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(ANSA) - TORINO, 9 NOV - '3+7=10': e' il modo originale e sbarazzino di Alex Del Piero, per ricordare agli 'amici' di Facebook il giorno del suo compleanno. 3 le decine, 7 le unita' della cifra dei suoi anni, che sommati danno il suo numero di maglia. Un compleanno che Del Piero ha celebrato con un'intervista a 'France Football', in cui racconta il legame per Torino ('e' diventata la mia citta'') e il fascino di paesi come Inghilterra, Giappone, Usa e Francia, per continuare e finire una carriera straordinaria.





(ANSA)- MADRID, 14 NOV- Alessandro Del Piero, 37 anni, prevede di giocare fino ai 40: l'uomo simbolo della Juve lo ha detto in una intervista pubblicata da El Pais. Alla domanda su dove vorrebbe concludere la carriera, Alex ha replicato: ''Non e' una cosa cui mi piaccia rispondere, voglio terminare questa parentesi della mia carriera con la mente leggera''. E poi ''que sera', sera'''. Del Piero ha detto che i migliori calciatori con i quali abbia mai giocato sono stati Roberto Baggio e Zinedine Zidane.
Del Piero, lieve affaticamento muscolare
Moggi: rapporto tra lui e la Juve si concludera' quest'anno
15 novembre, 20:17
(ANSA) - TORINO, 15 NOV - Leggero affaticamento muscolare per Alessandro Del Piero, che domani sara' visitato in modo piu' approfondito. Non sembra nulla di preoccupante, anche se il rischio che salti il match con il Palermo esiste. Oggi e' tornato a parlare di lui Luciano Moggi, dai microfoni di Radio Mana' Mana' Sport, escludendo che ci possa essere un dietro front nelle decisioni societarie: ''Al momento non penso che ci siano possibilita' per un rinnovo e credo che questa sia una mossa sbagliata''.

