I MOTIVI DELLE BOCCIATURE CHAMPIONS
Inviato: 04.09.08 - 06:07
Hernan Crespo, Olivier Dacourt, Walter Samuel, Nelson Rivas,4 esclusioni eccellenti dalla lista per la prima fase di Champions League. Non tutte del tutto attese e comprensibili,ma soprattutto non tutte serenamente accettate dai diretti interessati.
Marco Branca ha parlato di scelte tecniche su cui non c’è molto da discutere,ma cercare di capire può comunque essere utile.
Cominciamo da Hernan Crespo,il giocatore non ha ancora ufficialmente parlato ai microfoni di stampa e tv,ma ha però comunicato la propria insoddisfazione attraverso le parole del procuratore Fernando Hidalgo:“Non gli è piaciuto tanto quello che è successo, l’ultimo giorno di mercato tra l’altro. Ma sono cose che nel calcio succedono”...tutto poco vero.
Hernan sapeva benissimo da Mourinho da alcune settimane che nel reparto avanzato era tra quelli a rischio,partito Suazo, recuperato Ibrahimovic,arrivato Quaresma e costretti a iscrivere Balotelli in lista A per via di una modifica al regolamento UEFA, c’erano solo 2 posti per 3 giocatori,alla fine Cruz e Adriano l’hanno spuntata sul filo di lana,non scandaloso direi.
La storia della comunicazione via sms è in realtà un aspetto secondario e soprattutto normale in casa Inter,è già successo e continuerà ad avvenire,ogni componente della rosa è iscritto ad un servizio di messaggistica che gli ricorda orari di allenamento, partenze, ritiri e tutto quello che riguarda la professione,quindi anche le evantuali esclusioni dalla lista.
Ma veniamo alla questione mercato,sempre Branca ha detto: “Per Hernan ci sono state sempre delle richieste, ne abbiamo avute sette, evidentemente non erano in linea con quello che pensava lui e comunque noi non abbiamo mai pensato di metterlo sul mercato”,che tradotto credo voglia dire."Per noi eri cedibile, non ti lamentare perchè sei tu che hai rifiutato le destinazioni proposte"....non fà una piega credo.Crespo voleva la Roma o il Milan però l’Inter non ha acconsentito alla cessione ma era difficile pensare il contrario,alla Sampdoria invece l'aveva ceduto e forse Genova, vicina a Milano, con una coppa europea da giocare, una maglia da titolare per togliersi quella ruggine accumulata,Hernan avrebbe potuto accettarla no?
Olivier Dacourt se lo aspettava e lo sapeva da tempo,ha già dichiarato in Francia che lavorerà per rientrare nella lista di gennaio anche se sà benissimo che la società lo vorrebbe cedere e l'allenatore non lo considera quasi per niente.Olivier ha fortemente voluto rimanere in questo ambiente ed in questa città,e non ha voluto lasciare Milano con una stagione spezzata a metà dall’infortunio.Olivier è convinto,partito Pelè,di potersela tranquillamente giocare con Stankovic come vice Cambiasso e quindi lavora sodo per far ricredere Mou a trovare spazio,io la vedo dura ma nella vita non si sà mai.
Rivas e Burdisso a luglio avrebbero potuto tranquillamente lasciare l’Inter e anzi per l’argentino c’era già un accordo con la Fiorentina ( 5 milioni più Da Costa, molto stimato e voluto da Mourinho ),ma la lenta ripresa degli infortunati di lungo corso e gli acciacchi di Materazzi hanno scombussolato tutti i piani e convinto l’allenatore a mantenere una rosa sproporzionata rispetto alle sue esigenze e alle sue dichiarazioni.
Il fatto che Samuel non giochi da 9 mesi una partita e che il suo recupero sia un rebus(si dice da tempo che sia quasi pronto,che sta ritrovando il tono muscolare perso in questo periodo e che oramai ci siamo ma in realtà non si fanno e danno date o indicazioni) ha pesato in maniera decisiva sulla preferenza accordata a Nicolas,che tra l'altro è squalificato per la trasferta di Atene.
