Gonde - Egs Allenadoreaaaah

[RUMePERA]

Grazie Mister!

[MrVaridoianis]

Non me ne frega nulla di come finirà la stagione o del fatto che non è ancora perfetto nel gestire le sostituzioni durante il match.

Non vedevo giocare la Juve così, con i titolari o con mezze riserve, da un numero imprecisato di anni.. stai facendo un lavoro straordinario Mister

[RUMePERA]

conf. integrale: "Giaccherini e Marrone da Nazionale. Molto contento per Del Piero. Estigarribia straordinario. Borriello? Ha fatto quello che doveva"
25.01.2012 00:25 di Redazione TuttoJuve

Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa post-partita. Ecco le sue parole, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:

Hai cambiato sei giocatori rispetto a sabato sera. Non sei un po' sorpreso per la prestazione e per il risultato?
"Mah... sorpreso... ieri in conferenza stampa avevo detto che ci tenevo a passare in Coppa Italia e ho schierato la migliore formazione, quella che mi dava garanzie. E' inevitabile che ho dato spazio anche ad alcuni giocatori che fin qui non hanno trovato grandi spazi, però quando sono stati chiamati hanno risposto sempre in maniera egregia, in maniera veramente bella. Due esempi su tutti...anzi, facciamone uno - altrimenti dite che Giaccherini è figlio mio : Marrone è un ragazzo di 20 anni che sta meritando di stare nella rosa della Juventus, sta meritando tramite gli allenamenti quotidiani di essere preso in considerazione, sempre di più. Penso che lui sia un po' l'emblema. Vedere la risposta di Marco Storari, la risposta di Del Piero, anche se non c'erano bisogno di risposte, anche come è entrato Borriello, la partita di Estigarribia, che secondo me ha giocato una partita straordinaria....quindi tante cose che mi fanno ben sperare, mi fanno piacere, mi fanno capire che tutti sono in grande condizione e quindi ringrazio il mio staff di lavoro perchè non è facile per chi gioca di meno fare partite come quella di oggi. Faccio un esempio: Estigarribia con l'Atalanta è andato in tribuna. Sapeva che oggi avrebbe giocato e ha fatto una partita straordinaria, quindi complimenti a lui e complimenti a quei calciatori che si sono fatti trovare veramente pronti e che comunque mi portano dei pensieri in testa, positivi, che sia chiaro".

Del Piero si è tolto un peso realizzando questo gol. Adesso sarà più tranquillo e darà tranquillità anche a voi?
"Iniziamo col dire che io sono contento delle prestazioni di Ale. Il fatto che sia riuscito a far gol - e ci teneva tantissimo a far gol, ma ci tenevamo tantissimo anche noi, ci ha dato più tranquillità e più sicurezza. E mi è piaciuto perchè ha fatto un gol alla Del Piero. Sono molto contento per lui e sono molto contento soprattutto per noi. Mi auguro che ne possa segnare tanti altri, non dimenticando che anche in altre occasioni ha avuto la possibilità di fare gol; a volte è stato sfortunato, a volte è stato bravo il portiere, però, Del Piero, anche per un solo minuto, rappresenta sempre una soluzione durante la partita, se non parte dall'inizio".

Un giudizio su Borriello: a me è sembrato molto indietro come condizione...
"E' inevitabile... non potevano aspettarci di più da Borriello, un calciatore che ha giocato pochissimo in questo campionato. Rispetto ai ritmi e all'intensità che abbiamo noi, si vede che gli manca qualcosa. Però io sono molto contento della prestazione di Marco perchè ci ha dato peso in attacco, ci ha dato qualità. E' inevitabile che deve crescere; sono convinto che lui crescerà, e tanto, perchè si è messo a disposizione come gli altri. Ma sono contento perchè comunque ha fatto 60-65 minuti in cui si è messo al servizio della squadra. Questo è quello che mi interessava ed è stato fatto".

L'affermazione di Marrone può cambiare qualcosa in chiave mercato? E' un giocatore in più?
"No, non è un giocatore in più, è un giocatore della rosa, di questo sono convinto. Abbiamo cinque centrocampisti, più Pazienza, del quale vi ho già spiegato la situazione, quindi mi sembra che siamo pochi. Cercheremo di fare quello che possiamo fare, non ci inventiamo cose particolari, perchè già oggi senza Marchisio e Pepe eravamo belli tirati".

Questo è il ruolo che esaltare maggiormente Giaccherini? Un'altra cosa: voi siete in corsa su due fronti e li stati onorando entrambi, mentre altre squadre ad esempio snobbano la Coppa Italia. E' questo che significa per te il ritorno ad essere Juve?
"Io la prima cosa che ho detto ai miei calciatori è: 'Riabituamoci ad assaporare sfide importanti. Cerchiamo di arrivare in semifinale', perchè la semifinale mancava alla Juventus. 'Cerchiamo di abituarci a lottare per vincere, per cercare di avvicinarci a lottare per trofei prestigiosi'. E noi quest'anno abbiamo il campionato e la Coppa Italia, non è che abbiamo tanto altro da gestire. Secondo me la Coppa Italia ad un certo punto non la snobba nessuno, perchè oggi la Roma rispetto alla partita di campionato ha cambiato solo due giocatori, Josè Angel e Bojan; quindi, l'appetito vien mangiando: noi dobbiamo cercare di onorare tutto perchè abbiamo tanta fame, non ci sediamo in quel tavolo da tantissimi anni. E quindi vorremmo cercare di iniziare a sederci e vedere un po' le portato che ci sono. Non dico che ce le dobbiamo mangiare tutte noi però già sedersi ad un tavolo importante diventa fondamentale anche per la crescita della mentalità del gruppo. Per quanto riguarda Giaccherini, penso che anche da esterno lui possa fare grandi cose. E' un calciatore che a me piace molto perchè è molto intenso, ha qualità; dico di più: lo reputo un giocatore che comunque è da seguire anche in chiave Nazionale, così come Marrone. Detto questo, testa bassa e pedalare: loro devono continuare a fare quello che stanno facendo e a conquistarsi stima, nei miei confronti e nei confronti dei compagni, che è forse anche più importante".

