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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 07.12.11 - 18:44

CONTE integrale: "Tevez è un top player. Elia? Devo fare delle scelte. Aspetto risposte importanti da chi gioca meno. Del Piero? Serve l'ok dei medici. Storari titolare. Pirlo in gruppo da venerdì"
07.12.2011 14:05 di Redazione TuttoJuve

Il tecnico bianconero Antonio Conte ha risposto alle domande dei cronisti alla vigilia della sfida di Tim Cup contro il Bologna. Dal Media Center di Vinovo, ecco la trascrizione integrale ed in tempo reale della conferenza stampa, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

D'accordo che la Coppa Italia è importantissima, però la notizia della settimana è l'infortunio di Vucinic. Volevo sapere da te quanto può incidere su queste tre partite e poi magari anche per il futuro. E l'arrivo di Tevez al Milan quale equilibri può spostare?
"Cioè, proprio senza domande. Siamo partiti...(ride, ndr)...Mah, per quanto riguarda la prima domanda, noi guardiamo sempre di partita in partita, quindi - ve lo chiedo nella maniera più educata possibile - cerchiamo di fare domande inerenti alla partita con il Bologna e non su partite che vengono dopo e su problemi che dovrò risolvere comunque dopo. Per quanto riguarda il discorso di Vucinic, è giusto che magari questa domanda mi venga posta domenica, prima della partita contro la Roma. C'è un dato certo: Vucinic non farà parte dei convocati per la partita contro il Bologna, perchè sappiamo che è infortunato. Tevez... (ride, ndr).... Niente, a parte non penso che sia ufficiale ancora, no? Ecco, facciamo così: quando sarà ufficiale faremo le considerazioni più opportune. Sono stato bravo a non risponderti? (ride, ndr)".

Non è ufficiale, ma tu lo prenderesti Tevez?
"Cioè, stiamo parlando di cose.. di fantamercato. E' inevitabile che stiamo parlando di un top player".

Per quanto riguarda la partita di domani, tu ti sei già espresso dopo Cesena, dicendo che ci sarà turnover, ma anche nel turnover sceglierai i migliori. Intanto possiamo sapere tra quelli che hanno giocato di meno chi ti sembra più pronto per una partita che comunque vale l'eliminazione diretta? Poi volevo sapere se un'esclusione da questa partita - mi riferisco in particolare a Elia - è da considerare una bocciatura definitiva...
"Guarda, è inevitabile che io comunque debba fare delle scelte. Volendo dare spazio a chi fin adesso ha avuto poco spazio, è inevitabile che debba fare delle scelte. Ci sono dei ruoli, dove anche nelle alternative, devo fare delle scelte, soprattutto sugli esterni, per quanto riguarda l'esterno di sinistra. E quindi devo fare delle scelte con l'obiettivo prioritario di cercare comunque di passare il turno. Quindi ci sarà chi partirà dall'inizio, chi subentrerà a gara in corso, ma è inevitabile che mi aspetto da parte di tutti - ma di questo non ho dubbi - grande attenzione, grande determinazione, grande applicazione. E anche da parte mia c'è la voglia di scoprire se riusciamo a mantenere la stessa intensità, gli stessi ritmi che stiamo portando durante il campionato. Questo è molto importante perchè è giusto avere una visione generale di tutta la situazione e in questo periodo alcuni non hanno avuto il piacere e la possibilità di scendere in campo. Quindi ci sarà un'occasione importante, in cui io mi aspetto delle risposte importanti. Per quanto riguarda le bocciature, per me non ci saranno mai delle bocciature particolari, assolutamente. Da parte mia, quando vedo delle difficoltà, l'unico modo con cui posso ovviare a queste difficoltà, soprattutto nel calciatore, è quello di lavorare e di far capire quello che bisogna fare, di cosa abbiamo bisogno, per migliorare le qualità del calciatore e per migliorare sicuramente i benefici che può portare il miglioramento di un calciatore alla squadra".

Come sta Alessandro Del Piero? Può giocare la partita di Coppa Italia? Poi, ieri, Luis Enrique sembra abbia detto: "Non abbiamo nulla da invidiare alla Juventus". Nessuna risposta?
"Guarda, per quello che riguarda Alessandro, l'ho visto ieri; oggi aveva una visita ulteriore ed è inevitabile dire che ha comunque un taglio importante; per fortuna l'ha preso nella parte alta, altrimenti rischiava comunque di rimanergli un danno permanente in faccia. Ha preso una botta forte. Difficile dire se potrà essere disponibile o meno, bisognerà sentire anche i medici, i consigli che danno. E' inevitabile che da parte sua ci sia tanta voglia di prendere parte, di giocare, però bisogna anche che ci sia l'ok da un punto di vista medico, che tranquillizzi soprattutto lui, questo è molto importante. Per quello che riguarda Luis Enrique, hai detto 'sembra', quindi... a me non piace commentare... per sentito dire, anche perchè sono il primo a cui dà fastidio quando mi vengono messe in bocca delle parole per sentito dire. Quindi guardiamo in casa nostra. Grandissimo rispetto di Luis Enrique e della Roma, che hanno un'ottima squadra e un grande organico".

Ci sarà turnover anche in porta tra Buffon e Storari? E poi come sta Pirlo?
"Giocherà Storari. Chiaro fin dall'inizio con Marco, con Gigi e con Manninger: la Coppa Italia la giocherà sempre Marco. Ci auguriamo di andare avanti e sarà sempre lui il titolare, questo è un dato certo. Per quanto riguarda Pirlo abbiamo cercato di sfruttare questi giorni di squalifica per cercare di fargli fare un programma di lavoro, da un punto di vista fisico. Penso anche che comunque 10 giorni possano avergli fatto bene; prendiamo l'aspetto positivo visto che abbiamo vinto col Cesena. Perchè comunque ha potuto lavorare in maniera selettiva su determinate componenti, non ha calciato il pallone proprio per non sollecitare il fastidio che aveva al ginocchio, però da venerdì torna in gruppo ed è a disposizione"

Al di là di chi gioca, perchè comunque mi pare di aver capito che alcune cose le valuterai nel corso dell'ultimo allenamento, oltre a Gigi, c'è qualcuno a cui concederai del riposo dopo tutto questo periodo in cui hanno trainato la squadra?
"L'intenzione, comunque, è nel limite del possibile di dare spazio a chi finora non ha giocato tantissimo e comunque si è allenato in maniera importante, da professionisti, quindi penso sia doveroso da parte mia dare spazio a chi è stato meno impiegato. Quindi nel limite del possibile, soprattutto vedendo i ruoli... sarà difficile nei centrali, perchè comunque i centrali sono quelli, e quindi non abbiamo alternative particolari. Tra tre ne sceglierò due, e l'altro andrà in panchina".

