Brasile

[Meridiano]

Nemmeno un 'italiano' tra i convocati del tecnico del Brasile Carlos Dunga in vista della prossima Copa America.

GOLEIROS
Jefferson (Botafogo)
Diego Alves (Valencia)
Marcelo Grohe (Gremio)

LATERAIS
Danilo (Porto)
Fabinho (Monaco)
Filipe Luis (Chelsea)
Marcelo (Real Madrid)

ZAGUEIROS
Thiago Silva (PSG)
Miranda (Atlético de Madrid)
David Luiz (PSG)
Marquinhos (PSG)

VOLANTES
Luiz Gustavo (Wolfsburg)
Fernandinho (Manchester City)
Elias (Corinthians)
Casemiro (Porto)

MEIAS
Willian (Chelsea)
Éverton Ribeiro (Al Ahly)
Douglas Costa (Shakhtar Donetsk)
Coutinho (Liverpool)

ATACANTES
Neymar (Barcelona)
Robinho (Santos)
Roberto Firmino (Hoffenheim)
Diego Tardelli (Shandong Luneng)

[Meridiano]

Comincia molto bene la marcia di avvicinamento del Brasile alla Coppa America, in programma a partire da giovedì sera in Cile. Nell'ultima amichevole prima dell'esordio, la nazionale verdeoro si è sbarazzata per due a zero del Messico, in versione sperimentale. Il commissario tecnico Herrera, infatti, ha deciso di lasciare a casa i migliori - da Hernandez ai fratelli Dos Santos, passando per Herrera del Porto - in vista della Gold Cup.

Buone risposte per Carlos Dunga, il cui Brasile è stato meno spettacolare del solito ma molto più cinico. Il selezionatore verdeoro ha dovuto fare a meno di Dani Alves e Neymar, impegnati con il Barcellona, e ha rispolverato Coutinho. Il giovane trequartista del Liverpool ha sbloccato la gara, con il raddoppio di Tardelli arrivato pochi minuti più tardi. Per quanto riguarda gli italiani, novanta minuti in panchina per Neto (Fiorentina, ma Juventus a partire dal primo luglio) mentre Felipe Anderson è entrato nel finale.

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C’è anche Alex Sandro fra i convocati del Brasile per il doppio impegno di fine marzo contro Uruguay (il 25 a Recife) e Paraguay
(il 29 ad Asuncion). Il 23enne terzino sinistro della Juve non gioca minuti ufficiali nella Seleçao dal 7 settembre 2012, contro il Sudafrica.
Fra gli «italiani», convocato anche l’interista Miranda, fuori l’ex milanista Thiago Silva.

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Il gol, netto, di mano del peruviano Ruidiaz, manda a casa il Brasile dalla Copa America. Scoppiano le polemiche e Dunga, ct dei verdeoro, non si esime dall'attaccare la terna arbitrale. Il futuro del commissario tecnico sembra però segnato ed il licenziamento dietro l'angolo.

[Meridiano]

La notizia era nell’aria da un paio di giorni, ora è ufficiale: Carlos Dunga non è più il commissario tecnico del Brasile.

Il 52enne è stato sollevato pochi minuti fa dall’incarico che aveva ripreso nel 2014, prendendo il posto di Felipe Scolari. Dunga era stato ct verdeoro anche dal 2006 al 2010.

Decisivo per l’esonero dell’ex centrocampista di Pisa, Pescara e Fiorentina l’eliminazione subita alla fase a gironi in Copa America. Un’eliminazione che ha fatto parecchio male e che ha chiuso un triennio da brividi, cominciato con il 7-1 subito contro la Germania al Mondiale 2014.
Al suo posto arriverà Tite.