Del Piero

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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 24.08.11 - 13:56

Al Friuli non c'è Matri, ecco Del Piero. E a lui vien da ridere...
Alex partirà titolare al Friuli. Il destino fa sempre la sua parte.


Giochi il trofeo Berlusconi, ti fai male e salti la prima di campionato. Alessandro Matri sarebbe partito titolare insieme a Vucinic, ma la caviglia ha ceduto. Quagliarella parte dalla panchina, non ha ancora la forma migliore. Vucinic è lì, e insieme a lui toccherà a Del Piero condurre l'attacco juventino. Partirà titolare, e non sarà una partita come tante. L'anno della svolta, quella della riscossa lo vedrà protagonista sin dagli albori della nuova stagione. Anno 1998, 8 novembre. Siamo in autunno, temperature ancora accetabili, si gioca ad Udine e Alex c'è. Minuto 92. Pallone che spiove dall'alto, Alex è pressato ma prova ugualmente a crossare. Improvvisamente il gelo. L'autunno per pochi istanti si è trasformato in un gelido inverno, condito col calore soffocante dell'inferno. Il capitano è a terra. Braccio alto, sguardo dolorante e risonanza magnetica impietosa: lesione del legamento crociato anteriore e posteriore, intervento negli Stati Uniti e convalescenza di 9 mesi. Il calcio italiano guarda attonito. Insieme al suo compleanno, il 9 novembre, arrivano auguri di presta guarigione. Nove mesi sono tanti, infiniti, soprattutto quando sei nel pieno dell'exploit, quando vedi che all'orizzonte avresti accarezzato ogni trofeo. Alex si rialza, stampelle alla mano e sorriso stampato sul volto. I soliti al suo fianco, i più fidati. Riprende ad allenarsi e a vivere. A vivere con quel pallone che all'inizio sembra pesante, così come le accuse vili della stampa. "Alex è finito, l'infortunio lo ha debilitato fisicamente". Non è vero. Non è mai stato vero. Appannamento naturale, paure che insorgono a ogni doppio passo, a ogni pallone calciato. Ma un fuoriclasse quelle le supera, così come dribbla ogni critica con la consueta classe, con una signorilità che appartiene a pochi. Alex c'è ancora, sguardo fiero e orgoglio granitico. Si riprende, torna a far gol. Non parla, e quando lo fa non le manda a dire. Sfiderebbe chiunque si fosse messo nei suoi panni a non togliersi qualche sassolino dalla scarpa. E con la sicurezza che accompagna ogni giocata, si lascia andare al solito sorriso irritante e spassoso. C'era in gioco la sua immagine e quella di un club glorioso. Ha sempre saputo che in fondo di Del Piero ce n'è uno solo. Unico e inimitabile, spocchioso e colmo d'umiltà, quella che appartiene ai fenomeni. Quello capace di rendere un mite autunno in un inverno gelido. Alex c'era e c'è sempre stato. Come ci sarà domenica, solito charme, solita classe cristallina. Iniziamo con te, ancora una volta. Come quella volta, come quel novembre del 1998 in cui ti sei rialzato e non sei più caduto. Tocca ancora a te capitano, buttala dentro ancora una volta. Noi siamo qui ad ammirarti, come abbiamo sempre fatto, come sempre faremo.

http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=60352

Forza Capitano! :toot:
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 05.09.11 - 08:56

La Stampa - Del Piero: "Ecco la nuova casa Juve"

Alessandro Del Piero, a Torino ha cambiato più case o stadi?
«Quattro traslochi, parimerito».

È sicuro? Delle Alpi, Olimpico e da giovedì l'ultimo nato. Quando lei è arrivato alla Juve, il Comunale era già in disuso.
«Non per la Primavera. Con la Juve ci ho vinto un campionato nazionale, battemmo il Toro in finale. Qualche migliaio di tifosi, vi raccomando cosa provai all'uscita del tunnel».

La malia di cinquant'anni di storia del calcio.
«Quando sei ragazzo non ci pensi, è dopo che cominci a fare i collegamenti».

Era poco più che un ragazzo quando si cominciò a pensare a uno stadio di proprietà per la Juve. Metà degli anni Novanta.
«Un cammino lunghissimo, ma ci siamo arrivati. Uno stadio nostro, la novità è tutta lì, in quel nostro. Qualcosa che abbiamo il diritto-dovere di rendere speciale. Come diceva Magic Johnson si gioca per vincere, divertirsi e far divertire. Se riusciremo a fare le tre cose, avremo dato un senso a tanta attesa».

Al Delle Alpi vi riusciva.
«Allora speriamo che il nuovo impianto assorba l'energia vincente del vecchio».

Nient'altro?
«Non vorrei essere ingeneroso, quasi tutto quello che ho vinto, l'ho vinto al Delle Alpi. Ma quella pista di atletica, otto corsie... Dava un'idea di dispersione, quanta freddezza. Avevamo 40 mila spettatori di media, se li facessimo adesso sarebbe meraviglioso, eppure sembrava poca gente. Penso che con i Mondiali del ‘90 si sia persa un'occasione. Ho vissuto la ristrutturazione del Comunale, il nuovo Olimpico, con grande gioia».

Nonostante Calciopoli.
«Guardi che la cavalcata in serie B è stata entusiasmante».

