono solo dell'Atalanta. Mi dispiace perché è mio amico, però mai io farò una critica alla squadra. Se l'Atalanta non discute sulle mie scelte, sul perché lasci fuori Dacourt, Rivas e Balotelli, io non posso fare il contrario. È stato un giocatore molto importante nella mia carriera, abbiamo vinto tutto insieme, non lo dimentico, e lui non dimentica me, ma la sua vita professionale è solo sua".

Ad Adriano, il tempo giocato in Coppa e gli allenamenti di questi giorni, hanno fatto guadagnare qualcosa in più nella condizione fisica?
'Adriano sta meglio, ha giocato praticamene 75' contro il Genoa ed è stato molto importante per lui. Ogni giorno poi porta avanti un lavoro specifico dopo ogni allenamento. Questo perchè possa ritrovare l'agilità di prima, ci vorrà un altro po' di tempo ma ci arriverà. Ora ha solo bisogno di giocare, allenarsi, essere in gruppo, sapere che io e si suoi compagni siamo felici per il suo contributo. Se gioca domani, sarà in panchina mercoledì o viceversa. Ma ora è un giocatore del gruppo, con qualità diverse da tutti gli altri. Come Obinna vuole la palla nello spazio, Ibra sul piede per esprimere al meglio le proprie qualità, così Adriano vuole tornare a giocare per recuperare la miglior forma. Sicuramente arriverà, in questo momento ha bisogno di giocare, di allenarsi con il gruppo, di usare il suo corpo. Noi abbiamo bisogno di questo tipo di giocatore e guardando avanti, contro Ferdinand e i suoi compagni ci sarà bisogno di un giocatore come lui'.