Pensieri e parole sulla Vecchia Signora

[19angelo85]

Certo che siete dei maledetti davvero!
Ero davvero convintissimo di farmi quattro risate quest'anno ed invece siete tornati più affamati di prima.
Danno da mangiare pane e dinamite a Vinovo?

[MrVaridoianis]

Certo che siete dei maledetti davvero!
Ero davvero convintissimo di farmi quattro risate quest'anno ed invece siete tornati più affamati di prima.
Danno da mangiare pane e dinamite a Vinovo?

Anche io avevo sensazioni ben peggiori rispetto a quanto visto (sinora) sul campo.

Il discorso secondo me è questo: quando l'ossatura della squadra è composta da giocatori di livello europeo, e Buffon-Vidal-Pogba-Pirlo-Tevez lo sono, è molto più facile guidare in modo indolore una transizione pericolosa quale poteva essere quella tra Conti ed Allegri. E' come avere la sicurezza che nei giocatori rimanga "in memoria" la qualità delle giocate degli anni precedenti, oltre che la fame di vittoria e la personalità.
A questi aggiungiamo che gli altri componenti dell'undici titolare, Bonucci-Lichsteiner-Llorente in primis, sono ormai giocatori affidabili anche in un contesto europeo. Lo svizzero soprattutto, a volte sottovalutato perchè pasticcione in zona cross/tiro, ma davvero fa la fascia con la costanza che pochi hanno in quel ruolo.

Comunque bisogna andarci cauti, i match probanti devono ancora arrivare e Allegri deve ancora essere messo alla prova seriamente. Vedendo l'inizio di Champions della Roma, ho la sensazione che pagheremo dazio per il nostro sistema di gioco ancora molto basato sulla "territorialità" dell'azione e poco sulle combinazioni in velocità (benchè io abbia visto con Allegri una diminuzione del possesso palla "fine a sè stesso" e una maggiore ricerca della verticalizzazione), oltre che per le solite beghe del 352 in fase offensiva in un contesto europeo e per l'essenza di esterni offensivi in grado di creare superiorità numerica.

Comunque l'Atletico è il test migliore che potesse capitarci: squadra ormai di livello europeo, che attacca e difende con la medesima qualità e tatticamente ha un'impronta molto "italiana", pur con una qualità nel possesso palla tipicamente spagnola. Vediamo come si comporta Allegri

[Meridiano]

17 novembre del 2012 Juventus-Lazio 0-0, sono trascorse 76 gare di campionato dall'ultimo pareggio bianconero a reti inviolate.

[Meridiano]

Dopo 25 vittorie consecutive in casa, la Sampdoria frena la Juventus

[Meridiano]

[Meridiano]

La Juventus fra le mura amiche è un vero a proprio schiacciasassi, anche il Milan ha subito la legge dello Stadium. Numeri impressionanti per la Juventus: da 42 partite infatti i bianconeri vanno a segno fra le mura amiche. Non solo, Tevez e compagni sono incredibilmente prolifici: in queste 42 partite la Juventus ha segnato la bellezza di 100 gol.

[Meridiano]

Occorre essere onesti. Il Monaco è squadra di livello, sicuramente da rispettare e per certi versi da temere, vista anche la qualificazione centrata ai danni del ben più quotato Arsenal, ma per la Juventus le brutte sorprese sono state evitate.

Rispetto a Bayern, Barcellona e Real Madrid, la formazione di Leonardo Jardim è assolutamente abbordabile. Moutinho, Kondogbia, Ferreira Carrasco sono tutti elementi di livello e la squadra è molto brava in ripartenza, ma il tridente catalano, il tiki-taka bavarese o i fenomeni madridisti sono tutta un'altra cosa.
Massimiliano Allegri ha, dunque, la grande occasione di riportare la Vecchia Signora fra le prime quattro d'Europa. Un traguardo prestigioso in se e per se, ma che se paragonato al cammino internazionale dei bianconeri sotto la gestione Conte potrebbe rivelarsi un clamoroso successo.

[Meridiano]

[Meridiano]

Da #celapossiamofare a #celabbiamofatta. Partendo da sfavorita, contro i pronostici e contro un'ottima Fiorentina, la Juventus esce dal Franchi vittoriosa e convinta di una cosa fondamentale: usando l'intelligenza niente è impossibile.
Fuori Tevez, fuori Lichtsteiner, senza Pogba e Pirlo, ecco come i bianconeri sono riusciti a battere la Viola, forse anche in meno di quello che Allegri alla vigilia immaginava. Bastava fare un gol in più di loro per accedere alla finale e ne sono arrivati addirittura 3. Matri, Pereyra e Bonucci, ecco il trittico che porta Madama a giocarsi la gara secca contro la vincente di Napoli-Lazio tra qualche mese. Da decidere ci sarà poi la data, perché quella ufficiale era stata decisa per il 7 giugno, ovvero un giorno dopo la finale di Champions di Berlino.
Nonostante la Juventus debba ancora giocarsi i quarti, si potrebbe pensare ad un anticipo a fine maggio.
Tornando alla partita però, la squadra messa in campo da Allegri ha sbagliato davvero pochissimo. Ha potuto nuovamente beneficiare di Marchisio, che purtroppo però salterà la finale causa ammonizione (così come Morata per rosso diretto). Il gol di Matri, il primo dal ritorno a Torino, porta anche il suo nome, così come i tantissimi recuperi e geometrie imbastite a regola d'arte.
Chi sta inoltre dimostrando di essersi calato al 100% nella mentalità Juve è Pereyra, che grazie alle prestazioni in bianconero si è anche conquistato la Nazionale argentina. Secondo gol in pochi giorni per il numero 37, tanta corsa e precisione, esattamente quello che Allegri gli chiede dall'inizio della stagione. Onore comunque alla Fiorentina, rea forse di essere scesa in campo troppo sicura dell'1-2 dell'andata. La Juventus questo poteva solo sperarlo è così alla fine è stato.

