Le amichevoli estive

[gianplecce]

Alla scoperta del Villarreal

Venerdì sera alle 20.45, allo stadio Arechi di Salerno, la Juventus sarà impegnata in una prestigiosa amichevole contro gli spagnoli del Villarreal. Il “Sottomarino giallo”, come viene comunemente definito, visto il colore della divisa casalinga, è la terza formazione spagnola affrontata dalla squadra di Ferrara in questo precampionato dopo Siviglia e Real Madrid, entrambe superate per 2-1.

Il Villareal è salito agli onori delle cronache calcistiche nell’ultimo decennio, da quando cioè ha conquistato la promozione nella Primera Division nel 1998. In pochi anni la squadra è diventata una delle più importanti di Spagna, grazie alle operazioni di mercato del presidente Fernando Roig, che è riuscito ad accaparrarsi giocatori importanti spendendo poco sul mercato sudamericano, a cominciare dall’ex juventino Juan Pablo Sorin, al Villarreal sino al 2006, o il brasiliano, naturalizzato spagnolo, Marcos Senna, oppure acquistando giovani di sicuro avvenire come Giuseppe Rossi, divenuto ormai un punto fermo della nazionale azzurra.

Il Villarreal ha impiegato poco temo ad affermarsi nel panorama europeo, conquistando la qualificazione alla semifinale di Coppa Uefa, poi persa nel derby della Comunità Valenciana contro il Valencia di Rafa Benitez, nel 2004.
Quella stagione terminò comunque in maniera memorabile per la squadra della provincia di Castellòn, che concluse la Liga al terzo posto, ottenendo per la prima volta l’accesso alla Champions League. Il miglior risultato nella massima competizione europea è la semifinale persa contro l’Arsenal nel 2006.
Il Villarreal ha chiuso la Liga 2008-2009 al quinto posto, conquistando l’accesso diretto al tabellone principale della neonata Europa League.

fonte: juventus.it

[Meridiano]

Al lavoro in mattinata



Seduta mattutina per la Juventus, che nel pomeriggio, alle 18.00, sarà nuovamente in campo per un’altra sessione di allenamento. I bianconeri sono stati impegnati prima nel riscaldamento, quindi sono stati divisi in due gruppi: gli attaccanti, oltre a Giovinco e Camoranesi, hanno svolto un lavoro atletico, prima in palestra e poi in campo, mentre difensori, con l’aggiunta di Felipe Melo e Zanetti, si sono concentrati sul posizionamento e sui movimenti, seguiti da Massimiliano Maddaloni. Nella seconda parte della seduta i due gruppi si sono invertiti ed è toccato agli attaccanti, sotto la supervisione di Dodo Sormani, lavorare sulla tattica.
Diego è rimasto in palestra per proseguire nel programma di recupero, in seguito all’affaticamento muscolare al retto femorale destro evidenziato dagli accertamenti cui è stato sottoposto ieri.

Fonte:Juventus.com

[crash83]

Questa storia dell'affaticamento muscolare di Diego mi puzza un pò. Non sò, ma mi sembra strano che per un affaticamento muscolare (che non rappresenta alcun tipo di lesione) vengano previsti una serie di accertamenti. Il mio timore è che possa essere una contrattura e che si cerchi di minimizzare un pochino le cose. Però ricordiamo che è il terzo stop muscolare nel giro di un mese per il brasiliano

[totti77]

Questa storia dell'affaticamento muscolare di Diego mi puzza un pò. Non sò, ma mi sembra strano che per un affaticamento muscolare (che non rappresenta alcun tipo di lesione) vengano previsti una serie di accertamenti. Il mio timore è che possa essere una contrattura e che si cerchi di minimizzare un pochino le cose. Però ricordiamo che è il terzo stop muscolare nel giro di un mese per il brasiliano

Non ricordo dove, ma ho letto da qualche parte che un muscolo della gamba/coscia destra/sinistra è più grosso/a di quello della sinistra/destra e questo comporta più possibilità di infortunio.
Magari col cambio di modalità di allenamento sta avendo problemi.

[crash83]

Sì è vero l'avevo letta anche io questa cosa, mi sembra proprio sul sito della Gazzetta. Che poi è stranissimo per un calciatore una situazione simile... sai si trattasse di un braccio, magari uno che ha fatto tennis quando era bambino per molti anni può presentare uno sviluppo asimettrico. Ma una gamba ???

