Pensieri e parole sulla Vecchia Signora

[mogol83]

Premettendo che, a mio avviso, prima della fine del girone di andata bisogna tenere n grossa considerazione la griglia di partenza di inizio stagione, al di là dell'attuale classifica (quindi trovo esagerato associare ad esempio l'Udinese allo scudetto, alzerò le mani se poi tra altre 9 giornate sarà ancora lì) io, da vero juventino, NON firmo assolutamente per il terzo posto.

Ragionando obiettivamente credo che alla fine il Milan la spunti, ma vi faccio una domanda: secondo voi Conte, Buffon, Chiellini, Marchisio, Pirlo, Del Piero, Vucinic e Matri firmerebbero adesso per un terzo posto?

Non prendiamoci in giro...saranno anche consapevoli che sarà durissima, ma allo scudetto, seppur non lo dicono, ci pensano eccome!

[RUMePERA]

Secondo me questa sosta forzata ha spezzato il ritmo, ho paura che alla ripresa si possa pagare qualcosina. Aggiungiamoci che a causa del rinvio della partita di Napoli la classifica non ci vede più primi, non ho buonissime sensazioni.

[mogol83]

Secondo me questa sosta forzata ha spezzato il ritmo, ho paura che alla ripresa si possa pagare qualcosina. Aggiungiamoci che a causa del rinvio della partita di Napoli la classifica non ci vede più primi, non ho buonissime sensazioni.

Paolo sappiamo tra l'altro che Conte paga un po' i mesi autunnali e il calendario prossimamente sarà tostissimo.
Effettivamente ci sono buoni motivi per essere un po' timorosi.
Se invece dovessimo restare in altissimo a fine andata, faccio notare come al ritorno avremo in casa quasi tutte le partite più difficili:
Inter
Napoli
Udinese
Roma
Lazio
Udinese (senza considerare la prima ad Udine che si deve ancora giocare)

Voglio dire che da qui a Natale sarà probabilmente un periodo chiave per capire dove davvero la Juve possa arrivare...

[MagicoGonzalez]

Secondo me questa sosta forzata ha spezzato il ritmo, ho paura che alla ripresa si possa pagare qualcosina. Aggiungiamoci che a causa del rinvio della partita di Napoli la classifica non ci vede più primi, non ho buonissime sensazioni.

Ieri pensavo esattamente la stessa cosa.Alla ripresa si vedrà di nuovo se Conte sta lavorando bene anche e sopratutto a livello mentale sui giocatori.Io sono fiducioso comunque,certo che le sfide da qui a Natale sono tutte difficili e diranno molto su quello a cui può ambire la squadra.

[RUMePERA]

Ferrara a La Gazzetta: "Alla Juve bollato come inesperto, ma altri hanno fatto peggio. Ottimo lavoro di Antonio, bianconeri da scudetto. E su Pirlo..."
17.11.2011 09:15 di Redazione TuttoJuve

Nel corso di una lunga intervista rilasciata a "La Gazzetta dello Sport, prevalentemente incentrata sul felice momento della Nazionale Under 21, il commissario tecnico degli Azzurrini Ciro Ferrara è tornato sulla sua sfortunata esperienza da allenatore della Juventus e si è espresso sul positivo avvio di stagione della squadra bianconera, guidata dall'amico ed ex compagno Antonio Conte: "Come mai è andata male alla Juve? (ride,ndr) E’ passato del tempo, ormai. Mi sono fatto molte domande. Si sono versati fiumi di parole su di me e mi sembra ci sia stato accanimento nel dire che ero troppo giovane e inesperto. Di errori ne ho fatti di certo, ma non mi pare che tecnici più maturi di me abbiano fatto meglio. Mi spiace solo di non aver dato una gioia ai tifosi e all’ambiente. Non ce l’ho con la Juve, ho dato e ricevuto tantissimo. Cos’è cambiato nella Juve? Quasi tutto il management. Ma Antonio sta facendo un ottimo lavoro, può riportare la Juve in alto e sono contento. Ora c’è un ambiente coeso, determinato. E lo stadio è un tassello importate per successi futuri. Già da scudetto? Antonio fa bene a non creare aspettative. Ma senza coppe, la Juve è candidata per il titolo".
In un club o in una nazionale, Ciro Ferrara vuole continuare ad allenare anche in futuro: "Io mi sento allenatore, assolutamente. Ho studiato da allenatore ed è quello che voglio continuare a fare, in futuro. Ora si è aggiunto anche il fatto di selezionare, che è un aspetto del lavoro. Ma io voglio allenare. Dove? In un club o in nazionale, vedremo. Ora sono tutto per l’Under".
Gli domandano quale giocatore vorrebbe allenare: "Uno che mi fa impazzire è Maggio, fortissimo - spiega Ciro -. E ai mondiali 2006, ho avuto modo di capire quanto sia grande Pirlo. Mi servirebbe uno così per l’Under, e sarei a posto. Ma è impossibile da trovare".

