Chiellini

[RUMePERA]

Diciamo che tra i 2 contro il Lecce ha fatto decisamente peggio il Chiello

[alexein11]

una statistica sulla difesa della juventus, media voto gazzetta alla 17a:
barzagli = 6,44 ------ +0,50 su chiellini ----- +0,71 su bonucci
lichsteiner = 6,38 --- +0,44 su chiellini ----- +0,65 su bonucci
chiellini = 5,94
bonucci = 5,73

la juve è ad ora la seconda miglior difesa del campionato con 11 gol presi (udinese 10 la migliore).
poi si sa che i gol possono venire dai singoli perciò differenze di voto ci stanno, mentre la difesa è un gioco di squadra e quindi le differenze di voto dovrebbero essere inferiori. invece nella juventus le differenze di voto sono molto significative/abissali perchè è più di 0,5 in media tra la parte destra della difesa, barzagli+lichsteiner, e quella sinistra, chiellini+bonucci. sicuramente barzagli e lichsteiner stanno facendo un ottimo campionato e i loro voti ci stanno, ma secondo me i pochi gol presi sono merito anche di chiellini e bonucci e perciò non mi sembra giusta questa differenza. inoltre non hanno nemmeno la sufficienza di media ed essendo la seconda miglior difesa non mi sembra adeguata questa valutazione, ok che bonucci cavolate ne ha fatte e quindi qualche votaccio lo ha meritato, ma nel complesso secondo me chiellini e bonucci sono eccessivamente puniti per ogni sbavatura, soprattutto chiellini che adesso sembra essere un bersaglio della gazzetta, mentre fino all'anno scorso era uno dei più considerati.

fantacalcio: prendere barzagli e lichsteiner è un ottimo affare, invece chiellini e bonucci forse è meglio evitarli o scambiarli perchè ora che la juventus è prima con la seconda miglior difesa stanno sotto la sufficienza quindi se la juventus cala e subisce qualche gol saranno ancora più presi di mira probabilmente.

[MrVaridoianis]

Diciamo che tra i 2 contro il Lecce ha fatto decisamente peggio il Chiello

E' una dura lotta. Diciamo che, andando a memoria, hanno fatto almeno due grosse c***** a testa

[RUMePERA]

Diciamo che tra i 2 contro il Lecce ha fatto decisamente peggio il Chiello

E' una dura lotta. Diciamo che, andando a memoria, hanno fatto almeno due grosse c***** a testa

Si, ma ricordo una gran bella chiusura di Bonucci in una situazione delicatissima e due occasioni in cui Cuadrado si è bevuto Chiellini in modo indecoroso...direi che la bilancia pende a sfavore del Chiello dai

[MrVaridoianis]

Diciamo che tra i 2 contro il Lecce ha fatto decisamente peggio il Chiello

E' una dura lotta. Diciamo che, andando a memoria, hanno fatto almeno due grosse c***** a testa

Si, ma ricordo una gran bella chiusura di Bonucci in una situazione delicatissima e due occasioni in cui Cuadrado si è bevuto Chiellini in modo indecoroso...direi che la bilancia pende a sfavore del Chiello dai

Vero.. però la bilancia pende a sfavore del Chiello per colpa di Cuadrado eh, perchè se Cuadrado avesse avuto come diretto avversario Bonucci.. lasciamo stare va

[RUMePERA]

CHIELLINI a Juve Channel: "Oltre le più rosee previsioni. Ora non dobbiamo fermarci, se vogliamo coronare un sogno..."
29.01.2012 15:55 di Redazione TuttoJuve

Giorgio Chiellini, uno dei pilastri della miglior difesa del campionato - appena 14 gol subiti - ha analizzato il grande momento della sua squadra in un’intervista rilasciata a Juventus Channel, che sarà trasmessa stasera durante il 231 Show, in programma alle 21.30. Il sito ufficiale bianconero ne riporta un’anticipazione: "Stiamo andando al di là delle più rosee previsioni - ha spiegato il difensore toscano -. Eravamo convinti di poter vivere un’ottima stagione, ma venivamo anche da due anni difficili e in estate, pur non ricostruendo da zero, avevamo cambiato molto. Siamo stati bravi a trovare subito equilibrio e un’identità di gioco e ora stiamo continuando a crescere. E’ un processo che non si è ancora fermato e che deve continuare, se vogliamo riuscire a coronare un sogno".