(ANSA) - TORINO, 21 NOV - 'Un altro passo importante nella nostra stagione': cosi' Alessandro Del Piero definisce la vittoria della Juve sul Palermo. 'Il risultato netto non deve fare pensare che sia stato facile, ricordando i precedenti degli anni passati dice il n.10 bianconero-. Siamo rimasti in testa alla classifica, e con una partita in meno da giocare, e abbiamo assorbito bene la lunga sosta. E'un momento molto positivo e per farlo rimanere tale dobbiamo continuare a pensare che non abbiamo ancora fatto nulla'.
Del Piero: "La vittoria contro il Palermo passo importante. Dobbiamo continuare a giocare con la stessa fame"
21.11.2011 11:25 di Francesco Vertucci
Non è stato tra i protagonisti della vittoria contro il Palermo di ieri pomeriggio, Alessandro Del Piero. Infatti Antonio Conte gli ha concesso solo dieci minuti al termine della gara, peraltro giocati con la solita classe e dedizione dal numero dieci bianconero. Questa mattina, dal suo sito ufficiale, arrivano le prime dichiarazioni del capitano bianconero sul secco 3-0 ai rosanero. Ecco le sue parole:
La vittoria contro il Palermo segna un altro passo importante nella nostra stagione, il risultato netto non deve fare pensare che sia stato facile, ricordando i precedenti degli anni passati.
Siamo rimasti in testa alla classifica, e con una partita in meno da giocare, e abbiamo assorbito bene la lunga sosta.
E' un momento molto positivo e per farlo rimanere tale dobbiamo continuare a pensare che non abbiamo ancora fatto nulla, e giocare con la stessa fame con cui abbiamo voluto la partita di ieri.
DEL PIERO: "STRAFELICE PER IL NOSTRO MOMENTO, STARE IN PANCHINA BRUCIA. IL MIO FUTURO? E' SABATO"
21.11.2011 13:20 di Davide Terruzzi
Alessandro Del Piero è a Milano per partecipare a uni'iniziativa del proprio sponsor tecnico. Il capitano della Juventus ha affrontato a 360 gradi il momento bianconero e quello personale: "Sono strafelice per il nostro momento, ma è altrettanto innegabile che in panchina si soffre perché dentro ho ancora il fuoco", specificando che "quanto gioco non cambia il fatto che io sono il capitano della squadra, come i miei compagni hanno ribadito nelle interviste e in ogni allenamento" . Alessandro pensa alle prossime partite: "C'é ancora tanta strada da fare - continua Alex -. Oggi non è il momento per fare calcoli, questo è un momento importante perché siamo in testa con un turno da recuperare, ma per arrivare in fondo bisogna dare tanto e di più. E' talmente bello questo momento con la Juve prima in campionato che non vedo perché dobbiamo pensare al mio futuro. Il futuro è sabato, non voglio pensare a cosa accadrà da giugno in poi".
"Quest'anno hai la possibilità di preparare bene la partita dal punto di vista fisico, ma anche tattico, tecnico, i calci piazzati, tutto quello che è il mondo calcistico. Affrontiamo delle squadre che stanno pagando il fatto di non poter fare tutto questo. E' difficile mantenere alta la testa su due-tre fronti, come alcune squadre italiane ed anche estere stanno facendo. Conte dice che faremo i conti alla fine del girone d'andata? Sicuramente oggi non è il momento di fare calcoli, su questo sono d'accordo. La fine del girone d'andata è il momento dove avendo affrontato tutte le squadre può essere sì un momento di riflessione. Però, poi, vuoi o non vuoi, la prima di ritorno la devi vincere, la seconda di ritorno la devi vincere, e vai in campo con questa idea. Milan squadra da battere? Il Milan è per certi aspetti la squadra favorita, perchè arriva dal successo dell'anno scorso, si è ripresa brillantemente, sta facendo molto bene, e porta avanti Champions e campionato con personalità. Quindi è una delle squadre pretendenti allo scudetto. Da quanto tempo aspettavi questo momento? Non aspetto niente, l'unica cosa che aspetto è sabato. Per me quella è una cosa fondamentale. E il futuro, ripeto, è sabato, non voglio soffermarmi su quello che può accadare da qui a giugno, da giugno in avanti. Ora sono molto concentrato su quello che è il nostro momento, la nostra stagione, che va incontro a delle partite delicate e quindi dobbiamo essere molto forti sotto tutti gli aspetti ed è quello a cui dobbiamo pensare".
Qual è il valore aggiunto che sta trasmettendo Conte? Parla un po' di più con quelli che giocano meno?
"Quelli che stanno giocando meno, per ora, sono stati una grandissima forza per la squadra. Sono stati a dir poco eccezionali. L'impegno di tutti i ragazzi che hanno giocato poco o quasi mai è stato fondamentale. E' una fonte di energia incredibile anche per quelli che giocano, perchè sanno che non devono sgarrare. Questa è una cosa fondamentale che va al di là di Conte, di Del Piero o di chiunque altro. Antonio sta facendo un ottimo lavoro, tutti noi stiamo facendo un ottimo lavoro, però come ho detto prima non è il momento di bilanci. Non ci soffermiamo, perchè spesso e volentieri le osannazioni sono peggio delle critiche, quindi io sarei molro soft oggi e ancora per un po'. Ma sono felice che escano queste domande perchè vuol dire che stiamo facendo bene".
Non eri abituato a stare così tanto in panchina. Qual è la difficoltà maggiore di questa situazione?
"Qui ci possiamo ricollegare tranquillamente a quello che ho detto prima. Di sicuro, ad oggi, la difficoltà per me e per altri miei compagni - per i quali è ancora più evidente - è che purtroppo giochiamo poco, non avendo la coppa. Questo è l'aspetto negativo di non aver la coppa, perchè ti dà la possibilità di giocare molto di più: Quindi indubbiamente, quando tutto si concentra in pochi minuti devi cercare di essere più libero possibile con la testa, di cercare di raggiungere lo scopo del tuo ingresso in campo. E' indubbio che giocando poco hai poche opportunità di prendere il ritmo partita, ma stiamo facendo numerose amichevoli durante la settimana, ci stiamo allenando duramente per questo. E' innegabile dire due cose: che sono strafelice per il nostro momento ed è innegabile dire che si soffre a stare in panchina. Quindi sono felice di questo, perchè vuol dire che dentro di me c'è sempre quel fuoco particolare. Ma è un momento. Da qui a giugno la strada è molto lunga e tutti quanti dobbiamo essere sul pezzo. Il fatto che io giochi poco o no, fortunatamente non cambia il fatto che io sia il capitano di questa squadra, quindi quello che molti miei compagni hanno ribadito - e li ringrazio -, ma soprattutto quello che dimostrano in campo ogni allenamento, è per me la cosa più importante. Facendo così, sicuramente, faremo bene".


Nulla di grave per l'attaccante della Juventus Alessandro del Piero, uscito nella ripresa col volto sanguinante per un colpo subito in uno scontro di gioco con Rossi. Secondo quanto riferito da Mediaset Premium, al capitano bianconero sono stati applicati dei punti di sutura sopra l'arcata sopraccigliare. Operazione scongiurata, il calciatore - accompagnato all'ospedale per controlli di rito - tornerà a disposizione di Conte nei prossimi giorni.

