Amichevoli europee
Inviato: 04.08.08 - 14:36
L'Inter parte questo pomeriggio per iniziare un tour europeo di amichevoli molto impegnative.
Ecco l'intervista rilasciata prima della partenza da Josè Mourinho a Inter Channel e pubblicata da inter.it:
Mourinho, siamo alla vigilia di una settimana di amichevoli europee importanti: Bayern, Siviglia, Ajax. Si comincia a respirare calcio europeo...
"Questa cosa mi piace. In questo periodo è importate giocare partite difficili, non servirebbe a niente giocare amichevoli da vincere facilmente sei a zero. E giocare a Monaco, contro una squadra che vuole vincere la coppa dedicata a Franz Bechenbauer, sarà sicuramente difficile.Poi, affronteremo il Siviglia che ha vinto il trofeo di Mosca contro Milan, Chelsea e Lokomotiv, quindi l'Ajax davanti al proprio pubblico. Infine questa fase europea di amichevoli si concluderà in Portogallo, contro il Benfica nel trofeo dedicato a Eusebio e anche per loro sarà importante vincere. Insomma, saranno partite difficili e porteranno esperienza ai più giovani e in generale al gruppo: noi pensiamo sempre a migliorare e non c'è modo migliore di farlo che affrontare test difficili"
L'Inter affronterà squadre più avanti nella preparazione e, come dimostrano anche i risultati di ieri, in questi casi possono arrivare anche delle sconfitte.
"Per prima cosa, voglio parlare di noi: non capisco perchè gli altri parlino così tanto di noi, a me non piace parlare delle altre squadre. Certamente non sarà facile giocare contro il Bayern, che ha già disputato la Supercoppa di Germania ed è a pochi giorni dall'inizio della Bundesliga. Ma io ho esperienza, ne abbiamo parlato col presidente Moratti e con Marco Branca, è opinione di tutti noi che non sia importate essere campioni d'estate nè campioni del calciomercato. Per noi, l'importante è giocare. Vi faccio un piccolo esempio: un giocatore come Santon avrà l'opportunità di giocare contro il Bayern o ad Amsterdam contro l'Ajax e credo che queste esperienze, per la sua crescita come calciatore, siano meglio che venti gare con la Primavera"
A Mourinho non piace parlare degli altri, ma gli altri parlano di Mourinho. Ha letto le dichiarazioni di Claudio Ranieri, il tecnico della Juventus?
"Sono in Italia per lavorare e non per fare guerra di parole. E sono qui per fare tutto il meglio che posso fare per l'Inter, quindi voglio veramente dimenticare il lavoro degli altri. Ma Claudio Ranieri ha ragione in quello che dice, io sono una persona molto esigente con me stesso, ho bisogno di vincere per essere felice, per avere la sicurezza che tutte le cose stiano andando bene, anche per questo ho vinto tante cose nella mia carriera. Lui, per avere la sua mentalità, ha detto che non ha bisogno di vincere. Lui, forse avendo questa mentalità, proprio per questo a quasi 60 anni ha vinto una Supercoppa, una piccola coppa. Non ha mai vinto trofei importanti. Forse ha bisogno di cambiare la sua mentalità, ma forse è troppo vecchio per farlo".
Che Inter vedremo nelle partite dei prossimi giorni. Resta l'emergenza in difesa, ma lo nota positiva è il ritorno agli allenamenti in gruppo per Zlatan Ibrahimovic.