[RUMePERA]

Alla luce dei risultati di ieri sera, portare a casa i 3 punti oggi sarebbe veramente importante.

[tarantocalcio]

Alla luce dei risultati di ieri sera, portare a casa i 3 punti oggi sarebbe veramente importante.

Ti han fatto felice

[adrian28scbr]

Per quanto mi stia sulle balle questa squadra devo ammettere che sta meritando ampiamente il primato.
Difesa solida e tante occasioni da goal create,mi sa che quest'anno ve lo portate a casa il tricolore!

[RUMePERA]

Per quanto mi stia sulle balle questa squadra devo ammettere che sta meritando ampiamente il primato.
Difesa solida e tante occasioni da goal create,mi sa che quest'anno ve lo portate a casa il tricolore!

[crash83]

Lo spero, anche se prima di gennaio non si può dire nulla. Ricordo che proprio di questi tempi la squadra di Ferrara ebbe un crollo verticale. Sicuramente quest'anno è una storia diversa, finalmente abbiamo campioni in grado di risolvere la partita con una giocata, ma ancor più abbiamo un gioco davvero niente male. Le credenziali per far bene ci sono, sta ai ragazzi metterle in pratica domenica dopo domenica.

Intanto, la cosa che mi fa piacere è iniziare a vedere rispetto da parte degli organi di informazione principali. Se Tuttosport finalmente celebra la squadra il giusto, evitando di chiudersi dentro inutili storie di mercato, e se la Gazzetta finalmente anche lei si accorge della forza della squadra senza il pregiudizio tipico delle ultime annate, si continua a registrare la malafede di alcune testate che di autorevole ormai non hanno più il nome, quali neppure il Corriere dello Sport, secondo il quale la notizia del giorno in casa Juve è la sofferenza di Del Piero, notizia peraltro ripresa nella homepage di un altro sito di fini competenti calcistici quali la redazione di Sportmediaset, in cui addirittura si parla di un Del Piero che soffre e che ammette le difficoltà (quali difficoltà, non è noto saperlo)

Ho letto l'intervista di Del Piero e leggendo come è affrontata la notizia su Sportmediaset e Corriere mi viene da ridere . Poveri noi, a che punto sta la stampa calcistica (ma non solo) in Italia. Confido sempre di più nella capacità del mister di cementare il gruppo e renderlo più forte di fronte a queste straevidenti mancanze di rispetto nei nostri confronti.

[tarantocalcio]

Lippi: «La Juve di Conte assomiglia molto alla mia»

Sbagliamo a fare il paragone tra la sua Juventus e quella di Conte?
«È già successo altre volte che ci sia stato questo accostamento alla mia Juve. Ci sono delle analogie, soprattutto per il tempo che, per vari motivi, era passato dalle ultime vittorie della Juventus. Quando andai io, erano dieci anni che non vinceva e il primo anno riuscimmo a creare qualcosa d’importante, con grandi motivazioni. Anche in quell’anno lì, c’era un’analogia con quest’anno, cioè una partenza delle grandi favorite un po’ a rilento che ha creato un certo equilibrio. Conte sta gestendo in maniera fantastica questa Juventus, perché gli sta dando tutto quello che era mancato in questi ultimi tempi a livello psicologico e una grande organizzazione di gioco, con grande intelligenza. Ha capito che le prime idee che lui aveva su questa squadra, forse non erano più adatte per questo tipo di giocatori e ha rimediato subito. Ha improntato la squadra in un’altra maniera, dimostrando di essere in grado di lavorare, durante la settimana, su diversi moduli. Perché, per giocare a calcio in questa maniera, bisogna che ci sia un lavoro dietro. Non è che si scrive alla lavagna e i giocatori lo fanno, c’è un lavoro fatto sul campo. L’entusiasmo con il quale tutti i giocatori giocano la dice lunga su quanto credano in quello che stanno facendo. Perciò, se tutto questo deve portare allo stesso risultato, auguriamoci che l’accostamento sia completo».

