31° Giornata :Inter-Palermo 2-2

[Meridiano]

L'Inter riprenderà gli allenamenti oggi mattina ad Appiano Gentile. Intanto il club ha espresso la sua solidarietà alle vittime del terremoto in Abruzzo con una nota pubblicata sul sito ufficiale. "Tutta F.C. Internazionale è sinceramente vicina alla popolazione colpita da questo drammatico evento e, in particolare, ai suoi numerosi tifosi che vivono e risiedono nella zona. Il Centro Coordinamento Inter Club (02-487776668) è a disposizione di tutti i tifosi della zona colpita dal sisma al fine di organizzare, in loco, eventuali azioni di volontariato".


Infortunio di Julio Cesar: forse rientra con la Juve
Prima eroe in patria con la nazionale carioca salvata dalle sue prodezze contro l'Ecuador, poi protagonista ad Udine, Julio Cesar continua a vivere uno strepitoso momento di forma che si è inceppato al cospetto di un infortunio, una fitta alla zona inguinale destra, un dolore che lo ha costretto a lasciare il campo anzitempo, il timore è che si possa trattare di uno stiramento che potrebbe costringere il portiere brasiliano a saltare sicuramente la sfida di sabato con il Palermo, ed in attesa di accertamenti al quale si sottoporrà domani, a rischio anche quelle con Juventus e Napoli.

Oggi si conoscerà l'entità dell'infortunio, Cesar ha lasciato il terreno di gioco preoccupato, a fine gara camminava da solo, meglio di altri suoi compagni di squadra che a causa di infortuni muscolari il campo lo hanno dovuto lasciare in barella, all'apparenza potrebbe trattarsi di un problema destinato a risolversi in una quindicina di giorni, ma in caso contrario la sua assenza si farà sicuramente sentire, senza nulla togliere a Toldo, già dalla prossima partita, senza il brasiliano tra i pali potrebbe essere un'Inter più vulnerabile, l'allarme rosso potrebbe scattare in caso di assenza prolungata, c'è la corsa scudetto con otto gare da disputare, non c'è più l'impegno in Champions League, senza Cesar sarebbe stato ben più difficile far fronte ad un quarto di finale, titolare in tutte le trenta giornate di campionato disputate, ventuno gol subiti che lo consacrano numero uno meno battuto di questa stagione, determinante fino ad oggi in un'Inter capolista anche per merito del suo insuperabile numero uno, che ora teme di poter non essere protagonista degli ultimi atti verso lo scudetto.
Torna Samuel al centro della difesa in coppia con Chivu; sulle fasce ancora Santon e Maxwell. In attacco Balotelli dovrebbe essere il compagno di Ibra.



4-3-1-2

TOLDO
MAXWELL
CORDOBA
CHIVU
SANTON
ZANETTI J.
CAMBIASSO
MUNTARI
STANKOVIC
IBRAHIMOVIC
BALOTELLI

Panchina

ORLANDONI
CORDOBA
RIVAS
VIEIRA
FIGO
CRESPO
OBINNA

[Meridiano]

Julio Cesar può sorridere
In campo già sabato?

MILANO, 7 aprile 2009 - L'infortunio muscolare di Julio Cesar è meno grave del previsto. Il portiere brasiliano ha ultimato gli esami, che hanno evidenziato "solo" un risentimento muscolare agli adduttori della coscia destra. Il portiere brasiliano era stato costretto ad abbandonare il campo nel match di sabato scorso contro l'Udinese, e temeva di dover saltare più di una partita. Gli accertamenti medici hanno invece escluso lesioni e problemi seri.

JUVE SICURA - Julio, il guardiano meno battuto del campionato, dovrebbe tornare presto a disposizione di Mourinho. I tempi di recupero prevedono qualche giorno di stop, ma non è da escludere nemmeno un clamoroso recupero in tempo per la gara di sabato prossimo contro il Palermo. In ogni caso non dovrebbe essere in dubbio la sua presenza per la supersfida con la Juventus, in programma sabato 19.

