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Partita che vede di fronte due squadre dagli stati di forma agli antipodi: la Juventus reduce da una soffertissima e niente affatto convincente vittoria esterna a Parma, dopo un periodo costellato di brutte figure, che inoltre dovrà fare a meno degli infortunati Iaquinta, Camoranesi, Buffon e Trezeguet, di Sissoko, impegnato con il Mali in Coppa d'Africa e di Caceres squalificato; in compenso rientra Cannavaro dalla squalifica ; il Milan invece viene dalla roboante vittoria interna contro il Genoa per 5-2, in cui ha offerto una prestazione stellare, di una qualità e intensità veramente da metter paura a chiunque, figuriamoci a questa Juventus...
...ma quest'anno sembra proprio che alla Juventus riescano meglio le partite impossibili che quelle 'facili', staremo a vedere se sarà così anche stavolta...più che altro speriamo.





Personalmente metterei Del Piero al posto di Diego e De Ceglie al posto di uno tra Melo e Poulsen, riportando Marchisio nel mezzo, ma tant'è...

gianplecce ha scritto:

Il momento migliore per incontrarli...

Ogni partita fa storia a sè...

Daniste ha scritto:Ogni partita fa storia a sè...

Hai dimenticato:

"non ci sono più le mezze stagioni",
"la palla è rotonda",
"prima o poi dobbiamo incontrarle tutte"...




Scherzi a parte...speriamo bene.

RUMePERA ha scritto:

Scherzi a parte...speriamo bene.

Eh già... Forza Juve! 5-0 e rinnovo triennale per ciruzzo

Daniste ha scritto:Ogni partita fa storia a sè...

Infatto è proprio questo a preoccuparmi.. sarebbe da record vincere un'altra partita senza costruire un'azione da gol..

:Lol:

Iaquinta torna in Coppa Italia

7 gennaio 2010

Oggi Iaquinta si è allenato in gruppo per la prima volta dopo l'operazione al menisco, dovrebbe tornare a disposizione per la sfida di Coppa Italia contro il Napoli.

Defaticante per i giocatori in campo contro il Parma, allenamento regolare per il resto del gruppo.

Differenziato per Camoranesi mentre Buffon è rimasto in palestra.

gazzetta.it

Del Piero gioca al 100%.

si ferma anche giovinco. probabile stop di 20 giorni. infortunio muscolare.

fonte: sky

gianplecce ha scritto:si ferma anche giovinco. probabile stop di 20 giorni. infortunio muscolare.

fonte: sky

Si ferma anche Giovinco

8 gennaio 2010

La Juventus ha ceduto in prestito all’Atletico Madrid il centrocampista portoghese Tiago Cardoso Mendes. Al club spagnolo il diritto di riscatto sul cartellino del giocatore.

Nuova visita per David Trezeguet, questa mattina, a Vinovo. L'attaccante francese, domenica scorsa vittima di un infortunio a Parma, è stato visitato dal professor Flavio Quaglia. "L'ortopedico - informa la Juventus - ha preso visione degli esami effettuati ieri, ha visitato il giocatore, escluso la necessità di un intervento chirurgico e confermato la prognosi dei medici sociali di 40-45 giorni per la completa ripresa dell'attività agonistica". Trezeguet ha già iniziato le terapie mediche e fisioterapiche e nel frattempo indosserà un tutore per circa dieci giorni.

Contro il Milan Ferrara è intenzionato a puntare sulla coppia d'attacco brasiliana Amauri-Diego, ancora panchina per Del Piero che potrebbe subentrare nella ripresa. Pochi i dubbi di formazione: davanti a Manninger rientra Cannavaro in coppia con Chiellini, al posto dello squalificato Caceres, sulla fascia destra, Grygera è in vantaggio su Zebina. A centrocampo si va verso la conferma dei 4 titolari a Parma: Salihamidzic a destra, Melo e Poulsen in mezzo con Marchisio a sinistra.

In serata giunge voce dell'infortinio muscolare di Giovinco che rischia 20 giorni di stop; domani ci saranno gli accertamenti del caso.

gazzetta.it

Dopo un'ulteriore rassegna stampa non posso che confermare la formazione del post iniziale, ma, ed è solo una sensazione, concordo con Dade...secondo me Del Piero ha più possibilità di partire titolare di quanto non sembri...