Il suo primo stadio?
«L'impianto dell'Ac San Vendemiano. Sulla tribunetta 50-60 persone, quasi tutti genitori. Sembravano tantissimi. Esiste un'età in cui anche un cortile o un garage assomiglia a uno stadio».

Da tifoso juventino non si è mai spinto fino al Comunale?
«Mai. Non ne avevamo la possibilità economica e poi sette ore di viaggio, da Padova a Torino, erano troppe per i miei genitori. Loro lavoravano sempre. La domenica tenevamo la radio accesa, mio padre sbrigava certe faccende a casa, io giocavo a pallone. Appena chiamavano il collegamento da Torino, il classico “attenzione Ameri”, mi bloccavo. La prima volta che ho seguito la Juve dal vivo è stato a Udine, su invito di Boniperti. Avevo 17 anni». :loveyes:

Udine, il teatro degli incubi. Lì si sarebbe infortunato al ginocchio.
«Ma anche lo stadio in cui segnai una doppietta in Nazionale dopo il disastroso Mondiale del ‘98. E poi come dimenticare il 5 maggio? Per noi uno scudetto di spaventosa bellezza. Insomma, croce e delizia». :yeah:

Altrove soprattutto adrenalina.
«Manchester e Madrid, il pubblico in piedi ad applaudirmi, sensazioni forti. Il Camp Nou e il Barcellona condividono la stessa vitalità. E poi Anfield, a Liverpool: nel tunnel vieni sopraffatto dal canto dei tifosi, “You'll never walk alone”. Ci andai a giocare con Capello, impossibile restare indifferenti. Ma l'atmosfera che si respira a Glasgow, l'ho avvertita poche altre volte». :loveyes:

Nemmeno a Dortmund?
«Irriconoscibile dopo la ristrutturazione. La curva dei tedeschi non finiva più, sono sempre stati tifosi molto caldi, figurarsi in una semifinale dei Mondiali contro l'Italia».

La Juve svolta, allineandosi ai grandi club europei. Il calcio italiano resta indietro.
«E pensare che sono passati appena cinque anni dal successo ai Mondiali. Qualche fuoriclasse lo perdevamo anche allora, penso a Zidane e Ronaldo, ma erano eccezioni e il calcio italiano restava comunque un centro nevralgico. Mi auguro che la Juve possa indicare una strada».

Qual è il momento in cui si viene catturati da uno stadio?
«Quando arrivi. Incroci il flusso dei tifosi, li senti. L'interruttore è già acceso, ma in quel momento ne scatta uno più intenso, che ti fa pensare: ora si comincia».

Capitano nella nuova casa. È solo per questo che ha rinnovato il contratto con la Juve?
«Uno dei motivi, non l'unico. Intanto ho deciso di contraccambiare parenti e amici che ultimamente hanno festeggiato i miei record con magliette celebrative. Stavolta le ho fatte preparare io, con le foto dei miei quattro stadi».

Non la disturberà il pensiero che l'anno zero potrebbe essere anche il suo ultimo a Torino?
«Non ho ancora deciso se sarà il mio ultimo anno qui, o in assoluto. :mumble: E comunque non è un pensiero ricorrente. Affronto quotidianamente la vita al 200 per cento, in maniera totale, animale. Tra vent'anni sarò felicissimo di ricordare qualsiasi momento della mia avventura juventina ma dopo di me ci sarà qualcun altro, come c'è stato prima di me. Per questo sono contrario al fatto che venga ritirata la maglia numero 10. Come io sono cresciuto con l'ambizione di indossarla, questa speranza la meritano altri ragazzi».

Visto come viene trattato Totti dalla nuova dirigenza della Roma?
«Io e lui non siamo normali, tra virgolette. Se hai un guasto idraulico, chiami il tecnico. Se a Roma succede qualcosa, al centro di questo qualcosa c'è Francesco. Leggo che viene visto come un problema, mi auguro piuttosto che sia la soluzione».

Conte e il suo 4-2-4 lo saranno per la Juve?
«Antonio ha idee molto chiare, è un martello. L'impostazione tattica è la base di una squadra ma la differenza la fa l'interpretazione. Se fai tutto giusto non è detto che vinci, se fai tutto sbagliato è sicuro che non vinci».

Bella massima, ma basterà ad alzare l'asticella?
«Purché da noi stessi pretendiamo il massimo, non solo in partita, ma ogni giorno. E se il massimo non basta, più del massimo».

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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 07.09.11 - 11:15

DEL PIERO A SKY: "Auguriamo al nuovo stadio gli stessi successi del Delle Alpi"

Alla vigilia della cerimonia d'inaugurazione dello "Juventus Stadium", Alessandro Del Piero, intervistato da Sky Sport, esterna le proprie impressioni sulla nuova casa bianconera. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:

Hai cambiato quattro stadi in 18 anni. Mancava solo questo record...
"Sì, probabilmente è il record più imbattibile di tutti, simpatico, ma meraviglioso allo stesso tempo, perchè ho potuto assaporare quattro stadi, il quarto lo assaporerò fra poco. Emozioni che nel tempo sono cambiate, ma saranno sempre dei punti di riferimento molto fermi. E soprattutto ho potuto calcare dei campi in cui hanno giocato tantissimi grandi calciatori. Trarre energia da quello è bellissimo".