Concludo dicendo che quindi grandi sorprese non ce ne sono state e che i diretti interessati sapevano e hanno accettato chi in un modo chi nell'altro uno stato di cose che allenatore e società hanno sempre detto in maniera corretta e tempestiva ai diretti interessati...lamentarsi a cose fatte è inutile.
Marco Branca ha parlato di scelte tecniche su cui non c’è molto da discutere,ma cercare di capire può comunque essere utile.
Cominciamo da Hernan Crespo,il giocatore non ha ancora ufficialmente parlato ai microfoni di stampa e tv,ma ha però comunicato la propria insoddisfazione attraverso le parole del procuratore Fernando Hidalgo:“Non gli è piaciuto tanto quello che è successo, l’ultimo giorno di mercato tra l’altro. Ma sono cose che nel calcio succedono”...tutto poco vero.
Hernan sapeva benissimo da Mourinho da alcune settimane che nel reparto avanzato era tra quelli a rischio,partito Suazo, recuperato Ibrahimovic,arrivato Quaresma e costretti a iscrivere Balotelli in lista A per via di una modifica al regolamento UEFA, c’erano solo 2 posti per 3 giocatori,alla fine Cruz e Adriano l’hanno spuntata sul filo di lana,non scandaloso direi.
La storia della comunicazione via sms è in realtà un aspetto secondario e soprattutto normale in casa Inter,è già successo e continuerà ad avvenire,ogni componente della rosa è iscritto ad un servizio di messaggistica che gli ricorda orari di allenamento, partenze, ritiri e tutto quello che riguarda la professione,quindi anche le evantuali esclusioni dalla lista.
Ma veniamo alla questione mercato,sempre Branca ha detto: “Per Hernan ci sono state sempre delle richieste, ne abbiamo avute sette, evidentemente non erano in linea con quello che pensava lui e comunque noi non abbiamo mai pensato di metterlo sul mercato”,che tradotto credo voglia dire."Per noi eri cedibile, non ti lamentare perchè sei tu che hai rifiutato le destinazioni proposte"....non fà una piega credo.Crespo voleva la Roma o il Milan però l’Inter non ha acconsentito alla cessione ma era difficile pensare il contrario,alla Sampdoria invece l'aveva ceduto e forse Genova, vicina a Milano, con una coppa europea da giocare, una maglia da titolare per togliersi quella ruggine accumulata,Hernan avrebbe potuto accettarla no?
Olivier Dacourt se lo aspettava e lo sapeva da tempo,ha già dichiarato in Francia che lavorerà per rientrare nella lista di gennaio anche se sà benissimo che la società lo vorrebbe cedere e l'allenatore non lo considera quasi per niente.Olivier ha fortemente voluto rimanere in questo ambiente ed in questa città,e non ha voluto lasciare Milano con una stagione spezzata a metà dall’infortunio.Olivier è convinto,partito Pelè,di potersela tranquillamente giocare con Stankovic come vice Cambiasso e quindi lavora sodo per far ricredere Mou a trovare spazio,io la vedo dura ma nella vita non si sà mai.
Rivas e Burdisso a luglio avrebbero potuto tranquillamente lasciare l’Inter e anzi per l’argentino c’era già un accordo con la Fiorentina ( 5 milioni più Da Costa, molto stimato e voluto da Mourinho ),ma la lenta ripresa degli infortunati di lungo corso e gli acciacchi di Materazzi hanno scombussolato tutti i piani e convinto l’allenatore a mantenere una rosa sproporzionata rispetto alle sue esigenze e alle sue dichiarazioni.
Il fatto che Samuel non giochi da 9 mesi una partita e che il suo recupero sia un rebus(si dice da tempo che sia quasi pronto,che sta ritrovando il tono muscolare perso in questo periodo e che oramai ci siamo ma in realtà non si fanno e danno date o indicazioni) ha pesato in maniera decisiva sulla preferenza accordata a Nicolas,che tra l'altro è squalificato per la trasferta di Atene.
Concludo dicendo che quindi grandi sorprese non ce ne sono state e che i diretti interessati sapevano e hanno accettato chi in un modo chi nell'altro uno stato di cose che allenatore e società hanno sempre detto in maniera corretta e tempestiva ai diretti interessati...lamentarsi a cose fatte è inutile.