[Meridiano]

Una nuova avventura per David Trezeguet, che si è ufficialmente ritirato dal calcio giocato. L'ex cannoniere di Monaco, Juventus, Hercules, River Plate e Newell's Old Boys appende gli scarpini al chiodo per andare rivestire il ruolo di presidente delle Juventus Legends. Lo ha annunciato oggi il club bianconero sul proprio sito ufficiale: "Ho terminato una lunga e bella carriera - le parole di Trezeguet - è stata una storia molto bella. Ora posso iniziare una nuova avventura con la squadra che mi ha fatto crescere come calciatore e come uomo. Avrò la possibilità di cimentarmi con un nuovo ruolo".

[Meridiano]

Annata ricca: il fatturato Juve sfonda il muro dei 300 milioni


4,9 I milioni di bonus per le semifinali Champions. Poi market pool e botteghino: quasi 10 milioni in più

[Meridiano]

Con la conquista della finale di Champions League il fatturato della Juventus potrebbe toccare addirittura i 320mln di euro.
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza i milioni che pioveranno sui bianconeri per la grande impresa europea: si parla di circa 100mln grazie ai bonus Uefa (30,9 milioni), del market pool (49,4 milioni) e degli incassi al botteghino con quelli casalinghi (14,6 milioni) più il 30% della finale organizzata dall'Uefa, stimato in 3,7 milioni. La Juventus è stata anche fortunata - si legge - perchè dividerà solo con la Roma la torta italiana del market pool. Ma non finisce qui: in caso di vittoria i 6,5 milioni di premio Uefa della finalista perdente saliranno a 10,5, senza trascurare altri 3-4mln di gettone per la Supercoppa europea.

[Meridiano]

Ci sono voluti 20 anni, quindi 30' minuti in più cosa potevano cambiare. La Coppa Italia torna a Torino e lo fa in una stagione che continua a regalare emozioni una dopo l'altra. Prima lo scudetto che era il primo obiettivo della stagione, ora la Coppa Italia, il secondo da sempre chiesto da Allegri alla sua squadra. Ascoltare l'inno bianconero all'Olimpico poco dopo la premiazione, davanti a quasi 30 mila juventini, con sopra la testa i fuochi d'artificio e in mano il trofeo, non ha prezzo.

Davanti ad Antonio Conte, ex allenatore della Juventus, il tecnico livornese mette in scena il suo capolavoro, non il più bello perché quello il popolo juventino se lo aspetta tra due settimane in quel di Berlino. Onore alla Lazio per aver giocato al meglio delle sue possibilità, sovrastando spesso e volentieri la manovra bianconera, ma peccando altrettanto di imprecisione e lucidità. La squadra di Pioli mette subito in chiaro come dovranno evolversi questi 90', passando in vantaggio dopo 4' con Radu. Risponde però dopo appena 6' Chiellini, che carico come una molla si fa strada in area e insacca nonostante la mano di Berisha. Poi il nulla o quasi per 70', fino al gol annullato a Matri per dubbio fuorigioco e all'inevitabile inizio dei tempi supplementari.
Pochi minuti prima del 2-1 vendetta sempre del numero 32 bianconero, la fortuna ha messo non solo una, ben 10 mani sulla porta di Storari, perché inspiegabilmente ha impedito a Djordjevic di portare in vantaggio i laziali: un doppio palo interno è difficile vederlo. Dicevamo di Matri, parte dalla panchina e regala all'allenatore che più di tutti ha sempre creduto in lui, volendolo anche a Torino, un successo che ora entrerà negli annali. Tevez ha provato a segnare in tutti i modi, instancabile fino al 121', nonostante non sia stata la sua serata migliore. Ottimo il lavoro della difesa, praticamente impeccabile gol a parte, solida, precisa e protagonista anche della marcatura col suo capitano. I complimenti a fine partita arrivano anche dal Barcelona, che chissà se adesso inizierà a pensare alla Juventus non come all'agnello sacrificale da cucinarsi in pochi minuti.

[Meridiano]

[Meridiano]

La Juventus sconfitta ieri a Berlino in finale di Champions dal Barcellona, non avrà l'appendice ad agosto di recarsi a Montecarlo per disputare la Supercoppa europea con il Siviglia. Questo rende quasi certa la data della finale per l'assegnazione della Supercoppa italiana con la Lazio. Salvo ulteriori sorprese, l'appuntamento è per sabato 8 agosto a Shanghai.