Del Piero

[BlackSeagull]

quando si parla di nazionale bisognerebbe chiedersi quante partite Del Piero ha giocato da ala e quante nel suo ruolo.
Poi bisognerebbe domandarsi cosa spinge un giocatore ad accettare in silenzio (almeno fino al 2006)critiche per partite giocate quasi sempre fuori ruolo,mentre altri colleghi se la tirano credendosi dei del calcio.
Poi leggo i numeri e vedo che Del Piero segna un gol ogni 3 partite.Gol inutili?c'è chi non riesce a fare nemmeno quelli.Totti con compiti difensivi molto inferiori non è arrivato alla doppia cifra.
Infine ci sarebbe da chiedersi per quale motivo in una partita come Italia-Australia Del Piero gioca da ala ,serve due palloni da spingere in porta a Toni nel solo primo tempo e viene massacrato dalla critica ,che distrugge lui ignorando Toni.
Se il centravanti avesse segnato,sarebbero stati due assist decisivi in 45 minuti.Mi pare abbastanza per ritenere sufficiente la prestazione di un giocatore fuori ruolo.

Insomma,in nazionale non avrà sfondato,ma il mito di Del Piero brocco in nazionale l'hanno inventato i giornali ed è stato alimentato da chi vive per essere anti-juventus.Un altro esempio semplicissimo:parlano tutti dell'errore in finale di Del Piero ad euro2000(con l'Olanda in semifinale però mi pare che abbia contribuito pesantemente),ma nessuno ricorda che sull'1-0 e a pochi minuti dalla fine le porcate le fanno la difesa e chi non spazza il pallone in tribuna invece di perderlo.Si vinceva 1-0,si ricorda chi ha sbagliato il 2-0 e non chi ha contribuito a prendere due gol in pochi minuti.Anomalo ,no?
Si preferisce star dietro invece a giocatori come Totti(bravissimo,per carità,anche se nemeno lui si è mai imposto in nazionale),che lasciano la nazionale per motivi fisici alla fine di un anno nel quale hanno segnato 26gol in campionato e 32 in totale e che ora a pochi mesi dal mondiale vengono fuori con la pagliacciata del " a marzo ne parliamo con Lippi".

ps:se parliamo di palloni d'oro(e di vittorie e prestazioni) ci sarebbe anche un certo raul che ne meriterebbe 2 o 3.Ma il pallone d'oro è tutta fuffa e ci ricorderemo per anni delle memorabili prestazioni di owen e sammer...

[crash83]

Mi associo integralmente a quest'ultimo post... aggiungendo che l'immensa predisposizione di Del Piero nei confronti del giuoco del calcio è evidente a 20 anni, come a 35 anni. E' questo che per me fa la differenza.

Meno male che lo si voleva chiudere sto topic....

Ma io sono ancora dell'opinione che andrebbe chiuso ... Per me Del Piero insieme a Totti ha proseguito alla grande la tradizione di grandissimi numeri 10 della storia del calcio italiano e quando smetterà di giocare lo rimpiangeremo a lungo... E' inutile anche parlarne, è tautologico che quando ritornerà a grandi livelli (dico a inverno inoltrato giusto giusto per lo sprint verso il mondiale) la Juventus ne trarrà un grandissimo beneficio, non diciamo nulla di nuovo

Per dirti: io in Nazionale porterei lui, Totti e Cassano e lascerei a casa Quagliarella e Rossi, altro che.

[crash83]

[...]

Guarda, io sono un estimatore di Del Piero e molti qui lo sanno, quindi tendo a pensarla come te su parecchie cose.

Però è innegabile che un giocatore come Del Piero ha avuto mesi di black out preoccupanti, che spesso coincidevano con le manifestazioni importanti alle quali partecipava la Nazionale italiana. Insomma, ci sono stati allenatori che hanno spinto Roberto Baggio via dai club e soprattutto in panchina in Nazionale per fargli posto, quindi inevitabilmente ci si aspettava sempre qualcosa in più da lui rispetto agli altri. L'errore di Cannavaro e Toldo a Euro 2000, ok; i gol sbagliati da Toni, ok, però lui è Del Piero. Son d'accordo sulle cose che dici, però per un fuoriclasse giocare fuori ruolo non dovrebbe essere un problema o quanto meno deve essere in grado di saper rendere al top anche da lì; cioè per me sufficiente è la partita di Del Piero non se mi fa due assist che Toni sbaglia e poi esce dalla partita fino ad essere sostituito. Per me il fuoriclasse è quello che fa due assist non concretizzati dai compagni e poi prende palla per fare gol lui, per dirti. Perchè sa risolvere le partite.