"Prima di tutto voglio dire che, anche oggi, Ibrahimovic si è allenato col gruppo per tutta la seduta: e questo mi fa capire che giocatore speciale abbiamo. Per me è una motivazione extra poter aiutare Ibrahimovic a fare qualcosa di veramente incredibile nella sua carriera. Si parla di tanto di Kakà, che ammiro moltissimo, perchè ha vinto un Pallone d'Oro, così come si parla sempre tanto di Messi e di Cristiano Ronaldo. Tutti questi giocatori hanno grandi potenzialità, ma lavorando giorno dopo giorno con Zlatan ho avuto la conferma che è veramente un giocatore speciale per l'Inter. Oggi, inoltre, per la prima volta Cordoba ha disputato la partitella con la squadra e l'allenamento si è concluso con un suo gol: quando ho visto che ha segnato, ho detto 'okay, l'allenamento è andato bene'. L'Inter nelle prossime partite sarà una squadra che vuole migliorare, una squadra che ha un allenatore di esperienza e che ripete 'non voglio essere campione dell'estate'. Quindi, rischi zero. Domani Julio Cesar non giocherà perchè ha un piccolo prolema muscolare, così come Rivas, 'Ibra' e Cordoba".
Quindi, domani sera, potremmo rivedere Esteban Cambiasso in difesa o un giovane con Nicolas Burdisso.
"Domani giocheranno Burdisso con Cambiasso e dopo, nelle due partite di Amsterdam, una giocherà Rivas e una sicuramente il giovane Mei".
Anche il Bayern Monaco dovrà rinunciare a molti dei suoi campioni. Jurgen Klinsmann e José Mourinho arrivano a questa sfida da campioni nazionali.
"Non è proprio la stessa situazione. È un pò diversa, perchè io ho vinto prima di arrivare all'Inter, mentre Klinsmann è un allenatore giovane, all'inizio della sua carriera in un club, e ha bisogno di vincere. Ma, in realtà, anch'io ho bisogno di vincere perchè sono molto esigente con me stesso. Jurgen lavora con la sua squadra da cinque-sei settimane, io dal 18 luglio: recentemente il Bayern ha perso la Supercoppa di Germania , quindi vorrà prepararsi bene per un esordio vincente in Bundesliga. Non avranno a disposizione Toni e Ribery, ma hanno tanti altri ottimi giocatori, sono una bellissima squadra".
Nell'Inter, immaginiamo, rivedremo in campo Muntari
"Il suo inserimento non è stato difficile avendo alle spalle tre settimane di lavoro col Portsmouth, anche se ha avuto qualche difficoltà derivata dai molti viaggi nei giorni del trasferimento, ma ha giocato 45 minuti di grandissima qualità al Trofeo Tim, quindi abbiamo lavorato insieme per tutta la settimana dal punto di vista tattico. Per lui è importate sentirsi a propio agio nel centrocampo e penso che, nella posizione nella quale è stato provato, è importante per lui, è adatta alle sue caratteristiche perchè gioca al fianco di un compagno più di posizione: lui, sulla sinistra, avrà più libertà di giocare".
Si è detto che il mercato in entrata è chiuso, anche se si legge ogni giorno sui quotidiani che potrebbe arrivare un difensore visti i numerosi infortuni.
"Dovremmo pensare bene. La nostra situazione è quella di una squadra nella quale cinque giocatori saranno esclusi dalla lista Champions: se in questo momento decidiamo di comprare un difensore, perchè in questa fase molti di quelli che abbiamo sono infortunati, i giocatori da escludere diventerebbeo sei. Sarebbe una situazione impossibile per una squadra come la nostra, con giocatori di qualità e che hanno ambizione di giocare in Champions. Per questo ci siamo detti che dobbiamo pensarci bene e con tranquillità. Con Cordoba, Chivu e Rivas che stanno recuperando progressivamente, pensiamo che forse sarà difficile la Supercoppa e la prima di campionato con la Sampdoria, poi ci sarà la sosta, avremo altri giorni a disposizione. Pensiamo che Chivu e Cordoba saranno disponibili per la seconda di campionato o per il primo impegno di Champions. Se tutto dovesse andare così, perchè intervenire sul mercato?"
Dunque, ora non ci resta che partire per Germania e Olanda
"I risultati non li possiamo sapere, ma ora comunque non contano. Ci sono delle partite difficili da giocare e avremo tre giorni per lavorare bene anche ad Amsterdam, dove crediamo anche di poter trovare un clima più fresco. Dobbiamo lavorare come gruppo anche dal punto di vista umano, quindi sarà importante anche per le nostre relazioni interne stare insieme una settimana".