[RUMePERA]

Chiellini: "Il Parma in casa è un'ottima squadra, Giovinco la stella. Dobbiamo recuperare energie"
30.01.2012 08:30 di Redazione TuttoJuve

Giorgio Chiellini, uno dei pilastri della miglior difesa del campionato - appena 14 gol subiti - ha analizzato il grande momento della sua squadra in un’intervista rilasciata a Juventus Channel. Ieri il sito ufficiale bianconero ne ha diffuso un'anticipazione, oggi ecco le altre dichiarazioni di Giorgio: "Stiamo andando al di là delle più rosee previsioni - ha spiegato il difensore toscano -. Eravamo convinti di poter vivere un’ottima stagione, ma venivamo anche da due anni difficili e in estate, pur non ricostruendo da zero, avevamo cambiato molto. Siamo stati bravi a trovare subito equilibrio e un’identità di gioco e ora stiamo continuando a crescere. E’ un processo che non si è ancora fermato e che deve continuare, se vogliamo riuscire a coronare un sogno".

Giorgio è tornato sulla sfida con l'Udinese: "Il nome dell’Udinese non viene associato alle big del campionato, ma è un errore, perché oramai da tempo è pari alle grandi. Ha giocatori di caratura internazionale e se fosse riuscita a vincere ieri, sarebbe stata a pari punti con noi. Invece abbiamo ottenuto una vittoria importante, che, come aveva detto il mister, vale davvero sei punti. Siamo stati bravi a limitare Di Natale e le loro ripartenze. Abbiamo concesso qualche contropiede, ma abbiamo anche creato molto e il successo è stato meritato".

Archiviato il successo di sabato, l'attenzione si sposta sulla delicata trasferta di Parma, in programma domani sera: "Il Parma in casa è un’ottima squadra - sottolinea Giorgio - Giovinco è la stella e lo conosciamo bene. Sarà importante riuscire a recuperare energie, perché stiamo giocando ogni tre giorni e continueremo così fino alla Coppa Italia contro il Milan". Una sfida globale quella con i rossoneri: "Le semifinali contro di loro avranno un sapore particolare - spiega Chiellini - sarà diverso rispetto all’affrontare qualsiasi altra squadra. In campionato non credo si debba guardare solo al Milan però. L’Inter, ad esempio, va tenuta in considerazione. Sta raccogliendo molto ed è giusto che ambisca alla vittoria"

[RUMePERA]

Chiellini al Corriere dello Sport: "La partita di San Siro contro il Milan non sarà decisiva, Possiamo vincere solo..."
23.02.2012 09:10 di Redazione TuttoJuve

In una lunga intervista al Corriere dello Sport, Giorgio Chiellini si sofferma sulla stagione bianconera, sui miglioramenti e sugli obiettivi.

Si parte dalla sfida di San Siro, che ormai è alle porte; "La partita di San Siro contro il Milan non sarà decisiva, lascerà ancora delle distanze colmabili. Credo che oramai per chi è dietro sarà difficile inserirsi nel discorso scudetto."

Qualche piccolo riferimento alle polemiche: "Ambrosini mi ha accusato di fare la spia. Ho solo detto la verità rispondendo ad una domanda nient'altro. Il Milan anche senza Ibrahimovic è comunque una grande squadra. Sapevo che i rossoneri si sarebbero ripresi dopo aver subito la sconfitta da parte nostra in Coppa. Il goal al Catania? Non ho spinto Bergessio, ho solo sfruttato la mia stazza...Sulla pomemica tra Conte e Allegri credo che non ci sia alcuna cattiveria nelle parole del tecnico rossonero, sono normali discussioni".