JIMENEZ A PARTE - Questa mattina intanto la squadra si è ritrovata ad Appiano Gentile dopp il giorno di riposo concesso da Mourinho. Jimenez e appunto Julio Cesar sono stati gli unici a lavorare a parte. Giorno di permesso per Dejan Stankovic e Javier Zanetti.

[Meridiano]

Rientrati Maicon e Mancini

Anche Stankovic e Zanetti, che ieri erano in permesso, si sono allenati questa mattina con il resto della squadra che prepara la sfida al Palermo. Jimenez ha lavorato a parte mentre Julio Cesar si è affidato alle terapie: il portiere brasiliano sta lavorando per recuperare dal risentimento muscolare subito domenica scorsa contro l'Udinese. Tutto fa comunque pensare che il portiere verdeoro sarà in campo sabato prossimo contro la Juventus. Contro il Palermo la porta nerazzurra sarà invece difesa da Toldo. Sono rientrati dal Brasile, dove erano in permesso, anche gli infortunati Maicon e Mancini. Lo staff medico nerazzurro ha sottoposto i due ad ulteriori esami per capire l'entità dei rispettivi infortuni. Per Maicon confermato lo stiramento di 3° grado al retto femorale della coscia destra che lo terrà lontano dai campi fino al termine della stagione. Molto meno grave la situazione di Mancini che sta migliorando e presto potrebbe tornare ad allenarsi con i compagni. Per lui oggi solo esercizi sulla forza e sedute di spinning. Intanto Francesco Toldo parla della situazione di classifica: "La Juventus? Preferisco parlare dell'Inter e non di altri. Mi sono trovato nella situazione di inseguitore e gli altri dicevano di non voler parlare di quelli dietro. Ora siamo noi la lepre e non mi interessa parlare di altre squadre e di cacciatori".

[19angelo85]

Cinque le sedute individuali: per Francesco Bolzoni forza specifica: per Luis Jimenez aerobico, circuito elastico coordinativo con e senza palla, balli nella sabbia, rinforzo specifico in palestra: per Julio Cesar terapia, fisioterapia, cyclette. Per Maicon terapie e fisioterapia; per Alessandro Amantino Mancini aerobico spinning, aerobico e rinforzo specifico suddiviso in doppia seduta d'allenamento.

J.Cesar: In teoria potrebbe scendere in campo contro il palermo ma credo non vogliano rischiare visto che domenica prossima c'è la Juve.

Maicon: Difficile rivederlo in campo x quest'anno. Dipenderà anche da come si metteranno le cose.

Mancini: Presto tornerà ad allenarsi con il gruppo

[Meridiano]

In difesa tocca a Samuel

José Mourinho è pronto a riabbracciare Walter Samuel, che dovrebbe partire dall'inizio contro il Palermo per verificare la sua condizione in vista del big match con la Juve del weekend dopo Pasqua. Con l'argentino uno tra Cordoba e Chivu, con Santon e Maxwell sulle fasce. Dubbio in porta: Julio Cesar è recuperato, ma Mourinho potrebbe tenerlo a riposo precauzionale in vista della Juve. Toldo è pronto

[Dany87]

Maicon: "Cari tifosi, voglio tornare presto"

MILANO - Secondo giorno di lavoro per Maicon rientrato dal Brasile nella giornata di lunedì dopo l'infortunio accusato durante la penultima gara della nazionale. Il terzino, nel corso dell'intervista che sarà trasmessa nei tg di Inter Channel a partire dalle ore 19.30, per la prima volta racconta l'incidente e, con il solito incredibile sorriso, anche i suoi programmi e le sue speranze. "Dopo l'infortunio ho trascorso qualche giorno di riposo in famiglia. Era necessario che tornassi qui per iniziare il vero lavoro di recupero. Qui sto bene, mi sento bene, lavoro bene, spero di rientrare il più presto possibile".