Ci puoi dire almeno quanti ne cambierai rispetto a domenica scorsa? E immaginando che uno, se non due, tra Marchisio e Vidal possano riposare, questo ti farà anche cambiare modulo? Potresti tornare al 4-4-2 visto che non hai mezz'ale di riserva?
"Proprio perchè abbiamo cambiato, è giusto che io provi delle soluzioni alternative. Per me è una partita molto importante proprio perchè devo trovare delle soluzioni alternative, quindi continueremo a giocare come stiamo facendo, cercando di avere delle risposte importanti da chi scenderà in campo e verrà impiegato nei ruoli per cui si sta allenando da un mese a questa parte. Faccio un esempio: Giaccherini lo abbiamo provato da interno e giocherà da interno. Il giocatore lo ha già fatto in passato nella sua carriera ed è un giocatore che può ricoprire il duplice ruolo, sia di interno di centrocampo che da esterno; lo stesso dicasi per Estigarribia, può fare l'interno così come può fare l'esterno. E' inevitabile che ci stiamo lavorando ed è giusto trovare delle alternative perchè è giusto".

Al di là dell'ambizione di vincerla, la Coppa Italia è importante anche perchè crea una condizione che non c'è quest'anno, ovvero l'abituarsi alla partita da dentro o fuori...
"Da parte nostra c'è comunque un'ambizione, senza guardare troppo in là, di vincere la Coppa Italia. L'ambizione è quella di giocare ogni partita per cercare la vittoria, così in campionato, così in Coppa Italia, quindi questa è l'ambizione principale da parte nostra. Poi sappiamo delle grandi difficoltà che ci sono sia in campionato e che troveremo anche in Coppa Italia, perchè il Bologna non è che viene a fare la vittima sacrificale. Il Bologna viene per cercare di passare il turno. Noi dovremo essere bravi, essere più bravi del Bologna e superare il turno. E poi pensare alla prossima partita, che è quella dei quarti".

Visto che affrontate il Bologna in una gara da dentro o fuori, vi aspettate un avversario diverso rispetto a quello visto in campionato? Col Bologna avevate pareggiato a Torino...
"Diciamo che una differenza sostanziale c'è: non ci sarà Vucinic e non si può far cacciare un'altra volta (ride, ndr). Su questo siamo tranquilli. A parte gli scherzi, il Bologna verrà a giocarsi la partita e vorrà sicuramente passare il turno. Come ho detto prima, non è che viene a dire, 'facciamo una gita premio a Torino, andiamo a giocare di nuovo nello Juventus Stadium'. Verranno con le ambizioni di passare il turno, le stesse ambizioni che abbiamo noi. Vedremo poi a fine partita chi sarà stato più bravo; io mi auguro che siano i miei, sicuramente".(redazione TuttoJuve.com)

Interessante soprattutto in passaggio in cui dice che Giaccherini ed Estigarribia sono provati da un mese a questa parte nel ruolo di mezz'ali. :pop1:
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 13.12.11 - 15:32

3-5-2 netto ieri, come contro il Napoli. alla faccia dell'allenatore fossile.
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 24.12.11 - 09:49

CONTE a La Stampa: "Milan nettamente favorito, ma non ho paura a dire scudetto"
24.12.2011 08:30 di Redazione TuttoJuve

Antonio Conte, ha tracciato un bilancio di questi primi mesi da allenatore della Juventus, in un'intervista rilasciata a "La Stampa". Ecco le sue dichiarazioni, raccolte dal collega Massimiliano Nerozzi e riportate sul sito della testata torinese:

Antonio Conte, primi a Natale: l’aveva sognato?
«Ognuno deve farlo: il sogno ti fa porre degli obiettivi. Voglio che sognino anche i miei calciatori: è ciò che ti spinge al di là delle tue possibilità. E per quello che si vede, adesso, siamo davvero molto avanti rispetto al processo di costruzione della casa. Merito dei calciatori».

Uno suo?
«Preferisco lo dicano gli altri. Credo nel mio lavoro, al di là di quello che può accadere. Sono convinto delle mie idee e di quello che voglio. Convinto del mio metodo».

«Per fare una casa devi andare all’università, per distruggerla basta un martello», diceva Alfredo Di Stefano: lei perché ha scelto di costruire?
«L’obiettivo è sempre stato quello di fare calcio, avere un’idea che porti gli stessi giocatori a divertirsi. È importante che anche i tifosi della Juve e quelli avversari abbiano piacere nel vedere una partita. Arrivano anche i risultati, così».

Per Sacchi lei è uno che vuol cambiare il modo di pensare dei suoi: la cosa più difficile?
«Detto che ho avuto la fortuna di trovare giocatori di grande disponibilità, era una squadra non abituata a partire da dietro, cosa che per me è fondamentale. Ora, a vedere lo stesso Buffon, Chiellini, Barzagli, più volte mi hanno chiesto: "Ma che gli hai fatto?" E io: "Abbiamo lavorato". C’è poca improvvisazione».

Mai dovuto discutere con un giocatore?
«Parto da un presupposto: siccome sviluppiamo un’idea di gioco e di organizzazione, spesso mi confronto con i calciatori. Alla lavagna puoi pure avere cento idee, ma poi le devi riportare sul campo: e voglio che la soluzione sia sposata in pieno, perché la devono fare al 110 per cento».