L'analisi passa anche attraverso la grande stagione bianconera e gli obiettivi: "In questa stagione siamo cresciuti partita dopo partita, prendendo consapevolezza nei nostri mezzi. Dopo due settimi posti ci aspettavamo forse qualcosa in meno, invece si stiamo superando. Sappiamo di poter vincere solamente mettendo in campo grande spirito e grande sacrificio. Non abbiamo un Ibrahimovic, ma mettiamo in campo una determinazione ed una voglia che ci stanno dando ragione."

Infine gli uomini chiave, che sono uno in campo e uno in panchina: "E' vero che Pirlo ha cambiato la Juve: ha voluto rimettersi in gioco e sta dimostrando di essere una persona ed un campione eccezionale. In giro leggo giudizi troppo affrettati: sia sull'Inter che nei mesi scorsi su gente come Pirlo e De Rossi. Conte è un grande motivatore. In questo momento in squadra c'è il giusto mix tra gente che ha già vinto e che vuole continuare a vincere e gente che vuole farlo per la prima volta dopo aver attraversato questo periodo di transizione alla Juventus".

[RUMePERA]

3 settimane di stop.

[RUMePERA]

OUT 10 GIORNI

[Nicchio]

OUT 10 GIORNI

anche lui... ma che razzo...

(ho anche Barzagli)

[RUMePERA]

Chiellini su Twitter: "Il recupero procede bene"
09.03.2012 15:30 di Paolo Mulas
Bisognerà aspettare almeno un'altra settimana per rivedere Giorgio Chiellini in campo, ma il difensore bianconero tramite la sua pagina ufficiale su Twitter, ha voluto rassicurare i tifosi sulle sue condizioni in netta ripresa: "Terapie e poi palestra! Il recupero procede bene dai... Buona giornata!"

[Meridiano]

(ANSA) - TORINO, 23 MAR - ''Dal 2006 in poi, Juve-Inter e' la partita piu' attesa dai tifosi e anche per noi giocatori non e' mai stata una partita come le altre''. Lo afferma Giorgio Chiellini, dai microfoni di Sky. ''Si parla tanto di Juve e Milan perche' e' la sfida piu' ravvicinata, ma e' sempre la partita con l'Inter quella piu' attesa. Spero di riuscire a creare un ciclo come quello dell'Inter in questi cinque anni, sarebbe un sogno e speriamo quest'anno di posare la prima pietra''.

[RUMePERA]

CHIELLINI integrale: "Col Napoli vogliamo vincere. Scudetto? Ci crediamo, spero in Legrottaglie. Questa Juve ha il carattere di quella di Capello, può raggiungere quei livelli. Miglior difesa? Che orgoglio. Vi spiego la mia esultanza..."
30.03.2012 13:23 di Redazione TuttoJuve

Prima dell'allenamento pomeridiano, Giorgio Chiellini si è presentato nel salotto di Juventus Channel per partecipare al "Filo Diretto" con i tifosi bianconeri, che gli hanno rivolto tantissime domande. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le dichiarazioni rilasciate dal difensore toscano nel corso della puntata del programma condotta dalla collega Valeria Ciardiello:

Ciao Giorgio, come stai?
"Bene, grazie".

L'ultima volta che sei venuto a Filo Diretto era il 30 settembre. Oggi è il 30 marzo...
"Siamo precisi, il prossimo lo rifacciamo a settembre".