Maicon non nega l'evidenza. "Non ho mai avuto un infortunio così grave in carriera. Certo è che non me lo aspettavo, ho disputato tante partite in questi ultimi tre anni, è vero, ma forse questo era il momento in cui doveva capitare. Non me l'aspettavo perchè c'erano ancora tante partite da disputare con l'Inter e con la nazionale e con l'Inter, visto che andiamo verso la fine del campionato. Però è successo, ora è solo importante lavorare bene per tornare presto".

Il minuto fatale è il numero 24 di Ecuador-Brasile. "Ho sentito un dolore incredibile - racconta il terzino -. Pensavo ci fosse una frattura o comunque qualcosa di più grave rispetto a quello che poi ho scoperto di avere. Poi per fortuna, lo staff medico della nazionale brasiliana mi ha tranquillizzato. Per adesso mi sento bene, sto tornando a lavorare passo dopo passo, cammino già bene, oggi ho fatto già anche un pò di cyclette". La speranza di Maicon è di tornare disponibile tra 15-20 giorni, ma è ancora presto per anticipare i tempi.

"Dopo l'infortunio sono rimasto ugualmente con i compagni della nazionale fino a mercoledì, poi sono andato nella mia città dove sono stato anche con la famiglia perchè il clima che si respira quando stai con i parenti fa sempre bene. Adesso sono qui e spero di recuperare bene e quindi riuscire ancora ad aiutare l'Inter in questo finale di stagione. Ringrazio tutti i tifosi che mi hanno inviato messaggi di auguri e a loro dico: spero di tornare presto in campo per dare una mano ai compagni".

[Dany87]

Inter - Palermo: arbitra Russo

Sarà Carmine Russo della sezione arbitrale di Nola a dirigere Inter-Palermo, gara valida per la 31^ giornata della Serie A Tim 2008-'09 in programma sabato 11 aprile allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15.00).

Il fischietto di Nola, all'esordio assoluto con i nerazzurri, avrà come collaboratori Comito e Giachero. Il quarto uomo sarà, invece, Gervasoni.


Fonte: www.inter.it

[slevin]

da fcinter.it:

Portieri: 1 Francesco Toldo, 22 Paolo Orlandoni, 51 Vid Belec;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

[19angelo85]

Oggi rifinitura. Con il gruppo hanno lavorato anche Vid Belec e Alberto Gerbo, rispettivamente portiere e centrocampista della Primavera allenata da Vincenzo Esposito.
Sedute individuali, finalizzate al recupero dai rispettivi infortuni, per Francesco Bolzoni, Julio Cesar, Luis Jimenez, Maicon e Mancini.

[19angelo85]

CONFERENZA DI JOSE MOURINHO

Mourinho, un suo pensiero in questa giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto.
"Credo che, purtroppo, sono questi i momenti nei quali si è tutti insieme, si va tutti d'accordo, senza rivalità e senza sentimenti negativi tra noi. Purtoppo è cosi, e adesso siamo tutti insieme: accanto alle vittime, alle loro famiglie, con tristezza e dolore siamo tutti insieme. La vita continua per noi, e continua soprattutto per le famiglie e gli amici delle vittime, ma la memoria di questo momento rimarrà con tutti, per sempre. Di solito, in queste situazioni, c'è sempre solidarietà, l'importante è che questa non duri due giorni o due settimane, ma vada molto più lontano perchè questo momento è carico di emozioni per tutti ma, dopo, la vita continua e loro avranno davvero bisogno di una appoggio per ricostruirla. L'Inter sta facendo qualcosa direttamente con gli Inter Club attivi in Abruzzo, anche noi allenatori, insieme con i giocatori, stiamo facendo qualcosa dal punto di vista personale, ma credo che questo tipo di azione debba rimanere tra noi, è fatto con il cuore, non per fare pubblicità nè per migliorare l'immagine di qualcuno. Secondo me, adesso, non dobbiamo più parlare di quiesto, solo dire che noi stiamo facendo qualcosa e magari, dopo di noi o insieme a noi o prima di noi, altri professionisti del calcio possono fare qualcosa".