Perché la sterzata dal 4-2-4 al 4-3-3?
«Per due mesi abbiamo lavorato al modulo più difficile in assoluto, e questo ci ha permesso di cambiare, ma tenendo basi importanti. Deve essere chiaro: non ho buttato via tutto».

Chi vince è antipatico, ha detto. Lo sta diventando?
«Ricordo i miei trascorsi calcistici e so che quando vinci i campionati è inevitabile che dai fastidio. Risulti antipatico. Invidiare chi sta costruendo qualcosa fa parte dell’animo umano. Se qualcuno s’è scandalizzato, significa che non ha mai vinto».

Un collega antipatico?
«Rispetto tutti, ma l’amicizia è un’altra cosa».

Che squadra la diverte?
«Scopro l’acqua calda: il Barcellona. Ti riempi gli occhi».

Quando riguarda le partite della Juve?
«Non la sera stessa, anche se a volte la trovo in tv quando non riesco a dormire. Ma di solito sono talmente sfinito a livello psicofisico che se ho vinto vado a cena, sennò rosico a casa».

Si agita anche davanti allo schermo?
«Quando un giocatore non sceglie la cosa giusta: mi provocano sempre emozioni, vorrei cambiare quello che è già successo». :eheh: :clap:

Un rimpianto?
«I punti lasciati con il Bologna e il Genoa, in casa».

Poteva arrivare due anni fa: Diego fu il legittimo impedimento?
«Avevo anche pensato come farlo giocare: 4-2-3-1, vicino alla punta. Mi dissero che il modulo preferito dal calciatore era il 4-3-1-2: se deve scegliere lui come giocare, vuol dire che non sono l’allenatore. Ed è finita la storia». :clap:

Non avrebbe voluto Pirlo: leggenda metropolitana?
«Mi fu chiesto di Andrea, che ancora non era stato preso, e da parte mia non ci fu nulla da eccepire: è un campione. Quello che mi ha sorpreso è la sua disponibilità: da uomo è ancor più campione».

Perché Elia gioca poco?
«Faccio l’allenatore e mi chiedono risultati: per quelli cerco di fare le scelte migliori. E quando le faccio non guardo a quanto uno è stato pagato o se è simpatico o antipatico. Il mercato riguarda la società».

Sacchi lasciava sbirciare i suoi allenamenti: tanto ci vuole la chiave, sosteneva. Lei spranga tutto: perché?
Sorride.
«Premessa: per me Sacchi ha sempre ragione. Ed è vero: ti puoi segnare il modulo, ma c’è l’interpretazione sul campo, e allora devi trasmettere la tua idea, l’intensità, la concentrazione, la cattiveria. Però a volte prepari movimenti particolari, a seconda di chi incontri. Non mi preoccupo dei giornalisti, ma degli avversari che mandano qualcuno a vedere».

Il Milan è più forte di voi?
«Sicuramente ha il passato che lo rende favorito. Nel passato ci sta dentro la rosa, che ha vinto lo scudetto».

La sua griglia?
«Milan nettamente favorito».

Poi?
«Quattro o cinque squadre. L’Udinese, noi, la Lazio, il Napoli, l’Inter».

La sorpresa del campionato?
«La Juve».

Quella in negativo?
«L’Inter. Non pensavo potesse aver problemi. Ma è già in ripresa, e a otto punti dalla vetta».

Quando si potrà dire la parola scudetto?
«Altra cosa che mi fa morire. A dirla non ho nessuna paura, perché da giocatore ne ho vinti cinque. E per questo so che la strada è lunghissima e dura. Sarebbe più semplice se non l’avessi mai vinto. So che si potrà raggiungere, ma con il lavoro».

Quante chance dà alla Juve?
«Né una né cento. A me interessa che il gruppo continui a lavorare così, poi ciò che verrà verrà. L’importante è aver riacquistato credibilità nei confronti dei tifosi e degli avversari, che iniziano a temerci di nuovo. Significa che stiamo facendo qualcosa di importante: negli scorsi anni non accadeva».
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da tarantocalcio » 03.01.12 - 13:17

Il tecnico della Juventus Antonio Conte ha parlato direttamente dal ritiro in Dubai. "Borriello? Spero -riporta Sky Sport- che faccia come Pirlo e che possa dare un contributo alla squadra. E' arrivato di comune accordo con la società. Il campionato? E' la squadra che ha qualcosa in più, ovvero un organico abituato a vincere. Il campionato sarà vivo fino alla fine".
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 06.01.12 - 21:12

Domani mattina la conferenza di Conte all'hotel Hermitage di Galatina
06.01.2012 19:15 di Redazione TuttoJuve

Domani - rende noto la società bianconera - Antonio Conte terrà la conferenza stampa di vigilia di Lecce-Juventus presso l'hotel Hermitage di Galatina, strada provinciale 362 km 18. L'appuntamento è per le 10.00
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 07.01.12 - 13:02

LIVE LECCE - CONTE: "Stiamo facendo un grande campionato. Matri lavoro molto e bene, Borriello dovrà sovvertire le gerarchie"
07.01.2012 10:55 di Redazione TuttoJuve

All'hotel Hermitage di Galatina, sede del ritiro bianconero in Puglia, Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti, nella conferenza di vigilia di Lecce-Juventus.

Sul campionato bianconero - "Finora abbiamo fatto qualcosa di straordinario e fare di meglio vorrebbe dire essere super e vincere tutte le partite da qui alla fine. E’ impossibile, ma se guardo le premesse di giugno mi rendo conto che l’unica cosa da fare è continuare a lavorare, sapendo che troveremo ostacoli sulla nostra strada, a cominciare da domani. D’ora in avanti prevedo più difficoltà rispetto all’inizio del campionato, perché anche gli avversari non si aspettavano una Juve così tosta. Il nostro primo obiettivo era recuperare credibilità agli occhi dei tifosi e vedendo l’accoglienza che ci è stata riservata a Dubai, o ieri a Casarano, direi che è stato centrato. La dimostrazione è stato quanto accaduto a Casarano, con centinaia di persone che ci hanno dato una grande dimostrazione di affetto, nonostante il brutto tempo. Ora dobbiamo mantenere questa credibilità e questo dev’essere il prossimo step".