In questo contesto s’inserisce anche Del Piero?
«Sicuramente Alessandro vorrebbe giocare. Gli piace giocare talmente tanto che si prepara in maniera eccezionale, quasi maniacale. Sono sicuro che non smetterà di giocare, anche se è stato già annunciato il suo divorzio dalla Juventus. Sono convinto che continuerà a giocare anche il prossimo anno. Figuriamoci se lui è contento di non giocare! Però, rispetta con grande intelligenza e con grande serietà il lavoro e le scelte dell’allenatore, ma soprattutto rispetta i compagni che giocano al posto suo».

Secondo lei Del Piero continuerà a giocare in Italia?
«In Italia credo di no, dopo essere stato una vita alla Juve non ce lo vedo proprio in un’altra squadra. Andrà a fare un’esperienza all’estero che, fra l’altro, è una cosa importante anche per la famiglia, non solo per lui. Lo dico perché ho appena vissuto 4-5 giorni negli Emirati insieme a Fabio Cannavaro e alla sua famiglia. I figli sono entusiasti del posto, al di là del clima e della bellezza di Dubai. Conoscono le lingue, parlano inglese, spagnolo, italiano, forse quello che parlano meno è il napoletano! E’ un’esperienza che ti dà un’apertura mentale fantastica».

Anche per lei sarebbe importante un’avventura all’estero, magari sulla panchina di una nazionale?
«Non si sbaglia, è quello che ho apertamente fatto capire io, dicendo più volte che non avrei più allenato in Italia e che mi piacerebbe allenare di più una seleccion, una nazionale, piuttosto che una squadra di club, l’ho detto tantissime volte».

Ha giudicato opportune le frasi di Agnelli quando comunicò che sarebbe stato l’ultimo anno?
«Io non giudico, non devo giudicare».

Questa Juventus ricorda l’Inter di Mourinho?
«No, secondo me. Certamente, l’Inter di Mourinho, psicologicamente, era una squadra molto forte. Però questa storia qua è una storia che parte con una straordinaria intraprendenza, a caccia del gol, del pallone, dell’avversario per la conquista della palla. Psicologicamente, è abbastanza uguale, ma questa Juve mi piace perché cerca sempre di fare gol, di avvicinarsi alla porta avversaria con tanti giocatori. E’ una cosa che l’Inter di Mourinho non faceva».

Sul presunto impegno in Lega Pro
«Questa cosa è stata male interpretata, forse anche un po’ strumentalizzata da qualcuno. Io non ho nessun incarico nella Lega di Prima Divisione, sono stato semplicemente invitato come ospite d’onore a vedere una partita. Quando avrò la possibilità di farlo, se avrò il tempo, andrò a vedere queste partite, ma assolutamente senza alcun tipo d’incarico».

Sul tavolo della pace tra Juve e Inter
«Ogni persona che si siederà a questo tavolo ha delle cose da chiarire, non è convinta di alcune cose. Le istituzioni hanno voglia che tutto questo finisca. Perciò ognuno, piuttosto che comunicare attraverso i giornali, lo può fare direttamente parlando con le persone, come ha fatto Petrucci la scorsa settimana. La Juventus, giustamente, vuole capire come mai ci sono delle gestioni di situazioni diverse l’una dall’altra. L’Inter stessa ha delle cose da chiarire. Può essere un’occasione per permettere a ognuno di chiarire le cose che vuole».

Crede che Guardiola e Ibra si stringeranno la mano in Champions?
«Se se la stringono bene, se non se la stringono non è che poi abbia una grande importanza. Credo che si possa anche non andare d’accordo e, per orgoglio smisurato, non stringere la mano a una persona, ma credo anche che, fondamentalmente, ci sia stima nei confronti dell’altro».