[RUMePERA]

"Bravi tutti, anche chi ha giocato di meno. Finalmente Alex! Lui per me sarà sempre una soluzione e mai un problema"
L'analisi del tecnico bianconero.
24.01.2012 22:55 di Alessandro Vignati

Intervistato dai microfoni di Rai Sport l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha commentato il quarto di finale di Coppa Italia appena conclusosi tra la sua squadra e la Roma. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Il 3-0 lascia poche parole ai commenti, una Juve con il carattere del suo allenatore ci verrebbe da dire...

"Stiamo facendo bene, ci tenevamo ad onorare questa competizione. Erano due anni che la Roma ci eliminava a questo punto della Coppa e volevamo invertire il trend, questa volta il giro di campo da vincitori lo facciamo noi...".

Oggi vi siete tuffati sulla competizione dimenticando di fatto il primo posto in campionato.

"Sono contento anche perchè chi ha giocato di meno ha risposto alla grandissima, merito grande di questi ragazzi che non mi stancherò mai di ripetere sono eccezionali".

Dai molta fiducia a Giaccherini, anche oggi gol e altra prestazione maiuscola.

"Io tengo a tutti i miei ragazzi, lui si merita la mia fiducia e non sono io che gliela dò a prescindere. Lui sta dimostrando una bella favola, fino a pochi anni fa in C e ora protagonista nella Juve".

A proposito di favole come giudicare il gol di Del Piero?

"Diciamo finalmente perchè ci aveva a lungo provato e non era stato fortunato finora. Ale per me sarà sempre una soluzione e mai un problema".

Ora in semifinale potreste ritrovare ancora il Milan se batterà la Lazio nel suo quarto di finale.

"Ora godiamoci il passaggio al turno, giovedì vedremo con chi sarà che dovremo confrontarci".

[RUMePERA]

Leggete qua: http://www.uccellinodidelpiero.com/anal ... m=facebook

[kolao95]

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Per quelli che ne vogliono sapere di più di tattica, almeno della Juventus, è l'ideale questo forum..

[RUMePERA]

CONTE integrale: "Caceres il nostro Jolly. Con l'Udinese è uno scontro diretto, vale sei punti. Cessione Marrone? C'è sempre il mio veto. Rinforzo in mezzo? I dirigenti stanno lavorando..."
27.01.2012 14:00 di Redazione TuttoJuve

A tre giorni dalla sfida di Coppa Italia contro la Roma, Antonio Conte si è ripresentato davanti ai cronisti per parlare della sfida di domani sera contro l'Udinese, della situazione-infortunati e ineluttabilmente anche di mercato, nel giorno delle visite e della firma di Martin Caceres. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente ed in tempo reale le sue dichiarazioni:

E' una domanda tattica la mia. Voi spesso partite dalla vostra area in palleggio, per costruire le azioni. Ogni tanto vi predente anche qualche rischio. E' una tua idea tattica interpretata male dai tuoi giocatori o è un'idea estemporanea dei tuoi giocatori e tu in panchina friggi?
"No, è una mia idea ben interpretata dai giocatori, visto che siamo primi in classifica. Non la vedo mal interpretata".

Ma rischiano...
"Non è una questione di rischiare, è una questione di fare qualcosa che si prova in allenamento, da un'idea di gioco. Quando tiriamo la palla in avanti, facciamo i lanci, dite che lanciamo la palla, quando cerchiamo di giocarla.... Noi cerchiamo di iniziare dal portiere il nostro gioco, è un'idea che stiamo portando avanti, sappiamo che ci sono dei rischi da correre e li corriamo volentieri. Quindi, sappiate che se dovessimo correre dei rischi grossi è colpa dell'allenatore e non dei calciatori, perchè il calciatore è un esecutore di quello che proviamo, quindi è un'idea mia e niente... bisogna continuare a lavorare, bisogna farlo sempre meglio, sapendo che ci sono dei rischi, ma sapendo anche che ci sono grandi vantaggi, altrimenti saremmo stupidi a farlo".

Ti preoccupa più la stanchezza di Coppa Italia o l'Udinese senza tanti giocatori in mezzo?
"No, ho grande rispetto per questa partita perchè affrontiamo una squadra... è uno scontro diretto, quindi, la classifica parla chiaro, gli ultimi anni dell'Udinese parlano chiaro: incontriamo una squadra che negli ultimi anni è stabilmente nella parte alta. La classifica dice che è in lotta per traguardi importanti e prestigiosi come noi e quindi è uno scontro diretto. Dunque grande rispetto, grande attesa per questa partita, sapendo che le partite come quella di domani valgono sei punti, non tre punti, proprio perchè è uno scontro diretto".

La pressione è crescente in te e nella squadra dopo il grande girone d'andata? Noti delle differenze? Lo hai detto anche tu: adesso la Juve non si può più nascondere a questo punto...
"Non è questione di nascondersi o non nascondersi, partiamo dal presupposto che le pressioni nelle grandi squadre ci sono sempre. Noi avvertiamo la pressione si dal primo giorno di ritiro, ma è inevitabile, perchè la Juventus ha un grande nome, ha una grande storia, quindi è inequivocabile il fatto che per i media debba per forza giocare per qualcosa di importante; anche perchè so benissimo che la Juventus fa parlare, fa vendere e quindi la speranza è che faccia benissimo o che faccia malissimo, perchè comunque bisogna parlare. Una Juventus intermedia non va bene a nessuno. Noi sappiamo che c'è questo, sappiamo che c'è questa pressione fin dal primo giorno di ritiro, però non ci deve importare granchè, perchè bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo, cercando di continuare a stupire, cercando di continuare a fare quello che di straordinario abbiamo fatto; ma non perchè l'ho detto io, perchè è un dato di fatto, perchè sono due cose diverse: una cosa è quando uno lo dice è una cosa è quando è un dato di fatto. Questo è un dato di fatto, non è che l'ho detto io che la Juventus ha fatto qualcosa di straordinario".