Sulla sfida con il Lecce: "La ripresa di campionato riserva sempre, tra virgolette, delle incertezze come quando a inizio anno c'è stato lo sciopero, la sosta inattesa, e riprendere non è mai facile perché interrompi e noi veniamo da una serie importante di 16 partite utili e quindi ci sono dei punti interrogativi, ma noi abbiamo lavorato bene, abbiamo lavorato nella giusta maniera sia sulle gambe che sulle teste per affrontare la partita nel migliore dei modi sapendo di affrontare una squadra che ha in rosa della qualità: con giocatori come Muriel, Di Michele, Olivera, Giacomazzi, Cuadrado... Il Lecce non sta rendendo secondo le aspettative, però ha fame di punti. Mi aspetto una partita ostica, manon temiamo nessuno, perché noi siamo la Juventus e dobbiamo fare la Juventus".

Su Borriello: "Abbiamo cinque attaccanti e all’occorrenza utilizzeremo chi sta meglio e chi dà più garanzie. Marco è il benvenuto e rappresenta un’ulteriore alternativa, ma deve ancora entrare nella mentalità, negli schemi di questa squadra e dovrà essere bravo a sovvertire le gerarchie".

Su Matri: "Il mercato per me da calciatore non è mai stato un ostacolo, anzi... Dite che Matri è fermo a sei reti e segna meno dell’anno scorso? Io non guardo mai il gol, ma l’utilità del calciatore in funzione della squadra. Riuscire ad arrivare in doppia cifra in una grande squadra è importante e son sicuro che Matri ce la farà anche quest’anno perché lavora molto e bene. Il calcio si evolve: cambiano i ritmi, l’intensità, la partecipazione alla fase offensiva... Una volta c’era il centravanti di peso che rimaneva fermo in avanti, sperando che la buttasse dentro. Oggi non si può regalare un giocatore agli avversari e il bravo attaccante nel calcio moderno deve partecipare alla fase offensiva o difensiva. Messi quando perde palla è il primo che cerca di riconquistarla e stiamo parlando del numero uno al mondo. Non ci sono più i centravanti di una volta..".

Sul ritorno a Lecce: "Qui tornerò a vivere con la mia famiglia, quando chiuderò con il calcio".

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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 08.01.12 - 21:34

“I miei attaccanti sono Quagliarella, Matri, Del Piero, Vucinic e adesso Borriello. Sono cinque non otto. Gli altri non fanno parte del progetto. Ad esempio Iaquinta non ha giocato nemmeno un minuto in campionato. Chi non fa parte del progetto e rimane non giocherà comunque“.

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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 08.01.12 - 21:37

La Juventus batte il Lecce per 1 a 0 nella diciassettesima giornata di campionato. Risultato che fa felice Antonio Conte, che non dimentica (come sempre) che c’è ancora tanto da lavorare. Intervistato ai microfoni di Mediaset Premium l’allenatore bianconero parla a tutto tondo del match, dell’infortunio a Quagliarella (frattura allo zigomo), sul rigore non concesso da Bergonzi su Vucinic e sul rifiuto di Borriello nella passata stagione. Ecco quanto detto da Conte:

Infortunio Quagliarella: “Mettendo Quagliarella dal primo minuto ho provato ad esorcizzare la situazione di Fabio. L’infortunio non è così grave stavolta per fortuna. Dispiace per Fabio che finalmente aveva trovato una buona condizione. Quagliarella fa comunque parte del nostro progetto e non lascerà la Juve“.

Analisi del match: “Siamo stati bravi a riprendere i 3 punti dopo una lunga sosta. Sarebbe stato meglio raddoppiare per chiudere la partita, ma onore al Lecce che ha giocato una partita tosta“.

Rigore su Vucinic: “Mi è piaciuta la direzione di gara di Bergonzi. Vorrei però che le squadre più tecniche venissero maggioramente tutelate dagli arbitri. Poi la situazione del rigore si commenta da sola“. :claphands:

Su Borriello: “Solo un pazzo scatenato rifiuterebbe la Juventus. E Borriello non fa parte di questa categoria“.

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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 09.01.12 - 21:19

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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 14.01.12 - 13:49

CONTE integrale: "Juve su Tevez? Non mi aspetto sorprese. Borriello? Non ho deciso se convocarlo. Contestazione? I tifosi saranno il dodicesimo uomo. Derby? Penso al Cagliari"
Il tecnico bianconero: "Non siamo l'anti-Milan. Estigarribia terzino? De Ceglie è una certezza"

14.01.2012 10:01 di Redazione TuttoJuve

Conferenza mattutina per Antonio Conte, alla vigilia della gara casalinga contro il Cagliari. Il tecnico bianconero ha risposto alle numerose domande dei cronisti, nella sala stampa del Media Center di Vinovo. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente ed in tempo reale le sue dichiarazioni:

Buongiorno Antonio. Intanto la situazione, se ci sono novità dell'ultim'ora. Poi una domandina: visto che ormai dall'opinione pubblica, dalla critica, siete considerati come l'anti-Milan, cosa speri che succeda domani sera nel derby?
"Era una domanda ovvia, scontata. Sei partito da lontano...(ride, ndr)".

Va bene, questa era la domanda cretina. Ora quella intelligente: ti senti addosso più responsabilità addosso rispetto a quando sei arrivato o non è cambiato nulla?
"Iniziamo col dire che comunque sia io che i miei calciatori non ci consideriamo l'anti-Milan, o comunque la sola squadra che contenderà lo scudetto al Milan. C'è una certezza, che comunque c'è una squadra che porta lo scudetto sulla maglia ed è sicuramente la favorita anche per quest'anno, poi ci sono un gruppo di squadre dietro, tra cui la Juventus, che sta cercando di fare un campionato sui livelli che le competono, quindi tornare competitiva, tornare a lottare per obiettivi importanti, traguardi prestigiosi e questa penso sia la nostre missione. Quindi considerare una sfida Juve-Milan... è inevitabile che a livello giornalistico comunque bisogna creare qualcosa, ma io penso che dobbiamo ancora svoltare, dobbiamo ancora girare la boa d'andata; secondo me è troppo presto dare dei giudizi, è molto affrettato. E' inevitabile che quello che noi ci aspettiamo è di consolidare quello che stiamo facendo. E' lo step che ci siamo prefissi, che mi sono prefisso, consolidare quello che di buono stiamo facendo. Sappiamo di non essere più una sorpresa adesso e ce ne accorgiamo da come scendono in campo contro di noi le squadre, perchè iniziano a fare comunque la partita della vita. E questo da una parte è molto bello perchè significa aver ritrovato credibilità e dall'altra significa avere molte molte più difficoltà perchè chi ti affronta ti affronta con grandissime motivazioni".