[Meridiano]

Stasera c'è il test col Villareal. Per Giovinco altra notte da Diego




Di nuovo in campo, altra notte da EuroJuve. Dopo lo spettacolo offerto a Siviglia, nella Peace Cup (con quel successo sul Real Madrid autentica gemma incastonata in una estate dorata), si replica questa sera: amichevole di respiro internazionale, a Salerno, contro il Villarreal.



Ennesima occasione, ovviamente, per cullare altisonanti ambizioni nonchè per gustarsi l’entusiasmo del popolo bianconero: si annuncia il tutto esaurito allo stadio Arechi, ma alla luce dei picchi d’ascolto fatti registrare da La7 grazie alla gare contro l’Aston Villa ( quasi 7 milioni di spettatori), pure in Rai pregustano un grande successo per la diretta che partirà alle 20.45. Ovviamente, al di là di questo, l’occasione si preannuncia propizia soprattutto per i calciatori juventini, decisi a sfruttare ogni spiraglio pur di mettersi in luce agli occhi di Ciro Ferrara. Quanto mai aperto a concedere opportunità, a lasciare che sia il campo - di volta in volta - a decidere chi merita di vestire la maglia da titolare.


Foss’anche per una amichevole estiva (e lo si era capito sin dal primo test stagionale disputato a Pinzolo contro la Cisco Roma) il tecnico partenopeo non fa sconti alla pretattica, perch vuole che tutti si sentano parte fondamentale del gruppo sino alla vigilia di qualsivoglia match. Pure contro il Villarreal, non ci saranno titolari o riserve sino al fischio d’inizio. E non è un caso che pure nel test in famiglia disputato ieri a Vinovo le due formazioni siano state a ranghi misti. Gli spagnoli di Valverde, oltretutto, sono in grado di mettere in difficolt - forti del 5° posto ottenuto nella scorsa Liga - e non hanno certo bisogno di “aiutini”. Vero che non ci sarà quel Senna (non al top) che Ranieri avrebbe tanto voluto per rinforzare il suo centrocampo, ma figurerà un certo Giuseppe Rossi, principale obiettivo bianconero in estate e non ancora uscito dai piani della dirigenza. Proprio per questo l’azzurro, ieri, ha dichiarato: Voglio disputare una grande partita contro i bianconeri .
Quel che è certo - oltre all’assenza di Gigi Buffon, cui stato concesso un turno di riposo - è che tra i più motivati in campo, stasera, ci sarà Sebastian Giovinco.


C’è chi ad inizio campagna acquisti lo dava per partente, chi invece riteneva che pur restando avrebbe faticato a trovare spazi nella nuova Juventus disegnata da Ferrara ( figurarsi, poi, vedendo Del Piero giostrare anche come trequartista...). E invece le mille e una rassicurazioni fornite a piriprese da dirigenti e tecnico (Giovinco un giocatore importante per il presente e per il futuro della Juventus) , stanno trovando conferme anche in campo. Il giovane centrocampista ha giocato dal primo minuto contro l’Aston Villa e - salvo ripensamenti dell’ultim’ora -destinato a partire titolare anche contro il Villarreal. Pronto a dimostrare che - pure con Diego non ancora al meglio - la Juventus pucontare su un piche sufficiente tasso qualitativo, perfetto per innescare al meglio i movimenti delle punte. Nonch, piin generale, pronto a dimostrare che, se rimasto a Torino, lo ha fatto per il bene suo e della squadra.
Ieri in partitella ha giostrato alle spalle di Del Piero e Trezeguet, fornendo assist e cercando spesso il tiro, anche al volo. La voglia di mettersi in mostra era parecchia. Del resto finora i riflettori sono stati puntati sul brasiliano prelevato dal Werder Brema ( acquisto principe di questa sessione di mercato, insieme con Felipe Melo), e la possibilità di attirare l’attenzione su di sè sfruguglia non poco la “ formica atomica”.