Nella partita di poco tempo fa con l'Udinese avevi giocato a specchio. Volevo sapere se hai già deciso di giocare con la difesa a tre, oppure se considerate le assenze dell'Udinese potresti partire con un altro modulo. Poi ti chiedo quali degli infortunati o acciaccati pensi sicuramente di recuperare e quali invece non hanno possibilità....
"Infatti, tu mi parli delle assenze dell'Udinese ed io devo fare i conti con la mia infermeria, che è bella nutrita e piena. Quindi io penso che ognuno abbia i propri problemi e ognuno debba guardare in casa propria. Noi comunque ci dobbiamo guardare perchè è un momento sicuramente non fortunato a livello di infortuni fisici. Faremo delle necessarie valutazioni, c'è ancora un allenamento, c'è domani mattina e valuteremo chi sta bene, senza guardare la faccia, la faccia arriverà per ultimo. Cerchiamo di far giocare chi è nelle migliori condizioni e può assicurare un elevato rendimento. Mai come in questa partita, l'ultima cosa che farò sarà guardare la faccia. Lo faccio sempre, in questa partita ancora di più".

Il modulo?
"Vediamo. Non cambia...è l'ultimo mio pensiero, anche perchè ci lavoriamo, ci abbiamo lavorato tanto, che siamo pronti a giocare in un modo o nell'altro, anche perchè non cambia di molto".

Quella formata da Matri e Quagliarella è una coppia che può essere ben assortita per una partita come quella di domani? O c'è speranza anche di vedere Del Piero dall'inizio, dopo quello che ha fatto martedì?
"Mah... tutte le coppie sono ben assortite e tutte le coppie si potrebbero vedere, quindi non c'è preclusione nei confronti di nessuno, c'è solo una scelta da fare, tenendo conto che è un ciclo sicuramente impegnativo per noi, che è iniziato sabato con l'Atalanta, è continuato martedì con la Roma, domani con l'Udinese, rigiocheremo martedì col Parma, rigiocheremo domenica e rigiocheremo ancora un'altra volta mercoledì o giovedì in Coppa Italia; e poi ancora un'altra volta domenica. Diciamo che stiamo facendo delle prove, sperando che l'anno prossimo possano essere sempre tutte le settimane così piene. Così togliamo anche l'alibi a qualcuno che dice che non abbiamo impegni. Quindi ci prepariamo in un momento sicuramente molto duro a livello di impegni, sapendo che è un momento importante e che ci sarà spazio per tutti, così come è stato. L'importante è che io abbia delle risposte come quelle che sto avendo".

Le prime sette in classifica le incontrerete tutte a Torino, tranne il Milan. Questo secondo te è un vantaggio oggettivo o non conta nulla?
"Il vantaggio ci sarà se a fine partita li avremmo vinti questi scontri diretti. Come detto, però, è un primo scontro diretto e queste sono partite che hanno valenza di sei punti, non valgono tre punti. Dovremmo essere bravi a capire questo e giocare con una ferocia agonistica perchè è una partita che ha valenza doppia".

Due cose riferite a Caceres: innanzitutto se gli hai già parlato e se è il giocatore che ti serviva dietro...
"Caceres...sì ci ho parlato, ci siamo salutati, gli ho dato il benvenuto. E' un calciatore che, tra virgolette, è un polivalente, quindi un jolly difensivo; calcolando che noi al giorno d'oggi avevamo cinque difensori, quindi quattro giocavano titolari e uno andava in panchina, era opportuno fare un acquisto in difesa. Abbiamo individuato in Caceres un calciatore che comunque stava giocando nel Siviglia, conosce già l'ambiente, torna in un ambiente quindi che già conosce e penso che ci vorrà sicuramente meno tempo per inserirlo. Arriva con grande umiltà, sapendo che arriva in una squadra che ha la miglior difesa".

Non ami parlare dei singoli, però forse in questo caso un'eccezione va fatta: volevo capire se avevi posto il veto alla cessione di Marrone e che margini di crescita ha questo ragazzo, che ha impressionato moltissimo, per la personalità, per come si è imposto subito, entrando in una squadra che funzionava a mille...
"Su Marrone c'è un veto che risale ad inizio stagione, quindi... io questo calciatore l'ho avuto l'anno scorso, nella promozione al Siena, si è ritagliato uno spazio importante, mi colpì subito per la grande personalità con la quale si calò, in una squadra che doveva vincere il campionato. Nel momento in cui c'è stata la possibilità di continuare ad allenarlo, l'ho fatto molto volentieri, parlando con la società, credendo molto nel giocatore, io e la società; crediamo molto in questo calciatore, rappresenta il presente e rappresenterà il futuro della Juventus. L'importante è che rimanga - ma di questo non ho dubbi - con i piedi ben piantati per terra, che continui a lavorare come ha fatto, in silenzio, andando tantissime volte in tribuna ma non smettendo mai di lavorare e guadagnandosi la stima dei compagni, la mia stima e quella della società. Quindi, complimenti a lui, anche se adesso viene, tra virgolette, il più duro, perchè come per noi, anche per lui, arriva il momento della conferma. Fin adesso è stata una sorpresa, ma adesso c'è il momento della conferma e si deve confermare a livelli alti".

A proposito di centrocampo, lei si aspetta un rinforzo? Si aspetta qualcosa di preciso e in tempi magari rapidi?
"Io sono qui e sto pensando a preparare la partita con l'Udinese. I nostri dirigenti, invece, stanno lavorando per cercare di portare a termine delle trattative. E quindi in questo momento per me la cosa fondamentale è la partita di domani contro l'Udinese, poi aspettiamo e vediamo cosa succede".

Il Milan sarà il vostro prossimo avversario anche in Coppa Italia. A livello di prestigio e tradizione, si può paragonare questa sfida al Clasico Barcellona-Real?
"No. Assolutamente no, perchè almeno per quanto riguarda noi siamo troppo distantidal Barcellona e dal Real Madrid, in questo momento. In più, Real Madrid e Barcellona, nel loro campionato, la fanno da padroni, praticamente fanno la corsa a due. Qui la corsa è a quattro-cinque e quindi lo trovo improponibile un paragone del genere".

(Redazione TuttoJuve.com).

[RUMePERA]

CONTE A SKY: "Vittoria di sacrificio ma dobbiamo diventare più bravi nella gestione. Un plauso ancora a Giaccherini"
Il commento del tecnico juventino.
28.01.2012 23:30 di Alessandro Vignati

Intervistato dai microfoni di Sky Sport nell'immediato post-match Antonio Conte ha analizzato i temi riguardanti il match appena conclusosi contro l'Udinese allo Juventus Stadium. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Una valutazione, una gara dura e sofferta e con assenze. E' una vittoria da 6 punti come avevi detto in conferenza stampa?