Del Piero ha avuto la fase più alta della sua carriera tra il 1996 e il 1999, poi ha subito troppi episodi importanti negativi che lo hanno condizionato sia fisicamente, al punto da cambiare modo di giocare diventando più elegante ma meno concreto sotto porta (almeno negli anni tra il 2000 e il 2006), sia mentalmente, poichè non essendo mai riuscito a sentire sua la Nazionale prendendola per mano come fa spesso con la Juve ha iniziato a sacrificarsi per la causa, rinunciando a centralizzare il gioco attorno a lui. IN questo ha dimostrato di essere un grandissimo campione, umile, quasi "proletario" se mi passi il termine, ma mai il fuoriclasse senza tempo, anche un pò presuntuoso e prima donna; e te lo dimostra che ha sempre reso molto di più quando giocava le partite meno importanti, dove la pressione era minore (in Moldavia, in Lettonia, in Macedonia, ecc...) ma alla resa dei conti, nei momenti chiave della Nazionale, non ha lasciato il segno come pochi altri hanno fatto nella storia del calcio italiano.

Gli è mancata la scintilla per consacrarsi fuoriclasse per tutti gli italiani, è mancata l'alchimia con il popolo che mai lo ha aiutato in questo, c'è da dirlo. Ma ciò non toglie che è un campione, un giocatore di qualità e con una testa eccezionale che pochi altri hanno avuto in Italia; per cui io non rinuncerei mai a lui, perchè lo ritengo uno dei primi 7 giocatori più importanti della storia del calcio italiano... Finchè gioca per me sempre in Nazionale

[RUMePERA]

Del Piero "presenze in B motivo d'orgoglio"

TORINO

Alessandro Del Piero non si accontenta. Contro il Genoa il capitano della Juventus ha collezionato la presenza numero 445 in campionato con la maglia della Juventus, superando Giampiero Boniperti, ma ora vuole andare oltre: Non credo che mi abituero' mai a tagliare traguardi come questi, perche' per me non sono soltanto celebrazioni di quello che ho fatto, ma lo stimolo per fare ancora meglio'. Sulle sue 31 presenza in B con la Juve Del Piero dice: per quello che hanno significato nella mia carriera e per la Juve, quelle presenze in B sono motivo di vanto'.

gazzetta.it

[RUMePERA]

Del Piero: «Juve, col Genoa giornata da ricordare»
Il capitano bianconero si esalta per il grande traguardo: «Con questa partita ho superato nella classifica delle presenze in campionato Giampiero Boniperti, ecco perché è stata una gioranta così importante. Bello anche l'applauso della gente in un momento difficile. Ho anche 31 presenze in Serie B e sono motivo di vanto»

ROMA, 16 febbraio

Alessandro Del Piero torna a palrare. L'attaccante della Juve, dopo le polemiche per il calcio di rigore procuratosi e poi realizzato contro il Genoa ha voluto sottolineare il nuovo record in Serie A con la maglia bianconera: 445 volte in campo con gli stessi colori non è un qualcosa che può essere dimenticato tanto facilmente. L'emozione per l'attaccante è ancora viva: «Un altro record, ma non ci ho ancora fatto l’abitudine. E non credo che mi abituerò mai a tagliare traguardi come questi, perché per me non solo soltanto celebrazioni di quello che ho fatto, ma lo stimolo per fare ancora meglio. Contro il Genoa ho collezionato la presenza numero 445 con la maglia della Juventus in campionato. Una giornata da ricordare, cominciata con l’applauso che il pubblico dell’Olimpico mi ha tributato quando il vicedirettore generale Roberto Bettega mi ha consegnato la maglia con il numero 445 e la targa celebrativa. Mi ha fatto molto piacere ricevere quell’applauso prima dell’inizio della partita, in un momento in cui i tifosi avevano poco da festeggiare visto il momento difficile, con la vittoria che mancava dal 6 gennaio. Sono andati oltre la delusione. Sono felice di essere riuscito a ripagarli a fine partita».