Lo stadio è cambiato, ma il prato è nello stesso luogo. Che effetto ti fa rispetto al vecchio "Delle Alpi", che è lo stadio dove hai segnato e vinto di più?
"E' un piacevole trait d'union tra quello che è stato il Delle Alpi, uno stadio comunque molto vincente per me e per la Juventus, e quello che è questo, che ci auguriamo abbia gli stessi successi".

http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=62109
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 08.09.11 - 13:37

DEL PIERO: "Nuovo Stadio, rivoluzione culturale. Il mio ultimo anno alla Juve sarà vincente, non vedo alternative"
Pinturicchio si prepara all'inaugurazione del nuovo gioiello bianconero


Lui, probabilmente, sarà il più emozionato di tutti. Eh si, perché lui è "storia", nell'evento che entra di diritto nella storia bianconera, in quella che sarà una delle serate più importanti della centenaria vita della Vecchia Signora juventina. Lui, sicuramente, ha voglia di scrivere il suo ultimo capitolo di questa fantastica storia e vuole che non finisca in quelli da archiviare, come accaduto negli ultimi anni. Alessandro Del Piero avrà i brividi sulla pelle, come tutti i tifosi e le vecchie glorie della Juventus. Insomma, chiunque ha a cuore il mondo bianconero, stasera sentirà un'emozione speciale. Lui, però, più di tutti. Il capitano darebbe qualsiasi cosa, ne siamo certi, per siglare il primo gol nel Nuovo Stadio, lo Juventus Stadium, nell'amichevole contro il Notts County. E sarebbe anche un segnale forte: il nuovo che avanza, sì, ma l'esperienza fa sempre la differenza. In un'intervista rilasciata a Sky Sport, il capitano della Juventus parla del suo personalissimo record: 4 stadi diversi in 18 anni di Juve (Comunale, Delle Alpi, Olimpico, Juventus Stadium). Ormai ci siamo quasi; mancano poche ore dall'inaugurazione del nuovo gioiello della Juve, una casa che dovrà essere un fortino inespugnabile, il fattore in più per la squadra di Antonio Conte. Ecco le dichiarazioni di Alex Del Piero:

Quando tre anni fa John Elkann ti ha dato il pallone, che a sua volta gli era stato regalato dall’Avvocato, pensavi che l’avresti riconsegnato nel nuovo stadio, da giocatore?
Ci speravo, in quel momento lo conservavo con orgoglio, ma sapevo che era un “passamano”.

Comunale, vecchio Delle Alpi, Olimpico e il nuovo stadio: quattro stadi in 18 anni. Ti mancava solo questo record?
È probabilmente il record più imbattibile di tutti, quindi simpatico, ma meraviglioso allo stesso tempo, perché ho potuto assaporare in quattro stadi, lo farò nel quarto tra poco, emozioni che nel tempo sono cambiate, ma hanno sempre dei punti di riferimento molto fermi. Soprattutto, ho potuto calcare dei campi che hanno visto giocare tantissimi grandi giocatori quindi, trarre energia da quello, è bellissimo.

Che effetto ti fa rispetto al vecchio Delle Alpi, che è lo stadio dove hai vinto e segnato di più?
È un piacevole trait d’union, tra quello che è stato il Delle Alpi, uno stadio comunque vincente, molto vincente, per me e per la Juventus, e questo, che ci auguriamo abbia gli stessi successi, se non di più.

I primi posti sono a 7 metri dal campo: per l’Italia del calcio è una rivoluzione culturale?
È una rivoluzione culturale, sicuramente, è una rivoluzione del mondo calcistico, è un passo delicato, importante, coraggioso. Partirei da queste tre cose, per far sì che diventi una normale attualità per il calcio e gli stadi italiani.

È vero che hai preparato una maglietta per celebrare l’evento dei quattro stadi?
Sì, sarà una maglietta simpatica che regalerò ad amici, parenti, a chi in questi anni mi ha accompagnato in questi quattro stadi.

Come te lo immagini il tuo ultimo anno alla Juventus?
Vincente, non vedo alternative.

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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 09.09.11 - 16:26

DEL PIERO A SKY: "Serata emozionante, vogliamo partire da qui con la crescita della squadra"
Parla il capitano della Juve.


Intervistato dai microfoni di Sky il capitano della Juventus Alex Del Piero ha parlato della serata storica per la Juventus, dall'inaugurazione dello stadio alla gara con il Notts County con in mezzo il siparietto con Giampiero Boniperti. Un momento importante e toccante della serata: "C'è stata tanta emozione, specie stare vicino a chi ha fatto la storia della Juve come Boniperti. E' stato bello sedersi accanto a lui sulla panchina. Io 18 anni in bianconero e lui no? I numeri contano poco, alla fine nel cuore della gente entra altro, anche i numeri ma soprattutto altre cose". Sulla gara e sullo stadio: "Noi cercheremo di trascinare il pubblico e viceversa, speriamo che lo stadio sia il valore aggiunto ma cercheremo di vincere a prescindere. La gara è stata difficile da giocare, emotivamente abbiamo speso tanto prima. E' vero che potrebbero esserci problemi per domenica però tra le esigenze delle nazionali e della gente era doverosa questa prestazione. Questa serata resterà nella storia, speriamo comunque di subire pochi gol in casa anche se l'applauso al gol di Hughes è stato bello. Ora cercheremo di lavorare affinchè questo impianto sia un valore aggiunto, l'obiettivo è andare oltre e crescere come squadra. Comunque parliamo di uno stadio che sarà una svolta epocale per il calcio italiano". Chiusura finale sul discorso in mezzo al campo con Boniperti: "Ho studiato da due giorni il copione e, come spesso accade, mi son dimenticato parte del discorso. Parlare però di 18 anni qui è parlare con il cuore e di momenti che han segnato la mia carriera e vita".