"Temevo molto la gara, so delle loro ripartenze e della qualità che l'Udinese ha. Hanno grandi attaccanti, avevano anche assenze importanti a centrocampo ma nonostante tutto se la sono giocata alla grande mettendoci in difficoltà, merito a Guidolin. Ci sono state tante parate sia da parte di Buffon ma soprattutto Handanovic è stato miracoloso in entrambi i casi iniziali su Estigarribia e Matri".

E' da poco passato il nono anniversario della scomparsa dell'Avvocato Agnelli. Riprendendo una sua frase può andare bene oggi questa: "le cose fatte bene possono esser fatte meglio". Manca ancora un pizzico di maturità nella gestione della gara?

"Si perchè il vantaggio è stato meritato e bloccavamo le loro ripartenze bene nel primo tempo, anche dopo il nostro primo gol loro erano sempre ad attenderci e noi abbiamo perso malamente palla. Il loro gioco è questo, siamo stati bravi a rimettere le cose a posto, complimenti ai ragazzi perchè questa era una gara da vincere con grande sacrificio".

Ancora una volta indovinato i cambi come a Bergamo visto che Marchisio è entrato nell'occasione del 2-1...

"Si rispetto a Bergamo questa volta non sono stati forzati però (ride ndr.)".

Dici di essere più prudenti: ti riferisci al possesso o all'atteggiamento in generale della squadra?

"Si le due cose vanno scisse, nel nostro possesso palla tante volte siamo sterili e abbiamo in un paio di volte fatto ripartire loro, dobbiamo essere più attenti, e anche questo è un processo di crescita. Dobbiamo essere più bravi a non esporci a certi rischi come è avvenuto oggi in occasione del loro gol".

Possiamo fare un plauso alla voglia di vincere che ci ha messo un giocatore in particolare, ovvero Giaccherini?

"Si, Giaccherini viene dalle serie minori e sta facendo molto bene. Può ricalcare l'esempio per eccellenza, ovvero Torricelli che venne preso addirittura dalla Caratese. Sono favole che possono capitare ma stanno a significare che non è necessario spendere milioni per avere grandi giocatori".

Dall'atteggiamento sembri più il Trap che Lippi pescando tra i tuoi maestri e i grandi della panchina bianconera...

"Ho imparato tanto da loro, sono grandissimi tecnici che hanno fatto la storia non solo del club ma anche del calcio. Mi fa piacere questo accostamento con mister Trapattoni".

[RUMePERA]

CONTE A MP: "Niente fuga, ora sotto col Parma. Lichtsteiner era solo un po' affaticato"
Le parole del tecnico bianconero.
28.01.2012 23:46 di Giacomo Auriemma

Seconda vittoria consecutiva per la Juve, porta a quattro lunghezze il vantaggio sul Milan. Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto l’allenatore bianconero, Antonio Conte, per analizzare il match contro gli uomini di Guidolin:

Questa può considerarsi una fuga?
“No, ma una partita importante, da 6 punti, come avevo detto. Giocavamo contro una squadra che ci ha sempre preceduto in classifica negli ultimi anni. Guidolin sta facendo un ottimo lavoro”.

Ci è sembrato più arrabbiato del solito.
“Ho fatto riscaldare tutti gli effettivi per tenerli caldi e perché c’era un po’ di stanchezza. E’ inevitabile che debba fare delle sostituzioni, a volte mi riescono bene, altre no. Mi son arrabbiato all’inizio del secondo tempo perché l’Udinese approfittava di qualche nostro errore di troppo”.

L’unico neo è stata la palla di Vidal in orizzontale per Chiellini.
“Si, quell’errore è costato caro perché l’Udinese ha realizzato il pareggio. Arturo ha giocato una grande partita e un errore di questo tipo ci sta. Poi contro una squadra come l’Udinese bisogna fare sempre attenzione. Nel secondo temo abbiamo rischiato più volte e solo dopo il 2-1 siamo andati meglio”.

De Ceglie sembra in grande spolvero: nella difesa a 4 è lui il titolare?
“In queste gare stanno giocando praticamente tutti e la cosa importante è che il risultato non cambia. Dalla gara con la Roma hanno giocato tutti gli elementi della rosa e questa cosa mi dà grande serenità, perchè so che posso contare su tutti. Poi è normale che sia costretto a fare delle valutazioni e delle scelte”.

I tifosi pensano che il merito sia da attribuire soprattutto a te. Scudetto?
“E’ la prima gara del girone di ritorno e abbiamo fatto bene. Ora ci aspetta una gara tosta a Parma, questo è un periodo difficile perché avremo 5-6 gare nel giro di 2 settimane. Bisogna essere concentrati e pronti a tutto.”

La voce è andata via.
“Sono migliorato, perchè rispetto a prima riesco almeno ad esprimermi (ride, ndr)”.

Condizioni di Lichtsteiner?
“Sta bene , era un po’ affaticato perchè ha giocato la terza gara in pochi giorni. In quella zona del campo eravamo scoerti, amc on caceres e ep siamo a posto.

[RUMePERA]

CONTE A JC: "Complimenti ai ragazzi, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo. Un 7 pieno anche al mio staff. Lo Juventus Stadium è davvero un gioiello"
29.01.2012 00:45 di Redazione TuttoJuve

Antonio Conte è intervenuto come di consueto anche ai microfoni di Juventus Channel. Ecco le sue parole, riportate integralmente da TuttoJuve.com:

E' soddisfatto della prova della sua squadra? C'è qualcosa che si può ancora migliorare?
"Dobbiamo essere più bravi nel leggere la partita, nei momenti della partita. C'è stato un periodo che mi ha fatto tremare, quello che va dal 5' al 20' del primo tempo, in cui non riuscivamo a capire che l'Udinese non aspettava altro che la ripartenza. Nonostante perdesse 1-0, l'Udinese non ha cambiato di una virgola il suo modo di giocare, ha fatto entrare Floro Flores, che è un giocatore molto bravo, devastante negli spazi, insieme a Di Natale: sono rimasti lì, pronti per ripartire, anche con la velocità di Armero, con la velocità di Isla. Noi abbiamo iniziato il secondo tempo bene, però dopo abbiamo portato tanti giocatori oltre la linea della palla e non eravamo lucidi nel servire la palla tra le linee ai centrocampisti. Spesso e volentieri loro prendevano e ripartivano. Da una situazione del genere, da un nostro passaggio errato, è nato il primo gol, poi da una situazione del genere è nata una ripartenza pericolosa, il tiro fuori di Di Natale. Quello è stato il periodo, tra virgolette, peggiore della partita. Dobbiamo essere bravi a leggerle meglio. Dalla panchina poi ti sgoli, ma riescono a capirlo dopo un po', non subito".