LA B UN VANTO - Alle spalle di Del Piero un grande campione come Boniperti, di certo un motivo di soddisfazione in più per Alex soprattutto considerando il grande rapporto di amicizia e stima che lega i due: «Con questa partita ho superato nella classifica delle presenze in campionato Giampiero Boniperti, ecco perché è un traguardo così importante. Ancora una volta la mia carriera si intreccia con quella del Presidente che mi ha portato alla Juventus, l’uomo che ha fatto la storia di questo club in campo e poi in società. L’ho sentito poco tempo fa, abbiamo scherzato sulle partite: lui ha giocato le sue 444 tutte in serie A, io invece tra le mie 445 ne ho anche 31 in serie B… Ma a parte gli scherzi, per quello che hanno significato nella mia carriera e per la Juve, quelle presenze in B sono motivo di vanto!».

RECORD E VIAREGGIO - Grande felicità anche per aver riportato alla vittoria la Juve in una giornata in cui è stato festeggiato un grande record: «Sono molto soddisfatto di avere celebrato un’occasione come questa con una vittoria che abbiamo inseguito fino all’ultimo, fortemente voluta, cercata con determinazione e orgoglio, capacità di soffrire e rimontare come mai avevamo fatto in questa stagione. Ci voleva proprio. È stato bello segnare una doppietta davanti alla mia famiglia, che ha esultato con me in tribuna. Che giornata!». In chiusura Alex dedica un pensiero anche ai giovani ragazzi della Primavera che proprio ieri hanno conquistato il torneo di Viareggio, così come accadde a lui nella stagione '93-'94: «Ricordo che la prima volta che ho indossato la maglia della Juventus, nella stagione 1993/94, ero un giocatore della Primavera e quell’anno vinsi il torneo di Viareggio con i miei compagni. È bello vedere che, parecchi anni dopo la Juventus continui a vincere: la Primavera di mister Bruni ha conquistato il Torneo di Viareggio, per la Juve è la seconda vittoria consecutiva. Conosco bene quei ragazzi, perché non di rado si allenano con noi a Vinovo. Sono davvero felice per questo successo, a loro e a tutto lo staff vanno i miei complimenti».

corrieredellosport.it

[Meridiano]

301 gol per Alex.

Complimenti a lui

[Meridiano]

Non è certa la presenza di Alessandro Del Piero per la sfida di giovedì sera contro il Napoli. Il capitano della Juve, infortunatosi durante il match contro la Sampdoria, è infatti alle prese con una distorsione alla caviglia destra. Gli accertamenti hanno comunque escluso lesioni capsulo-legamentose.

[gianplecce]

[RUMePERA]

Del Piero ci crede: La Juve può centrare la Champions
Il capitano bianconero ai tifosi: «Ormai il nostro obiettivo primario è il quarto posto. Non abbiamo un calendario agevole, però abbiamo le qualità per centrarlo. A Udine per vincere. Il futuro di Zac? Non decido io. Calciopoli? Mi auguro che gli scudetti ci vengano riconosciuti»

TORINO, 1 aprile - Alex Del Piero carica la Juve. A sette giornate dal termine, la Juve vuole essere protagonista in questo finale di stagione per centrare almeno l'unico traguardo stagionale rimasto: la Champions League. «Ce la metteremo tutta per raggiungere il quarto posto. Ce la possiamo fare», ha detto il capitano bianconero rispondendo ai tifosi nel filo diretto di Juventus Channel.

LA STAGIONE E GLI INFORTUNI - «Ormai il nostro obiettivo primario è il quarto posto. Abbiamo la voglia di raggiungerlo. Non è facile, perchè non abbiamo un calendario agevole. Però abbiamo le qualità per centrarlo. Poi sarà il campo a decidere». In questa annata gli infortuni l'hanno fatta da padrone: «Gli infortuni sono parte del nostro mestiere. Ma è vero che quest'anno hanno condizionato non poco la nostra stagione. È una cosa di cui ci stiamo occupando per non ritrovarci così anche l'anno prossimo». Con o senza Champions sarà sempre un Del Piero determinato: «L'anno prossimo lo affronterò con la stessa passione e lo stesso amore per il calcio. L'impegno e l'entusiasmo saranno massimali, indipendentemente da come andrà quest'anno. Sarò carico a mille come sempre».