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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 13.09.11 - 16:43

DEL PIERO (conf. integrale): "Il nostro auspicio è calciare presto il pallone della Champions. Sarà una settimana molto delicata. Cullo ancora dei sogni. Futuro in Usa? Per ora solo in vacanza. Pirlo fantastico, Conte rompiscatole"

Alessandro Del Piero ha vinto un'altra importantissima partita, quella della solidarietà. Già, perchè proprio in questi minuti, il capitano bianconero sta illustrando in una conferenza stampa il successo dell'iniziativa "Ale10 Friends For Japan", progetto ideato dallo stesso numero dieci della Juventus per sensibilizzare la popolazione italiana sulle emergenze in Giappone. Accanto a lui c'è il console generale giapponese, Jamori. Alex parlerà inevitabilmente anche della sua Juventus, reduce dalla convincente vittoria contro il Parma. Ecco la conferenza integrale, trascritta da TuttoJuve.com:

DEL PIERO: "Grazie a tutti. E' un giorno sicuramente importante come lo era stato l'inizio. Ci siamo trovato in questa stessa stanza il 1° aprile e sono felice che dopo sei mesi siamo qui a raccontare quello che è stato un percorso per noi entusiasmante e che ci ha dato tantissimo, ma quello che sarà soprattutto l'esito finale: tanti bei soldi per chi effettivamente ne ha molto più bisogno di noi. Quindi siamo felici che questa iniziativa sia andata nel modo giusto, che sia nata e sia stata percepita in maniera spontanea da tutti. Ringrazio il console generale Jamori per essere qui oggi e soprattutto ringrazio chi con me ha creato, fatto, svolto e messo benzina a questo progetto. Potrei parlare delle squadre che hanno recepito in maniera importante quella che è stata la mia chiamata. Tutte le squadre di serie A e di serie B, l'associazione arbitri: strano che noi ringraziamo gli arbitri (ride), ma sono stati eccezionali anche loro, con un apporto fantastico; tutti l'hanno fatto in maniera molto spontanea, mettendo o comprando magliette, donando dei soldi. C'è un'infinita di persone, io le racchiuderò in dei gruppi che un po' simpaticamente ho avuto modo di seguire in questi mesi, di aziende, di singole società, di singole persone. Parlo di scolaresche, centri sportivo, squadre di calcetto o come spesso accade da me pizzerie; creiamo molti tornei tra pizzerie a casa mia, quindi ho avuto modo di riscontrare tutto questo. Abbiamo raccolto e venduto più di ventimila magliette. E questa è stata una delle cose più belle, unita al fatto di vedere la maglietta in qualunque posto del mondo. Abbiamo creato un sito internet apposito e abbiamo visto tantissime foto di ragazzi da tutte le parti del mondo, dall'America, alla Nuova Zelanda, all'Afghanistan, insomma, è stata una cosa che ha coinvolto tantissime persone e di questo ne sono felice. Ma non per vantarmi di qualcosa in particolare, perchè non è che io debba fare questo, anzi. Ma solo per sottolineare chi, con sacrificio, anche solo con la maglietta o con una piccola donazione, anche col pensiero stesso, abbia rivolto a questa iniziativa qualcosa di significativo. Quindi devo dire che è stata eccezionale. Volevo poi ringraziare chi ha lavorato con me, da mio fratello Stefano al dottor Dario Tosetti che hanno insieme a me creato e sviluppato questo progetto, a chi era con me, nel mio ufficio, a Cristiano Fagioli, a Giuly, che hanno con noi creato e supportato questa iniziativa in maniera determinante, perchè senza il loro apporto probabilmente non sarebbe accaduto niente. Mi sembra doveroso citarli oggi in questa situazione. E poi abbiamo raggruppato enti, società, scolaresche... però alla fine il pensiero va ad ogni singola persona che ha aiutato questa iniziativa ad espandersi nel modo più opportuno. E' a loro che va il mio più grande grazie, mio personale e di tutti quelli che hanno lavorato con noi, perchè ci hanno dato con le loro donazioni, con il comprare le magliette o con un sorriso, una foto o altro, tantissima energia per fare al meglio questo progetto. Ci auguriamo di averlo fatto nel modo più giusto e nel modo migliore possibile. Speriamo di esserci riusciti e non ci resta che andare avanti per vedere quanto siamo riusciti a raccogliere".

Un po' di numeri: 20.591 t-shirt vendute, quindi potresti anche diventare stilista nel tuo futuro. Le 20 squadre di serie A e le 23 di serie B, 126 arbitri, tutti hanno indossato questa maglia. 2000 foto che sono arrivate sul tuo sito. Una partecipazione popolare importante. Qui questa tragedia sta arrivando un po' annacquata dal tempo che passa, invece in Giappone c'è gente che continua a lottare per rialzarsi. E' importante mantenere alto l'interesse e far circolare le informazioni a proposito di questa tragedia...