Fonte: Tuttosport

[Meridiano]

JUVE-VILLAREAL, le probabili formazioni


A poche ore dalla sfida fra Juventus e Villareal, in programma a Salerno, ecco quali potrebbero essere le formazioni che scenderanno in campo dal primo minuto:

JUVENTUS (4-3-1-2)
Manninger; Molinaro, Legrottaglie, Chiellini, Zebina; Felipe Melo, Camoranesi, Tiago; Giovinco; Del Piero, Trezeguet. Allenatore: Ciro Ferrara

VILLARREAL (4-4-2)
Diego Lopez; Javi Venta, Gonzalo, Godin, Capdevila; Cazorla, Eguren, Pires, Cani; Llorente, Giuseppe Rossi.
Allenatore: Valverde

Diretta Tv su Rai 1 ore 20.30



Fonte: tuttojuve.com

[Meridiano]

La Juve stavolta delude
Figuraccia col Villarreal




SALERNO, 7 agosto 2009 - La Juventus stavolta stecca. Perde in amichevole a Salerno contro il Villarreal di Giuseppe Rossi, per 4-1. Gol di Cazorla (splendido), Nilmar e Pires (doppietta) per gli spagnoli, il centro di Amauri nel finale non basta a togliere l'amaro in bocca. Prima vera sconfitta del precampionato bianconero: il k.o. contro l'Aston Villa nell'ultima uscita a Siviglia era arrivato solo ai rigori dopo una prova gagliarda. La Juve stasera è stata messa sotto da un avversario molto tecnico, che ne ha mostrato qualche pecca estiva, sia in fase difensiva che di impostazione. Ma le amichevoli servono anche a questo: a sperimentare - e Ferrara ha ruotato tanti giocatori, facendo anche esordire Caceres - e a correggere prima di pagarli cari, quando conterà di più, eventuali errori tattici o di uomini.


formazione — Juventus (4-3-1-2): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Molinaro; Camoranesi, Felipe Melo, Marchisio; Giovinco; Trezeguet, Del Piero.
Insomma, Giovinco ancora in versione vice-Diego, ancora acciaccato, mentre Trezeguet si gode una maglia da titolare dopo la decisione di restare alla Juve. Al posto di Sissoko, ancora ai box, gioca Marchisio. Grande pubblico all'Arechi di Salerno: oltre 25.000 spettatori entusiasti.

fatica juve — Colpa di un ottimo Villarreal. Manovriero e tecnico, capace di fare possesso palla, ma anche di andare in verticale senza cincischiare troppo. Giuseppe Rossi, poi, è il sole dei gialli di Spagna, pericoloso in avvio di sinistro, poi pure di destro, dopo una bella combinazione con il brasiliano Nilmar, con cui si intende e completa bene. Manninger, attento, è costretto a carichi di lavoro non proprio vacanzieri. E la Juve? Fatica a carburare, un po' slegata, con l'attacco (compreso il volitivo Giovinco, che galleggia tra i reparti) distante dal centrocampo e poco servito. Felipe Melo fatica a dirigere il traffico in mezzo al campo, soprattutto nel velocizzare la manovra. La Juve, volente o nolente, è costretta così nel primo tempo ad affidarsi alle ripartenze. Si fa pericolosa prima con un guizzo di Del Piero e poi Cannavaro, di testa. Per il capitano della Nazionale - figliol prodigo bianconero del mercato estivo - un'insalata mista di accoglienza dagli spalti: qualche fischio, ma anche tanti applausi. Al 43' arriva il gol dei Villarreal: grande sinistro di Cazorla dal limite dell'area, dopo una piroetta da saltimbanco.

cambi juve — Nel secondo tempo attacco nuovo di zecca per Ferrara: fuori i senatori Trezeguet e Del Piero, dentro Amauri e Iaquinta. E c'è l'esordio del neoacquisto uruguiaiano Caceres, che parte largo a destra, sulla linea difensiva. Salihamidzic sostituisce Camoranesi. Finisce all'intervallo anche l'esibizione di Giuseppe Rossi.

raddoppio giallo — La Juve parte meglio nella ripresa, con Marchisio da vertice basso del rombo di centrocampo, e Felipe Melo che scala al suo posto, da mezzala. Caceres sulla destra si guadagna i primi applausi dei nuovi tifosi, Amauri di testa non arriva per un pollice su un cross teso di Iaquinta. Ma a segnare è ancora il Villarreal, con Nilmar, di testa, dopo una respinta disperata di Manninger. Dal 20' si vede in campo anche Zanetti, poi ci sarà uno spezzone di gara anche per Chiellini (subentrato a Molinaro, vittima di un altro lieve acciacco) e Tiago. Ma la Juve, pur volenterosa, continua a rischiare ed a non brillare, anche quando il ritmo inevitabilmente cala. Il "vecchio" Pires prima sfiora, poi trova addirittura il 3-0.