Con rispetto, torniamo a parlare di calcio. È rimasto sorpreso dalle ultime parole di Adriano o se le aspettava?
"Non ho voluto parlarne troppo prima e anche adesso non vorrei farlo. L' Inter ha fatto di tutto per aiutare Adriano. L'ha fatto ancora prima che arrivassi io e poi da quando io sono qui. Io come allenatore e come persona, il presidente come presidente e come persona, i suoi compagni come compagni e come amici. Tutti abbiamo qualcosa per aiutarlo. Ora è importante che lui sia felice. Se si perde il giocatore, ma l'uomo è felice, è perfetto. Altro non voglio dire perchè non abbiamo parlato insieme, le persone con un rapporto positivo avranno la possibilità di dirgli le cose in un modo un pò più profondo, avranno la possibilità di capire le ragioni di queste sue parole".

L'Inter ha nove punti di vantaggio sulla Juventus: è un dato che terrà presente al momento di fare le scelte sulla formazione inizale per affrontare il Palermo?
"Il vantaggio in classifica è importante e io lo capisco. Capisco anche che è uno dei vantaggi piu significativi nei grandi campionati d'Europa, però non è un vantaggio definitivo: ci mancano 15 punti per vincere lo scudetto. È chiaro che se la Juve dovesse vincere o pareggiare una partita ci servirebbero meno punti, però noi non possiamo pensare ai punti che potrebbero perdere. Come ho già detto, dobbiamo solo pensare che ci mancano 15 punti per conquistare il titolo. Quando ho parlato dell'appoggio che potremo avere a San Siro da parte dei nostri tifosi, l'ho fatto esattamente perchè so che, potendo conquistare ancora 12 punti in casa, praticamente potremo avere la possibilità di vincere il campionato nel nostro stadio. Non dico che lo faremo, però c'è questa possibilità. Per questo abbiamo bisogno che ci sia questo questo pensiero collettivo e questa sensazione comune nei nostri tifosi che avranno la possibilità di aiutare la squadra, questo anche se sappiamo che è Pasqua e che questo è un fine settimana nel quale c'è la possibilità di uscire da Milano per rilassarsi qualche giorno. I nostri tifosi devono capire che domani per noi non sarà una partita facile. Non mi è mai successo che la mia squadra arrivasse in classifica davanti, con un grande vantaggio e poi perdesse il campionato, però nel calcio non si sa mai. Settimana scorsa tutti pensavano che sarebbe stato più facile che la Juventus, piuttosto che l'Inter, guadagnasse due punti in classifica. Invece è accaduto il contrario. Questa settimana tutti credono che sia più facile che l'Inter allunghi e passi da 9 a 11 punti di vantaggio, ma nessuno ha detto che magari potremo passare da 9 a 6. Nulla è ancora finito. Non mi facevo condizionare dalle dichiarazioni dei tesseratio della Juventus quando dicevano di credere nello scudetto, non ho avuto paura e non mi hanno creato pressione. Ora che gli stessi dicono che, per la corsa scudetto, ormai è quasi impossibile fare qualcosa, di certo, non sarò più tranquillo per questa situazione. L'ho già detto: il campionato continua e ci mancano 15 punti per vincere lo scudetto. Per rispondere alla tua domanda, dico che domani metterò in campo la migliore squadra possibile, quindi con Zanetti e Ibrahimovic, ovviamente. Qualche indicazione in più per la formzazione? Non c'è bisogno: avete già visto che ormai abbiamo una struttura che non cambia più di tanto, non farò grandi rivoluzione neppure domani. Si sa quali sono i giocatori infortunati, però abbiamo di nuovo tra noi tutti i difensori centrali. Abbiamo passato una situazione non facile quando mancavano tutti in difesa, in questo momento per l'allenatore è difficile scegliere chi gioca, chi va in tribuna o chi va a casa, ma questo ci dà tranquillità perchè in difesa ci siamo tutti. È stata una settimana nella quale si è lavorato bene e con grande intensità e concentrazione. Ho visto la squadra bene, non c'è stato bisogno di trascinarla per allenarsi bene. Abbiamo passato una settimana tranquilla, con una squadra che ha lavorato bene e che ha capito che abbiamo ancora 8 partite da giocare e 15 punti da vincere".