L'UDINESE - Oggi primo aprile, una tifosa gli chiede di fare uno scherzetto all'Udinese sabato: «Lo spero anche io. Spero di riportare a casa i tre punti. Viviamo con grande delusione il momento della Juve, non ci aspettavamo a fine stagione di stare in questa situazione. Ci aspettavamo ben altre cose. Abbiamo le carte in regola per centrare il nostro obiettivo di ora».

IL FUTURO - Oggi a Vinovo la squadra ha festeggiato il compleanno di Zaccheroni (oggi spegne le candeline anche John Elkann) e Del Piero ne ha approfittato per parlare del suo futuro: «Se la mia testa e le mie gambe me lo permetteranno, voglio continuare a giocare ancora per un po' ad alti livelli. Per quanto riguarda la mia carriera porto con orgoglio l'anno di serie B. Ma stiamo aspettando il momento di sorridere ancora, speriamo sia l'anno prossimo».

ZACCHERONI - Del Piero ha parole di grande stima per Zaccheroni: «Il suo impatto iniziale è stato molto positivo. È una persona di grande spessore e un grande allenatore. È un amante della sua professione e questo traspare da tutto quello che fa. Queste sono le cose più importanti. Il futuro? Non sono io che decido. La nostra attenzione è dedicata al presente. Al futuro ci pensa la società, magari sarà ancora con Zaccheroni...».

L'INFORTUNIO - La stagione della Juve è da dimenticare. Cosa cambierebbe Del Piero se potesse tornare indietro? «L'infortunio: mi ha portato via i tre mesi iniziali. Ti porta via tante energie e non ti permette di essere te stesso». Sul caso Balotelli solo qualche parola: «Sono in difficoltà quando devo esprimere opinioni su cose che non conosco bene. Forse non c'è molto chiarezza, è una questione delicata che va avanti da tempo».

I MONDIALI - I tifosi bianconeri lo vorrebbero vedere ai Mondiali con la maglia azzurra: «La convocazione è una conseguenza di quello che uno fa nel campionato. La mia concentrazione è esclusivamente rivolta alla mia squadra. Poi le scelte dell'allenatore spero che siano le più giuste per l'Italia e spero di farne parte. Italia ancora vittoriosa? È molto difficile, deve essere tutto perfetto in quel mese e mezzo. Però l'Italia ha le potenzialità per farcela».

CALCIOPOLI - Chiusura su Calciopoli: «È una ferita ed è un argomento ampio. Effettivamente nell'ultimo mese si stanno susseguendo articoli e dichiarazioni che fanno pensare a qualcosa di diverso dalla sentenza. Ma bisogna attenersi ai fatti per ora. Io però mi auguro che quegli scudetti che ci hanno tolto vengano riconosciuti a livello globale e non solo perchè li sentiamo nostri».

corrieredellosport.it

[gianplecce]

E' tornato regolarmente ad allenarsi.

[RUMePERA]

Del Piero: "Quest'anno voglio vincere con la Juve"
Parla il capitano: "Dai tempi della B ho questo chiodo fisso. Dobbiamo avere in testa solo questa maglia, ritrovando l'orgoglio di essere in questo grande club". "Chiedo solo non ci siano pregiudizi sull'età". "Ferrara? Forse ha parlato per troppa emotività"

PINZOLO (Tn), 16 luglio 2010

Silenzio, parla Del Piero. E nella sua maggiore età juventina (18° ritiro in bianconero) il capitano detta la strada dura e difficile, ma esaltante: "In testa ci dev'è essere la Juventus sotto tutti i profili. Noi dobbiamo riprenderci l'orgoglio di essere Juve in ogni momento della giornata. Lavorando bene qui e poi ogni giorno durante la stagione, con entusiasmo e passione. E' dai tempi della serie B che mi alleno con serietà perché voglio vincere qualcosa con questa maglia".