DEL PIERO: "Indubbiamente. Noi siamo molto lontani dal Giappone e purtroppo siamo bersagliati ogni giorno da eventi magari non della stessa portata per fortuna, ma ugualmente negativi, che portano l'attenzione su quello. Noi abbiamo cercato di tenere vivo questo e c'è stata la splendida risposta di tutti quelli che hanno partecipato. Hai citato le squadre di serie A, di serie B e degli arbitri. Ho avuto un riscontro meraviglioso da parte dei capitani di ogni singola squadra ed io ci tengo ancora a ringraziarli, perchè loro sono stati un altro passo importante per far sì che venisse sempre più conosciuto il progetto. L'AIC mi ha sostenuto in un modo molto importante non solo creando contatti, ma anche donando e creando un aiuto affettivo sul campo che è stato fondamentale per me. Ogni singola persona che poi ha alimentato questo grande motore che abbiamo cercato di far funzionare anche tramite internet, generando oltre sette milioni di visualizzazione dal 1° aprile ad oggi, con post con 10mila commenti e tutto quello che ne consegue. Il far ruotare la notizia è molto importante. Da poco abbiamo creato un nuovo legame, sempre informatico, con internet, con il Giappone, dove l'attenzione per questo progetto è stata meravigliosa. Continuo a ricevere complimenti e ringraziamenti e li giro a chi in maniera grande o piccola ha realizzato questo progetto con me e ha donato qualcosa per questo progetto. I ringraziamenti che arrivano da chi è stato colpito e da chi non è stato colpito. Quello che abbiamo fatto credo ci debba - al di là dei numeri - regalare un'energia interna nostra è che è fantastica; almeno per me questo è stato il regalo che ha dato questa iniziativa".

- Il console del Giappone Jamori, a nome di tutto il popolo giapponese, ringrazia Del Piero e chi ha aderito, partecipato e contribuito alla buona riuscita del progetto.

- Alessandro Del Piero consegna il ricavato dell'iniziativa "Ale10 Friends For Japan" al console generale Jamori. Un grande assegno che riporta la cifra di 303,880,00 $.

- Alessandro Del Piero parla in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Ecco l'intervista integrale, ripresa da TuttoJuve.com:

Abbiamo qui il pallone della Champions League. Ti manca quest'anno? E' crudele parlare con te di questo...
"Aggiungerei un molto davanti. Molto crudele. Però accettiamo anche questo".

Puntando magari ad arrivarci l'anno prossimo...
"Indubbiamente insomma. L'auspicio mio e di tutti quanti noi è quello di poter calciare presto quel pallone".

Abbiamo visto in un video il percorso che avete fatto col progetto "Ale10 Friends For Japan" negli ultimi sei mesi. Le tue emozioni...
"Ce ne sono tante. Sono soddisfatto di quello che è stato l'appoggio che ho avuto. Tutti quelli che hanno percorso un pezzo di strada con me per far sì che questa iniziativa si sia realizzata nel miglior modo possibile. Siamo strafelici, noi che ci abbiamo lavorato direttamente, di quello che è stato il prodotto finale e di come è uscito. Speriamo di aver dato il massimo sotto questo aspetto. Ma siamo molto più che strafelici per quello che è stato l'apporto avuto in tutti questi mesi da ogni singola persona, che è stata fantastica. Abbiamo raggiunto dei numeri belissimi".


A proposito di numeri, noi abbiamo qui un assegno un po' grande. 303, 880,00 dollari. Certamente un contenuto importante per la Croce Rossa giapponese. E' la prima volta che l'iniziativa di un signolo calciatore diventa poi un'iniziativa di tutti. Questo è stato un traino molto forte. Un elemento nuovo e un'iniziativa che si può ripetere?
"E' stato sicuramente un elemento fondamentale. Colgo l'occasione per ringraziare l'Aic in primis che mi ha aiutato in questo, ogni singola società di A e di B, ogni capitano di A e di B e ogni ragazzo che ha giocato e che gioca per queste squadre, perchè sono riusciti a trasmettere quello che è stato un messaggio. Li ho sentiti singolarmente e sono stati fantastici. E' una cosa che si può ripetere, anche se da parte mia e da parte nostra è stato creato tutto così in maniera spontanea e veloce. E forse è stato anche questo che ha fatto filare un po' tutto liscio. Dopodichè l'appoggio loro e l'appoggio di ogni singolo amico vip, che con una foto, con un messaggio, mi ha aiutato; i mezzi di informazione, Sky in primis, che mi ha aiutato: come oggi, anche sei mesi fa avete dato grande spazio all'iniziativa. Ma ringrazio anche ogni singolo mezzo d'informazione. I media ci hanno dato una grande mano e hanno fatto sì che molte più persone potessero conoscere questa iniziativa. il vero grazie va a molte persone che sono state il motore di questa iniziativa, quelli che hanno comprato più di ventimila magliette e chi hanno permesso di raggiungere questa cifra".

Da sottolineare anche gli oltre 7 milioni di contatti sui social network. Questa iniziativa è servita anche a mantenere viva l'attenzione sui problemi che ancora ci sono in Giappone...
"Sì, indubbiamente. Io continuamente ricevo dei ringraziamenti da parte di ragazzi, di gente dal Giappone. Per loro la situazione è molto più diversa da quella che viviamo noi, è molto più drammatica. Continua ad esserlo ahimè, però hanno dimostrato nel corso degli anni, e lo stanno dimostrando anche oggi, che hanno una grande voglia di rifarsi subito. Quindi speriamo che le persone che sono state colpite dal sisma, dallo tsunami e dal problema nucleare, possano attingere da questo nostro aiuto diretto per poter stare meglio e poter rialzarsi il prima possibile, comer erano prima".