[19angelo85]

Mourinho: il Palermo era tra quel gruppo di squadre che sembrava spacciato e che poi ha ritrovato la forza e la grinta per rialzarsi. Crede che domani verrà a Milano per fare una partita d'attesa?

"Non so. Però mi sembra che quando una squadra raggiunge la tranquillità ha molta più condizione per sviluppare un calcio diverso, migliorare il suo livello e la sua qualità di gioco, pensare a questa stagione perchè anche loro hanno ancora degli obiettivi, ma allo stesso tempo possono e devono immaginare già un nuovo progetto per il prossimo anno. Non è facile per chi gioca per la salvezza o per conquistare un titolo o un posto in Europa. Poi c'è un gruppo di squadre che hanno la condizione per giocare in tranquillità, il Palermo è in questo gruppo ed è ancora in lotta per un posto in zona Uefa. Penso che loro domani giocheranno a San Siro col solito modulo adattato, come dice l'allenatore Davide Ballardini, alle caratteristiche dei loro giocatori. Sono consapevoli che non sarà una partita facile, perchè l'Inter è una bella squadra, ma cercheranno di sviluppare il loro calcio. Hanno giocatori con qualità, dinamica e velocità. Non vedo la gara di domani come una sfida nella quale l'inter avrà il pallino del gioco e il Palermo aspetterà. Piuttosto immagino un Palermo che verrà a Milano per giocare una partita a due sensi".

Un mese fa si è parlato tanto del suo presunto litigio con un tifoso inglese nel dopo Manchester-Inter. Vuole dire qualcosa ora che dall'Inghilterra, dopo aver fatto tutte le indagini del caso, arriva la notizia che il caso è stato archiviato dalla Polizia?

"Se avessi dato veramente un pugno a un tifoso, avrebbero avuto piacere a raccontare questa storia in un modo incredibile e a farla diventare una vera storia. Invece è stata solo una piccola storia, la storia di un dubbio: è successo o non è successo? È tutto vero o tutto falso? Immaginate cosa sarebbe successo se tutto quello che è stato detto fosse stato vero, e se fossi dovuto andare in tribunale in Inghilterra per aver dato un pugno a un tifoso, per aver fatto un allenamento di pugilato. Ora la notizia che niente è succcesso non è più una notizia, è una piccola cosa e sarà tratta come tale soprattutto in Inghilterra".

La riunione che ha avuto con il presidente Moratti dopo Manchester-Inter è stata una riunione da 100 milioni di euro?
"No. Non è stata nè di cento nè di 200 nè di zero. Non si è parlato di questo, cioè di soldi. Però quando una rosa è molto ben costruita per il presente, ma anche per il futuro, pensando anche al futuro della società, cioè senza egoismi, negli anni successivi non c'è bisogno di spendere 100 milioni".

Torniamo per un attimo al ruolo sociale del calcio in riferimento alla cronaca drammatica del terremoto in Abruzzo. Qualcuno crede che domani sarebbe stato meglio non giocare. Altri, invece, pensano che sia più opportuno scendere in campo per dare una parvenza di normalità a chi, in questo momento, non può più vivere la propria quotidianità. Il suo pensiero?
"Sinceramente, non lo so. Capisco, però, i due punti di vista. Personalmente non mi piace perpetuare il dolore, preferisco andare oltre, anche senza dimenticare. Ma, ripeto, non saprei che cosa sia più giusto fare in questi casi. Credo solo, anzi ne sono convinto, che anche giocando, cioè lavorando, nessuno dimenticherà".