ONORE BIANCONERO — Salvato da un gol in mischia, su azione d'angolo, di Amauri, a 5' dalla fine. Ma allo scadere uno scatenato Pires punisce ancora una difesa bianconera ormai rivoluzionata dai cambi, con dentro anche Ariaudo. Finisce 4-1. Villarreal esagerato.

FERRARA — "Forse è meglio prendere uno schiaffo forte in questo periodo dopo tanti elogi ricevuti. Non abbiamo giocato bene, ma abbiamo perso contro una grande squadra".


Tabellino:

JUVENTUS - VILLAREAL 1-4: 45'pt Cazorla, 7'st Nilmar, 35'st e 45'st Pires, 39'st Amauri

JUVENTUS: Manninger; Ze bina (1'st Caceres), Legrottaglie (36'st Ariudo), Cannavaro, Molinaro (27'st Chiellini); Camoranesi (1'st Salihamidzic), Felipe Melo (27'st Tiago), Marchisio (21'st Zanetti C.); Giovinco (40'st Yago); Del Piero (1'st Iaquinta), Trezeguet (1'st Amauri). A disp.: Chimenti, Pinsoglio, Marrone. All.: Ferrara


VILLARREAL: Diego Lopez; Capdevila (1'st Javi Venta), Marcano, Godin, Gonzalo; Cani (18'st Escudero), Ibagaza (18'st D. Fuster), Eguren (30'st Bruno), S. Cazorla (1'st Pires); Rossi (1'st J. Pereira), Nilmar (23'st Llorente). A disp. Oliva, Fuentes, Angel, Marcos Senna. All.: Valverde

ARBITRO: Damato di Barletta (assistenti Russomando-Lanciano)

AMMONITI: Godin, Molinaro, Marchisio



Fonte:gazzettadellosport

[gianplecce]

E’ il gran giorno di Villar Perosa

Anche per questo 2009, la Juventus è pronta a celebrare Villar Perosa. La squadra bianconera salirà nel pomeriggio in Val Chisone, nei luoghi tanto cari all’Avvocato e a tutta la famiglia Agnelli, per il classico vernissage estivo.

A 12 giorni dall’inizio del campionato di Serie A, la squadra affronterà in amichevole la nuova Primavera di Luciano Bruni, anch’essa quasi ai blocchi di partenza di una stagione che le vedrà protagonista.

Mancheranno i tanti Nazionali in giro per l’Europa e alcuni big alle prese con qualche acciacco (Diego, Sissoko, De Ceglie, Giovinco e Zebina), ma la squadra di Ciro Ferrara – all’esordio da allenatore nella gara, dopo le esperienze da giocatore e da responsabile del Settore Giovanile – è pronta comunque a regalare spettacolo ai tantissimi tifosi bianconeri attesi come ogni anno a Villar.

Calcio d’inizio alle ore 17.30. Chi non potrà essere presente, potrà comunque assistere allo spettacolo grazie a Juventus Channel. La tv bianconera seguirà l’intero evento fino dal pre-partita, a iniziare delle ore 17, con tante interviste ai protagonisti.

fonte: juventus.it

[gianplecce]

John Elkann: "Il gap con l'Inter? Parlatene con la Lazio..."

Il vicepresidente della Fiat prima del tradizionale vernissage a Villar Perosa (3-1 per la prima squadra) parla della nuova stagione ("Ci aspettiamo di divertirci e di vincere") e dedica una battuta alla rivalità con i nerazzurri.
Amauri: "Dal prossimo mese sarò italiano".