Qual è la squadra più da Champions tra Milan, Inter e Napoli?
«Quest’anno, penso sia il Milan. Spero tanto che l’Inter riesca a interrompere questa serie d’infortuni perché sono veramente sfortunati quest’anno. Sta girando veramente molto male, ogni settimana hanno infortuni, anche nel riscaldamento spesso qualcuno si fa male, l’ultima volta è stata quella di Snijder. Sono stati bravi a riequilibrare, erano partiti male in Champions e poi si sono rimessi a posto. Speriamo che riescano a recuperare tutti i giocatori. Però, ho l’impressione che la squadra più attrezzata, anche psicologicamente, sia il Milan, specialmente se mercoledì dovesse superare il Barca, passando il turno come prima. Sarebbe un’ulteriore iniezione di fiducia».

Su Balotelli
«Anche prima del Sudafrica avevo detto che, se ci fossi stato io o un altro, sarebbe stato importante per il futuro della nazionale. Non lo chiamavo semplicemente perché non se lo meritava. Non riusciva a fare cose buone neanche nell’Under 21, perché avrei dovuto convocarlo nella nazionale maggiore? Ma sapevo perfettamente che sarebbe stato uno dei punti di forza della nostra nazionale, e l’avevo detto anche ad Abete».

Quella di oggi è una nazionale un po’ sfortunata dal punto di vista degli infortuni
«A noi successe che si fratturò il piede Totti, eppure è tornato, magari non al 100%, ma è stato importante lo stesso. Vedrete che succederà così anche per Rossi e Cassano, che recupereranno. Mi piacerebbe rivedere la mia nazionale prima di Germania 2006, stesso spirito, stessa voglia, stesso entusiasmo, stesso desiderio di esserci. Speriamo che ci sia anche lo stesso risultato».

Su Buffon
«È un fuoriclasse della comunicazione, oltre a essere un fuoriclasse come calciatore. Credo che sia il calciatore che si sa esprimere meglio davanti al microfono, dice sempre la sua opinione e non è mai banale».

Se la Juventus le offrisse un ruolo dirigenziale, accetterebbe di rimanere in Italia?
«Questa è una storia troppo lunga, in un’altra occasione...».

Chi lo vince il campionato?
«Ho sempre considerato favorito il Milan, ma la Juve, sicuramente, potrà far valere un grandissimo vantaggio: visto che è una squadra che lavora molto bene, il fatto di poter lavorare tanto durante la settimana, non avendo le Coppe, rappresenta un vantaggio».

[RUMePERA]

Questa Juventus ricorda l’Inter di Mourinho?
«No, secondo me. Certamente, l’Inter di Mourinho, psicologicamente, era una squadra molto forte. Però questa storia qua è una storia che parte con una straordinaria intraprendenza, a caccia del gol, del pallone, dell’avversario per la conquista della palla. Psicologicamente, è abbastanza uguale, ma questa Juve mi piace perché cerca sempre di fare gol, di avvicinarsi alla porta avversaria con tanti giocatori. E’ una cosa che l’Inter di Mourinho non faceva».

[crash83]

Al di là di tutto, è una grande Juve. Vittoria pesantissima, ormai l'Olimpico è casa nostra. Peccato non essere riuscito ad entrare allo stadio, volevo andare nel settore ospiti ma la tessera del tifoso non la farò mai.

Detto questo, la partita è stata equilibrata, ma la Juve secondo me ha mostrato una maggiore personalità da grande squadra e ha meritato. Io penso che con due innesti sul mercato (difensore + esterno) la Juve lotterà fino alla fine e darà del filo da torcere al Milan che, secondo me, continua ad essere la favorita.

Ier sera Matri e Pepe mostruosi, Pirlo superlativo anche se si vedeva che non era al top. Vidal un rubapalloni straordinario e Buffon che è tornato a livelli eccelsi. Bravi tutti, questa Juve può andare lontano.

E' anche bello finalmente leggere sugli house organ sportivi del calcio milanese, finalmente, il giusto rispetto per la Juve. Oggi non si parla di Krasic venduto, di Del Piero che mugugna (a proposito, ieri dopo il gol di Pepe era in piedi ad applaudire, felice come un bambino), di Conte inadeguato ad allenare la Juve, di Pepe che è scarso, di Matri che non vale Pazzini, di Chiellini sopravvalutato, di Pirlo bollito, e tante altre minchiate utili solo a creare scompiglio in un ambiente che davvero sembra unito. Sappiamo tutti che da lunedì rinizierà la tiritera, fa parte del gioco... anche se a me sembra che più l'ambiente sportivo anti-Juve fa così, più questo gruppo si cementa...

