«Il momento più intenso da quando sono allenatore della Juve ? E' sempre quello attuale. Vivo con intensità il presente». Ciro Ferrara è proiettato sul futuro immediato, tutto il resto non conta. Né il passato vincente da calciatore, né i primi successi ottenuti da tecnico. L'allenatore della Juventus, intervenuto a 'Filo diretto' su Juventus Channel', preferisce guardare avanti per riportare la squadra bianconera alla vittoria.
SPIRITO DI GRUPPO -Proprio questa voglia di confrontarsi sempre con il prossimo avversario, sembra aver portato una ventata di entusiasmo nel gruppo Juve . «E' cambiato lo spirito di spogliatoio? Non l'ho vissuto negli anni passati, non posso giudicare -commenta Ferrara-. So quello che sto cercando di fare. Ma ci saranno sicuramente dei momenti difficili e lì si vedrà l'unità del gruppo». «Tutti sanno che siamo all'interno di un gruppo dove tutti sanno di essere indispensabili per l'obiettivo che è quello di tornare a vincere -aggiunge- . Cannavaro mi dà del lei? E' vero... Sono stato compagno di alcuni giocatori, ma la cosa più importante è che ci sia rispetto dei ruoli, e da parte mia serve coerenza».
TIAGO E POULSEN -Del gruppo Juve fanno parte anche Tiago e Poulsen, e Ferrara lascia intendere che punterà anche su questi due giocatori, nonostante le difficoltà della passata stagione: «Hanno avuto delle difficoltà l'anno scorso, ma quest'anno è giusto dargli fiducia. Sono due giocatori della Juve e lo saranno per tutta la stagione, devo fare affidamento su di loro».
OBIETTIVI -La Juve vuole tornare a vincere. Scudetto o Champions, o magari tutti e due.«Scudetto o Champions? La Juve deve giocarseli tutti e due fino in fondo. Da calciatore ero affezionato agli scudetti, ma so che ai tifosi manca la Champions. Anche perché di scudetti ne hanno vinti 29...», commenta Ferrara.
NEDVED E GROSSO - Il tecnico non si sbilancia sul possibile arrivo di Nedved nello staff bianconero: «Pavel ha appena annunciato di aver smesso, credo che voglia qualche giorno di tempo prima di decidere». No comment anche in merito all'eventuale arrivo di Grosso: «Non posso rispondere, perché se ne occupano i dirigenti».
TESSERA TIFOSO -Il tecnico bianconero si sofferma poi sulla tessera del tifoso, bocciata dal Ct Lippi: «Sicuramente bisogna arrivare a una soluzione per un problema che purtroppo esiste nei nostri stadi. Quello che è avvenuto in Inghilterra (tra tifosi di West Ham e Millwall ndr) è stato una sorpresa, perché si pensava avessero risolto questa situazione. Sono convinto che servano leggi forti che poi vengano attuate, e che garantiscano sicurezza, ma anche tranquillità. Credo che il discorso riguardi anche lo stadio di proprietà. La Juve sta lavorando in questo senso, già con l'aver abbassato le protezioni. Questa è la direzione da seguire».
DIEGO - Alla sua prima uscita in campionato, il brasiliano Diego ha dimostrato subito di poter essere il valore aggiunto di questa Juve . «E' un giocatore tecnicamente molto dotato, in più ha anche caratteristiche fisiche che nei contrasti gli permettono di essere deciso -spiega Ferrara-. E' al primo anno e non dobbiamo caricarlo di responsabilità. Da Diego dovremo vedere col passare del tempo che risposte riuscirà a dare».
ROMA E DERBY -Domenica prima trasferta, e subito contro la Roma. «Giochiamo contro la Roma, che è una delle squadre candidate allo scudetto -afferma Ferrara- E' la prima trasferta in campionato, ed è anche dura perché i giallorossi vorranno fare bella figura dopo aver perso a Genova». Sabato c'è Milan-Inter, ma Ferrara preferisce pensare alla sua Juve : «Sinceramente penso solo a Roma-Juve. Guarderò la partita, ma in questo momento ha poca importanza il risultato de derby. La Juve si è rinforzata e ci sono squadre che per tradizione giocheranno per il titolo. Ma tutti quelli che sono arrivati l'anno scorso dietro l'Inter devono fare la corsa su loro».