Che sfida sarà quella contro il Napoli. Che tipo di gara ti aspetti? Sarà il Napoli il candidato per il terzo posto?
"Sicuramente mi aspetto una sfida difficile perchè anche loro sono una squadra con grande organizzazione, con grandi individualità e sicuramente con grande corsa. Noi li rispettiamo molto, giocheremo sicuramente per limitare i tanti aspetti positivi che hanno, però siamo anche consapevoli prima di tutto delle nostre qualità e poi di potergli far male. La partita di Napoli è stata entusiasmante, dalle mille emozioni, sembravamo spacciati ed invece abbiamo avuto la forza di recuperare la partita. Adesso speriamo di fare una grande partita e di vincere, perchè comunque per noi è fondamentale".

Quando si gioca contro il Napoli sembra che la partita non finisca mai. C'è sempre la sensazione che alla fine qualcosa possa sempre accadere...
"Sì, perchè hanno dimostrato in questi anni di non mollare mai e rivedo nei giocatori del Napoli il carattere del loro allenatore, che io conosco bene. Se uno vede anche le partite del Napoli di questa stagione, sono riusciti a riprenderne tante alla fine, a vincere o a pareggiare in situazioni che sembravano spacciati. Mi viene in mente l'ultima con l'Udinese, ma anche a Siena mi sembra, tante partite in cui sembravano davvero morti e invece poi hanno avuto la forza di reagire e di riprendere la partita".

Quindi grande attenzione fino all'ultimo...
"Sì, sicuramente".

Tu sei stato nella Juve di Capello. Trovi delle somiglianze con questa Juve?
"La somiglianza che posso trovare è nel carattere della squadra. Però credo che questa Juve sia all'inizio di un grande progetto e che può e deve maturare negli anni. La squadra di Capello era una squadra già matura, già più vecchia come età e quindi con campioni già affermati a livello internazionale. Secondo me qui c'è tutto per arrivare a quella squadra, abbiamo giocatori che possono raggiungere quei livelli, ma proprio come età e maturazione corre qualche anno di differenza".

C'è bisogno di tempo insomma...
"Sì, se ripensi che io sono arrivato nel secondo anno e c'era un undici base che era veramente imbattibile o quasi".

Tra i tre tenori e Ibrahimovic, quali sono i più difficili da marcare e come si devono marcare?
"Sono talmente forti che sono tutti difficili da marcare. E' difficile anche fare una classifica. Hanno delle caratteristiche molto diverse: Ibrahimovic sicuramente è quello fisicamente più possente e con tante altre mille qualità, però è molto difficile da tenere proprio per la sua fisicità unita alla tecnica".

Però mi pare che nei duelli Chiellini-Ibrahimovic, fin adesso, Chiellini abbia avuto la meglio...
"Non diciamo nulla e speriamo di andare avanti così, il più a lungo possibile. Lavezzi ha un'imprevidibilità incredibile, è bravissimo a creare superiorità, a saltare l'uomo; in alcune partite diventa immarcabile nell'uno contro uno per come riesce a svariare nelle zone del campo e a non dare riferimenti, creando quella superiorità per il Napoli. Cavani ha una corsa e una resistenza incredibili, il suo fisico sicuramente lo aiuta, però potrebbe davvero fare atletica, per quanto corre e soprattutto per la leggerezza e la costanza che ha; poi, oltre alle qualità tecniche, secondo me ha una cattiveria dentro davvero invidiabile e che gli si può notare in ogni partita. Hamsik, invece, è quel giocatore che purtroppo non vedi per novanta minuti - non dico che si nasconda, magari alcune volte non riesce ad entrare in partita -, ma è quasi come una prima punta, poi con i suoi inserimenti riesce a fare veramente tanti gol e a decidere partite anche in un minuto, dopo che per 89 minuti aveva fatto una partita, tra virgolette, sottotono".

Hamsik è totalmente imprevedibile...
"Sì, più che altro perchè si inserisce da dietro e per il difensore non è facile marcare un inserimento. Delle volte balla in mezzo, tra la linea dei centrocampisti e dei difensori e ha questa capacità d'inserimento, la freddezza in zona rete che poi lo hanno fatto arrivare a questi livelli".