VILLAR PEROSA (Torino), 11 agosto 2009 - La Juve torna a casa, tra i monti di Villar Perosa. I bianconeri onorano il consueto appuntamento estivo sfidando la Primavera sotto gli occhi di migliaia di tifosi entusiasti. E' l'occasione di vedere all'opera Del Piero, Trezeguet, Amauri (che ha dato l'annuncio: "Dal prossimo mese sarò italiano"), e pazienza se mancano i Nazionali e gli infortunati (Diego per primo ma anche Giovinco, Zebina e Sissoko).

Parla elkann — Prima della partita John Elkann fa il punto della situazione. "La Juve si è rinforzata molto con i nuovi arrivi brasiliani, ora dovrò dimostrare tutto il suo valore in campo. Il distacco con l'Inter? Parlatene con la Lazio. Oltre ai nuovi acquisti sono stati fondamentali i campioni che hanno deciso di rimanere: uno tra tutti Trezeguet, spero che possa fare tantissimi gol quest'anno. Diego è un campione, lo ha dimostrato negli ultimi anni e dovrà valorizzare le sue qualità". Le aspettative sono alte per la prossima stagione. "Vogliamo dare il meglio di noi, vogliamo vincere e soprattutto divertirci e divertire. Il mercato della Juventus è chiuso, in Italia siamo la squadra che ha investito di più".

il test finisce 3-1 — Inizia la partita e Ferrara sceglie il tridente. In porta c'è Chimenti, in difesa Caceres, Legrottaglie, De Paola, Molinaro. A centrocampo Salihamidzic, Almiron, Marrone. In attacco Amauri, Trezeguet, Del Piero. Dall'altra parte c'è la Primavera con Pinsoglio tra i pali, Romano, Ferrero, Silvestri, Crivello in difesa, Belcastro e Giandonato mediani, poi Esposito, Giovinco e Boniperti a sostegno di Libertazzi. La Juve inizia arrancando e subisce le verticalizzazioni dei ragazzi di Bruni. Dopo due minuti segna Esposito, la Primavera è più fresca e più lucida. Dopo 13 minuti Ferrara sostituisce uno spento Almiron con Pirrotta, poi la Juve alza la testa e pareggia grazie all'asse Del Piero - Salihamidzic; Trezeguet si ritrova la palla sulla testa a porta vuota e sigla l'1 - 1. Poche occasioni da una parte e dall'altra, gli attaccanti bianconeri faticano a trovare spazio e a centrocampo i due mediani della Primavera dettano il ritmo del gioco. Nel secondo tempo dopo 6 minuti passa di nuovo la Juve con un gol di Amauri su assist di Marrone, il 3-1 finale è opera di De Paola di testa su corner di Del Piero. Poco prima del 90' i tifosi bianconeri decidono che la partita è durata abbastanza e si riversando sul terreno di gioco prendendo d'assalto i loro campioni. L'arbitro è costretto a fischiare la fine prima del 90', Molinaro rimane in mutande, Del Piero rientra negli spogliatoi a petto nudo. La Juve è ancora lontano dalla condizione migliore, si salvano Legrottaglie, Molinaro e Amauri. Ci mette voglia ma delude Caceres, non pervenuto Almiron, Trezeguet fa lo stretto indispensabile mentre Del Piero va a sprazzi ed è pericoloso quasi solo da calci da fermo. Per la Primavera migliori in campo Esposito e Giandonato.

fonte: gazzetta.it

[Meridiano]

Giovinco: "Mi devo fermare per al meno venti giorni"



Il bianconero Giovinco conferma a Tuttosport, che dovrà restare a riposo per un po' in segui to al leggero stiramento al flessore della coscia sinistra rimediato venerdì nell'ami­chevole contro il Villarreal: "Sì, mi devo fermare per al meno venti giorni, se non di più".

"E' un vero peccato, potevo sfruttare questo momento. Spero comunque di risolve re il problema nel più breve tempo possibile".

Il programma di recupero è già pronto: "Per due settimane non mi allenerò sul campo, poi ini zierò con il differenziato".

[RUMePERA]

Oggi la gazzetta diceva 10 giorni. Che palle però! :fmuro:

[Meridiano]

Bloccate le partenze di Ariaudo e Almiron



Cagliari e Bari, almeno per il momento, dovranno mettersi l'animo in pace: dopo Christian Poulsen (29), reintegrato definitivamente i rosa, anche Lorenzo Ariaudo (20) e Sergio Bernardo Almiron (29) paiono destinati, almeno per il momento, a restare alla Juventus, vista la lunga serie di infortuni che sta tartassando la squadra di Ciro Ferrara.