Dal punto di vista del campo, l'inizio di questa stagione è stato carico d'entusiasmo, certamente legato al nuovo stadio. Un entusiasmo che vi sta contagiando. E' solo l'inizio o intravedi qualcosa di nuovo per quanto riguarda la Juventus?
"Io credo che ci sia da parte di tutto l'ambiente, dei tifosi in primis e di tutti noi, la voglia di fare qualcosa di diverso, e questo è il primo aspetto positivissimo. Domenica si è tramutato, anche perchè venendo qui oggi, io ho minacciato ogni mio singolo compagno: non potevo venire qui a parlare di una sconfitta. Sono stati magnifici in questo. Al di là delle battute, domenica si è sentito ed averlo realizzato ci ha portato sicuramente in un'altra dimensione. Siamo entusiasti e felici di tutto quello che è accaduto, in una settimana importantissima ed emozionante come quella dell'apertura dello stadio. Detto questo, per il nostro percorso di squadra, andremo ad affrontare una settimana molto molto delicata a mio avviso. Sono queste settimane che spesso fanno la differenza".

Anche perchè l'anno scorso, contro le squadre che andrete ad affrontare, avete particolarmente sofferto. Siena, Bologna...
"Sì, è vero. Anzi, ci hanno fatto proprio un mazzo così tutte quelle che sono arrivate dopo di noi in campionato, mentre per assurdo abbiamo avuto l'effetto contrario con chi è arrivato prima di noi. Quindi, al di là di questo, in generale, c'erano molta carica e aspettative per la nostra prima uscita ufficiale e l'aver fatto abbastanza bene ci ha dato entuasiamo e carica, e di questo assorbiamo le cose positive. Facciamo sì che questo ci regali ancora più energia e ci permetta di preparare con la stessa cattiveria questa settimana che andremo ad affrontare".

Da ieri sei maggiorenne, 18 anni di Juventus, anche se sono di più. Ti chiedo che cosa ti manca...
"Poco di più. Cosa mi manca? Non lo so. Da una parte ringrazio per tutto quello che ho avuto, prima di tutto: non solo dalla Juventus, ma a livello generale, per quello che sono. Dall'altra voglio e spero di poter continuare a migliorarmi. E chiaramente, come è giusto che sia, cullo ancora dei sogni, che per adesso è meglio tenere ancora lì, senza dirli troppo in giro. Però direi che dipingo così quella che è la mia situazione".

L'altro giorno ho sentito una vecchia intervista di Antonio Conte dopo un suo gol segnato a 33-34 anni e ha detto: "Alla mia età, quando uno gioca bene, si dice chissà quanto durerà, mentre quando gioca male si dice che ormai è troppo vecchio. Insomma, non è mai un equilibrio". Tu in mezzo a questa situazione pensi di aver trovato l'equilibrio alla tua età e col rendimento che hai dimostrato anche domenica scorsa?
"Se lui ha detto a 34 anni, per me è cominciato un po' prima, ahimè, sebbene l'età si sposti nel corso degli anni (ride). Sì, ho un discreto equilibrio. Di certo non mi fermo a pensare....sin dall'infortunio, che è stato indubbiamente delicato per me, a quelli che sono stati poi dei cambi generazionali, quando avevo 30-31 anni. Mi concentro invece su quelle che sono le persone che mi sostengono, che fortunatamente sono tantissime, su chi ha fiducia in me, su me stesso e su chi mi sta vicino. Quella è la mia forza, cercando di avere la lucidità e di sapere quello che è giusto fare oggi. Sto bene, quindi mi godo questa situazione e vado avanti".

Vai avanti alla Juventus anche il prossimo anno? Questo dipinto che vuoi dipingere sarà bianconero?
"Dai siamo alla prima giornata, aspettiamo ancora un po...(ride)".

Ci preoccupiamo perchè abbiamo sentito che vuoi andare in America. Noi vorremo vederti giocare ancora nel campionato italiano...
"Io me lo auguro il più a lungo possibile, onestamente. Poi, indubbiamente, oggi non è il momento di parlare di questa situazione. Per adesso in America ci sono andato solo in vacanza e va bene così".

Rifacendomi alle tue parole e a quelle di Gigi Buffon, avete sempre detto che dovete ripartire, dopo l'ultima stagione negativa. L'anno scorso, in questo periodo, avete vinto molto bene con l'Udinese: 4-0. Si parlava all'epoca di una grande Juve e poi sappiamo tutti come è finita. Ripartendo da lì, dove non dovete sbagliare?
"Hai detto bene che dobbiamo imparare dagli errori fatti. Non guarderei alla passata stagione e per certi aspetti dobbiamo dimenticarla. Imparare dai propri errori significa preparare bene questa settimana. Significa riuscire a prepararla con la concentrazione e la determinazione della precedente, che ci ha permesso di esprimerci al meglio. Esprimerci al meglio ci ha permesso di vincere una partita come quella di domenica. La prossima può essere diversa, però se noi riusciamo ad esprimerci al meglio avremo molte più possibilità di fare risultato. Perchè parlo di delicatezza di questa settimana? Perchè poi quando le cose vanno tutte molto bene si tende a smorzare e a vedere i problemi meno grandi di quelli che sono. Noi dobbiamo continuare a vederli nel giusto modo, lavorando per smussarli, per migliorarli e per far sì che domenica ci regali le stesse sensazioni della domenica scorsa".