Sei orgoglioso del fatto che quest'anno siete la difesa meno battuta in termini di gol, visto che si arrivava da due stagioni in cui dal punto di vista difensivo c'era stato qualcosa che non funzionava?
"E' un grande motivo di orgoglio credo per me, per tutta la squadra, ma per i difensori e il portiere in particolare. Speriamo di manternerlo fino alla fine perchè comunque è un gran segnale: nel campionato italiano soprattutto si è dimostrato che la miglior difesa comunque alla fine vince".

Cavani e Lavezzi dovranno fare i conti con te Giorgio...
"Quello è sicuro, non solo con me, ma anche con tutti gli altri".

Da dove arriva il gesto di esultanza che fai dopo aver segnato?
"Dai miei amici. Ho pensato ad un'esultanza che potesse rappresentarmi e che non fosse un'esultanza già vista".

Ve la siete un po' studiata?
"Sì, uno magari vede...alla fine credo entri bene nel personaggio".

Però ti viene bella naturale...
"Sì, sì, infatti credo che l'esultanza debba rispecchiare la persona e quello che prova uno in campo".

Anche se il top dell'esultanza è stato il siparietto Vidal-Bonucci...
"Sì, sì, sono stati perfetti, neanche provandola spesso sarebbe venuta così bene".

Chi si fa sentire di più con le urla? Buffon o Conte?
"Credo che il mister batta tutti. Motivo per cui è sempre senza voce a fine partita".

Buffon deve urlare un po' di meno perchè siete migliorati, perchè siete più compatti e perchè c'è Conte in panchina rispetto allo scorso anno?
"No, si fa sentire, è normale che sia così. Poi, sai, delle volte si urla a seconda dei momenti e delle sensazioni, perchè ci sono dei momenti dove magari vinci, ma hai la sensazione che non tutto vada dritto e che si debba alzare un pochino di più l'attenzione; lì è il momento di farsi sentire un po' di più".

Aiuta comunque?
"Lui da dietro vede sicuramente meglio di noi e comunque c'è sempre bisogno di parlare tanto in campo, non solo Gigi ma un po' tutti. La comunicazione a questi livelli credo sia fondamentale".

Giorgio dovete mettercela tutta, perchè con tutti i torti arbitrali che abbiamo avuto quest'anno, saremmo noi primi in classifica. Non ci hanno dato almeno sette rigori e cinque sarebbero stati decisivi.
"Sicuramente, proveremo a riprenderci questi punti sul campo".

Ho il presentimento che domenica farai gol. Un bel gol di testa...
"Magari, magari...".

Quando è venuto Paolo De Ceglie a Filo Diretto poi ha segnato...
"Allora speriamo".

Che cosa ti ha colpito di più della Juventus di quest'anno?
"Mah...sicuramente la compattezza che è riuscita a mantenere in ogni momento dell'anno, in situazioni più facili, più difficili, in situazioni in cui magari andava tutto bene e in altre in cui andava meno bene. Quella forza di mantenere sempre un'organizzazione, sempre una compattezza di squadra, che poi è il segreto che ci ha permesso di arrivare fino a qui senza sconfitte".

Ti piace il fatto che il vostro gioco parta molto da dietro, con la partecipazione anche di Gigi, della difesa?
"Sicuramente adesso ci viene naturale e dà soddisfazione. Mi ricordo a luglio e ad agosto, quando cominciavamo a provare, c'erano molti più dubbi. Poi quando cominci a far le cose, che provi e vedi che ti riescono in campo e hai soddisfazione, ti dà anche più sicurezza. Nel nostro processo di crescita è stato fondamentale, perchè all'inizio, sai, provi tante cose, ma un po' per la condizione fisica precaria, un po' perchè i meccanismi non sono oliati, non riescono tanto bene. Infatti in preparazione siamo stati abbastanza altalenanti. Poi con il passare del tempo abbiamo visto che comunque quello che provavamo, riuscivamo a metterlo in pratica e questo ci ha dato più convinzione".