Nelle ultime otto partite proporrà qualcosa di nuovo nella formazione?
"Non siamo in condizione di fare questo: c'è pressione, è una pressione diversa, ma è quella di chi deve vincere il campionato. Ma nè io nè la Società abbiamo mai nascosto nulla riguardo le comunicazioni cha abbiamo avuto nelle ultime settimane: per il prossimo anno, è nella nostra filosofia pensare a giocatori più giovani. Sicuramente voi avrete già capito che, per esempio, minimo due giocatori della Primavera saranno in prima squadra. Forse due più il portiere Vid Belec, perchè io sono portato a pensare al futuro. Toldo e Orlandoni saranno ancora i nostri portieri il prossimo anno, ma sono giocatori con più di 35 anni. La conseguenza logica è che Belec si allenerà con noi, lavoreremo con quattro portieri. Il ragazzo entrerà a far parte della lista Champions e, dopo un paio d'anni, quando scadrà il contratto di Orlandoni e Toldo, noi avremo subito un portiere bravo in squadra. Queste sono cose sonsiderazioni che si fanno in ufficio, e non in campo mentre si sta allenando. Questi sono pensieri che si fanno anche davanti a un computer, insieme con i tuoi collaboratori. Farlo in campo con la tensione dell'allenamento è molto difficile, è difficile pensare a questo tipo di soluzioni... ".

[kk6kk6]

quanta muffa ha cruz addosso???

[19angelo85]

quanta muffa ha cruz addosso???

eh tanta ed è destinata ad aumentare...

[Meridiano]

L'unico dubbio di Mou per oggi riguarda il ballottaggio Muntari con Vieira... per il resto formazione gia' confermata con Cordoba e Chivu al centro della difesa.Convocato il terzo portiere Boluc.

[19angelo85]

Inter-Palermo si gioca a San Siro il giorno prima di Pasqua e, proprio come un uovo, è una partita piena di sorprese. La prima la regalano i tantissimi tifosi presenti allo stadio "Meazza" per sostenere i loro campioni, proprio come aveva chiesto José Mourinho. Quelle successive sono confezionate da Balotelli, prima e Ibrahimovic poi, le meno positive, invece, arrivano una dopo l'altra e segnano la rimonta del Palermo con Cavani e Succi. I nerazzurri guadagnano un punto prezioso, e il cammino verso l'obiettivo finale è ancora lungo.