Oggi si dà finalmente merito alla Juve di essere una grande squadra, da scudetto. Magari non lo vincerà perché il Milan continua ad essere globalmente più forte come rosa, ma è una squadra che può sicuramente competere per lo scudetto. A me francamente, e penso anche alla società, interessava principalmente questo: togliere il pregiudizio all'ambiente sportivo di essere una piccola Juve, una Juve fuori dalle coppe europee e fatta di tanti mezzi giocatori, una società simpatica fatta da dirigenti e giocatori incompetenti. Oggi si riparla di grande squadra, di campioni tornati ai loro livelli e di un progetto tecnico serio e duraturo, dove, tra le altre cose, visto il gran numero di calciatori italiani tra i titolari, si potrebbe persino inserire il progetto di una nazionale competitiva per l'Europeo. L'obiettivo della stagione era tornare ad essere la società calcistica più rappresentativa d'Italia, ritornando a dare la percezione di essere una big del calcio europeo: beh, in questo possiamo dire che fino ad ora stiamo riuscendo, a prescindere dal fatto che lo scudetto possa o non possa arrivare.

Ora sotto con il Napoli, dove mancherà Marchisio e servirà fare turn over e cambiare qualcosina!

[19angelo85]

Questa Juventus ricorda l’Inter di Mourinho?
«No, secondo me. Certamente, l’Inter di Mourinho, psicologicamente, era una squadra molto forte. Però questa storia qua è una storia che parte con una straordinaria intraprendenza, a caccia del gol, del pallone, dell’avversario per la conquista della palla. Psicologicamente, è abbastanza uguale, ma questa Juve mi piace perché cerca sempre di fare gol, di avvicinarsi alla porta avversaria con tanti giocatori. E’ una cosa che l’Inter di Mourinho non faceva».

E già.. Faceva altro.


La Juve gioca davvero bene ma per come Conte ha impostato la squadra, io penso che difficilmente lotterà con costanza negli anni per le prime posizioni. Questa Juve mi ricorda il Napoli. Per vincere deve correre, deve andare a mille, deve avere tutti a disposizione e non può avere impegni troppo ravvicinati. Penso che una tale organizzazione di gioco, quando arriveranno le coppe, non so quanto possa essere letale. Oggi, senza coppe e senza impegni ravvicinati va benissimo così. Si può lottare per lo scudetto anche perchè a differenza dell'anno scorso non c'è l'Inter, si lotta solo contro il Milan che è concentrato sulla champions e rispetto al Napoli della passata stagione, questa Juve ha una rosa più forte. Insomma per quest'anno può andare ma dall'anno prossimo, questa squadra dovrà imparare a vincere le partite facendo il minimo sforzo altrimenti rischia di non avere continuità.

[crash83]

Ti stai dimenticando che l'età media della squadra titolare è bassa. Se levi Buffon, Barzagli e Pirlo l'età dei giocatori va dai 24 ai 28 anni. Gli stessi Quagliarella, Elia, Giaccherini e Estigarribia non sono certo dei vecchi. Poi abbiamo tanti ragazzi che possiamo inserire in questo gruppo, come Giovinco, Immobile e altri che abbiamo in prestito. Mettici anche che la Juventus investirà forte su un difensore giovane ma affermato a livello internazionale, penso a Rhodolfo, Dede o Hummels, e con ogni probabilità su un esterno di livello. Francamente vedo squadre combinate peggio. La Juve ha sfruttato il calvario della serie B (e il post serie B) per rifondare, adesso ha un gruppo di giocatori nel quale alcuni stanno diventando campioni, altri buoni giocatori, altri buone riserve. Gli investimenti futuri arricchiranno ulteriormente il gruppo, ma il grosso è stato fatto. E la Juve potrà competere su tutti i fronti, a differenza di altre squadre che venderanno (Napoli), altre che devono proprio rifondarsi (Inter) e altre come il Milan che dovranno tornare di nuovo di forza sul mercato perché stanno mostrando scricchiolii in alcuni ruoli chiave (Abbiati, Nesta, Van Bommel, Ibrahimovic su tutti).

Da questo punto di vista, il futuro mi preoccupa poco, anzi. Penso che quelle più avvantaggiate da qui ai prossimi 5 anni sono Roma e Juve.