Il Milan è a quattro punti, pensi che riuscirete a lottare fino alla fine per lo scudetto? Ci credete veramente?
"Credo che lo stiamo dimostrando sul campo ogni domenica, più che con le parole, perchè comunque quello che dobbiamo fare noi è pensare di partita in partita, cercare di fare il massimo di punti possibili e rimanere attaccati al Milan. Siamo consapevoli che non dipende solo da noi, ma sicuramente vogliamo arrivare a fine anno senza avere nessun rimpianto".

Considerando che adesso il Milan affronterà il Catania, una bella squadra, che dici...?
"Io spero in Nicola Legrottaglie".

Lo senti ancora ogni tanto?
"Lo sento ogni tanto con piacere e sono contento che stia facendo una stagione strepitosa. Credo abbia dato quell'esperienza in più al Catania. Sicuramente non sarà solo merito suo, però da quando ha cominciato a giocare lui con continuità, il Catania ha cambiato marcia. E si vede che comunque come regista difensivo, con accanto due marcatori - perchè alla fine stanno giocando in questo modo - riesce a dare quella tranquillità e quella sicurezza un po' a tutta la squadra, a partire da dietro. E' una trasferta difficile, però, insomma, la verità è che in questo momento qualsiasi risultato faccia il Milan, che vinca, che perda o che pareggi, noi dobbiamo cercare di vincere ugualmente. Questo è positivo perchè dobbiamo pensare ad una sola cosa, che è quella di vincere domenica".

Il fatto di giocare sempre dopo il Milan, influisce?
"Abbiamo giocato tante volte prima durante l'anno, quindi credo che a questi livelli.... non è che sapendo il risultato del Milan cambi quello che dobbiamo fare noi. Sicuramente la guardiamo, come è normale che sia, ma poi le cose che bisogna fare in campo sono comunque quelle".

Hai visto Milan-Barcellona? Chi vincerà la Champions League?
"Sì, l'ho vista. E' stato sicuramente un primo tempo molto bello, mentre il secondo un po' noioso".

Ti aspettavi uno 0-0?
"No, però le partite sono molto strane tante volte: bastava segnasse nei primi minuti Robinho da una parte o Xavi dall'altra e probabilmente sarebbe stata una partita con tanti gol. Poi piano piano le occasioni non sono state concretizzate e tutte le due squadre secondo me, non dico che abbiano avuto paura, però si sono aperte di meno e si sono un po' accontentate di quel risultato, perchè comunque la paura di perdere c'è in queste situazioni, sia da una parte che dall'altra. Anche se è sui 180 minuti, un conto è partire al ritorno con un pareggio, un conto è partire con una sconfitta".

Adesso ci sono probabilità in più per il Milan?
"Sì, sicuramente. Però giocare al Camp Nou non è facile. Il Barcellona è ancora favorito, ma il Milan ha dimostrato che sulla partita secca, con un po' di fortuna in più, poteva anche vincere. Con un po' di fortuna in meno potevano anche perdere, quindi sono sfide talmente equilibrate a questi livelli che non si può mai dire. Io vedo sempre favorito il Barcellona come è normale che sia, ma dico proprio come Champions in generale, perchè lo hanno dimostrato in questi anni. La finale più bella sarebbe Barcellona-Real Madrid, con tutto il rispetto. Ma non per averla contro il Milan, ma perchè credo che in questi anni stia diventando la Partita".

Visto che il popolo napoletano è famoso per la sua scaramanzia, volevo chiedere a Giorgio se anche lui è scaramantico? Se c'è qualche gesto o qualche rituale che ama fare prima delle partite...
"No scaramantico no, devo essere sincero. Magari ho qualche abitudine, però non è che se non lo faccio mi sento....non ho particolari riti... Sono molto tranquillo".