Ovviamente tutte le fonti portano alla conclusione opposta

Juve-Milan, sale la febbre - Con formazioni obbligate
Le scelte di Ferrara e Leonardo condizionate dall'infermeria. Al bianconero resta il dubbio tra Grosso e De Ceglie sulla fascia sinistra in difesa, più improbabile un colpo di scena che porti Del Piero a sostituire Diego. Leonardo va avanti col tridente d'attacco Beckham-Borriello-Ronaldinho

TORINO, 10 gennaio 2010

Fuori i secondi. O meglio, la seconda della classe. Dovrà venir fuori dall’imminente sfida di stasera:Juventus-Milan, in pieno conto alla rovescia. Chi vince si propone come prima candidata a contrastare lo strapotere dell’Inter. Ma la classifica, che parla di un punto in più e di una partita in meno, racconta di un’opportunità soprattutto per il Milan, che arriva alla gara dell’Olimpico messa meglio sia come risultati che come forma, fisica e morale. Ma anche la Juve ha un’opportunità, dopo il "brodino" rappresentato dalla vittoria risicata di Parma, che ha messo fine a una serie inquietante di risultati negativi inframmezzati solo dallo squillo con l’Inter: ha la possibilità di uscire definitivamente dalla crisi, dimostrando di essere un paziente ormai guarito. E soprattutto salvando Ferrara, cui il Cda bianconero ha concesso due partite, quella del Tardini e, appunto, questo posticipo della 19a giornata del girone d’andata, l’ultima prima del giro di boa del calendario, per rimanere aggrappato alla panchina.

FORZA CONTRO TECNICA — Proprio Ferrara ieri in conferenza stampa ha invocato una Juve caparbia, che sappia annullare il gap tecnico con i rossoneri attraverso il carattere e l’atletismo. La scorsa stagione ci riuscì: la Vecchia Signora, che sembrò fresca come una ragazzina, demolì la vecchia guardia del Milan sul ritmo, e si impose 4-2 in questo stesso stadio. La differenza la fecero la potenza di Chiellini, Sissoko e Amauri, il cambio di passo di De Ceglie e Marchisio. Ma da allora sono cambiati tempi e interpreti. La Juve aveva dal 1’ Mellberg, Molinaro e Marchionni, ceduti, Nedved, che ha smesso, Momo, in Coppa d’Afica, e Del Piero, annunciato in panca. La verità è che stasera la differenza per i bianconeri dovranno farla i brasiliani, finora deludenti. Melo, Diego e Amauri. Ma la "sciabola" sarà una tattica obbligata, con una mediana operaia formata da Felipe e Poulsen. Il Milan rispetto alla sfida di Torino dello scorso campionato ha fatto un lifting, riuscito. Ci sono solo tre nomi comuni, tra quelli che lo speaker leggerà prima del fischio d’inizio: Ambrosini, Pirlo e Ronaldinho. Ora sulle fasce corrono i muscoli giovani di Abate e Antonini, e davanti c’è la fisicità di Borriello. Insomma, quanto dovrebbe bastare, visto anche l’Ambrosini straripante di questi tempi, per tenere botta sul piano fisico. Poi la differenza la dovrà fare la fantasia, la dottrina predicata da Leonardo. Quella di Pirlo, Dinho e Becks.

FORMAZIONI — Scontate. A Ferrara e Leonardo sarebbe piaciuto scegliere, ma la formazione l’ha fatta soprattutto il medico. A entrambi manca mezza squadra. In casa bianconera un solo dubbio: i piedi morbidi di Grosso o l’esplosività atletica di De Ceglie da terzino sinistro. Del Piero non parte titolare, a meno di improbabili sorprese. L’investimento Diego non può essere già rinnegato, e Ferrara non se la sente di mettere dentro due punte più il fantasista brasiliano. Nel Milan Beckham ancora schierato nel tridente avanzato, con Ronaldinho e Borriello, a segno sei volte nelle ultimi otto giornate di campionato.

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