Il secondo gol di Matri ha dato un impulso a tutta la squadra...
"Quello sicuramente. Ripeto, io faccio i complimenti ai ragazzi perchè la vittoria è meritata, la vittoria è stata sudata, con grande sacrificio, abbiamo anche buttato il cuore oltre l'ostacolo in alcune situazioni e questo è molto bello perchè bisogna crescere in tutto, non solo da un punto di vista tecnico tattico, ma anche da un punto di vista del cuore, della caparbietà, della voglia di essere tutti uniti e di sacrificarci, di soffrire. Quindi complimenti ai ragazzi, perchè oggi era una partita che comunque aveva valenza doppia, contro una grande squadra. L'Udinese ha un nome piccolo, tra virgolette, però ha una grande squadra con grandi giocatori. Quindi grande rispetto e siamo molto contenti".

Diamo un 7 anche ad Angelo Alessio, al contributo che le dà in panchina?
"Quello sicuro. Il 7 pieno lo do a tutto lo staff, che tra virgolette mi sopporta. Angelo è uno che mi sopporta tanto, perchè comunque durante la partita mi capita di sfogarmi...oggi è lui, oggi è il team manager, il nostro Matteo, qualche volta anche con i dottori... però è un modo anche per stemperare la tensione. Il mio ringraziamento va a loro perchè...io vengo qui a fare interviste, ma dietro c'è uno staff di lavoro che mi dà un supporto che definisco determinante".


Lei è uno spettacolo anche in panchina...
"Sì anche se oggi ero inguardabile con il cappello (ride, ndr).

In quel cappellino c'erano scritto forza Juve, e sono messaggi...che non tutti gli allenatori sono riusciti a dare...
"Anche se quel cappellino è quello che noi utilizziamo durante gli allenamenti, nel senso che non voglio fare nè il ruffiano, nè niente....quello è il nostro cappello e me lo sono messo perchè... (ride, ndr).

Nell'ultima mezz'ora non avete concesso più nulla, grande tranquillità...
"Sì, ci siamo anche sistemati anche un po' meglio, perchè nella parte finale della partita è subentrata anche un po' di stanchezza , dovuta alla partita di martedì contro la Roma, dove abbiamo speso tante energie fisiche e nervose. Non dimentichiamoci che era un quarto di finale, ma giocato davanti a 40mila spettatori. E quindi a manetta, sotto tutti i punti di vista. Bene, bene, possiamo migliorare, quello lo dobbiamo fare sicuramente, però la cosa che mi lascia molto sereno e soddisfatto, è che in sette giorni abbiamo giocato tre partite ed hanno giocato in pratica tutti i calciatori della rosa a disposizione, tutti con grande disponibilità, tutti con grandi prestazioni. Questo è bello e bisogna continuare così.

Oggi si è giocato sotto la neve, ma il terreno di gioco ha dato lustro allo Juventus Stadium...
"Oggi solamente allo Juventus Stadium si sarebbe potuto giocare, quindi grandissimi complimenti alla società e a chi ha fatto questo stadio perchè è veramente un gioiello".

[RUMePERA]

CONTE conferenza integrale: "Non dobbiamo porci limiti. Lichtsteiner stremato, ma sta bene. Moduli? Sento tanti numeri, ma il nostro è un 3-3-4. Ecco dove potrebbe giocare Caceres..."
29.01.2012 01:55 di Redazione TuttoJuve

Al termine della vittoriosa sfida contro l'Udinese, Antonio Conte, si è sottoposto alle domande dei cronisti nella sala stampa dello Juventus Stadium. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le dichiarazioni del tecnico bianconero, rilasciate in conferenza:

Conte, sorridente, inizia a parlare senza aspettare le domande: "Se volete chiedermi di dare un voto ai miei calciatori, ve lo do volentieri: diamo un 7 pieno a tutti".

Come sta Lichtsteiner?
"Bene. Cioè, stanco, molto stanco. Sicuramente Stephan ha accusato un pochettino questa terza partita, perchè insieme a Pirlo e a due difensori è stato l'unico a fare tutte e tre le partite: a Bergamo con l'Atalanta, con la Roma e stasera. Però ha fatto bene, sono contento. E' uscito stremato, non ce la faceva più, faceva fatica. E' stato sicuramente un cambio forzato quello di Lichsteiner, però sta bene".

Temevi questa partita anche per una ragione tattica: voi eravate un po' più stanchi perchè venivate dalla partita di coppa e in un momento di maggiore stanchezza potevate, come poi successo nella parte iniziale-centrale del secondo tempo, magari aprire gli spazi alle loro ripartenze. Era questa una delle cose che ti preoccupava maggiormente?
"Fai un'analisi giusta, è stato il periodo in cui mi sono incazzato, perchè giusto dire proprio incazzato nero...all'inizio, intorno al 7', dal 7' al 20', siamo stati pericolosissimi; nel primo tempo siamo stati molto bravi a riversarci nella loro metà campo, riuscendo a bloccare qualsiasi tipo di ripartenza e a creare tante occasioni per fare gol, trovando il gol, ma non rischiando quasi mai, a parte il tiro di Armero, su un calcio da fermo. Nel secondo tempo praticamente l'Udinese non ha cambiato di una virgola il suo atteggiamento, anche perchè l'Udinese è questa; l'Udinese è devastante quando ha spazi, perchè ha giocatori di gamba, ha giocatore che non aspettano altro che l'errore per ripartire, ha dei grandi giocatori, da grande squadra, perchè Armero è un giocatore da grande squadra, Di Natale è un giocatore da grande squadra, Floro Flores, che è un giocatore che io ho avuto, è un giocatore che potrebbe stare benissimo in una grande squadra; Isla è un giocatore da grande squadra, per non parlare degli assenti come Asamoah e Benatia. Questo fa capire anche perchè l'Udinese è ai vertici; non è che parliamo di un miracolo, parliamo di giocatori che tutte le grandi società vorrebbero avere. Chiarendo questo, nel secondo tempo non siamo stati bravi perchè abbiamo continuato anche in maniera esagerata a portare i nostri centrocampisti oltre la linea della palla, non eravamo tanto lucidi, abbiamo sbagliato due-tre appoggi, abbiamo regalato il primo gol, stavamo regalando anche il secondo, quando Di Natale ha tirato fuori. E dopo ho cambiato un attimo, visto il momento, ho cercato di riequilibrare un pochino il discorso a centrocampo, non perdendo efficacia in attacco con l'entrata di Marchisio, perchè Marchisio è un giocatore unico da questo punto di vista, ti può dare un aiuto a centrocampo, ma ti dà anche la qualità in attacco, con l'assist o con il gol. Per fortuna è andata bene, poi penso però che la partita sia stata serena fino alla fine, nonostante all'ultimo la squadra abbia pagato un po' di stanchezza".