Fonte:Gazzettadellosport

[gianplecce]

E’ bianconero il primo duello con l’Inter

Un anno dopo, la Juventus supera ancora l’Inter al Trofeo Tim. Questa volta in rimonta e grazie all’appendice dei calci di rigore. E’ un 6-5 che rispecchia perfettamente quello visto in campo, dove succede di tutto. Vantaggio nerazzurro con Thiago Motta, pareggio di Amauri, in mezzo un rigore parato da Julio Cesar a Iaquinta. Dal dischetto la squadra di Ferrara cancella il ko con l’Aston Villa alla Peace Cup e fa suo il primo match grazie alla parata di Buffon su Santon e la realizzazione di Legrottaglie.

Per la gara d’esordio, Ferrara manda subito in campo la squadra migliore. Lascia a riposo il solo Chiellini (festeggiato per i 25 anni appena compiuti) e schiera una Juve con Buffon in porta, Grygera, Legrottaglie, Cannavaro e Molinaro in difesa. Poulsen e Felipe Melo davanti alla difesa, Salihamidzic, Tiago e Iaquinta a formare la linea a tre che opera alle spalle di Amauri.

Anche Mourinho non risparmia la sua squadra, a parte l’attacco dove giovano Mancini e Quaresma che proprio vere punte non sono. Il portoghese riesce comunque a farsi vedere costringendo Buffon alla parata. La risposta juventina nasce sull’asse Amauri-Poulsen. Cross dell’attaccante e tuffo di testa del danese a sfiorare il palo.

La gara si sblocca al 26’ con Thiago Motta che trova il varco centrale e batte Buffon con un tocco sotto. La tensione tra bianconeri e nerazzurri non manca mai, neppure nelle amichevoli estive. Così Felipe Melo e Stankovic si beccano il cartellino giallo da parte dell’arbitro Damato.

C’è tempo anche di vedere i primi cambi, in particolare nell’Inter. Escono l’acciaccato Cambiasso e Mancini, entrano il giovane Krhin e Milito. Ma è la Juve a farsi vedere. Cross di Grygera a destra, Amauri si lancia sul pallone ma Materazzi lo stende a due passi dalla porta. Espulsione del difensore e rigore che Iaquinta non riesce a trasformare, fermato da una grande parata di Julio Cesar.

L’Inter è in 10, così esce Quaresma ed entra Ribas, ma il colombiano la combina grossa servendo ad Amauri il pallone del pareggio: 1-1 e il festival brasiliano continua. Si avvicinano i rigori e Mourinho gioca anche la carta Balotelli. Prima della fine ci prova anche Melo, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Così come il tiro di Amauri, deviato da Santon.

Finisce 1-1 e a meno di due settimane dalla fine della Peace Cup, la Juventus torna sul dischetto. Ma questa volta la storia finisce diversamente. Salihamidzic, Grygera e Melo trasformano. Poulsen sfortunato colpisce il palo, ma l’errore è bilanciato da quello di Samuel. Si prosegue e la Juve non sbaglia più. Amauri, Iaquinta e Legrottaglie fanno centro, Buffon fa il resto parando sul baby Santon. Il primo round del lungo duello con l’Inter è portato a casa.

Uno-due al Milan e mani sulla coppa

Un anno dopo, la Juventus non sciupa l’occasione. Dopo aver battuto l’Inter (questa volta ai rigori, rispetto all’1-0 dell’Olimpico), supera anche il Milan e mette le mani sul primo storico Trofeo Tim della sua storia, al 9° tentativo.

Ferrara fa subito suo il primo duello con l’altro debuttante Leonardo. Finisce 2-0 grazie alle firme degli attaccanti: apre Amauri su assist di Yago, chiude Iaquinta su azione personale di un De Ceglie ritornato alla grande. Un risultato che non fa una grinza, vista la quasi inoperatività di Manninger, aiutato dalla coppia Chiellini-Legrottaglie.