PRIMO TEMPO - Con Francesco Toldo a sostituire l'infortunato Julio Cesar, sulla linea difensiva José Mourinho conferma Santon a destra, Maxwell a sinistra, Cordoba e Chivu come coppia centrale. I tre del centrocampo sono ancora Zanetti, Cambiasso e Muntari, dietro a Dejan Stankovic, alle spalle delle due punte, Balotelli e Ibrahimovic. Stesso modulo quello rosanero schierato da Davide Ballardini con Simplicio dietro Cavani e Miccoli. Dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto, seguito da applausi da parte di tutti i presenti sugli spalti, Inter-Palermo ha inizio. Al minuto 6 Balotelli rimane a terra dopo aver incassato una gomitata in pieno volto da Carrozzieri, graziato dal signor Russo.
Al 10' palla gol per i nerazzurri: da una punizione di Cambiasso, Ibrahimovic parte come un fulmine sul filo del fuorigioco, sorprende del tutto la linea difensiva del Palermo e di collo prova il pallonetto, ma la conclusione è troppo larga rispetto allo specchio della porta. Al quarto d'ora l'Inter sblocca il risultato: da un cross di Muntari, Mario Balotelli trova il tempo giusto per sorprendere, di testa, Amelia che evita l'uscita e subisce l'1-0. 3 minuti dopo, è la stessa coppia ad essere protagonista sfiorando il raddoppio interista: da un lancio verticale del centrocampista ghanese, ancora Balotelli prova il pallonetto, ma Amelia in uscita è bravo a infastidirlo (18'). Alla mezz'ora Ibra, di tacco, serve per un bel pallone a Stankovic che si butta dentro, prova il destro in corsa ma la sfera è bloccata in presa alta da Amelia. Al 36' rigore netto per i nerazzurri non accordato da Russo: Migliaccio stende in area Muntari con un intervento nettamente in ritardo ma l'arbitro di Nola, da distanza molto ravvicinata, fa cenno al ghanese di rialzarsi. Il copione si ripete due minuti dopo (38'), ma questa volta Russo non ha dubbi e assegna il calcio di rigore all'Inter per una trattenuta di Kjiaer su Ibrahimovic, che lo svedese trasforma nel 2-0 per la sua ventesima rete stagionale e la settima in carriera ad Amelia. Balotelli sfiora il tris al 40': a tu per tu con il portiere rosanero, l'attaccante diciottenne prova il pallonetto, ma non ha successo.
Dopo 2' di recupero, il primo tempo si chiude sul 2-0. L'Inter ha costruito, dettato e gestito al meglio i tempi di gioco. Il Palermo è apparso passivo, in attesa delle mosse dei nerazzurri e la sua presenza dalle parti di Toldo è stata praticamente nulla.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Bresciano al posto di Migliaccio tra le file rosanero. Nei primi 4 minuti Francesco Toldo è chiamato ai primi i due interventi del match, prima su un destro da fuori area di Miccoli (2'), poi su un traversone difficile di Carrozzieri (4'). Al 10' Ibra prova la conclusione personale, ma viene murato dalla difesa rosanero, sulla ribattuta Balotelli prova il tiro a giro che è a lato di un soffio. Al 22' il Palermo si rende pericoloso con un cross di Balzaretti dalla sinistra che Maxwell allontana, ma Bresciano intercetta calciando al volo di destro, il pallone termina alla destra di Toldo. Ancora Palermo al 26' con Cavani che calcia in porta dalla distanza di destro e impegna Toldo alla deviazione sulla traversa. In due minuti accade l'incredibile e il Palermo insacca due gol, uno dopo l'altro: ad accorciare le distanze al 28' ci pensa Cavani con un diagonale basso su cui Toldo non può nulla, al 30' Miccoli, al volo, mette in mezzo per Succi, la cui deviazione è decisiva per il 2-2. José Mourinho sostituisce Maxwell e Muntari per Crespo e Figo. L'argentino si rende subito pericoloso al 35', ma la difesa rosanero respinge. Dopo 2 minuti di recupero Inter-Palermo si chiude sul 2-2.
Il Palermo ha giocato gli ultimi 45' minuti, si è presentata quattro volte davanti a Toldo e in due di queste ha avuto fortuna.


INTER-PALERMO 2-2
Marcatori: 15' Balotelli; 38' Ibrahimovic rig., 28' st Cavani, 30' st Succi

Inter: 1 Toldo; 39 Santon, 2 Cordoba, 26 Chivu, 6 Maxwell (34' st 18 Crespo); 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (34' st 7 Figo); 5 Stankovic; 45 Balotelli (29' st 14 Vieira), 8 Ibrahimovic;
A disposizione: 22 Orlandoni, 9 Cruz, 16 Burdisso, 25 Samuel;
All.: José Mourinho

Palermo: 32 Amelia; 16 Cassani, 24 Kjaer, 80 Carrozzieri, 42 Balzaretti; 8 Migliaccio (1' st 23 Bresciano), 11 Liverani (25' 5 Bovo) 33 Nocerino (12' st 19 Succi), 30 Simplicio; 7 Cavani, 10 Miccoli.
A disposizione: 1 Ujkani, 4 Tedesco, 25 Savini, 90 Hernandez;
All.: Davide Ballardini

Arbitro: Carmine Russo di Nola
Note. Ammoniti: 47' Bovo; 20' Stankovic, 30' st Succi, 44' st Chivu, 46' st Simplicio. Tempi supplementari: 2'-2'