Da qui a Milan-Juve voi incontrate squadre che sono indietro in classifica. Il Milan ha Lazio, Udinese e Napoli. Pensi che possa essere un mese decisivo?
"Guarda, noi dobbiamo cercare di fare con l''oggi', cercare di vincere: oggi abbiamo vinto uno scontro diretto e abbiamo messo l'Udinese a sei punti. Il nostro obiettivo è di restare nelle zone alte della classifica, di centrare l'obiettivo Champions e cercare di rimanere quanto più in alto possibile. Quanto più in alto possibile significa non porre dei limiti. Si valuterà di partita in partita, ogni partita per noi diventa determinante, fondamentale. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione, però ho detto loro di pensare già alla partita di martedì contro il Parma, un impegno probante per noi. Dobbiamo dare continuità. Sono molto contento perchè in questa 'tre giorni', in queste tre partite in una settimana hanno giocato tutti i componenti della rosa e cambiando gli ordini degli addendi il risultato non è cambiato. Questa è una cosa che mi è piaciuta molto, significa che c'è grande risposta da parte di tutti, c'è spazio per tutti, l'importante è che si continui a lavorare come stiamo lavorando, con grande disponibilità, con grande sacrificio, cercando di buttare il cuore oltre l'ostacolo, come abbiamo fatto anche oggi in alcuni momenti".

La difesa a tre, visto che sta andando abbastanza bene, resta una disposizione che tiri fuori ogni tanto contro qualche avversario, o può diventare un'alternativa più...
"Guarda, questa è una squadra che secondo me, per le caratteristiche anche dei calciatori, veste a pennello il discorso dei tre. Alla fine sento parlare di 5-3-2, ma se vogliamo proprio stare ai numeri, io lo vedo più come un 3-3-4, con tre difensore centrali, tre centrocampisti e due esterni che si alzano affianco alle punte. E' una soluzione che è molto vicina al 4-2-4, perchè le giocate sono praticamente identiche. Detto questo, non tralasciamo anche il discorso del 4-3-3; ripeto, la fortuna è che abbiamo lavorato e tanto, bene anche, in questi mesi, e questo ci permette di cambiare e di trovare la soluzione giusta al momento giusto".

Tu questo modulo lo cambi solamente quando non c'è Vucinic. Perchè?
"Perchè abbiamo attaccanti, tranne Vucinic, che non sono attaccanti esterni. Quindi Vucinic si adatta a fare l'attaccante esterno, mentre abbiamo più difficoltà a mettere Del Piero a sinistra o a destra, abbiamo più difficoltà a mettere Quagliarella a sinistra e a destra, Matri a sinistra e a destra, Borriello... Abbiamo quindi punte che giocano bene vicine, una con l'altra. Bravo..perchè questa è una deduzione...non da giornalista (ride, ndr). No, sto scherzando".

Nel 3-3-4 Caceres dove può stare?
"Caceres può stare benissimo in uno dei tre centrali. Caceres lo abbiamo preso perchè è un jolly e ci può dare all'occorrenza un'alternativa importante. Eventualmente, visto che è bravo palla piede e spinge, può essere anche un'alternativa, tra virgolette, a Stephan Lichtsteiner, anche se Stephan lo vedo molto molto più offensivo rispetto a Martin. Però è un giocatore che abbiamo ponderato per prenderlo, avevamo bisogno di un jolly che ci risolvesse tra virgolette tante piccole cose che mi auguro non ci siano durante l'annata".

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JUVENTUS-UDINESE: ANALISI TATTICA:

http://www.uccellinodidelpiero.com/anal ... a-ritorno/

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CONTE integrale: "Vucinic? Tutti a disposizione, forse anche Martin. Con 5 gare in 13 giorni ci sarà spazio per tutti. Noi favoriti? Miracolo! Rinvio Parma-Juve? Polemiche futili e inutili"
Il tecnico bianconero: "Considero ancora i rossoneri nettamente favoriti".
04.02.2012 10:03 di Redazione TuttoJuve

Alla vigilia della sfida casalinga contro il Siena, Antonio Conte, si è presentato come di consueto al Media Center di Vinovo per rispondere alle tante domande dei giornalisti. Ecco la trascrizione integrale ed in tempo reale della conferenza stampa, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

Buongiorno Antonio. E' stata una settimana un po' strana: non avete giocato, siete primi e il Milan ha perso. Sorprendente?
"Innanzitutto ribadiamo il discorso e il concetto che avevo previsto tutto prima della partita col Parma l'arrivo del gelo, l'arrivo di situazioni atmosferiche molto molto pesanti. E quello che mi auguravo è di poter giocare nelle condizioni migliori per offrire lo spettacolo che noi siamo tenuti a dare, sia per chi ci guarda in televisione, sia per il tifoso che viene allo stadio. Quindi, tra virgolette, anche le polemiche che sono successe a Parma sono polemiche molto futili e inutili, perchè poi avete visto cosa è successo. Però questo deve far rizzare le antenne a tutti e far capire che comunque il freddo c'è sempre stato, non è che viviamo a Dubai, dove la temperatura quando fa freddo scende a 25°. Viviamo in Europa, viviamo in Italia, dove sappiamo benissimo che c'è un periodo di freddo e di gelo, questo forse è il periodo peggiore. Quello che è emerso è che non ci sono strutture adeguate a tutelare il calcio. Non posso pensare che ieri ho visto una partita a -15°... tutti quanti i campionati giocano e noi troviamo queste grosse difficoltà. Quindi penso che dovremmo comunque migliorare sotto questo punto di vista, perchè migliorando sotto questo punto di vista potremo offrire uno spettacolo migliore, a chi ci guarda in televisione e ai nostri tifosi che vengono a vederci allo stadio. E miglioreremo sicuramente come calcio, questo è fuori dubbio. Detto questo, niente: c'è chi ha giocato, c'è chi non ha giocato. Ci sono stati dei risultati, ne prendiamo atto. C'è sicuramente un problema che ci portiamo dietro sicuramente dal rinvio della partita col Parma: quello di dover fare poi tre partite in sei giorni. Visto che in tanti continuano a dire che la Juventus gioca una partita a settmana, dico che noi tra Bologna e Catania in sei giorni giocheremo tre partite. Ringraziamo per questo".