Ci racconti le prime quattro squadre che arriveranno in classifica in questo campionato? Non necessariamente in ordine di classifica...
"Dopo una giornata è un po' difficile. più che rispondervi così posso dirvi che indubbiamente Milan ed Inter hanno un organico pazzesco, a ruota subito vicino credo che Napoli, Roma, Lazio e Juve siano lì".

Ma sono sei...
"Sì, ma non potevo rispondere proprio bene bene a quello che mi chiedevi (ride)".

Sarebbe stato il nostro titolo per una settimana...
"Ah bene, non sapendolo ho fatto la cosa giusta (ride). Così vi do un po' di lavoro da fare".

Stasera c'è Barcellona-Milan. La vedrai? La squadra di Guardiola in questo momento si può fermare? La Real Sociedad è riuscita a fermarla nella Liga...
"Può accadere anche in Champions, ma credo che in casa loro sia molto difficile. Penso che il Milan abbia più possibilità quando giocherà a San Siro. Penso però che sia positivo per il Milan affrontare la squadra che oggi esprime il calcio migliore, più produttivo e più bello in assoluto nel girone di qualificazione. Questo gli permette di poter fare dei passi falsi e di potersi qualificare ugualmente".

Stasera Ancelotti debutta in Champions come opinionista Sky con Vialli e Rossi. Ti chiedo un consiglio ad uno dei tuoi ex allenatori per resistere alla concorrenza di Vialli e Rossi...
"E' un po' dura, perchè Vialli e Rossi sono dei decani, hanno anni ed anni di esperienza televisiva. Ma Carlo ha anni ed anni di esperienza, anche vincente, sul campo. Sarà un bel mix, complimenti a voi che li avete messi insieme".

Vialli sarà geloso?
"Sì, un po' sì".

Tu sei geloso di Pirlo, dopo quello che ha detto Buffon: "L'ho visto giocare e ho pensato 'Dio c'è". Come se non avesse mai visto giocare te. Polemica...
"(ride). Polemicissima. Io credo sarà il tema della settimana da cavalcare per i media. No, ha detto bene perchè Andrea, insomma....io onestamente non sono sorpreso visto il tipo di giocatore che è. E' fantastico che possa giocare così bene da noi, non avevo dubbi che avrebbe giocato bene".

Stamattina Tuttosport titolava: "Conte fa l'amore con la Juve". Volevo sapere come ribatti e come vi organizzate... :eheh:
"(ride). Direi che stavamo finendo bene, evitiamo di finire veramente in situazioni poco piacevoli. Il mister, al di là di tutto, è chiaro che nei confronti di questi colori ha un'attenzione particolare. Lo avrà avuto anche nelle altre squadre, perchè guarda tutti i particolari, rompe le scatole su tutto e ha un'idea. Ci auguriamo che la sua carriera alla Juve possa durare tanti e tanti anni". :toot:

Vorresti fare l'allenatore come Conte in futuro?
"Prima dobbiamo metterci d'accordo per l'America. Facciamo un passo alla volta no? (ride)".

Prima vai in America e poi fai l'allenatore...
"Adesso fortunatamente penso ad altre cose e non a questo".

(redazione TuttoJuve.com).
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 14.09.11 - 13:04

Del Piero a Gazzetta: "A Siena capirò se è vera Juve"

A margine dell'iniziativa Ale4Japan Alessandro Del Piero ha parlato della situazione bianconera in un'interessante intervista concessa a Mirko Graziano di Gazzetta dello Sport.

Sale l'entusiamo, "anche troppo, perché abbiamo vinto solo una partita, non si è ancora fatto nulla e si apre una settimana delicatissima. Veniamo da un periodo perfetto, prima la festa per l’inaugurazione del nuovo stadio, poi la bella vittoria sul Parma. L’euforia è a mille. Giusto godersela per un po’, io stesso sono strafelice, ma testa e gambe devono tornare sul campo, sul lavoro. E ce n’è tanto da fare. Il difficile viene ora. Quando tutto sembra andare bene si finisce per non valutare nel modo giusto i problemi che comunque esistono".

Che cosa teme?
"Un calo di tensione. Il Siena è una tappa fondamentale. L’anno scorso proprio le cosiddette piccole ci hanno fatto un mazzo così... Per questo parlo di settimana delicatissima. Dobbiamo dosare bene la situazione. Abbiamo tutti l’impressione di essere entrati in una nuova dimensione, ma entusiasmo e ottimismo non devono distoglierci dagli obiettivi che contano".

Entrare in Champions?
"Sicuramente sì. Non va persa la cattiveria messa in campo contro il Parma. Ci vuole sempre determinazione e ferocia massima. Ecco perché serve una settimana di lavoro intenso. Sono queste le settimane che spesso fanno la differenza in una stagione".

A tenere alta la tensione ci penserà pure Conte...
"Il mister cura ogni particolare, rompe le scatole su ogni cosa (ride, ndr). Ci auguriamo che la sua carriera alla Juve possa durare tanti anni".

E lei come sta? Intanto, è partito di nuovo titolare.
"Mi sento bene, è stata una preparazione dura, piena di viaggi, anche negli Usa, ma sono ormai vicino alla forma migliore e continuando a giocare la troverò presto".