Volevo chiederti se Borriello ha recuperato dal piccolo fastidio che aveva e se quindi è convocabile domani. Poi se con il modulo che stai utilizzando, Matri e Borriello possono giocare assieme, oppure se li consideri uno l'alternativa all'altro.
"Marco è la prima settimana che si è allenato con noi. E' inevitabile che debba lavorare, perchè la condizione fisica sicuramente non è alla pari degli altri, quindi bisogna essere bravi a cercare di portarlo sulla stessa condizione del resto della squadra e quindi ci vorrà del tempo. Ancora non ho deciso se convocare Borriello per la partita di domani. Detto questo, tutti possono giocare con tutti, l'importante è che siano funzionali alla mia idea".

Da qualche settimana stai provando Estigarribia terzino. Ti sta dando le risposte che aspetti? E' già un progetto che si può realizzare nell'immediato oppure è ancora indietro in fase difensiva?
"Partiamo dal presupposto che noi abbiamo già una certezza come terzino sinistro, che si chiama Paolo de Ceglie, che, tra virgolette, nel nuovo sistema di gioco, per alcuni equilibri, si è ritrovato in panchina. Però è un giocatore che mi dà grandissime certezze, un giocatore su cui conto, quindi noi il terzino sinistro ce l'abbiamo. E' inevitabile che si provino delle soluzioni alternative con Marcelo Estigarribia, che rispetto a Paolo ha sicuramente meno attitudini a livello difensivo e ha più attitudini a livello offensivo. Nel corso della partita, durante alcune partite, quando si trovano delle squadre chiuse, si potrebbero anche sperimentare delle soluzioni nuove per cercare di allargare ancora di più le difese avversarie e quindi con Marcelo optare per questa soluzione. Però io una certezza come terzino sinistro ce l'ho già".


Dopo la partita di Catania, hai detto a caldo: "Non sono arrivati Nani e Tevez". Tevez sembrava un giocatore del Milan ed ora è tornato sul mercato. Ti piacerebbe se la dirigenza ti sorprendesse magari provando a inserirsi in un affare che sembrava già definito e non lo è più?
"(ride, ndr). Ma io penso che per quello che riguarda il reparto offensivo, è stato già fatto quello che dovevamo fare, quindi non ci sarà nessuna sorpresa, nè mi aspetto sorprese. Sappiamo anche che Tevez è un giocatore con dei costi enormi. Noi abbiamo già fatto quello che dovevamo fare, per quello che possiamo fare".

Hai dovuto parlare un po' con Matri per la scelta di Borriello o non ce n'è stato bisogno?
"No, assolutamente. Non commento mai....Parlo tanto con i calciatori, ma parlo solo di questioni tecniche, tattiche, a volte anche di risvolti umani se ne sento la necessità. Ma su arrivi o su cessioni non parlo mai con i calciatori, perchè il calciatore deve fare il calciatore".

Poi una risposta sincera rispetto al derby di domani sera e rispetto al percorso che sta facendo la Juve: speri più in un Inter definitivamente fuori dalla corsa alla Champions League o magari pensi ad un Milan dietro di te in classifica in prospettiva scudetto?
"Il primo pensiero che mi viene è di vincere noi domani con il Cagliari, questa è la prima cosa che mi viene, ti dico la verità: incamerare i tre punti, perchè sicuramente non sarà una partita facile, perchè il Cagliari è in un ottimo momento di forma, viene da una partita vinta 3-0 contro il Genoa; noi contro il Genoa abbiamo pareggiato 1-1 in casa. Il primo pensiero che mi viene per domani è fare i tre punti con il Cagliari, visto che si sta parlando pochissimo della nostra partita e si sta dando per scontato il fatto che noi si vinca. Di scontato non c'è niente. Intanto portiamoci avanti con il lavoro, intanto alle cinque cerchiamo di essere primi in classifica da soli, con i tre punti, e non con un punto. Poi vediamo che cosa succede. Però siamo talmente....non è passata nemmeno la metà del campionato che fare dei conti mi sembra riduttivo. E' importante per noi pensare a casa nostra e cercare di ottenere questi benedetti tre punti, perchè ci consentirebbero di staccarci momentaneamente da tutti quanti e rimanere soprattutto in testa alla classifica e aver fatto il nostro dovere. Questa è la cosa che mi preme e so benissimo che non sarà facile domani".

In un momento in cui tutto sta andando bene, credi che chi contesti Borriello voglia bene alla Juve?
"Parto da una condizione: che capisco il tifoso, perchè il tifoso è tifoso. E lo posso capire. Detto questo, sia io, che il calciatore, che la società, ci siamo prodigati a spiegare benissimo quello che è successo, quindi Borriello non ha mai rifiutato la Juventus. Detto questo mi aspetto grandissima coesione da parte di tutti, perchè ho bisogno di coesione all'interno del gruppo, ho bisogno di coesione all'esterno del gruppo. E siccome siamo in una fase di ricostruzione, ho bisogno che ci sia grandissima coesione, come c'è stata fin adesso e come sono convinto, straconvinto, ci sarà domani. Anzi, il mio appello è che domani rivoglio sentire la bolgia allo Juventus Stadium, perchè i ragazzi ne hanno bisogno. Domani c'è una partita difficile e sono straconvinto che domani, ancora una volta, il nostro pubblico sarà il dodicesimo uomo in campo. Per quello che riguarda Marco Borriello, è un calciatore della Juventus, è un mio calciatore, è un nostro calciatore. Detto questo, penso che ho detto tutto e sono convinto, straconvinto, che ci sarà grande dimostrazione di coesione da parte dei tifosi, che si sono dimostrati fin adesso il nostro dodicesimo uomo in campo. ma lo dico senza piaggeria, lo dico con convinzione, e sono convinto che lo saranno anche domani".
(redazione TuttoJuve.com).
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da crash83 » 15.01.12 - 19:18