scelte societarie — Dopo i complimenti alla Spagna ("Li merita perché ha già vinto l'Europeo, è una questione di mentalità"), mette subito in chiaro certi principi: "Scelta società su italiani? Noi dobbiamo pensare a giocare. Dobbiamo essere sereni e lavorare bene in questi giorni di preparazione. E ogni giorno sarà importante. Questo deve essere il pensiero nostro, non altri. Se poi il club prende delel decisioni, noi dobbiamo accettarlo".

stilettata a ferrara — Le parole più dure le dedica a Ciro Ferrara, che in un'intervista alla Gazzetta era stato abbastanza critico sulla "vecchia guardia": "Credo quell'intervista sia stata fatta in un momento emotivo particolare. Sembra dettata da troppa emotività. Penso che essere squadra significa sempre assumersi le responsabilità. Mai scaricarle. Questo è un discorso che vale per tutti: semplice e fondamentale per costruire un gruppo. Con quelli con cui ho lavorato voglio conservare i ricordi positivi. E sono sempre coerente nei comportamenti: prima, durante e dopo. Giocare sempre? Il problema vero è se un giocatore non vuol giocare. Per quanto mi riguarda non ho mai chiesto di giocare sempre, ma di partire alla pari con gli altri. Delneri ha detto bene: se uno merita di giocare che abbia 18 anni o 36 non conta. La cosa fondamentale è la squadra e chi è più in forma gioca. Quello che chiedo è che non ci siano pregiudizi sull'età. La passione è fondamentale. Il mio modo di essere è diverso da come sia stato dipinto. Poi sto bene e sono sempre una persona ambiziosa".

incompatibilita' con diego — Qui l'unica piccola bacchettata a Delneri: "Diego? Il tecnico ci valuta per come siamo. Né io né lui vediamo un dualismo. Giocare Insieme? Vedremo più avanti. A mio avviso è presto. Secondo me si è sbilanciato il mister. Non ha senso dire di più in questo momento".

la fascia rifiutata — Diplomatico il commento sul francese: "Trezeguet rifiuta la fascia di capitano? Credo sia stato un episodio, da valutare e giudicare come tale. David è molto competitivo ha tanta voglia di far bene. E non voglio deviare il discorso su cose futili, visto che un giorno si dice parta, l'altro che resta. Chi è qui è della Juve e basta, come dice Delneri".

solo juve in testa — "Il futuro? Chiaro, limpido, focalizzato su questa stagione. Non c'è problema di contratto o contatti con altre squadre. La mia mente è dedicata a questo anno calcistico che ritengo molto, molto importante: per la Juventus e per me. Voglio interpretarlo in maniera ancora più maniacale degli altri anni, tenendo la mente pulita da altri pensieri. America, Cina? Non abbiamo parlato con nessuno".

puntando su delneri e melo — Delneri è l’uomo giusto? "Me lo auguro, ora non so. Ha una storia molto importante, ha fatto bene. Essere qui è gratificante per lui, è molto concentrato perché la sua e nostra sia una stagione brillante. Le premesse sono buonissime, ma ahimé sono i risultati a dire cosa è giusto o sbagliato". Poi spende buone parole per Melo: "Felipe ha avuto un’estate parecchio turbolenta, mi fa piacere che ultimamente sia propositivo sul prossimo anno ed è solo questo, questa sua voglia di riscatto, che voglio sottolineare".

anno zero — Gli chiedono se questo sia l'anno zero, l'anno della rinascita, dopo calciopoli: "Ogni anno è un anno zero per me. Quello che hai fatto in passato deve servirti solo per migliorare in futuro: non si gioca con la storia, conta solo il campo".

speranza azzurra — Inevitabile parlare di Nazionale. Passata, presente e futura. Ha gufato Italia? "No... - ride - mi sento, mi sentivo nazionale anch’io. C’erano tanti compagni che hanno vinto con me, lo staff era lo stesso...". Maradona ha detto che all’Italia mancava Del Piero: "Chiaramente mi fa molto piacere, è un attestato di stima, detto da uno come lui poi.. Maradone è indiscutibile dal punto di vista calcistico". E un ritorno in azzurro? "Per me vestire quella maglia è stato sempre meraviglioso, nei momenti tristi e in quelli esaltanti. Prandelli dice che sceglierà i migliori, quindi tutto può accadere nella vita. Il mio obiettivo è solo far bene, poi vedremo, non so davvero come la pensi il c.t.".

