Pirlo

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PIRLO A VANITY FAIR: "Procederò per vie legali con L'Espresso. Posso giocare ancora...Ho scelto la squadra con maggiori motivazioni"
03.06.2012 16:30 di Redazione TuttoJuve

Andrea Pirlo ha parlato di tutto a VANITY Fair a partire dall'articolo apparso sull'Espresso che ha tirato fuori la presunta ascendenza Sinti (i Sinti sono i cugini dei Roma) e i suoi investimenti nel siderurgico.

"Sono anni che questa storia circola e non ho mai capito chi l'abbia messa in giro, io come tutta la famiglia sono di Brescia, l'articolo (Espresso) conteneva falsità, procederò per vie legali"

Sugli investimenti industriali: "Sono affari miei, sono cose che abbiamo da diversi anni, sono cose che no dovrebbero essere scritte. Può sembrare che abbiamo troppi soldi, che abbiamo guadagnato troppo e a me non piace quando si parla di soldi. Se ho guadagnato tanto e' perché me lo soo meritato, la gente non deve essere invidiosa. L'Italia ha un problema di invidia quando si parla di soldi e verso noi calciatori, sembra che tutto sia regalato".

La stagione bianconera: "Ero convinto di poter fare una grande stagione, ma non pensavo così incredibile, senza neppure una sconfitta. Dopo dieci anni di Milan, non e' stato facile cambiare, ho valutato tante cose e ho scelto la squadra che mi sembrava avere le maggiori motivazioni. Posso giocare ancora a questi livelli forse 4-5 anni, se mi sento bene, mi diverto ancora, poi mi piacerebbe fare qualche campionato in America, non sono il tipo da vacanza in Dubai o Cina, cercherei un'esperienza di vita interessante per me e i miei figli. Voglio continuare a vincere. E poi, quando smetto, mi piacerebbe fermarmi per un paio d'anni. Girare l'Italia e il Mondo con la mia famiglia. Non ho rimpianti, ho seguito il mio sogno, ma per giocare mi sono perso un pezzo di vita e penso che me lo riprenderò".

Sul privato: "Non mi piace parlarne, sono un papà normale, presente, tranquillo. Mi piace portarli in piazzeria, giocare con loro, voglio che abbiano una vita normale. Se in Italia decidi di non apparire se non vai troppo in giro a farti fotografare la tua privacy e' al sicuro. Sono sposato da dieci anni e ci conosciamo da quindici, da quando eravamo ragazzi".

Sull'omosessualita nel calcio: "Ne abbiamo parlato a volte tra compagni di squadra, tutto e' possibile e per me non sarebbe certo un problema, ma non mi e' mai sembrato di averne incontrati. Sul coming out in Italia non siamo pronti, non so cosa sarebbe della carriera del calciatore, in Italia si darebbe tantissimo risalto alla cosa".

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Allegri su Pirlo: "Dopo dieci anni uno si adagia..."
04.06.2012 10:00 di Redazione TuttoJuve

Allegri non ci sta a sentirsi criticato per la gestione di Andrea Pirlo e direttamente dalla crociera Msc, parla dell'ex rossonero Pirlo e del suo possibile erede Marco Verratti, ecco alcuni stralci riportati oggi dalla Gazzetta dello Sport.

Su Pirlo: "E' un ragazzo che stimo, però le motivazioni contano parecchio e quando uno resta dieci anni nello stesso posto magari si adagia un attimo. Verso il Milan ha avuto un sentimento di rivalsa".

Su Verratti: "Sì, in effetti un centrocampista di qualità potrebbe servire. Verratti, gioca molto bene, ha buone geometrie, ma per ora ha bisogno di una Serie A con meno pressione rispetto al Milan..."

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“Dò un sette pieno a questa Italia per aver fatto una buona partita contro una grandissima squadra. La sconfitta con la Russia ci ha fatto bene per arrivare con un po’ di paura ad un appuntamento così importante e le chiacchiere che ne sono scaturite dopo, sul calcioscommesse, non hanno agevolato il nostro gruppo. Non abbiamo ancora fatto niente e questo pareggio ci dà molta convinzione nei nostri mezzi. Il cambio di modulo non ci ha dato perplessità, è stata una scelta del mister. Con De Rossi mi sono trovato benissimo, è un grande campione e può giocare in tutte le posizioni, ha fatto una grandissima partita. Leggendo la formazione della Spagna sono rimasto un po’ sorpreso nel non vedere attaccanti di ruolo ma nei club spagnoli cose del genere non succedono raramente. Balotelli? L’ho visto tranquillo e sereno come tutti gli altri. Abbiamo quattro grandi attaccanti con caratteristiche diverse; nel primo tempo Cassano e Balotelli hanno fatto bene. Di Natale poi è stato bravissimo a fare quel movimento dietro la linea difensiva della Spagna in occasione del vantaggio ma conosciamo bene le sue potenzialità".