Qualche pasticcio di troppo oggi, ancora una volta nei cambi. Quel Krasic per Matri, con Del Piero centravanti, non s'è potuto vede' :facepalm:
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 15.01.12 - 19:27

crash83 ha scritto:Qualche pasticcio di troppo oggi, ancora una volta nei cambi. Quel Krasic per Matri, con Del Piero centravanti, non s'è potuto vede' :facepalm:
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 16.01.12 - 09:45

Ultima modifica di RUMePERA il 16.01.12 - 09:50, modificato 2 volte in totale.
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 20.01.12 - 16:05

CONTE integrale: "Firmare per il 3° posto? Non firmo per obiettivi minimi. Borriello? Mi lascia ben sperare. Elia e Pazienza non giocano? A volte non sono scelte mie. Mercato? Dico la mia, poi..."
Il tecnico: "Turnover? In alcuni ruoli non siamo tantissimi. La società sa cosa voglio. A volte mi accontentano, altre no"

20.01.2012 14:01 di Redazione TuttoJuve

Al Media Center di Vinovo, Antonio Conte sta rispondendo alle domande dei giornalisti, nella conferenza di vigilia di Atalanta-Juventus. La redazione di TuttoJuve.com sta trascrivendo integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:

Visto che tante volte non si parla dell'avversario, parliamo subito dell'Atalanta. E' partita benissimo, ma ultimamente sembra un po' in una fase un po' calante. Che tipo di partita ti aspetti e rispetto alla scorsa settimana quali sono le condizioni fisiche di Borriello? Avevi detto che era un po' più indietro rispetto agli altri...
"Sì..buongiorno a tutti innanzitutto. L'Atalanta, manca una partita alla fine del girone di andata, e ha collezionato ben 26 punti, quindi questo la dice lunga sul campionato che sta facendo, sulla forza. Ha un allenatore bravo come Colantuono che io conosco personalmente e che è riuscito a dare un'anima. E c'è un gruppo di calciatori che nonostante il momento non felicissimo a livello di voci, si sono buttati anima e cuore sul campionato e stanno facendo cose straordinarie. Quindi da parte mia va il massimo plauso all'Atalanta per quello che sta facendo, in una condizione sicuramente non ottimale dal punto di vista mentale. Per quello che riguarda Borriello, ha svolta tutta la settimana di allenamenti insieme a noi. Deve sicuramente continuare a lavorare, deve entrare in alcuni concetti, nell'intensità, nel ritmo, però è un giocatore che si sta mettendo a disposizione e questo mi lascia ben sperare per il presente e per il futuro".

Dobbiamo aspettarci un turnover ben calibrato visti i quattro impegni ravvicinati in 15 giorni?
"Sai, turnover... in questo momento comunque noi abbiamo una rosa a disposizione e in alcuni reparti non è che siamo proprio tantissimi. Turnover tra virgolette: cercherò di mettere sempre la migliore formazione, per cercare di ottenere il massimo risultato, in base alle nostre condizioni di forma, in base anche alle condizioni e alla struttura dell'avversario. Quindi cercheremo di fare delle scelte oculate per cercare però di ottenere sempre il massimo".

Borriello apre per voi altre opzioni, perchè prima non avevate un attaccante con queste caratteristiche. O almeno lui ha delle caratteristiche diverse da altri che avete a disposizione...
"Sì, però lui è una prima punta, così come una prima punta è Matri: con caratteristiche diverse ma sono due prime punte; cioè, la sostanza non cambia. Ovviamente cambiano le caratteristiche dei calciatori: magari ne togli uno con più prestanza fisica, più bravo in area, in acrobazia, e magari ne togli un altro più bravo nella manovra, un altro ancora che è più bravo ad attaccare gli spazi".

Per cui non c'è necessità di modificare il modulo...
"No, no, assolutamente".

Dicevi giustamente che non hai molte alternative, soprattutto in alcune zone del campo. Come mai però giocatori come Elia e Pazienza, che vanno ultimamente in tribuna, non vengono considerati delle alternative...
"Ci sono delle situazioni di mercato in essere, ci sono anche a volte richieste da parte dei calciatori di trovare più spazio. Quindi a volte non sono esclusivamente scelte mie".

Quanto ci tenete al titolo di campione d'inverno?
"Ci teniamo a finire, dopo questa giornata, davanti a tutti. L'unico modo per farlo è cercare di ottenere il massimo, i tre punti. Poi finisce il girone di andata e sicuramente sarà il momento di fare un consuntivo e di capire - anche se i motivi li conosciamo benissimo - perchè abbiamo fatto questa prima parte di campionato in maniera straordinaria. Per capire poi che c'è un intero girone di ritorno per cercare di confermare quello che si è fatto nel girone d'andata. Questa secondo me sarà la cosa più difficile".

Visto che Elia non può essere ceduto in questa sessione di mercato per le norme Uefa, a proposito del discorso che hai fatto prima, significa che Pazienza ha chiesto di avere più spazio e di andare altrove? Quindi il vostro primo obiettivo - si può ufficializzare - a questo punto è un centrocampista?
"Ma guardate, a me personalmente non va di entrare nelle singole questioni, dico che l'allenatore deve tenere conto di tutto. A volte non è solo l'allenatore a decidere, ma bisogna anche tenere in considerazione quello che viene detto dal calciatore. Chiaramente, il primo responsabile su tutto è sempre l'allenatore, però a volte dietro ci sono delle situazioni ben più complesse, tra virgolette. E quindi noi cerchiamo di accontentare tutti, anche perchè io voglio alla Juventus gente che si mette a disposizione, così come si stanno mettendo a disposizione tutti. E' logico che adesso c'è una vetrina di mercato importante, magari c'è qualcuno più soddisfatti, altri meno soddisfatti per il fatto che sono stati utilizzati più o meno, ed è giusto che in questo momento qualcuno faccia dei rilievi, perchè dopo è tardi".

