MARCHISIO: "Dobbiamo mettere più cattiveria e motivazioni con le piccole. Ibra squalificato? Problemi del Milan..."
Intervista al centrocampista bianconero.
06.02.2012 20:40 di Alessandro Vignati
Intervistato da Sky Sport 24 in occasione dell'evento "Piedi buoni del calcio - Lo sportivo esemplare" per la Fondazione di Candido Cannavò e Agorà Claudio Marchisio ha parlato a margine della situazione riguardante la Juventus e il campionato in generale. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.
Sei qui per il tuo grande impegno di solidarietà e questo ti fa sempre onore
"Sì, non solo io, siamo in tanti. Questo mi fa un enorme piacere, soprattutto per l'associazione Sant'Anna di Torino, della quale sono testimonial da due anni, da quando ho preso il posto di Pavel Nedved, dopo che ha smesso di giocare. E devo dire che in tutti questi anni si è lavorato molto, si è fatto tanto, soprattutto grazie alle persone che sono venute sempre agli avvenimenti, alle varie cene ed iniziative che ci sono state. E possiamo dire che quest'anno verranno ultimati i lavori, quindi è stato un passo veramente grande da quando ha iniziato Pavel fin adesso".
Parliamo di quello che sta accadendo alla Juventus e del pareggio di ieri. E' un momento di difficoltà a livello fisico? Siete un po' preoccupati?
"L'unica preoccupazione adesso è il tempo, perchè fa un po' freddo. A parte quello, noi dobbiamo essere più motivati e concentrati soprattutto in queste partite che almeno sulla carta sembrano facili, perchè comunque abbiamo perso già troppi punti importanti. La partita col Siena per noi era un big match, perchè comunque abbiamo una partita meno, il Milan aveva una grande gara contro il Napoli, dove hanno pareggiato, e noi non abbiamo saputo approfittarne. Non bisogna comunque buttarsi troppo giù perchè l'imbattibilità rimane, siamo sempre primi, con una partita in meno, e sappiamo di avere sulla carta un calendario che sembra facile. Dobbiamo quindi migliorare su questo, sulla concentrazione e sulla voglia, perchè col Siena non abbiamo fatto come nelle altre partite".
Hai sorriso quando hai detto che è un calendario facile, perchè in realtà la Juventus trova difficoltà proprio con le squadre piccole...
"Non è soltanto noi, ormai il campionato italiano sta diventando sempre più competitivo, le squadre sono sempre molto preparate. Ad esempio ieri il Siena ha fatto una partita ottima, perchè dal punto di vista difensivo sono stati perfetti, tatticamente ci hanno messo in difficoltà, noi non trovavamo spazi, quindi anche se sulla carta una partita può essere facile non è così. Da parte nostra, soprattutto in casa, controlliamo le partite, abbiamo molto possesso palla, però poi facciamo sempre un po' di fatica. E questo credo sia dovuto alla mentalità, perchè è normale che contro le grandi squadre le motivazioni ci sono, invece, con le piccole dobbiamo cercare di tirarne fuori di più, perchè comunque le partite non sono mai facili".
Si è parlato molto di quel rigore non dato e anche dell'espisodio che ha visto per protagonisti Buffon e l'arbitro Peruzzo, con quest'ultimo che ha accordato un angolo al Siena nonostante Buffon gli avesse assicurato di non aver toccato il pallone. Ti ha dato fastidio il fatto che Buffon non sia stato ascoltato?
"Sì, anche perchè la scena...noi eravamo lì con lui...avevamo visto che Gigi non aveva toccato la palla. Però questo e anche il rigore erano situazioni che potevano andare a favore nostro in questa partita; non è stato così. Dà fastidio, perchè poi tornando a casa ho visto anche le immagini di un'altra partita simile, a Firenze: stessa azione, stesso tipo di cross, c'è stato subito il rigore fischiato dall'arbitro. Ormai, però, la partita è finita e non possiamo più tornare indietro. Noi dobbiamo pensare al futuro, abbiamo una partita importante mercoledì in Coppa Italia, una Semifinale, che vogliamo assolutamente passare per andare in finale. E poi concentrarci subito sul campionato, perchè - ripeto - abbiamo una partita in meno, siamo un grande gruppo, che sa di dover migliorare, però siamo primi e questo è quello che conta adesso".
Affronterete il Milan senza Ibrahimovic per le tre giornate di squalifica. E' giusta come sentenza? Ora senza Ibra siete favoriti?
"Ibra o non Ibra non ci deve interessare tanto. Il Milan è una grande squadra anche senza di lui, ha grandi campioni, sono i campioni d'Italia, sappiamo che sono la squadra da battere, quindi anche se non ci sarà Ibra non sarà una partita facile. Poi è normale che queste sono delle scene che non sono mai belle da vedere: gli hanno dato tre giornate, ci sarà il ricorso, sarà più un problema di Allegri se potrà metterlo in campo o no".
Ieri De Rossi si è legato a vita alla Roma. C'è una sorta di storia parallela? Tu e Del Piero, Totti e De Rossi. Ti vedi come il capitan futuro della Juventus?
"Questo non lo so, perchè come ho detto in tante altre situazioni, davanti a me ci sono giocatori come Gigi Buffon e Giorgio Chiellini che hanno molte più presenze di me e molta più esperienza, quindi sarebbe giusto darla a loro la fascia. Sul rinnovo di contratto di Daniele, sono molto felice per lui, perchè comunque so quanto è attaccato a Roma, alla città, ai tifosi e alla società, quindi se ha rinnovato penso sia sicuramente felice e sono contento anch'io per lui".
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