Ufficio Stampa
Ecco l'intervista rilasciata prima della partenza da Josè Mourinho a Inter Channel e pubblicata da inter.it:
Mourinho, siamo alla vigilia di una settimana di amichevoli europee importanti: Bayern, Siviglia, Ajax. Si comincia a respirare calcio europeo...
"Questa cosa mi piace. In questo periodo è importate giocare partite difficili, non servirebbe a niente giocare amichevoli da vincere facilmente sei a zero. E giocare a Monaco, contro una squadra che vuole vincere la coppa dedicata a Franz Bechenbauer, sarà sicuramente difficile.Poi, affronteremo il Siviglia che ha vinto il trofeo di Mosca contro Milan, Chelsea e Lokomotiv, quindi l'Ajax davanti al proprio pubblico. Infine questa fase europea di amichevoli si concluderà in Portogallo, contro il Benfica nel trofeo dedicato a Eusebio e anche per loro sarà importante vincere. Insomma, saranno partite difficili e porteranno esperienza ai più giovani e in generale al gruppo: noi pensiamo sempre a migliorare e non c'è modo migliore di farlo che affrontare test difficili"
L'Inter affronterà squadre più avanti nella preparazione e, come dimostrano anche i risultati di ieri, in questi casi possono arrivare anche delle sconfitte.
"Per prima cosa, voglio parlare di noi: non capisco perchè gli altri parlino così tanto di noi, a me non piace parlare delle altre squadre. Certamente non sarà facile giocare contro il Bayern, che ha già disputato la Supercoppa di Germania ed è a pochi giorni dall'inizio della Bundesliga. Ma io ho esperienza, ne abbiamo parlato col presidente Moratti e con Marco Branca, è opinione di tutti noi che non sia importate essere campioni d'estate nè campioni del calciomercato. Per noi, l'importante è giocare. Vi faccio un piccolo esempio: un giocatore come Santon avrà l'opportunità di giocare contro il Bayern o ad Amsterdam contro l'Ajax e credo che queste esperienze, per la sua crescita come calciatore, siano meglio che venti gare con la Primavera"
A Mourinho non piace parlare degli altri, ma gli altri parlano di Mourinho. Ha letto le dichiarazioni di Claudio Ranieri, il tecnico della Juventus?
"Sono in Italia per lavorare e non per fare guerra di parole. E sono qui per fare tutto il meglio che posso fare per l'Inter, quindi voglio veramente dimenticare il lavoro degli altri. Ma Claudio Ranieri ha ragione in quello che dice, io sono una persona molto esigente con me stesso, ho bisogno di vincere per essere felice, per avere la sicurezza che tutte le cose stiano andando bene, anche per questo ho vinto tante cose nella mia carriera. Lui, per avere la sua mentalità, ha detto che non ha bisogno di vincere. Lui, forse avendo questa mentalità, proprio per questo a quasi 60 anni ha vinto una Supercoppa, una piccola coppa. Non ha mai vinto trofei importanti. Forse ha bisogno di cambiare la sua mentalità, ma forse è troppo vecchio per farlo".
Che Inter vedremo nelle partite dei prossimi giorni. Resta l'emergenza in difesa, ma lo nota positiva è il ritorno agli allenamenti in gruppo per Zlatan Ibrahimovic.
"Prima di tutto voglio dire che, anche oggi, Ibrahimovic si è allenato col gruppo per tutta la seduta: e questo mi fa capire che giocatore speciale abbiamo. Per me è una motivazione extra poter aiutare Ibrahimovic a fare qualcosa di veramente incredibile nella sua carriera. Si parla di tanto di Kakà, che ammiro moltissimo, perchè ha vinto un Pallone d'Oro, così come si parla sempre tanto di Messi e di Cristiano Ronaldo. Tutti questi giocatori hanno grandi potenzialità, ma lavorando giorno dopo giorno con Zlatan ho avuto la conferma che è veramente un giocatore speciale per l'Inter. Oggi, inoltre, per la prima volta Cordoba ha disputato la partitella con la squadra e l'allenamento si è concluso con un suo gol: quando ho visto che ha segnato, ho detto 'okay, l'allenamento è andato bene'. L'Inter nelle prossime partite sarà una squadra che vuole migliorare, una squadra che ha un allenatore di esperienza e che ripete 'non voglio essere campione dell'estate'. Quindi, rischi zero. Domani Julio Cesar non giocherà perchè ha un piccolo prolema muscolare, così come Rivas, 'Ibra' e Cordoba".