Considerato il tipo di rosa che hai adesso e considerato che un grosso investimento ed un'alternativa potranno arrivare. Tu vuoi il grosso investimenti a centrocampo o in difesa? Poi volevo sapere se da quella esperienza che hai avuto a Bergamo, considerati anche i rapporti con alcuni calciatori, è uscita rafforzata la figura di Antonio Conte. In quel momento non era stata vista in maniera positivissima...
"Per quello che riguarda il discorso di mercato, noi ci confrontiamo quotidianamente con la società; è inevitabile che io dico la mia: a volte posso essere accontentato, altre volte posso essere non accontentato, questo è fuori dubbio. E' inevitabile che non vengo certo a dire a voi quello che dico alla società, perchè sono cose che è giusto che rimangano inter nos. La società conosce benissimo il mio pensiero, perchè ho un confronto quotidiano. So anche che a volte vengo accontentato e altre volte non mi si può accontentare. Pace, si va avanti sempre. Per il resto, io penso che l'esperienza di Bergamo sia stata un'esperienza costruttiva, molto importante per me, perchè in quei tre mesi comunque sono cresciuto molto, anche negli errori. Se ripenso a quella esperienza mi viene grande rabbia, grande delusione, perchè so che in altre circostanze, in altri momenti, con altri uomini, sicuramente la storia sarebbe stata diversa. Sono contento del fatto che comunque il vero tifoso atalantino mi ha sempre apprezzato e me lo ha sempre dimostrato, per il resto penso che ognuno abbia la propria strada e come dico sempre il tempo poi dà un giudizio ed è galantuomo su tutto".

Domani è l'ultima del girone di andata. Hai incontrato tutte le squadre e le conosci. Hai detto che la Juve ha giocato al 120% e oggi è prima. In virtù di queste considerazioni e dell'idea che ti sei fatto, ad oggi, per l'importanza della Champions, firmeresti per il terzo posto?
"Sai, io come dico sempre, se mi avessi fatto questa domanda... anzi, mi è stata anche fatta, forse, quando sono arrivato alla Juventus....la mia risposta rimane sempre la stessa: non firmo mai per obiettivi minimi, mai, assolutamente. Anche perchè da parte nostra, abbiamo l'obbligo comunque di cercare di fare sempre il massimo e di sognare. Noi siamo partiti sognando, stiamo cercando di continuare a sognare. E' inevitabile che se ci tolgono anche il sogno, diventa veramente dura per tutti quanti. Quindi non avrei firmato a giugno per obiettivi minimi e non firmo neanche adesso per obiettivi minimi". :toot:

Per provare a vincere lo scudetto basta questa Juve o deve essere rinforzata sul mercato?
"(ride, ndr) Noi, comunque, a prescindere da quello che succederà, dovremmo sempre provare ad ottenere il massimo come ho detto. E' inevitabile che noi siamo lì in testa alla classifica perchè abbiamo avuto grandissime motivazioni, grandissima applicazione, grandissimo sacrificio da parte di tutti, grandissimo entusiasmo, grandissima voglia di dimostrare che la Juventus ha voglia di tornare nell'élite del calcio. Il grande lavoro non lo metto, perchè penso sia abbastanza sottinteso. Questo ci ha accompagnato nel girone d'andata e manca ancora una partita. Adesso ci dovrà accompagnare tutto questo anche nel girone di ritorno".

Basta ripetersi...
"Sì, ma io so che ripetersi non sarà facile. Però so anche di poter contare su giocatori che hanno voglia di fare qualcosa di straordinario. Se capiremo questo, allora io dico che sognare non costa niente. La bellezza sta proprio nel sognare qualcosa... di porsi un traguardo, che può essere un sogno. Noi dovremo cercare di fare di tutto e più di tutto per cercare di rimanere aggrappati fino alla fine, sapendo che bisogna ripetere il percorso dell'andata. E noi sappiamo all'interno cosa abbiamo dovuto fare per essere lì, in testa alla classifica. Saremmo bravi a ripeterci, io per primo? Questa è la grande domanda che io mi pongo. Io per primo. Ed è la domanda che farò ai miei calciatori".

Un giudizio su Doni. Certe cose che sono successe ultimamente ti hanno fatto cambiare idea su di lui? O ti hanno confermato quello che avevi capito di lui conoscendolo?
"Guarda, stiamo parlando comunque di una persona che in questo momento è in grande difficoltà dal punto di vista umano. Se mi avessi chiesto dal punto di vista sportivo, avrei risposto in maniera molto serena, molto tranquilla. Siccome stiamo parlando di una persona che ha grandi difficoltà dal punto di vista umano, non mi sento di dire assolutamente niente, per una questione di rispetto, di rispettare proprio questa vicenda".

(redazione TuttoJuve.com)
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Re: Conte - Allenatore

Messaggio da RUMePERA » 23.01.12 - 17:53

:juve:
CONTE integrale: "Domani cambierò qualcosa. Vogliamo passare il turno. Spero che Marchisio rientri prima del previsto. Elia? Oggi si è presentato zoppicando, con una distrazione al collaterale..."
23.01.2012 14:00 di Redazione TuttoJuve

All'interno della sala stampa del Media Center di Vinovo, il tecnico della Juventus, Antonio Conte, ha risposto alle domande dei giornalisti, nella conferenza stampa di presentazione della sfida casalinga di domani sera contro la Roma, valida per i quarti di finale di Coppa Italia. La redazione di TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le sue dichiarazioni:

Come pensi di interpretare la partita di domani a livello di turnover? Hai in mente di cambiare molto rispetto all'undici base?
"Sicuramente cambieremo qualcosa, sia per via degli infortuni, sia perchè è giusto dare la possibilità, la chance giusta, in una partita bella, a chi ha dato sempre grande disponibilità dall'inizio dell'anno. Quindi nei limiti del possibile - anche perchè nel reparto arretrato siamo cinque, a centrocampo anche - cercheremo di dare la possibilità, una chance importante, a chi l'ha meritata e a chi già l'ha sfruttata contro il Bologna".