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Pirlo a Raisport: "Grande emozione, grande gioia, questa sera non ho giocato molto bene"
19.06.2012 00:45 di Redazione TuttoJuve
Andrea Pirlo a Raisport ha parlato della grande gioia per la sfida con l'Irlanda: "E' stata una serata emozionante, dopo il gol della Spagna abbiamo avuto un po' di paura. Alla fine però è stata una grande gioia. Adesso iniziano le partite che contano davvero, ci saranno tutti scontri diretti e vogliamo giocarcela. Siamo pronti. Sapevamo di avere un girone difficile, ma siamo convinti che il nostro gruppo possa arrivare fino in fondo. Questa sera non ho giocato molto bene, ma l'importante era vincere".

[Meridiano]

Anche con la maglia azzura sta dimostrando che in questa stagione e' il numero uno nel suo ruolo

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Pirlo: «Provaci ancora, Italia»
26 giugno 2012
fonte: juventus.com

Uomo copertina nella Juventus Campione d’Italia, uomo copertina dell’Italia che prova l’assalto all’Europeo. Andrea Pirlo è sempre protagonista e dopo il rigore contro gli inglesi il suo nome è più che mai sulla bocca di tutti. Dei tifosi, ma anche dei tanti colleghi che non gli hanno risparmiato complimenti, in particolare sui social network.

“Pirlo, che classe”. “Pirlo, che fenomeno”. “Pirlo, da matti”. Sono solo alcuni dei commenti espressi. E, immancabile, si è cominciato a parlare anche di Pallone d’Oro. Il fuoriclasse bianconero resta uomo squadra e, in conferenza stampa dal ritiro azzurro, commenta così: «I complimenti dei colleghi sono la cosa più bella, ho letto parole da grandissimi campioni e ringrazio tutti. Il Pallone d’Oro? Non ci resterò male se non vincerò. Ci sono Messi e Ronaldo, due da 60, 70 gol all'anno. Io sono orgoglioso di poter giocare ancora gare importanti, sono quasi a fine carriera ed emozioni così non ne capitano più tante. Me la godo fino in fondo...».

Le immagini del rigore contro l’Inghilterra hanno fatto il giro del mondo e impazzano sul web. Per il gesto tecnico (“cucchiaio”, “scavino” o come lo si voglia chiamare), ma soprattutto per l’importanza che ha avuto, anche nel ribaltare una situazione che si era fatta difficile dopo lo svantaggio iniziale. Andrea non può non tornare sull’argomento. «Hart mi sembrava molto sicuro di sé negli atteggiamenti, si doveva fargli abbassare le arie, quando l’ho visto sdraiato ho deciso di tirare così. Non è stata follia, in quel momento mi sentivo di farlo ed è stato giusto tirarlo così. Dopo il tiro non ho mostrato emozioni perché stavamo ancora perdendo, ma sicuramente il rigore ha tolto sicurezza agli inglesi e un po' d'ansia ai nostri».

Eliminata una grande del calcio europeo come l’Inghilterra, ora gli azzurri se la vedranno con la Germania. Sarà l’ennesimo duello. Un duello che ha spesso sorriso ai nostri colori. Pirlo, tra i protagonisti della vittoria del 2006 che ci spalancò le porte della finale Mondiale, ha la sua idea: «Rispetto all'Inghilterra, la Germania gioca e ci può creare problemi. Vedendo anche le sfide del passato, a cominciare proprio da quella del 2006, sicuramente i tedeschi avranno paura di noi. Di fronte avremo una squadra reduce da quattro anni a grande livello, sempre sul pezzo fino alla fine, con la mentalità giusta. Come si batte? Facendo gol, ma prima bisogna creare occasioni, sarà importante il possesso palla. La Germania ha tantissimi campioni, penso che Ozil sia il suo fulcro come nel Real. Dovremo stare attenti ai suoi movimenti».

Tutta l’Italia darà l’assalto a questo nuovo traguardo. Per i tanti bianconeri sarà il tentativo di ottenere uno strepitoso bis dopo lo Scudetto. I paragoni tra la squadra di Prandelli e quella di Conte si sono sprecati in queste settimane, anche per merito delle giocate del “fenomeno” Pirlo. «Rispetto alla Juve c'è la stessa voglia – ha concluso Andrea -, ci sono carattere e l’aspirazione di arrivare a un grande successo. Anche qui in Nazionale si gioca per attaccare, per lo spettacolo, questo è giusto per i tifosi. Le quattro semifinaliste hanno fatto così e sono arrivate meritatamente a questo traguardo. Al momento non abbiamo ancora fatto niente, ma ci teniamo a fare ancora bene e a vincere questo Europeo. Quindi, provaci ancora Italia».