Per la seconda e decisiva sfida, Ferrara cambia un po’ le carte in tavola e fa ricorso a forze fresche. Manninger sostituisce Buffon. Dietro, Caceres e Chiellini prendono il posto di Grygera e Cannavaro, esce anche Molinaro con arretramento di Salihamidzic. A centrocampo conferme per Felipe Melo e Poulsen, a loro fianco i giovani Marrone e Yago. Iaquinta e Amauri guidano ancora l’attacco.

Iaquinta prova subito a lasciare un segno, ma viene contrato e il tiro arriva smorzato. Anche i baby si mettono in luce, con Yago che innesca Marrone che va a sbattere su Roma in uscita.

Leonardo cambia quasi subito. Dopo aver schierato fin dall’inizio la stessa squadra che aveva perso con l’Inter, il tecnico brasiliano manda dentro Inzaghi per Huntelaar.

L’ingresso di Superpippo galvanizza Amauri che, al 14’, timbra ancora il cartellino con un destro da fuori su assist di Yago. Al 27’ per poco non arriva il bis, ancora con Amauri che si fionda su tiro cross di Iaquinta, ma Roma salva.

Alla mezz’ora arriva anche il momento di De Ceglie, finalmente in campo dopo aver superato l’infortunio alla caviglia. Gli lascia il posto Poulsen. E il valdostano lascia subito il segno. Palla rubata a Ronaldinho, scambio con Amauri e assist per Iaquinta che infila il raddoppio: 2-0 e tabù un passo dall’essere sfatato.

Esce anche Amauri, dentro Ciro Immobile. E, poco dopo, anche Iaquinta per Giuseppe Giovinco che va subito vicino a segnare con una grande azione personale. Il 3-0 sarebbe stato risultato troppo pesante per il Milan.

Resta comunque il 2-0 che vale un primo mini round con il Milan – in attesa del Trofeo Berlusconi di lunedì al Meazza -, ma soprattutto il primo storico trionfo nel Trofeo Tim. A Ciro Ferrara non era riuscito da giocatore, per alzare la coppa ha aspettato di diventare allenatore. Un’attesa che è valsa la pena.

Ferrara: «Buona serata al di là del risultato»

Quarantacinque minuti contro il Milan - squadra con cui spesso è stato protagonista -, la fascia di capitano e l’onore di ritirare il primo Trofeo Tim della storia bianconera. E’ un 25° compleanno da ricordare per Giorgio Chiellini.

Se il difensore può sorridere e festeggiare al meglio, anche Ciro Ferrara ha di ché essere contento. Nel primo confronto contro due delle rivali dell’anno, la Juventus ha centrato il bersaglio mettendo il primo trofeo in bacheca, dopo aver sfiorato di poco la Peace Cup in Andalusia.

Felicità ma anche consapevolezza di quanto visto in campo: «E’ una serata positiva al di là dell’esito finale contro due squadre che lotteranno con noi per il campionato. Ma i risultati non devono ingannare, né la nostra vittoria e neppure la sconfitta del Milan. Anche stasera l’Inter ha dimostrato di essere ancora un po’ più avanti. Nel complesso, abbiamo fatto un buon mese di lavoro e la squadra si è comportata bene».

Protagonista della serata è stato Amauri. Il bomber si è aggiudicato la palma del cannoniere ma anche il successo nella sfida tutta brasiliana contro gente del calibro di Julio Cesar, Thiago Motta, Pato e Ronaldinho.

Due gol, uno a partita, che confermano che l’attaccante ha ancora voglia di essere protagonista.
«Abbiamo saputo anche soffrire – sono state le parole di Amauri - e siamo consci del fatto che dobbiamo migliorare ancora. In questi giorni stiamo digerendo il tanto lavoro svolto, ma il futuro promette bene».

Amauri sfata il tabù del Trofeo Tim

Aveva visto giusto Ciro Ferrara: «Il tabù del Trofeo Tim? C’è sempre una prima volta!». Detto, fatto. Al 9° tentativo, la Juventus centra finalmente il successo nel torneo estivo e mette in fila Inter e Milan.

Quello che non era riuscito un anno fa in casa, all’Olimpico di Torino, ai bianconeri riesce all’Adriatico di Pescara. Sofferto il successo ai rigori contro l’Inter, d’autorità quello con il Milan.