É un vantaggio non fare le coppe?
"Preferirei sempre farle. La situazione è però questa, e allora vediamo di rendere il tutto un vantaggio".

Sorpreso dalla partenza rallentata di Milan e Inter?
"No. Contro la Lazio e in casa del Palermo si possono perdere punti, e non solo a inizio cam-pionato. Mi ha invece sorpreso un po’ la sconfitta interna della Roma".

La griglia scudetto?
"Milan e Inter hanno un organico pazzesco. Subito dopo un gruppetto composto da Napoli, Roma, Lazio e Juve".

Intanto, Pirlo ha già conquistato la sua nuova gente.
"Mai avuto dubbi, un giocatore eccezionale. É fantastico che possa giocare così bene da noi".

Lei ha appena compiuto 18 anni di Juve e con 545 presenze da titolare ha raggiunto un mito come Scirea. É davvero il suo ultimo anno a Torino? Andrà negli Usa?
«Mi auguro di rimanere alla Juve più a lungo possibile. Non è il momento di parlare di questa situazione. In America, finora, ci sono andato solo in vacanza. E va bene così. Ho ancora dei sogni nel cassetto...».

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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 22.09.11 - 18:31

Del Piero deluso: "Volevamo vincere, ora sotto col Catania"
Il capitano non nasconde il suo rammarico per i due punti persi.


Il match con il Bologna è ormai alle spalle e già nella giornata di oggi la Juve tornerà ad allenarsi in vista del difficile appuntamento di domenica pomeriggio al Massimino di Catania. C'è qualcuno, però, che proprio non ha digerito la ghiotta occasione sprecata contro Di Vaio e compagni: è il capitano bianconero, Alessandro Del Piero, che esprime tutta la sua delusione attraverso il profilo di Facebook: "Ragazzi, peccato per ieri, volevamo vincere. Già da ora ci prepariamo per la trasferta di Catania”. Lì serviranno i tre punti.

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Ultima modifica di RUMePERA il 22.09.11 - 18:32, modificato 2 volte in totale.
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 26.09.11 - 20:17

"Un pareggio su un campo difficile. Quando non vinciamo non siamo mai soddisfatti, ma il punto a Catania ci consente comunque di restare davanti. Buon inizio di settimana a tutti! Alessandro"
Ultima modifica di RUMePERA il 26.09.11 - 20:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 06.10.11 - 15:58

L'amichevole di oggi lascia il tempo che trova, ma per la cronaca in questo momento sta giocando nel ruolo di Pirlo. :asd:
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 15.10.11 - 14:38

TRA VERONA E... CATANIA

Siamo pronti per ripartire. Viaggiamo verso Verona con la consapevolezza che la prima partita dopo la sosta non sarà affatto una passeggiata, perché conosciamo il valore del Chievo e soprattutto perché ci ricordiamo di quanto ci abbiano messo in difficoltà negli ultimi anni, non solo al Bentegodi ma anche a Torino.

Tutto ok nell'ultimo allenamento di oggi a Vinovo, che ha finalizzato il buon lavoro svolto in queste due settimane. Inutile dire che siamo molto carichi (si vede, no???) ma al contempo consapevoli che tutto questo è solo l'inizio e servono conferme, conferme e conferme...

A proposito di conferme... Lo sapete che amo spesso fare digressioni nel mondo dello sport al di fuori del calcio, essendo io un vero "malato" da questo punto di vista... Dicevo, a proposito di conferme... come quelle che arrivano, sempre, dalla scherma azzurra.

Sono già dieci le medaglie ai Mondiali che si stanno svolgendo a Catania (4 ori, 3 argenti e 3 bronzi), siamo ad un passo dal record assoluto del 1949 (11 medaglie) e mancano ancora due giornate di gara... I ragazzi e le ragazze della nostra Nazionale meritano un grande applauso da parte di tutto il mondo dello sport, e non soltanto. Peccato per il Dream Team del fioretto femminile, che ha perso l'oro all'ultimo assalto... Ma ci sarà modo di rifarsi molto presto: Londa è dietro l'angolo!!!

Alessandro


www.alessandrodelpiero.com
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 18.10.11 - 08:23

(ANSA) - TORINO, 17 OTT - ''Resta il rammarico per non avere portato a casa i tre punti da Bentegodi e per quanto mi riguarda di essermi fermato al palo. Ci riprovero' e ci riproveremo gia' sabato''. Alessandro Del Piero, dal proprio sito, fotografa cosi' il dopo-Chievo. Invita tutti a pensare gia' al prossimo impegno cosi': ''Non e' arrivata la vittoria che volevamo ma rimaniamo primi in classifica insieme all'Udinese in un campionato ancora tutto da giocare''.
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 18.10.11 - 10:41

Agnelli: "Applausi a Del Piero. L'unico legame tra le varie case della Juve è il nostro capitano, lui, Alessandro Del Piero, che ha voluto rimanere con noi ancora un anno per quello che sarà il suo ultimo anno in bianconero. A lui dedichiamo tutti un grande applauso".




:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
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Re: Del Piero

Messaggio da RUMePERA » 18.10.11 - 14:43

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[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Del Piero

Messaggio da Meridiano » 18.10.11 - 15:08

RUMePERA ha scritto: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
grande Alex :claphands: :claphands: :claphands: :claphands:
IL TRAPIANTO E' VITA!

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Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

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[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

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