Che cosa si può fare nell'immediato per risolvere questo problema? L'unica squadra che ha una struttura adeguata è la Juventus, tutte le altre sono indietro anni luce. Tu da ex giocatore e da tecnico cosa potresti proporre?
"(ride, ndr). Appunto, penso che da ex calciatore e da allenatore, avrei le idee, ma entrerei in discorsi che comunque sono più politici del pallone. Non mi permetto di prevaricare nessun ruolo. Suggerire sì, ma è giusto suggerire anche nei tempi, nei modi e soprattutto nei luoghi giusti. Ci sarebbero dei suggerimenti da dare, quello sicuramente. Mi auguro che in futuro magari ci si possa anche confrontare e cercare di trovare delle soluzioni. Ma penso che, come avviene sempre, quando arriva il problema, nell'immediato poi si cerca di pensare alla soluzione. Penso che adesso si stia ragionando per trovare delle soluzioni alternative; però, io alcune idee ce le ho, poi se vogliono me le vengano a chiedere".

Adesso giustamente la Juve è attesa da un periodo pieno zeppo di partite. Le prossime due sono particolarmente delicate, quella con Siena per il campionato e l'andata di Coppa Italia col Milan. Stai pensando di fare un po' di turnover, almeno in avanti, dove hai parecchie soluzioni? O vivrai alla giornata?
"No, non posso vivere alla giornata perchè sono cambiati i tempi: noi adesso giocheremo con il Siena domenica, mercoledì contro il Milan, domenica a Bologna, mercoledì col Parma e sabato contro il Catania, quindi avremo cinque partite in 13 giorni. Non posso vivere alla giornata, devo pianificare o programmare comunque l'utilizzo, chiaramente tenendo conto dello stato di forma dei calciatori, delle partite, di chi andremo ad affrontare, come le andremo ad affrontare. Non è il momento di vivere alla giornata, perchè prima c'era più tempo, adesso c'è meno tempo".

Tornando al discorso di prima, hai detto che il problema a Parma si sarebbe risolto giocando alle 15. Ma tu sai che per le televisioni le partite alle 15 hanno un valore commerciale minore. Tu saresti disposto a rinunciare ad una parte dei tuoi stipendi, perchè sostanzialmente te li paga la televisione, pur di giocare in condizioni migliori? Questo in attesa che facciano gli stadi...
"Sì, ma il discorso di rinunciare a una parte degli stipendi è sempre un discorso molto molto relativo, perchè alla fine lo stipendio dipende dall'importanza dell'allenatore, dipende dall'importanza del calciatore, quindi non prendiamoci in giro. Quello è sempre relativo. E' inevitabile che i soldi che vengono versati devono comunque essere utilizzati per cercare di rendere le strutture più adeguate. Non bisogna fare come la cicala e la formica, la storia la conoscete".

Oggi voi vi allenerete a -10, -11, e domani giocherete più o meno alla stessa temperatura. Da un punto di vista tecnico come si prepara una partita così? Sei hai già affrontato situazioni del genere da giocatore e come può anche influire lo spettacolo? La Uefa dice che a -14 bisognerebbe fermare le partite, perchè è un rischio per i giocatori. Siamo vicini a quel rischio?
"A me è capitato anche di giocare a -18°, in Romania, contro la Steaua Bucarest, partita comunque, tra virgolette, particolare, col campo innevato. Sicuramente bisogna essere messi nelle migliori condizioni per giocare a calcio e ci sono delle condizioni climatiche a volte ai limiti, che consigliano comunque determinate decisioni, come quelle che sono state prese in questa settimana. Da parte nostra abbiamo la fortuna e la capacità di avere comunque uno stadio di nostra proprietà, stadio riscaldato, a livello di terreno, e quindi permette di offrire uno spettacolo sul quale il freddo non riesce ad influire. Però sappiamo anche che il nostro stadio è uno dei pochi in Italia che riesce a permettere questo. Quindi ce lo godiamo".

Secondo te, Inter-Palermo, che per tutti è stata una gara particolare, era calcio?
"Guarda, era calcio...io la partita non l'ho vista in televisione, ho visto delle immagini...è inevitabile che si è giocato ai limiti. Però bisogna anche dire che una partita, quando si fanno otto gol, comunque, significa che ci sono stati dei valori tecnici espressi. E' stata una partita molto molto divertente, finita 4-4. Poi il discorso anche dell'impraticabilità è sempre un discorso, sia di competenza dell'arbitro, sia di competenza delle autorità per la sicurezza. Quindi vanno sempre valutate entrambe le cose. In quel caso se hanno deciso di giocare, penso che fossero convinti di farlo e penso anche che quei pochi spettatori presenti - perchè mi pare non ci fossero tanti spettatori - comunque si siano divertiti, perchè vedere otto gol in una partita...complimenti alle due squadre, perchè hanno offerto comunque uno spettacolo sicuramente bello".