come platini? — Platini presidente Uefa, Del Piero sarà un altro numero 10 con un ruolo da dirigente in futuro? "Quello che farò dopo il calcio è ancora un grosso punto di domanda, al momento mi vedo ancora calciatore. Risolveremo il problema con il passare del tempo, valutando le opportunità che si creeranno. Auguro a Platini e a chi si occupa di calcio di farlo crescere, con l’aiuto di società, tifosi, governo e una mentalità che indubbiamente è migliorabile".

l'inchesta di napoli — Infine una domanda sull'inchiesta di Napoli. "Sentirne parlare non mi fa nessun effetto particolare, meglio pensare al momento attuale. Ho già detto abbastanza sulla questione, su quanto senta miei quelle vittorie e quegli scudetti, ma fa parte del passato e voglio che stia lì".

http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Ju ... 9595.shtml

[RUMePERA]

Del Piero: "Che sera a Dublino"

31 luglio 2010 - "È andata come volevamo". Del Piero archivia così il positivo debutto stagionale della Juve, che, nei preliminari di Europa League ha vinto 2-0 sul campo degli irlandesi dello Shamrock Rovers. "La vittoria a Dublino ci apre delle buone prospettive per il passaggio del turno, se saremo bravi ad affrontare con la giusta concentrazione anche la partita di ritorno - ha detto il capitano bianconero sul proprio sito - . Partire bene in questa fase della stagione non è mai facile, contro qualunque squadra, e dunque siamo soddisfatti di esserci riusciti". Poi Del Piero dedica un ringraziamento speciale ai tifosi irlandesi: "Mi ha fatto molto piacere l'applauso che mi hanno tributato al mio ingresso in campo, li ho ringraziati anche nel dopo partita". Trasferta irlandese in cui Del Piero ha parlato pure di musica. "Mi hanno chiesto anche di Bono Vox, conoscendo la mia passione per gli U2. Lui a Dublino è di casa, e noi abbiamo vinto a casa sua. Ma sono convinto che Bono fará altrettanto in casa nostra, cioè all'Olimpico, fra pochi giorni: non nella partita di ritorno contro lo Shamrock (a Modena il 5 agosto), ma nel concerto in programma proprio nel nostro stadio il 6 agosto. Sará un trionfo! Da non perdere".

http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Juventus/

[RUMePERA]

[RuiCosta]

Mi fate il punto sulla sua situazione?

Amauri out, IAquinta sta facendo la preparazione immagino.
I ballottaggi davanti sono Amauri/Iaquinta e Quagliarella/Del Piero immagino, con Quagliarella out in europa quindi le giocherà praticamente tutte in campionato...
Fino a quando giocherà titolare Del Piero?
Col ritorno degli altri come sarà la situazione? Quando dovrebbero tornare?

[RUMePERA]

Mi fate il punto sulla sua situazione?

Amauri out, IAquinta sta facendo la preparazione immagino.
I ballottaggi davanti sono Amauri/Iaquinta e Quagliarella/Del Piero immagino, con Quagliarella out in europa quindi le giocherà praticamente tutte in campionato...
Fino a quando giocherà titolare Del Piero?
Col ritorno degli altri come sarà la situazione? Quando dovrebbero tornare?

La coppia titolare al momento è Amauri-Quagliarella (in campionato). Ma non crediate che il fatto che Quagliarella non possa giocare in Europa League lo faccia giocare sempre in campionato e sempre titolare. Il capitano farà comunque sempre la sua parte e il voto lo prenderà quasi sempre.

Occhio a Iaquinta, se avrà un buon impatto al rientro potrebbe anche modificare le gerarchie. Al momento, per ovvie ragioni è dietro ad Amauri (per il semplice fatto che non ha mai giocato).

Altrettanto ovviamente, stante l'infortunio di Amauri, non appena Iaquinta sarà in grado di giocare sarà schierato titolare (forse già dalla partita con la Samp, ma questa informazione la dò con riserva di approfondimenti).