Quindi, domani sera, potremmo rivedere Esteban Cambiasso in difesa o un giovane con Nicolas Burdisso.
"Domani giocheranno Burdisso con Cambiasso e dopo, nelle due partite di Amsterdam, una giocherà Rivas e una sicuramente il giovane Mei".
Anche il Bayern Monaco dovrà rinunciare a molti dei suoi campioni. Jurgen Klinsmann e José Mourinho arrivano a questa sfida da campioni nazionali.
"Non è proprio la stessa situazione. È un pò diversa, perchè io ho vinto prima di arrivare all'Inter, mentre Klinsmann è un allenatore giovane, all'inizio della sua carriera in un club, e ha bisogno di vincere. Ma, in realtà, anch'io ho bisogno di vincere perchè sono molto esigente con me stesso. Jurgen lavora con la sua squadra da cinque-sei settimane, io dal 18 luglio: recentemente il Bayern ha perso la Supercoppa di Germania , quindi vorrà prepararsi bene per un esordio vincente in Bundesliga. Non avranno a disposizione Toni e Ribery, ma hanno tanti altri ottimi giocatori, sono una bellissima squadra".
Nell'Inter, immaginiamo, rivedremo in campo Muntari
"Il suo inserimento non è stato difficile avendo alle spalle tre settimane di lavoro col Portsmouth, anche se ha avuto qualche difficoltà derivata dai molti viaggi nei giorni del trasferimento, ma ha giocato 45 minuti di grandissima qualità al Trofeo Tim, quindi abbiamo lavorato insieme per tutta la settimana dal punto di vista tattico. Per lui è importate sentirsi a propio agio nel centrocampo e penso che, nella posizione nella quale è stato provato, è importante per lui, è adatta alle sue caratteristiche perchè gioca al fianco di un compagno più di posizione: lui, sulla sinistra, avrà più libertà di giocare".
Si è detto che il mercato in entrata è chiuso, anche se si legge ogni giorno sui quotidiani che potrebbe arrivare un difensore visti i numerosi infortuni.
"Dovremmo pensare bene. La nostra situazione è quella di una squadra nella quale cinque giocatori saranno esclusi dalla lista Champions: se in questo momento decidiamo di comprare un difensore, perchè in questa fase molti di quelli che abbiamo sono infortunati, i giocatori da escludere diventerebbeo sei. Sarebbe una situazione impossibile per una squadra come la nostra, con giocatori di qualità e che hanno ambizione di giocare in Champions. Per questo ci siamo detti che dobbiamo pensarci bene e con tranquillità. Con Cordoba, Chivu e Rivas che stanno recuperando progressivamente, pensiamo che forse sarà difficile la Supercoppa e la prima di campionato con la Sampdoria, poi ci sarà la sosta, avremo altri giorni a disposizione. Pensiamo che Chivu e Cordoba saranno disponibili per la seconda di campionato o per il primo impegno di Champions. Se tutto dovesse andare così, perchè intervenire sul mercato?"
Dunque, ora non ci resta che partire per Germania e Olanda
"I risultati non li possiamo sapere, ma ora comunque non contano. Ci sono delle partite difficili da giocare e avremo tre giorni per lavorare bene anche ad Amsterdam, dove crediamo anche di poter trovare un clima più fresco. Dobbiamo lavorare come gruppo anche dal punto di vista umano, quindi sarà importante anche per le nostre relazioni interne stare insieme una settimana".
Ufficio Stampa