Però tu sei uno di quelli che prima delle partite scende allo Juventus Stadium per tastare il terreno...
"Prima sì, adesso no, per dimostrarti ancora di più che non sono scaramantico. Fino all'anno scorso andavo sempre a vedere il campo, quest'anno sinceramente preferisco andare diretto negli spogliatoi e fare del lavoro in più, rimanere dentro. Magari poi delle volte arriviamo anche un po' più tardi e abbiamo meno tempo per fare le cose. Non sono uno che poi si attacca alle cose, dipende anche dal periodo e da quello che mi sento".


Che tipo di allenatore è Antonio Conte? Come si prepara mentalmente ad una partita?
"Sicuramente si vede che più ci si avvicina alla partita e più comincia a salire la tensione. In noi si vede, in lui credo che.... si veda anche in campo, ma essendo responsabile di tutto la tensione sia ancora maggiore. Perchè alla fine, io devo pensare solo al mio, tra virgolette, mentre lui ha la responsabilità di fare le scelte, di pensare un po' a 30 persone e a tutte le cose della partita. Le tensioni nel suo caso sono ancora maggiori e poi quando si è in panchina credo si abbia anche la sfortuna di non poterle sfogare sul campo; ogni tanto, infatti, si vede che vorrebbe quasi giocare lui. Sicuramente è un allenatore molto meticoloso, si prova una cosa finchè non si riesce a farla. Le sue idee cambiano poi in base a quello che riusciamo o non riusciamo a fare in campo. Quest'anno credo che anche il mister abbia dimostrato molta malleabilità, a seconda della situazione della squadra. Anche noi di conseguenza, ma lui fa quello che crede migliori a seconda della partita e dello stato dei giocatori".

Ci dai le percentuali-Scudetto?
"Sono sincero, non mi piace dare le percentuali. Non mi piace neanche cominciare a dire, 'se questo perde', 'se noi vinciamo', perchè poi quando uno comincia a fare le tabelle e le percentuali, succede sempre tutto diversamente. Quindi, sicuramente il Milan è favorito, che siano 10, 20, 30 o 40% non cambia niente. Bisogna pensare di partita in partita e, come ho detto prima, arrivare senza rimpianti e provare a vincerle tutte. Sono tutte difficili e poi quelle che secondo molti erano le più facili si sono rivelate le più difficili. Pensiamo di volta in volta, pensiamo al Napoli, poi penseremo a Palermo, Lazio e così via, chiaramente con la fiammella della speranza sempre accesa, ma anche con la convinzione nei nostri mezzi. Poi si vedrà al 21 maggio, dopo tutte le partite, cosa è successo".

Anche al 20...
"14 e 29...ho detto 21 per far passare la mezzanotte (ride, ndr)".

Come va la vita nel tempo libero? Crescendo la fama crescono anche gli impegni? Ti dedichi ancora allo studio? Nuove passioni?
"Gli impegni sono cresciuti negli ultimi anni. Quest'anno non cambia niente rispetto all'anno scorso e a due anni fa. A seconda dei periodo però sono tanti. Lo studio va avanti: ho dato cinque esami nella specialistica e piano piano vado avanti".

Quanti sono gli esami?
"Una quindicina, più o meno, forse qualcosina in più. Avrei preferito darne qualcuno in più, però ogni tanto i miei programmi non riesco proprio a rispettarli come i miei obiettivi, e devo allungare i tempi. Altre passioni...sono sempre le solite alla fine...sto con Carolina, la mia fidanzata, sto con gli amici, internet, ogni tanto guardo qualche partita di calcio e di basket, quando capita. Più o meno faccio sempre quella vita".

Ma tu qualche difetto ce l'hai?
"Sì, sono tanti. Chiedetelo a Carolina o a mia mamma e vi fanno un buon elenco".

Abbiamo finito...
"Un saluto a tutti gli juventini e grazie per il grande affetto".