Due vittorie su cui c’è la firma di Amauri. Il brasiliano batte due colpi. Segna la rete che manda la sfida con i nerazzurri ai rigori (dopo il vantaggio di Thiago Motta e il rigore parato da Julio Cesar a Iaquinta) e apre le marcature nel 2-0 contro i rossoneri, prima del raddoppio dello stesso Iaquinta. Nella terza gara, derby a tinte nerazzurre grazie a Balotelli.

Il tutto per una classifica che ha visto i bianconeri chiudere a cinque punti, davanti ai quattro dell’Inter, Milan a zero.

Proprio il Milan sarà ancora rivale della squadra di Ferrara nel prossimo impegno. Lunedì si torna a giocare in un classico match da 90 minuti. Al Meazza di San Siro, sotto con una nuova edizione del Trofeo Luigi Berlusconi, succulento antipasto del campionato ormai sui blocchi di partenza.

fonte: juventus.it

[Daniste]

Ieri ero a S.Siro per il trofeo Berlusca...vi do qualche impressione dal vivo...
- un Cannavaro così a prezzo zero è un affare enorme...se facesse anche solo una stagione in queste condizioni sarebbe cmq ottimo
- Legrottaglie non è prontissimo...un pochino svagato sia in chiusura che in impostazione
- Grygera-De Ceglie-Molinaro hanno fatto poco, non saprei nemmeno dire se bene o male
- Zebina...allora...stava per combinare un paio di casini dietro per disattenzione...però in avanti mi è piaciuto moltissimo...e fisicamente mi sembra molto in forma...tutto sommato con Cannavaro-Chiellini e uno bravo difensivamente come Molinaro credo che eventualmente le sue amnesie difensive siano un rischio che si possa correre...sempre se non si rompe
- Melo...fantastico in interdizione...però per ben 3 volte dopo aver recuperato palla ha cercato di uscire palla al piede in mezzo a 3-4 avversari e l'ha persa molto stupidamente innescando un paio di azioni pericolose de Milan...non può permetterselo nel suo ruolo
- Marchisio...è la prima volta che l'ho visto dal vivo...me ne sono innamorato...ha una grandissima personalità...sono ancora più convinto di prima che questo deve essere titolare fississimo
- Brazzo va beh, ha fatto la sua parte come sempre
- Poulsen...non ha fatto nè bene nè male...ma permettetemi di dire che l'ho visto motivatissimo, sia nel riscaldamento che a fine primo tempo che quando è entrato...mi ha dato l'impressione di avere davvero voglia di conquistarsi un posto...mi ha fatto piacere vedere che non è solo una questione di soldi
- Iaquinta si è sbattuto tanto come al solito ma è stato poco incisivo
- Amauri è partito benissimo, poi quando è uscito Diego non gli è arrivato quasi più un pallone...cmq mi sembra in forma
- Trezeguet...il tasto più dolente per me...è in condizioni pessime, non l'ho mai visto così...e non solo fisiche...l'impressione che mi ha dato è quella di chi sa che non è una prima scelta e non spera nemmeno di poterlo diventare...spero di sbagliarmi, ma in queste condizioni è impresentabile
- E alla fine Diego...va beh, lo si sapeva e lo si può leggere sui giornali oggi...ma ve lo dico pure io...questo è buono davvero...sembrava giocasse nella Juve da sempre...e non l'ho visto giocare un pallone banalmente...mi hanno colpito tre cose soprattutto: la varietà di gioco (alterna partenze palla al piede a passaggi filtranti, dando all'avversario poche possibilità di immaginare prima la giocata...velocizza l'azione in un attimo, ha dei tempi davvero ottimi) e la forza fisica e la voglia di lottare (non è mai fermo, nemmeno senza palla e nemmeno se la palla l'hanno gli altri...e 3-4 volte si è trovato in mezzo a contrasti con diversi avversari e dal mucchio è uscito lui con la palla)...mi ha entusiasmato più di quello che mi aspettassi...

In generale partita non male per 70 minuti, poi noi in panca avevamo davvero pochino e dopo i cambi non abbiamo giocato più.

Con anche Del Piero, Sissoko, Tiago, Giovinco, Chiellini, Camoranesi è davvero una gran bella rosa.