Tornando all'aspetto agonistico, Vucinic sta meglio? Sta bene e può giocarte? Visto che a Parma avrebbero giocato Del Piero e Borriello, a questo punto c'è abbondanza. C'è il rischio che uno dei "grandi" vada anche in tribuna...
"Sai, sono tutti a disposizione, stanno tutti bene. Questo sicuramente è una cosa bella per me perchè mi consente comunque di fare delle scelte, in un periodo dove io ho bisogno di avere tutti a disposizione, perchè ci sarà spazio per tutti. Ribadisco, abbiamo 5 partite nel giro di 13 giorni, quindi abbiamo bisogno di tutti quanti. Nessuno si sorprenda se dopo una doppietta uno va in panchina, perchè devo fare delle valutazioni, da un punto di vista tecnico, tattico, fisico, mentale. Quindi cercheremo di dare spazio a tutti, anche perchè tutti quanti hanno risposto nel modo migliore. Questo mi lascia sereno e come ho detto ai ragazzi abbiamo bisogno di tutti sempre, in questo periodo forse ancora più di tutti, perchè ripeto, 5 partite in 13 giorni non sono roba da poco. Quindi, già da domani contro il Siena, che è un avversario sicuramente molto molto ostico, a livello tecnico, tattico e anche fisico, bisognerà fare molta attenzione, bisognerà cercare di iniziare questo ciclo di partite nel modo migliore".

Hai definito il Milan "superfavorito". Continui a pensarla allo stesso modo? Non tanto per la sconfitta con la Lazio, ma per l'ennesima sconfitta contro una squadra di vertice. Poi una domandina tecnica: questo transfer di Caceres è arrivato?
"Il transfer deve arrivare, però dovrebbe arrivare. Quindi anche Martin è a disposizione, dovrebbe essere a disposizione, perchè non è detto comunque che...il transfer sta per arrivare. Per quanto riguarda il resto, io devo ringraziare i media perchè vedo che iniziano a titolare, a farci dei titoli a favore, nel senso che...'Juventus favorita', che ha qualcosa in più rispetto alle altre. E di questo io vi ringrazio perchè comunque significa che è tornata la considerazione nei confronti della Juventus. Detto questo, anche la mia metodologia di lavoro, prevede che io abbia un archivio tecnico, tattico, fisico, di comunicazione, quindi articoli, interviste, da parte di tutti quanti gli addetti ai lavori. Allora io, dico, tenendo questo archivio, ogni tanto me lo vado a rivedere: vedere che in sei mesi noi siamo partiti dal sesto-settimo posto ad essere favoriti per lo scudetto, dico: 'E' successo un miracolo'". Io vi ringrazio perchè significa che quando parliamo di lavoro, di lavoro straordinario, significa che....è una gratificazione quella che ci state dando. perchè non dimenticatelo mai, io ho un archivio, di tutto, tecnico, tattico, fisico, di comunicazione, di interviste, di articoli, da parte di tutti. Lo conservo gelosamente perchè mi piace vedere come le cose si evolvono; e vedere che si stanno evolvendo in maniera così straordinaria, super straordinaria, veramente mi lascia contento, dobbiamo essere veramente soddisfatti, io vi ringrazio tanto veramente che siano cambiate queste gerarchie così velocemente nel giro di 5-6 mesi. Detto questo, considero, ribadisco, il Milan, non favorito, nettamente favorito per la vittoria di questo campionato".

Ci sono dei dati oggettivi: i punti in classifica, voi imbattuti, il Milan che perde con le grandi. Pensi che queste cose non contino? A questo punto quello che è stato non conta più, conta solo il presente...
"No, no, no, Conta il presente, quello sì, ma io dico sempre che non dobbiamo mai dimenticarci da dove arriviamo e secondo me non deve dimenticarlo nessuno, perchè in questo archivio, a giugno, a luglio ad agosto, sembrava che tutto quello che era stato fatto fosse un disastro, dalla campagna acquisti, di seconda fascia, non erano arrivati top player, non c'eravamo rinforzati su niente, c'era un allenatore che era fissato e quindi...un talebano, talebano tattico. Io ce le ho conservate queste cose, ma mi piace conservarle perchè poi io ogni anno vado a rivedere tutta l'annata...E mi piace vedere perchè è inevitabile che, essendo l'allenatore della Juventus, se prima a Siena avevo dieci articoli, ora ne ho mille. Quindi è bello vedere come la gente nel giro di 5-6 mesi cambia totalmente idea sul mercato, cambia totalmente idea su... è bellissimo. Ma questo mi riempie d'orgoglio e di soddisfazione e deve riempire d'orgoglio me, la società, i miei calciatori, perchè ci fa capire che stiamo facendo qualcosa di straordinario. Perchè se io vi ritiro fuori quello che ho in mano, qua è successo un miracolo. Ce le ho stampate, interviste, ho tutto. E' un dossier...Grazie".

(redazione tuttojuve.com)

Idolo

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ANALISI TATTICA JUVENTUS-SIENA:

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IL FEBBRAIO DI CONTE
fonte: canalejuve.it

Febbraio non è mai stato un mese particolarmente esaltante per le squadre di Antonio Conte. Capiamoci, la carriera del mister è relativamente breve, per cui il campione statistico non è affidabile, e va preso come precedente storico e nulla più. Limitandoci alle squadre con cui Conte ha potuto lavorare da inizio anno, quindi Bari 2008 – 2009 e Siena 2010 – 2011, abbiamo score non esaltanti.
Il Bari ha giocato 5 gare tra il 7 ed il 28 febbraio 2009, contro Brescia, Vicenza, Livorno, Ascoli e Mantova, raccogliendo 4 pareggi ed una vittoria contro il Mantova. Il Siena ha disputato 4 incontri contro Cittadella, Atalanta, Piacenza e Modena, raccogliendo due pareggi ( uno nello scontro diretto coi nerazzurri ), una sconfitta ed una vittoria, sempre nell’ultimo match di febbraio. In entrambi i casi, le squadre hanno ripreso a macinare punti da marzo.
Come detto, tali dati non hanno validità scientifica in quanto il campione non è numericamente attendibile, ma può essere indicativo di un trend di massima delle squadre di Conte. Un trend di massima, non una giustificazione aprioristica, poiché il calendario permette di coltivare velleità da capolista. Vedremo cosa dirà il campo, anche perché la Juventus scenderà spesso sul prato verde in questo mese, e non cade a caso la polemica lanciata in conferenza stampa da Conte sulla data del rinvio di Parma, e sulla gestione dei calendari in generale: si dice che la Juventus non possa lamentarsi degli impegni ravvicinati poiché fuori dalle coppe, quando è chiaro che le doglianze di Conte riguardino i 3 match in 6 giorni, decisamente troppi, perché a certi livelli anche un solo allenamento è determinante.