[RUMePERA]

CHIELLINI a Il Giornale: "Non vinco da troppo tempo, quello che arriva, arriva. Napoli tra le grandi d'Europa, sarà come affrontare il Milan. Real e City? Nessuna proposta concreta"
30.03.2012 08:55 di Redazione TuttoJuve


Giorgio Chiellini ha concesso un'intervista al quotidiano "Il Giornale", nella quale ha parlato del suo primo amore, il basket, dell'Inter, della lotta scudetto con il Milan e dell'imminente sfida con il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate al collega Marco Guidi:


"SOGNAVO DI GIOCARE A BASKET" - "Da bimbo sognavo di diventare un giocatore di pallacanestro ma il mini-basket si praticava troppo tardi e allora mi diedi al calcio... Adesso sono amico di Gallinari e fan di Kobe Bryant... C'è chi come hobby ha il golf o il tennis... io ho il basket".

"MILAN? PIU' FACILE BATTERLO AI VIDEOGAMES" - "Sono imbattibile ai videogames di calcio? Ormai la simulazione è talmente realistica che se giochi a calcio per davvero parti avvantaggiato. Soprattutto in difesa. Come si batte il Milan alla Playstation? Di sicuro in modo più facile che sul campo vero (ride)".

"BELLO BATTERE L'INTER" - Vincere con l'Inter è stata una rivincita dopo Calciopoli? Preferisco guardare avanti, piuttosto che voltarmi indietro. Certo, avevamo già vinto contro i nerazzurri dopo il 2006, ma questa è la prima stagione che li abbiamo dietro in classifica. Battere l'Inter è sempre bello, perchè è una sfida sentitissima per il fascino e la storia delle due squadre".

"SCUDETTO? CONTE REALISTA, MILAN FAVORITO" - Conte considera lo scudetto roba da Milan? Penso che il mister sia realista. I rossoneri sono campioni d'Italia e hanno quattro punti in più di noi. Perciò viviamo partita dopo partita, rimanendo con i piedi per terra e la testa puntata sul quotidiano. Che in queste ore si chiama Napoli".

"HAMSIK, LAVEZZI E CAVANI HANNO ARMI LETALI. NAPOLI AL LIVELLO DELLE GRANDI D'EUROPA" - "Se sono pronto a giocarmela con Hamsik, Lavezzi e Cavani? Tre attaccanti diversi, ma tutti capaci di fare la differenza con armi letali. Però il Napoli non è solo i tre tenori. In Champions ha dimostrato di essere al livello delle grandi d'Europa. Incontrarlo è complicato come affrontare il Milan".

"MERCOLEDI' HO TIFATO MILAN" - Se ho tifato Milan contro il Barcellona? Sì, per questioni di ranking Uefa tifo sempre le italiane in Champions. Più forte Ibra o Messi? Non me ne voglia Zlatan, ma Leo è una spanna sopra a tutti gli altri".

"HO CHIESTO SCUSA AD AMBRO. CON MILITO NON E' SUCCESSO NULLA DI CHE" - I litigi con Ambrosini e Milito? Ho chiesto scusa ad Ambro, abbiamo amici comuni ed è una bravissima persona. Anche con Diego non è successo nulla di che. In un match come Juve-Inter ci sta un po' di nervosismo, specie da parte loro, visto il momento difficile che stanno vivendo. Ciò che succede in campo per me finisce in campo".

"REAL E CITY? MAI RICEVUTO PROPOSTE CONCRETE" - Il mio nome è stato accostato spesso a Real Madrid o City? Beh, se fai il calciatore ogni 6 mesi sei inseguito da voci di mercato. Ma non ho mai ricevuto proposte concrete".

"VOGLIO VINCERE QUALCOSA" - Scudetto con la Juve o Europei con la Nazionale? Non vinco qualcosa da troppo tempo, dunque non sono nella posizione di poter scegliere. Quello che arriva, arriva. Pure la coppa Italia".