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Pirlo a Raisport: "Andare a Roma e non vedere il Papa non serve a nulla"
29.06.2012 00:15 di Massimo Pavan

A Raisport ha parlato anche Andrea Pirlo: "Ho sempre cercato di fare il meglio per la squadra, dopo il mondiale abbiamo avuto dei problemi con la nazionale ci siamo meritati la finale dobbiamo godercela fino in fondo. Non abbiano fatto nulla. Andare a Roma e non vedere il Papa non serve a nulla, sarà un spartita diversa rispetto al 2006, lo spirito e' lo stesso la voglia deve essere la stessa di oggi così ci saranno possibilità. Rispetto al 2006 le sensazioni più o meno sono le stesse. La voglia di vivere quelle emozioni e' grande, godiamoci la vittoria ma conncentriamoci per la finale".

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L'Uefa premia Pirlo: ancora una volta Mvp
29.06.2012 00:05 di Davide Terruzzi

Tre volte migliore in campo, tre volte eletto Mvp. Andrea Pirlo incanta e conquista tutti, il regista della Nazionale e della Juventus ha vinto il prestigioso riconoscimento. Chissà, che sia di buon presagio per un premio ancora più importante,

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"Per scaramanzia, non parlo. non per altro. Mi sono presentato con la Croazia e abbiamo pareggiato. Sì, ho fatto gol, ma alla fine la partita è finita sull1-1. Quindi preferisco così. Ma ho buone sensazioni. La mia sfida a distanza con Xabi? Fate voi...».

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Pirlo: "Eravamo stanchi. Abbiamo fatto il massimo"
02.07.2012 20:57 di Giuseppe Zanini

Al termine dell'incontro della Nazionale con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Andrea Pirlo è tornato a commentare lo sfortunato esito degli europei: "Cosa rimane? Una sconfitta, seppur consapevoli di aver fatto il massimo e dato tutto. Siamo arrivati stanchi, la Spagna ha giocato meglio - ha detto il centrocampista ai microfoni di Raisport, a margine dell'incontro degli azzurri al Quirinale -. Il discorso del presidente? Ci ha fatto un grande effetto, il mister ci aveva letto la lettera nei giorni scorsi, c'e stato vicino e oggi lo ha dimostrato con le sue parole", ha concluso Pirlo.

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Pirlo: "Siamo venuti in Cina per vincere la Supercoppa. Scommessopoli? Noi pensiamo solo al campo"
07.08.2012 11:15 di Giuseppe Giannone
tuttojuve.com

Andrea Pirlo, faro della Juventus e della nazionale italiana, avvisa il Napoli e i suoi tifosi in vista del match valido per la conquista della Supercoppa italiana, che si giocherà sabato alle 14, ora italiana, a Pechino. La Juve, secondo il centrocampista bianconero, scenderà in campo vogliosa di fare bene, per mettere in bacheca il trofeo, certo, ma anche per il pubblico cinese, che sembra essere stato conquistato dai campioni d'Italia. Queste le parole di Pirlo, pronunciate a margine della presentazione dell'accordo di sponsorizzazione tra la Juve e una marca di orologi, e riportate da "Gazzetta.it": "Siamo venuti qui con grande entusiasmo, in Cina abbiamo tanti tifosi e teniamo molto alla Supercoppa. La società ha operato bene sul mercato, ci sono stati ottimi innesti e credo che potremo disputare la Champions con le ambizioni giuste nella speranza di arrivare fino in fondo". Pirlo si sofferma poi a rispondere alle domande riguardanti il caso "Scommessopoli", non mettendo in dubbio la capacità di concentrazione della squadra, nonostante le tante voci riguardanti alcuni tesserati bianconeri, culminate con le dimissioni di Stellini: "Noi pensiamo solo al campo e ci preoccupiamo di fare bene il nostro lavoro". Parole chiare quelle di Pirlo: il Napoli non pensi di approfittare dei "fattori esterni" per battere la Juve, perchè i bianconeri non si faranno condizionare, e penseranno solo a fare del loro meglio, anche, se non soprattutto, per Conte, per Alessio, per Bonucci, per Pepe e per Stellini.

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Pirlo: "Io come Draghi? Bel complimento"
12.09.2012 00:30 di Redazione TuttoJuve
Fonte: Sportitalia

"Mario Draghi come me? Grazie, è davvero un bel complimento". Andrea Pirlo commenta l'articolo dell'Herald Tribune, che paragona il numero 1 della Bce al regista della nazionale azzurra. "Lo sapevo - ha detto il centrocampista azzurro dopo Italia-Malta, lasciando lo stadio di Modena - e mi ha fatto davvero molto piacere. E' molto bello". Ma Pirlo vorrebbe essere come Draghi? è stato chiesto al giocatore: "No grazie, sto bene così con questo complimento".

Che razza di intervista è?

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preoccupante la sua condizione attuale