All'interno di questo discorso, volevo chiederti se la prova di chi è subentrato a Bergamo e finora non ha avuto tantissimo spazio, può essere insomma motivo magari per giocare dall'inizio domani...
"Mah...chi non ha avuto tantissimo spazio.... se penso a Bonucci, Bonucci ha sempre fatto il titolare; Giaccherini si è ritagliato gran parte del suo spazio; Marrone sta crescendo ed è cresciuto molto e viene preso in considerazione come è giusto che sia. E' inevitabile che è un quarto di finale, non dimentichiamo che negli ultimi due anni - faccio gli scongiuri - la Roma ci ha sempre eliminato in casa nostra, ed è una competizione nella quale noi vogliamo andare avanti perchè non è che abbiamo un'ampia scelta quest'anno, di scegliere gli obiettivi. Quindi cercheremo con tutte le nostre forze di passare il turno, sapendo delle difficoltà, sapendo di affrontare una squadra che sta facendo molto bene e di questo non avevo dubbi, anche perchè quando giocammo in campionato mi espressi già allora...chi si ricorda sa benissimo cosa dissi della Roma, di Luis Enrique, dell'idea di gioco e di quello che stava facendo. Parto sempre dal presupposto che il tempo è galantuomo e chi lavora alla fine raccoglie i risultati. E' il caso della Roma, di Luis Enrique e dei calciatori".

Luis Enrique ha detto di invidiare alla tua Juve la regolarità e l'intensità. C'è qualcosa, un aspetto, che invidi a lui o alla Roma?
"Ma sai, io mi concentro sempre molto sulla mia squadra; è inevitabile che il mio percorso di allenatore mi porta quotidianamente a guardare un po' tutto, in Italia e all'estero, per cercare, non di invidiare, ma di cogliere delle cose positive in alcune altre squadre e cogliere anche delle idee attraverso le analisi di altre squadre, e cercare poi di trasferirle. Quindi, sicuramente, la Roma mi piace, ma mi piaceva anche quando l'abbiamo affrontata in campionato, perchè comunque ha una propria identità, una precisa idea di gioco e questo è già tanto, perchè non è da tutti".

Per un po' di partite dovrai sostituire Marchisio. Giaccherini e Marrone che alternative diverse sono? Per quali ragioni potresti scegliere uno piuttosto che l'altro?
"A livello di sostituzioni, io mi auguro comunque che Marchisio recuperi più in fretta di quella data che è stata data a livello di medico. Detto questo, la sostituzione di Marchisio deve essere fatta con un calciatore che comunque abbia caratteristiche simili a quelle di Claudio e su questo credo si avvicini molto Giaccherini, a livello di inserimento, a livello di quantità, a livello di qualità. E abbiamo Marrone che sta crescendo in maniera egregia, con grande umiltà, mettendosi a disposizione. E Marrone può anche essere il sostituto di Andrea Pirlo. Comunque Marrone può fare tutti e tre i ruoli, Giaccherini ne può fare due, non può fare il vertice basso (ride, ndr)".

Volevo chiederti se Del Piero e Borriello giocano. E se sì, come è successo in altre partite, pensi anche di variare l'aspetto tattico rispetto a come giochi di solito...
"Le valutazioni le farò durante questo allenamento e in questo allenamento - ho una mia idea - deciderò chi mandare in campo domani sera. Mi auguro che la mia idea venga confortata da quello che il mio occhio vedrà oggi, perchè è importante. Detto questo, cercheremo sempre di mettere nelle migliori condizioni tutti quanti per esprimersi nel miglior modo possibile".

Volevo chiederle come sta Elia e se pensa di convocarlo...
"Guarda... (ride, ndr)... a me vien da ridere perchè qui fuori ad aspettare per venire in conferenza si è avvicinato il dottore e mi ha detto che Elia è arrivato zoppicando con una distrazione al legamento collaterale. Il primo mio pensiero è stato per voi, perchè avreste comunque riso in maniera, tra virgolette, un po' sarcastica. Elia non è disponibile, mi ha detto il dottore adesso. Internet permettendo (ride, ndr), non dovrebbe essere disponibile. :lol: A me dispiace, perchè comunque è un calciatore che sta lavorando tanto. Ho parlato ancora con Elia... è un calciatore che chiaramente ha incontrato grandi difficoltà - venendo da un altro campionato, da un altro Paese, con un'altra lingua - di ambientamento, che alla Juventus hanno avuto tutti: faccio il nome, anche se può sembrare irriverente... però Platini, Zidane, per non parlare di me... il primo anno loro sono stati sei mesi... io sono stato il primo anno, tra virgolette, in coma, a capire il mondo Juve. Quindi bisognerà essere bravi, lavorare, cercare di mettersi al pari con gli altri e soprattutto cercare di convincermi a mettere in campo chi ha voglia di dimostrarmi di essere utile alla causa. Ma questo è un discorso che vale un po' per tutti, è un discorso che ripeto dal primo giorno che mi sono seduto qui a parlarvi".

Volevo chiederti se non sia stato un errore cedere Sorensen così in fretta, visto che non avete un'alternativa a Lichtsteiner e ne avete poche a livello di difensori centrali. Se non era meglio aspettare l'arrivo di un nuovo difensore...
"Ma sai, sono delle valutazioni che devono essere fatte. A volte bisogna anche farle in fretta perchè può anche passare il treno e non salirci più. E quindi era un'operazione che comunque bisognava fare perchè il Bologna aveva bisogno di Sorensen e tra virgolette non aspettava. Sorensen ha bisogno di giocare, ha bisogno comunque di confrontarsi con una realtà in cui gli venga data più possibilità rispetto qui alla Juventus e si è fatta questa scelta. Mi auguro che Sorensen riesca a trovare lo spazio che non ha trovato qui alla Juventus, anche perchè è un giovane ed ha bisogno di giocare. Certo che se Sorensen va al Bologna e non gioca è un problema".

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